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Esperienza Erasmus a Tartu, Estonia di Rafa


Esperienza Erasmus a Tartu, Estonia di Rafa

Perchè hai scelto Tartu, Estonia?

In realtà, non so bene neanche io se è stata una scelta del tutto occasionale oppure per esclusione. Frequentando la triennale in studi inglesi avevo rivolto la mia attenzione verso destinazioni come il Regno Unito o l'Irlanda, ma per sfortuna (o fortuna come dico io), i posti liberi e le destinazioni erano limitati (erano previsti 2 posti per ogni meta). Così, ho scartato questa opzione e mi sono informato su altre possibili destinazioni. In linea di massima, mi avevano parlato tutti molto bene della Polonia e dell'Estonia, anche chi aveva vissuto un'esperienza simile nei due Paesi in prima persona (ad esempio, studenti appena tornati). Anche il mio tutor accademico mi ha aiutato a prendere questa decisione, in quanto ci era già stato, conosceva la facoltà e aveva già avuto studenti che avevano scelto Tartu (in Estonia) come destinazione per la loro esperienza Erasmus e questi non erano pochi.

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Quanto dura la tua borsa di studio? Quanti soldi hai ricevuto come aiuto?

Il mio Erasmus dura un anno accademico (9 mesi). La cifra esatta non è stata ancora stabilita (ricevendo una borsa generica), ma si aggira sui 4000€. Ogni anno cambia, infatti, sfortunatamente, l'anno prossimo le borse di studio saranno ancora meno.

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Com'è l'atmosfera universitaria a Tartu?

Non potrebbe essere migliore. Sicuramente, è un punto a suo favore. La città vive in funzione degli studenti, anche grazie all'alto prestigio dell'università (considerata la migliore nei Paesi baltici, una delle più antiche d'Europa e delle migliori università europee e del mondo). Secondo le stime, gli studenti rappresentano il 30% della popolazione complessiva di Tartu e questo si nota: in ogni angolo della città si possono trovare residenze universitarie, appartamenti in affitto per studenti, e così via.

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Consiglieresti la città e l'università di Tartu ad altri studenti?

Senza alcun dubbio. Qualsiasi destinazione è ottima per vivere un'esperienza simile, ma Tartu si differenzia da tutte le altre per l'accoglienza degli studenti stranieri. Quando sono arrivato qui, pensavo che sarebbe stato tutto molto difficile da gestire: la burocrazia, la lingua, la difficoltà delle materie. Niente di più lontano dalla realtà. In linea di massima, sono professionali, il corpo docente è competente e rispettoso, le materie sono molto interessanti (bisogna impegnarsi tutti i giorni, ma niente di impossibile) e conformi a quelle delle altre università (o almeno alla mia). Tuttavia, ciò che più emerge è il costante aiuto che l'università fornisce per qualsiasi problema e in qualsiasi momento (e non è così scontato).

Com'è la cucina del Paese?

Non è sicuramente paragonabile a quella spagnola o a quella italiana. Prima di arrivare in Estonia, mi avevano tutti parlato male della cucina, ma una volta arrivato qua non ho avuto grandi problemi. Si mangia molta carne (soprattutto insaccati: salami, affettati e così via), latticini (latte, yogurt), creme, zuppe (la migliore è la "Seljanka", zuppa tipica con carne, pesce o verdure), marmellate, ma soprattutto prodotti di pasticceria, panetteria e caramelle (i famosi Seib, pane bianco, e Leibi, pane nero). Paradossalmente, sebbene si tratti di un Paese costiero con isole, mangiano poco pesce. La gastronomia locale segue la scia di quella tedesca (direi che sono quasi uguali). Se si hanno gusti complicati in fatto di cibo, non si avranno comunque problemi poiché si trova di tutto, (soprattutto nelle grandi catene di supermercati come "Konsum", "Maxima", "Comarket" e così via). Inoltre, si trovano marche che abbiamo anche noi in Spagna o che si trovano in altri Paesi ("Knorr", "Maggie", "Dove", "Rexona", "Colgate", "Gillete", "Wilkinson", "Gallina Blanca", "El Pozo", "Dr Oetker", ecc. )

Vorrei ora focalizzare la mia attenzione sulle abitudini alimentari estoni. Gli piace ispirarsi allo stile inglese: svegliarsi presto e fare una colazione abbondante, fare una piccola pausa o un pranzo leggero a mezzogiorno (12-13) e una cena abbondante verso tardo pomeriggio (18-19).

Hai fatto fatica a trovare un alloggio a Tartu?

Assolutamente no. Una volta che l'università ti accetta, ti invia tutte le informazioni in pdf. Bisogna poi iscriversi a un sito dove vengono elencati tutti i dormitori. Si fa domanda e siate certi che un dormitorio libero si trova perché ce ne sono a bizzeffe ("Raatuse 22", "Narva" 25, 25 e 89 e "Pepleri" sono quelli più vicini al centro, molti altri sono più distanti), con molti piani (di solito da 8 a 9 ciascuno) e stanze (due camere doppie per ogni alloggio, ma fate attenzione perché potrebbero essere anche miste! ). Di solito si consiglia di fare richiesta il prima possibile, ma ciò non vuol dire che si ha più o meno scelta. Alla fine, in base alla valutazione degli amministratori, viene assegnato un dormitorio e il rispettivo coinquilino (cercano di distribuire gli studenti Erasmus in modo più omogeneo, che di norma si concentrano tutti al "Raatuse 22"). La risposta e accettazione dei posti si riceve normalmente verso fine luglio. Devo dire che i dormitori non sono niente male, però sono semplici e basilari (sopratutto la cucina che ha solo due piastre e fornelli mai visti prima. Dimenticatevi di trovare un forno o un forno a microonde e devi portarti tutto tu, dalle stoviglie e le posate agli elettrodomestici, a parte il frigorifero ovviamente).

Tutti, o comunque la maggior parte, dei dormitori (tranne la "Raatuse 22") hanno delle zone comuni: un ingresso o un piccolo atrio, una cucina non molto grande, un bagno e due camere doppie (quindi ogni alloggio può contenere massimo 4 persone che possono essere stranieri o del posto). La "Raatuse 22", invece, ha alloggi più grandi perché ha più camere e quindi può ospitare più persone: un ampio ingresso, cucina più grande (in termini di spazi, non per quanto riguarda i beni o gli oggetti presenti che sono gli stessi), due bagni, uno grande e uno piccolo e tre camere doppie (per cui l'alloggio ospiterà un massimo di 6 persone).

Se l'idea di partenza è quella di affittare un appartamento, allora la ricerca sarà più difficile perché l'offerta è molto limitata e, in caso si riuscisse, sarebbe più caro rispetto alla vita in un dormitorio e (di solito) in condizioni più precarie (ribadisco che la maggior parte dei dormitori, mi riferisco in particolare al "Raatuse 22" e "La Narva" 25 e 27, sono stati costruiti o ristrutturati recentemente, si parla di meno di 10 anni fa).

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Qual è il costo della vita a Tartu?

Il costo della vita a Tartu potrebbe essere paragonato a quello di alcune zone della Spagna perché è abbastanza economico. Ovviamente, dipende sempre dalle abitudini di ognuno: se viaggi o esci spesso, è ovvio che le spese aumentano. Nel mio caso, con poco più di 300€ al mese copro le spese di alloggio, pasti (senza dover fare attenzione ai prezzi e comprando di tutto), uscite (2 o 3 alla settimana), una gita al mese e qualsiasi imprevisto mi possa capitare. Il primo mese si hanno più spese, bisogna pagare la caparra, i contratti di Internet e comprarsi i materiali necessari. In tutto ciò non possiamo non parlare dell' ESN (Erasmus Social Network). Grazie a loro e grazie alla mia posizione di studente universitario, godo di molti sconti (ad esempio nei ristoranti, per il i mezzi pubblici, ecc).

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Come va con la lingua? Hai partecipato a qualche corso organizzato dall'università?

Io so parlare solamente lo spagnolo e l'inglese (e un po il francese e l'arabo). Qui la maggior parte dei giovani (per non dire tutti) parlano perfettamente inglese. Il problema può sorgere quando si parla con gli adulti, che non sanno neanche una parola di inglese. In ogni caso, me la cavo bene. Per problemi di convalide, non posso partecipare a corsi di lingua organizzati dall'università, ma posso assicurare che ci sono corsi per qualsiasi lingua. Estone e russo sono i più gettonati, ma anche tedesco, italiano, spagnolo, portoghese e francese. Ci sono anche corsi di cinese e giapponese! La cosa più bella di tutte è che, essendo corsi (materie) dell'università stessa, sono completamente gratuiti, basta solo iscriversi!

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Qual è il modo più economico per raggiungere Tartu dalla tua città?

Un altro difetto dell'Estonia (se paragonata alla Spagna) è la carenza di collegamenti o di facili punti di accesso. Di solito (a meno che tu non viva nel nord della Spagna), arrivare qui richiede, come minimo, uno scalo (che di norma avviene presso gli aeroporti di Stoccolma, Oslo, Helsinki, Amsterdam e Copenhagen) ed è raro che si riesca ad arrivare direttamente a Tartu (ha un aeroporto, ma è minuscolo e più caro ovviamente). Di solito, il modo più economico è quello di prendere un volo con uno scalo per Tallin o Riga, successivamente consiglio di prendere un autobus (economico, soprattutto per gli studenti). Gli autobus che coprono la tratta Tallin-Tartu e Tartu-Tallin sono frequenti poiché sono le due città più importanti del Paese (ogni mezz'ora circa c'è un autobus) e il viaggio dura più di due ore. Non sono molto informato sulla tratta Riga-Tartu e Tartu-Riga, ma per quanto ho potuto vedere e per quel poco che so, le due città sono ben collegate. In questo caso, però, il viaggio ha una durata di 3 ore.

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Quali locali consigli per uscire la sera?

Ce ne sono a bizzeffe. In primo luogo, la città è piena zeppa di pub dove si può mangiare e bere a poco ("Gen Klubi", "Illegaard", "Randuvi"). C'è poi una zona a Tartu chiamata "The Triangle" (Il Triangolo), una via (la "Ruutli") dove tre pub formano un triangolo (come anticipa il nome stesso) e proprio al centro di questi gli studenti (del posto e stranieri) si riuniscono dal giovedì al sabato. Quando fa più freddo, invece di stare fuori, passano la serata in uno dei tre pub.

Un'altra attrazione diffusa è la classica tecnica del "botellón": ci si riunisce in gruppo, si fa una colletta per comprare gli alcolici e si beve tutti insieme. In Estonia è proibito bere alcolici fuori dai locali, o meglio, nei luoghi pubblici. Fanno eccezione la sopracitata "zona del Triangolo" e un parco, il "Pirovog", famoso a Tartu per essere uno dei pochi posti dove è permesso bere alcolici.

Ci sono poi i club (o meglio, le discoteche). A differenza dei pub, lì si va per ballare, bere e conoscere gente. C'è differenza anche per quanto riguarda l'ingresso, dato che per entrare in un club si deve pagare (e a volte non è neanche economico, a meno che non si possieda la tessera ESN, allora ci sono sconti oppure, in base al giorno, si entra gratis). Per cui la differenza è evidente: i pub servono per passare un po' di tempo in compagnia, in totale tranquillità e spesso rappresentano il "riscaldamento" della festa vera e propria. I club sono per il "devasto", si trascorre quasi tutta la notte ballando e molte volte avviene in eventi speciali (come Halloween, Natale, feste Erasmus di benvenuto o di saluti). Le discoteche più famose e vicine sono il "Tallin Club", l'"Atlantis" e l'"Illusion Club".

Ritorno un momento a parlare della "Raatuse 22". Di anno in anno avviene sempre meno, però di norma è un dormitorio dove si concentra la maggior parte degli studenti Erasmus. Di conseguenza (anche se non è permesso), quasi tutti i giorni i ragazzi si riuniscono in un piano o direttamente in un appartamento per fare baldoria. Di solito, si riuniscono dalle 9 alle 10 e verso le 11, o poco dopo, vengono espulsi dal personale della sicurezza, così si spostano nei pub e, infine, trascorrono la serata lì oppure la concludono in una discoteca.

E per mangiare? Puoi consigliarci i tuoi locali preferiti?

In realtà, non mi capita spesso di mangiare fuori casa, preferisco di gran lunga prepararmi io stesso da mangiare o ritrovarmi in qualche dormitorio con altri ragazzi (di solito stranieri) per cucinare e mangiare qualcosa insieme, dividendoci piatti e passando un po' di tempo insieme in generale. Però è ovvio che sono stato in qualche locale (soprattutto i primi giorni). Non ne ho un preferito, ma posso assicurare che la maggior parte dei ristoranti e dei locali in cui si mangia bene e a poco si trovano nel centro della città: attorno a "Raekoja Plats" (la piazza principale), via "Ruutli" e così via. Sotto questa prospettiva, come già detto prima, i pub sono perfetti (cito il "Gen Klubi", il "Randuvi", l'"Illegaard" e il "Feel the Music"). Tuttavia troviamo anche molte pizzerie (come la pizzeria "Dolce Vita"), ristoranti cinesi, indiani, tailandesi, oppure i tipici Fast Food che generalmente si trovano vicino ai dormitori, come hamburgerie ("Hesburger"), paninoteche (come "La Metro", posso assicurare che c'è un rapporto qualità prezzo notevole, e "Camino" vicino alla "Raatuse 22"). Alcune stazioni di servizio ed edicole hanno un'area fast food al loro interno e i supermercati (parliamo sempre di grandi catene come "Maxima", "Konsum", "Comarket") hanno recentemente realizzato un'area ristoro al loro interno (in stile Steakhouse) con servizio al tavolo e con ottimi prezzi.

Quali siti culturali consiglieresti di visitare?

Tartu vanta molti monumenti (il Municipio, "Raekoja Plats", l'edificio principale dell'università, le strade), molti parchi, fontane (come la nota "The Kissing Students") e vari musei, ognuno con una tematica differente (invenzioni, scienza naturale, storia e così via). Ad ogni modo, mi vedo costretto a consigliarvi di spostarvi nei dintorni di Tartu, ovvero in Estonia, Lettonia e Lituania per viaggi culturali, poiché sono Paesi costellati da reliquie (come quelle del periodo sovietico), castelli medievali, musei storici, chiese che si possono visitare in breve tempo e spendendo molto poco.

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Cosa consiglieresti ai futuri studenti di Tartu?

Non siate titubanti: venite qui! Qualsiasi posto è perfetto per fare un'esperienza Erasmus, ma Tartu è qualcosa di sorprendente, non mi sarei mai aspettato niente di simile! Ha sicuramente superato le mie aspettative. La città mi piace tantissimo, è comoda e ha tutto vicino, l'atmosfera è magnifica e avrai sempre qualcosa da fare. Personalmente, non potevo fare scelta migliore in tutta la mia vita e se anche voi sceglierete Tartu sono convinto che penserete la stessa cosa: "La scelta migliore della mia vita! ".

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