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Panoramica della vita a Zagabria da studente Erasmus. Parte 2


Settembre - Ottobre

Era domenica quando ci siamo sistemate in casa. Fortunatamente, i grandi supermercati in Croazia sono aperti anche la domenica, abbiamo deciso di andarci e comprare le prime cose per la casa. A soli 10 minuti c'erano due enormi supermercati, quindi abbiamo potuto comprare ciò che volevamo. Avevano di tutto, quindi abbiamo deciso di comprare tutto quello che riuscivamo. Quando ho visto i prezzi ero davvero eccitata perché era così economico rispetto alla Grecia. Non ero capace a controllarmi, ho letteralmente iniziato a comprare qualsiasi cosa! Da tre diverse tipologie di patatine, alla salsa nella quale immergerle, molti tipi di cioccolata e così via. Abbiamo comprato shampoo e prodotti per la pulizia della casa. Alla cassa eravamo tutte e due stupite per il totale da pagare perché avevamo comprato talmente tante cose per così pochi soldi.

I nostri primi giorni erano tipo questo: prima finivamo i lavori da fare in casa quindi iniziavamo i moduli per l'università. Abbiamo trovato un'Ikea tramite internet, quindi abbiamo deciso di andarci e prendere ciò che mancava in casa. Mi è successa la stessa cosa. Ho iniziato a mettere tutto nel cesto, che ne avessi bisogno o meno. Alla fine ho dovuto togliere metà degli oggetti perché non avevano alcuna utilità e non volevo comprare troppe cose. E poi, quando l'Erasmus sarebbe finito, non avrei avuto idea di cosa farmene.

Dopo aver comprato un sacco di nuove cose per la casa e aver riempito il frigo di cibo, eravamo finalmente pronte per andare all'università a registrarci e forse conoscere nuove persone. Quindi, in una piovosa mattina abbiamo deciso di cercare la nostra facoltà; non ci sono campus a Zagabria e tutte le facoltà sono in zone diverse della città, quindi speravamo che la nostra non fosse molto distante da dove abitavamo. Abbiamo controllato in internet e trovato il posto sulla mappa. Non sembrava difficile da trovare, perciò abbiamo iniziato a cercarlo. Una volta arrivate vicine all'indirizzo giusto, per qualche strano motivo ci siamo perse e non siamo riuscite a trovare la strada giusta. Abbiamo chiesto indicazioni ad una ragazza e ci siamo rese conto che eravamo davvero vicine, ma non avevamo prestato abbastanza attenzione. L'edificio della nostra facoltà è davvero piccolo e assomiglia più ad un appartamento che ad una università. Non ci aspettavamo nulla di così piccolo ma non eravamo rattristate perché la struttura fisica non corrisponde alla qualità dell'Università in quanto istituzione.

Siamo entrate, abbiamo chiesto dove fosse l'ufficio Erasmus per registrarci e consegnare importanti documenti che dovevano essere firmati. L'ufficio era al primo piano dentro la biblioteca e siamo state fortunate perché non abbiamo dovuto aspettare a lungo prima che arrivasse il nostro turno. Dopo un'ora e mezza i fogli erano pronti, quindi eravamo ufficialmente registrate all'Università. Dovevamo solo portare qualche foto per il libretto dei voti, e saremmo state pronte per iniziare il nostro semestre. Avevamo un'altra settimana libera senza corsi, quindi abbiamo camminato in città come turisti, per imparare, almeno, come girare il centro senza perderci ogni cinque minuti.

La sera non abbiamo fatto niente di speciale. Abbiamo cercato qualche posto in internet, ma molti non erano in centro e siamo state nell'unico che era lì. Sono rimasta un po' delusa dalla vita notturna di Zagabria, perché mi aspettavo, da una capitale, feste fino al mattino e posti più alternativi. Ma okay, era solo l'inizio. Non potevo saltare a conclusioni senza aver lasciato passare almeno un mese. Penso che un'altra ragione fosse il non aver incontrato ancora molte persone, ma tutto sarebbe stato più semplice una volta iniziata l'università.

Un giorno mi sono svegliata e ho realizzato che quel giorno sarebbero iniziati i corsi all'Università. Andare a lezione non è mai stato il mio hobby preferito, ma volevo andare e vedere quanto fosse diverso dalla mia Università a Thessaloniki. Avevamo due settimane di lezioni facoltative, quindi abbiamo deciso quali avremmo scelto per il nostro Learning Agreement definitivo. Ho seguito diverse lezioni (naturalmente erano tutte in inglese) e dopo qualche considerazione, ho deciso che corsi avrei scelto alla fine. Sono stata all'ufficio Erasmus per compilare il mio piano di studio definitivo e l'ho inviato alla mia Università in Grecia, in modo tale lo firmassero. Ero soddisfatta di aver trovato corsi che, secondo la mia opinione, sarebbero stati interessanti. I corsi scelti erano i seguenti: Media and Child Rights, Politics of Human Rights, Contemporary Geopolitical Issues e Theories of Nationalism.

Dopo qualche giorno siamo state alla giornata di orientamento all'Università. Siamo andate alla facoltà di Economia e nelle seguenti due ore dei rappresentanti dell'Università ci hanno dato informazioni riguardo Zagabria e la Croazia in generale. Poi c'è stato un buffet per noi per mangiare qualcosa e ci hanno anche dato dei piccoli regali: una borsa, una maglietta a maniche corte e un quaderno con il logo dell'Università di Zagabria. Lì abbiamo incontrato un po' di gente e ci siamo scambiati i contatti di Facebook per organizzare un'uscita per un caffè o una birra. Siamo poi tornate a casa per cucinare qualcosa e rilassarci fino a sera. Poi abbiamo chiacchierato con i nostri nuovi amici e scoperto la vita notturna della città di Zagabria.

La settimana dopo, i nostri corsi definitivi sono iniziati, quindi saremmo dovute andare all'università tre volte alla settimana per seguire le lezioni che erano obbligatorie. Fortunatamente, non avevo corsi la mattina presto, quindi potevo uscire tutte le sere.

Novembre - Dicembre

Il tempo era passato davvero veloce ed io ero a Zagabria già sa un mese e mezzo. Lì avevo trovato già qualche amico e l'università andava davvero bene. Ero un po' ansiosa riguardo Novembre perché era previsto io avessi un sacco di presentazioni e colloqui in tutti i miei corsi. Non avevo mai fatto una presentazione in inglese prima di allora, quindi dovevo studiare sodo perché il mio inglese non era migliorato così tanto. La mia prima presentazione era nel corso di "Politics of Human Rights". era una presentazione a gruppi e io avevo scritto riguardo al tema del traffico di uomini. La mia parte era riguardo dati e statistiche del contrabbando di uomini. Non mi aspettavo fosse una buona presentazione ma dopotutto è andata molto bene.

Riguardo alla vita notturna, io e i miei amici avevamo già scoperto un sacco di bar a Zagabria e trovato il nostro "posto". Uno dei luoghi più comuni dove andare per una birra era "Ziraffa", un posto economico per studenti, e "Alcatraz", un bar più rock in centro. Ci piaceva tanto anche un bar/club chiamato "Vintage Industrial Bar" che aveva molti eventi come concerti o tribute di famosi artisti. Un evento carino a cui abbiamo partecipato è stato "Halloween masque party".

Molti dei miei amici mangiavano a pranzo al ristorante degli studenti chiamato "Menza". La mia coinquilina ed io eravamo troppo pigre per andarci, quindi preferivamo andare al supermercato e cucinare a casa. Ho migliorato le mie abilità in cucina preparando piatti più difficili come la piovra, il calamaro o il risotto italiano e il pollo al curry. Andavamo in centro per la frutta fresca e la verdura al mercato che c'è ogni giorno chiamato "Dolac". Il prezzo dei prodotti è davvero conveniente, quindi avevamo sempre il frigo pieno di qualsiasi cosa!

A novembre aspettavo degli ospiti. Prima, doveva venire una mia amica. Durante gli stessi giorni ci sarebbe stato anche il migliore amico della mia coinquilina, quindi abbiamo deciso di organizzarci e andare a visitare un sacco di luoghi.

L'esperienza migliore in quei giorni è stato il giorno in cui abbiamo visitato il parco nazionale dei laghi Plitvice. Aveva appena nevicato, quindi tutto era coperto di neve e c'era ghiaccio sugli alberi. Quel giorno eravamo le uniche persone nel parco, quindi abbiamo avuto tutto il giorno per girarlo senza altra gente intorno. Ci siamo perse un milione di volte perché alcune aree del parco erano state chiuse a causa della nevicata.

Panoramica della vita a Zagabria da studente Erasmus. Parte 2

Io e i miei amici mentre ci divertiamo al nevoso parco nazionale di Plitvice.

Durante questi giorni abbiamo visitato molti musei tra cui il museo della tortura, il museo delle illusioni, il museo delle relazioni finite e la galleria di Strossmayera. Mi è piaciuto moltissimo il museo delle illusioni perché molto interattivo e puoi stare anche due ore dentro ad ammirare le mostre.

Panoramica della vita a Zagabria da studente Erasmus. Parte 2

Il museo delle illusioni!

Il museo della tortura era molto affascinante, perché era buio e come sottofondo c'era una musica spettrale. Abbiamo imparato tante cose riguardo i primi metodi di tortura e potevamo usarne alcuni, ovviamente erano finti.

Il museo delle relazioni finite non è stato il mio preferito, ma mi è piaciuta l'idea che tutto quello che era esposto fosse stato portato da persone sconosciute. L'idea del museo era quella di portare qualcosa che ti ricorda una tua relazione che non esiste più come per esempio quella genitori-bambini, fidanzato-fidanzata, marito-moglie, ecc. e scrivere una breve storia a riguardo. C'erano alcune storie noiose ma altre davvero tristi che erano le più condivise dai visitatori.

Abbiamo passato davvero piacevoli momenti mentre i nostri amici erano qui, e quando se ne sono andati la casa è sembrata vuota. Ero comunque felice perché due delle mie migliori amiche sarebbero venute all'inizio di dicembre per venirmi a trovare. Un'altra amica doveva venire ma avendo trovato lavoro non è riuscita a venire. Con loro, ho deciso di spendere più tempo in cose rilassanti e vivere a Zagabria come la gente del posto. La temperatura in questo periodo era molto bassa e il clima nuvoloso, quindi non potevamo camminare molto. Abbiamo visitato la parte più alta della città per fare alcune foto e speso molto tempo alla festa natalizia nella piazza principale, bevendo il tradizionale "vino Kuhano" (vin brulé). Ho portato loro anche nei nostri bar e caffetterie preferiti e, naturalmente, al nostro appuntamento del giovedì, ovvero a cantare al karaoke.

Dalla prima settimana di dicembre, la città ha iniziato ad avere più turisti per il mercatino natalizio che è uno dei più famosi in Europa. La città era piena di luci e alberi di Natale e c'era anche una grande pista di pattinaggio in una delle piazze principali, dove sarebbero andate tutti i giorni molte persone a divertirsi. Non ho provato a pattinare sul ghiaccio, ma sono stata lì un paio di volte per bere un bicchiere caldo di vin brulé. Il periodo natalizio era arrivato, quindi dovevo comprare i biglietti per tornare a casa. La maggior parte dei nostri amici sarebbero tornati a casa, così le due settimane prima di Natale, quando i nostri corsi erano già finiti per le vacanze, era tempo di salutare tutti uscendo ogni giorno e notte.

Panoramica della vita a Zagabria da studente Erasmus. Parte 2

Una piccola parte del mercatino di Natale.

Panoramica della vita a Zagabria da studente Erasmus. Parte 2

Facendo un giro del mercatino natalizio.

Piccola pausa da Natale a metà gennaio

Non ho molte cose da dire riguardo a questa parte, solo che quando visiti la tua famiglia dopo un periodo molto lungo ti diverti un sacco. Poi è molto duro per te ripartire.

Da metà Gennaio (sessione d'esami) a Febbraio

L'ultima parte della mia esperienza Erasmus è stata più divertente delle altre parti, perché dovevo fare tutto quello che non avevo fatto nei mesi precedenti a Zagabria. Parchi, laghi, musei e ogni tipo di evento erano nella lista. Ma prima di tutto, dovevamo portare a termine le nostre responsabilità cioè, naturalmente, gli esami.

Le mie prime due settimane dal mio ritorno a Zagabria sono state piene di documenti e cose da studiare. Avevo finito tutti i miei cinque esami. Ho studiato sodo e ho speso tutti i miei fine settimana dietro lo schermo del PC a scrivere appunti. La cosa buona era, almeno, che imparavo qualcosa di nuovo, specialmente riguardo la storia dei Balcani e che ho superato tutti gli esami, quindi sarei stata in grado di laurearmi al mio ritorno a Thessaloniki.

I miei esami si sono conclusi alla fine di gennaio, quindi avevo ancora due settimane per visitare nuovi posti e passare dei bei momenti durante i miei ultimi giorni a Zagabria. Fortunatamente, c'era il sole quindi ho potuto camminare molto. Abbiamo visitato il parco di Maksimir molte volte, lo zoo, il lago di Jarun e abbiamo anche provato il cinema croato. La mia partenza era prevista per i primi giorni di febbraio. Comunque, molti dei miei amici avevano previsto di restare fino a metà o a fine mese, cosa avrei dovuto fare? Ho deciso di spendere qualche giorno in più e rimandare il mio ritorno in Grecia al 17 febbraio. Durante le nostre ultime settimane a Zagabria, ho passato molti giorni a camminare in giro, andando fuori e provando a finire tutti i miei impegni universitari. Ho finito tutti i moduli e i documenti che dovevo fare. Abbiamo organizzato un grande raduno a casa nostra per festeggiare la fine degli esami e quella serata è finita con una grande festa al grande club vicino casa nostra chiamato "Katran".

Alla fine, io, la mia coinquilina e uno dei nostri amici abbiamo deciso di vedere com'è il Carnevale in Croazia. C'è un grande raduno a Rijeka, una città sulla costa croata, quindi abbiamo deciso di visitare la città per vedere il Carnevale e visitare anche il posto. E' stata davvero una bella esperienza, anche se non siamo potuti restare per la grande parata prevista per il giorno dopo.

Conclusione

In conclusione, con questo breve resoconto della mia esperienza, mi piacerebbe dire che in generale ho passato veramente dei bei momenti a Zagabria. Il clima era freddo per me e la vita notturna non così selvaggia come me l'aspettavo, ma ho conosciuto molti nuovi amici e gente che poi mi sarebbe mancata. E ho avuto la possibilità di visitare qualche posto che altrimenti non avrei mai visto e interagire con le persone del posto e imparare riguardo alla cultura croata. In più, ora che il mio Erasmus è finito, posso vedere quante cose nuove ho imparato nei corsi che ho seguito e quanto ho migliorato le mie abilità con l'inglese. Ho anche imparato qualche parola croata che mi ha aiutato a comunicare durante la mia permanenza e qualche altra di lingue come italiano, spagnolo e tedesco.

Infine, vorrei suggerire a tutti voi di provare l'esperienza di andare a vivere all'estero come studenti Erasmus. E' il modo migliore di conoscere nuove persone, avere nuovi amici e vivere una città come se foste del posto, senza lavorare, perché potete sopravvivere con la borsa di studio e Zagabria è una città davvero economica e un'opzione alternativa.


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