Se vi trovate per un certo tempo a Vilanova i la Geltrù, fatalmente finirete, prima o poi, per passeggiare sul lungomare, chiamato Passeig Maritim in catalano. Si tratta, infatti, di uno dei luoghi più affascinanti della città, dato che offre numerosi spunti di interesse e può vantare, soprattutto, una superba vista sul mare. Nel caso abbiate intenzione di godervelo in bicicletta, potrete disporre di un'apposita pista ciclabile, che permette ai ciclisti di non infastidire i pedoni (e viceversa). Tuttavia, il modo migliore per apprezzare la passeggiata è probabilmente una tranquilla passeggiata, godendosi il sole e l'affascinante panorama (che è ciò che fanno normalmente i Vilanovins).
Il nostro itinerario parte dal punto più settentrionale della costa di Vilanova i la Geltrù, una collinetta chiamata Turò (collina) de Sant Cristofol. A parte una serie di ville, è possibile ammirare un grazioso eremo, chiamato Ermita de Sant Cristofol, risalente al XIII secolo. Oltre ad un mosaico raffigurante il santo a cui il luogo è dedicato, è importante sottolineare che nei dintorni viveva Eugeni d'Ors, uomo di lettere ed intellettuale di rilievo nella prima metà del XX secolo. Egli trascorse infatti gli ultimi anni della sua vita a Vilanova i la Geltrù, dove morì infine nel 1954. Scendendo per la strada verso il lungomare, noterete il faro sulla vostra sinistra. Il faro, inutile dirlo, è anch'esso dedicato a San Cristofol, ed è attualmente l'unico funzionante in questa zone di costa. Inoltre, ospita anche un piccolo museo chiamati Museu del Mar.
Una volta attraversato il ponte, vale la pena svoltare a sinistra per una breve passeggiata lungo la piattaforma sopraelevata, da cui potrete godere di una serie di interessanti vedute: svettante su un tappeto di gialli fiori selvaggi, la figura del faro è ancora ben in vista, mentre sul lato opposto sono placidamente ancorate al molo le prime imbarcazioni dell'ampio porto, visibile in distanza. Tornati sui propri passi (non senza aver dato un'occhiata al mare, seminascosto dagli arbusti verdeggianti), comincerete il proprio cammino per il lungomare, che in questo settore iniziale è ancora abbastanza disadorno. Superate le prime costruzioni del porto, è interessante notare le reti variopinte che i pescatori lasciano abitualmente ad asciugare al sole. Uno sparuto gruppo di gatti affamati e potrebbe apparire nelle vicinanze, miagolando speranzosi in cerca di un po' di pesce da mangiare. E ovviamente, tutto ciò è accompagnato da un inevitabile odore di pesce, che potrà anche essere non del tutto gradevole ma è una componente fondamentale dell'ambiente.
Lasciata alle spalle quest'area caratteristica per procedere verso quella più "civilizzata" (benché personalmente io abbia davvero apprezzato le caratteristiche uniche di dei paraggi che ho appena descritto), vi dirigerete dunque verso sud. Come potrete notare, il porto vero e proprio è stato ora rimpiazzato dai moli turistici e sportivi. Al posto delle vissute barche da pesca, coperte di alghe, la scena è ora occupata dagli slanciati alberi delle distinte barche da diporto, affiancate qua e là da eleganti barche da crociera. Sullo sfondo, è possibile scorgere la mole di alcuni yacht che fanno capolino (benché, almeno per quanto mi riguarda, rappresentino la parte meno interessante). Sulla sinistra, al termine di una piccola piattaforma protesa verso il mare, è situata giusto di fronte al porto turistico una scultura, tributo dedicato da Vilanova i la Geltrù ai propri lavoratori del mare.
Superato l'ufficio turistico, dopo aver camminato per un altro tratto con la piacevole vista delle barche sulla propria sinistra (sono normalmente così numerose da formare una vera e propria foresta di alberi maestri, vele e gomene), raggiungerete dunque la Torre di Ribes Roges. Situata all'incirca a mezza via tra i due estremi del lungomare, è l'unica rimasta delle torri che originariamente difendevano la zona marittima di Vilanova i la Geltrù. A questo punto, sul lato sinistro del cammino, troverete una piacevole area verde, che vi condurrà alla seconda parte della passeggiata. Questo tratto, che consiste in un largo viale fiancheggiato da palme, è normalmente affollato da frotte di Vilanovins, che vi si recano per una rilassante passeggiata, una salutare corsetta, o semplicemente per sedersi sulle panchine per crogiolarsi al sole e contemplare il mare. Devo confessare che con ogni probabilità sentirò parecchio la sua mancanza una volta tornato a casa!
In questo punto il lungomare offre vedute davvero incantevoli sul mare, soprattutto al tramonto, dato che la costa è orientata verso ovest. Per questo motivo, parecchia gente è solita affollarsi presso l'area del Pasifae, una caratteristica scultura raffigurante un toro, che è divenuta uno dei simboli di Vilanova i la Geltrù. Situato su una piattaforma sull'orlo del mare, è chiaramente visibile in lontananza, ma raccomanderei di raggiungerla assolutamente. Probabilmente questo comporterà il trovarsi un po' di sabbia nelle scarpe, ma ne vale davvero la pena: anche nel caso non doveste avere la fortuna di trovarvi in solitudine (succede di rado), sarà un'esperienza affascinante assistere ai bagliori del tramonto, contemplando il sole che si tuffa nel mare e ascoltando il mormorio delle onde che si frangono sulle rocce.
Nel caso vogliate prolungare la vostra passeggiata (o se state semplicemente attendendo l'arrivo del tramonto), è possibile proseguire e raggiungere la fine del lungomare. Qui giunti, un passaggio in ciottolato sulla destra permetterà ai ciclisti di evitare la ripida scalinata riservata naturalmente ai pedoni. Così facendo, si potrà allo stesso tempo dare una rapida occhiata al piccolo sito archeologico (probabilmente un insediamento degli Iberi, risalente al VI secolo A.C.). Una volta saliti sulla collina di Sant Gervasi, l'estremo meridionale della passeggiata, avrete la possibilità di ammirare ulteriori panorami sul mare e sulla tranquilla caletta di Sant Gervasi. Voltandosi indietro, invece, sarà possibile contemplare tutto il lungomare che avete percorso, con il porto ancora visibile in lontananza. Una vista davvero piacevole, seppure senza dubbio più affascinante all'alba!