Il giorno di San Nicola

Il giorno di San Nicola

Per tutti coloro che sanno quando si celebra questa festività, so bene che il giorno di San Nicola è stato il 6 Dicembre e quindi non oggi.

Tuttavia, anche se arrivo un po’ in ritardo, voglio parlarvene perché qui in Polonia è un giorno speciale, perché in Spagna non è molto famoso e perché non bisogna dimenticare le date degli eventi più importanti dell'anno!

Per prima cosa e siccome ormai è una mia tradizione, inizierò con un'introduzione storica riguardante il Giorno di San Nicola, per poi addentrarmi in ciò che questa festa significa per la Polonia.

Il giorno 6 Dicembre si commemora "Nicola di Bari", conosciuto in Europa e in altri luoghi come "San Nicola di Myra" (che non è il posto in cui si trovano i resti del santo, Bari, ma quello in cui è morto). San Nicola fu un vescovo vissuto tra i secoli III e IV d. C., precisamente tra il 270 e il 345 d. C.. Con più di duemila templi dedicati alla sua devozione, è Santo Patrono di paesi come Russia, Turchia e Grecia, ragione per cui la sua importanza è immensa.

Nacque in Turchia, nella città di Patara, in una famiglia benestante, ma sin da piccolo si distinse per la sua generosità e il suo altruismo. La sua famiglia, cristiana per credenze e tradizioni, lo educò alla tradizione religiosa e gli lasciò un’ingente eredità, con la quale aiutò le persone più bisognose affinché potessero avere una qualità di vita migliore. Così, in linea con i suoi principi e con gli insegnamenti della religione cristiana, ed essendo fedele a Gesù, sentì il desiderio di commiserare i più poveri.

Presto, iniziò a vedere nella religione il suo stile di vita e la sua professione e decise di diventare sacerdote. Trasferitosi a Myra, nell’attuale Turchia, fu consacrato vescovo Nicola (grazie alla buona fortuna o chissà ad un potere magico). Infatti, alcuni sacerdoti e vescovi stavano discutendo riguardo la nomina del prossimo vescovo e decisero che lo sarebbe diventato il primo che avrebbe attraversato la loro porta: ovviamente fu San Nicola.

La sua missione era quella di diffondere la religione cristiana e combattere i pagani, addirittura fece bruciare il più grande tempio pagano della città. A causa dei cambi di potere dell'impero e con l'arrivo di un pagano, Nicola fu incarcerato... fino all'arrivo di un nuovo cristiano al trono.

Anche se non era un esperto oratore, compensava la sua mancanza di doti con uno stupefacente fascino incantatore. Infatti, le persone non si spiegavano il perché, ma quando Nicola parlava si sentivano come in una nube, circondati da una sensazione piacevole; per questo ebbe ampie e sincere conversazioni. Egli, proteggeva i più deboli e con loro sì che riusciva a mostrarsi un abile oratore, dotato di fascino ed entusiasmo e trasmettendo moltissimo. Lo ricordiamo per il gesto del regalare giochi ai bambini ogni Natale, tramite il quale voleva ricordare a tutti che è in quella data che si riceve il meglio di Cristo. Morì nell'anno 345, ma continua ad essere ricordato come il primo santo per cui si ebbe tanta devozione sia in Occidente che in Oriente.

Infine, prima di entrare nei dettagli della celebrazione della festa, c'è da dire che a San Nicola si attribuiscono numerosi miracoli, tra i quali l'aver salvato molti soldati dalla pena di morte, così come un bambino durante la Seconda Guerra Mondiale (si trovava solo in mezzo ai combattimenti e il bambino disse, una volta riconsegnato a sua madre, di essere stato salvato da un uomo con le stesse caratteristiche di San Nicola). Inoltre, si racconta la storia di tre giovani che volevano sposarsi ma la cui famiglia non aveva le risorse economiche necessarie per permetterglielo. Si dice che San Nicola tirò delle monete attraverso la ciminiera e che caddero nei calzini di lana che avevano appeso al camino per farli asciugare; da qui, la tradizione che giunge fino al giorno d'oggi di porre dei calzini appesi aspettando che San Nicola (che come vedremo, sarà poi chiamato Santa Claus) vi lasci il suo regalo annuale.

Cambiando discorso e giungendo finalmente alla festa di San Nicola, devo dire che ha origini in Olanda, dove si festeggia il cinque dicembre invece del sei, come in Polonia. Si celebra in vari paesi, per esempio Belgio, Lussemburgo, Germania e Polonia e l'elemento essenziale della festa sono i regali che San Nicola porta ai bambini durante questa festività.

Secondo la leggenda, San Nicola proviene dalla Spagna (che stranezza che questa festa del sei dicembre non si segua molto in Spagna) e tutti gli anni dal 1934 arriva sulle coste dell'Olanda in un battello a vapore. Sbarca su un cavallo bianco, accompagnato da vari aiutanti e lancia dolci alla gente. Questa celebrazione è una delle più importanti in Olanda e viene persino trasmessa in praticamente tutti i canali del paese. Va detto anche che il nome del santo in Olandese è "Sinterklass". Tuttavia, è riconosciuto a livello internazionale come "Santa Claus", (in italiano Babbo Natale) dall'anno 1809, quando lo scrittore "Washington Irving" scrivendo la sua satira "Storia di New York", aveva nominato il santo come "Santa Claus" invece di "Sinterklass", per colpa della sua pronuncia inglese. Tra l'altro, più tardi, un altro scrittore gli diede questo nome in una poesia, riferendosi al santo che regalava giochi ai bambini ogni anno, ma descrivendolo come un piccolo elfo magrolino.

Fu solo a metà del XIX secolo quando "Thomas Nast", un famoso disegnatore tedesco, cambiò la fisionomia del personaggio disegnandolo con una barba bianca e una pancia prominente, così come lo conosciamo oggi. Lo vestì con ciò che indossavano i sacerdoti del tempo allontanandosi dall'originale San Nicola di Bari (in quanto a vestiario). Quest'immagine divenne internazionale, prima in Inghilterra e poi in Francia, fino ad arrivare in Spagna. In quest'epoca cambia anche la storia del battello a vapore olandese e si racconta, invece, che arriva dal Polo Nord trainato da renne natalizie.

È importante smentire che sia stata l'impresa della Coca-Cola a cambiare il colore di Santa Claus. Infatti, già dall'inizio della leggenda di Santa Claus, nel suo vestiario predominano i colori rosso e bianco così come in molte illustrazioni, durante vari secoli. Tuttavia, per un certo periodo di tempo e con l'internazionalizzarsi del personaggio e il suo evolversi, molti optarono per il colore verde, per dare una svolta alla storia e diventare famosi. Comunque, Coca-Cola continuò a rimarcare il rosso nei suoi annunci e nelle sue pubblicità in maniera così persuasiva, che alla fine, nel cuore del XX secolo, tornerà ad affermarsi la figura di Santa Claus con questo colore, fino ad oggi. Perciò, Coca-Cola ha fatto sì in modo che che l'attuale colore fosse il rosso, ma non è stata lei a sceglierlo per prima o a cambiare la storia del personaggio.

È arrivato il momento di parlare della relazione di San Nicola con la Polonia, ricordando come già detto che è il santo patrono di questo paese. Qui, continua ad esistere la tradizione secondo la quale, nel suo giorno, bisogna regalare qualcosa, anche un piccolo dettaglio non molto costoso ai propri familiari. I regali vanno scambiati anche il giorno della vigilia, come in altre parti del mondo. Tuttavia non ci si dimentica del giorno si San Nicola, in polacco "Święty Mikołaj" (il 6 dicembre) per dimostrare a tutti coloro che ci sono vicini che sono importanti per noi.

Va ricordato anche che San Nicola e Santa Claus non sono la stessa persona, nonostante siano fortemente relazionati! San Nicola vive in Spagna e non al Polo Nord, come Santa Claus. Per di più, mentre quest'ultimo arriva su una slitta, San Nicola usa un battello a vapore. Infine, se Santa Claus scende e sale dalle ciminiere, "Sinterklass" ha degli aiutanti che lo fanno per lui. Devo dire che ai Polacchi non piace quando qualcuno mette a confronto il loro San Nicola con un vescovo turco con mitra e mantello rosso, ossia Babbo Natale.

In Polonia questa festa del 6 dicembre, chiamata "Mikolaja", implica che alcuni parenti si travestano con barba bianca e tipico vestito rosso e facciano visita a casa per lasciare dei regali ai bambini sotto il cuscino. È tipico anche che i più grandi creino decorazioni e ghirlande con i più piccoli e che coloro che si comportano male ricevano non carbone ma bensì un palo secco. Un'ulteriore tradizione è quella di non mangiare carne fino al giorno della Messa di mezzanotte (quella della vigilia).

In più, i ragazzi si vestono da vescovi e chiedono l'elemosina per i poveri della città. La volontà morale di aiutare coloro che ne hanno più bisogno si sente in qualunque posto si vada. Le persone in Polonia cercano sempre di aiutare come possono i più bisognosi, non solo in questa giornata. È certo però che questo giorno serve per ricordargli di essere altruisti e orgogliosi di esserlo. Molti abitanti del posto, proprietari di bar o ristoranti si lasciano trascinare dall'atmosfera della festa e fanno delle offerte speciali più economiche affinché le persone che normalmente non possono andare a mangiare fuori a causa dei prezzi troppo alti, si dimentichino per un giorno della disuguaglianza economica, che esiste in tutti i paesi sviluppati, e possano godere di buon cibo e un ottimo servizio.

Per concludere, quello di San Nicola, è uno di quei giorni in cui si sente di avere la voglia di sorridere e in cui si mettono in mostra dei valori importanti, come l'altruismo. Ecco perché vale la pena menzionarlo. Mi rende felice sapere che esistono festività come questa, non dal punto di vista del consumismo, come molti potrebbero pensare, ma piuttosto per i valori che promuove.


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