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San Gimignano


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La cittadina di San Gimignano

Pubblicato da flag-it Chiara Menghetti — 5 anni fa

San Gimignano, più o meno a metà strada fra Siena e Firenze, è a parer mio una delle località più belle e pittoresche della Toscana. Per questo, ogni volta che ospito qualcuno che non è della zona, San Gimignano è uno dei primi posti in cui conduco chiunque.

Si trova sulla cima di una collina alta 334 metri e, per la sua particolarissima architettura medievale è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Da Siena, il percorso più rapido prevede di percorrere in auto la tangenziale Siena-Firenze fino all’uscita “Poggibonsi nord”, per poi seguire le indicazioni per San Gimignano, lungo una strada tortuosa che si inerpica per le colline per circa 11 chilometri. Il paese è in questo modo raggiungibile da Siena in poco più di trenta minuti.

La cittadina di San Gimignano

In alternativa, se si viaggia in treno, l’opzione migliore è scendere alla stazione Poggibonsi/San Gimignano per poi proseguire in autobus.

Il paese di San Gimignano ha origini antichissime. La leggenda sulla sua fondazione narra che nel 63 a. C. i due fratelli patrizi Muzio e Silvio, fuggiti da Roma ai tempi della congiura di Catilina, si rifugiarono nella Valdelsa ed edificarono due castelli: uno dei due era quello di Silvia, futura San Gimignano. Tuttavia, il primo documento storico che attesta il nome vero e proprio della città è decisamente successivo, e risale al 929 dopo Cristo.

Il nucleo antico della città, infatti, fu edificato proprio in quel periodo.

Trovandosi in una posizione strategica, a cavallo della Via Francigena da cui passavano i pellegrini in viaggio verso Roma, San Gimignano si sviluppò molto dopo l’anno mille, essendo diventato un importantissimo punto di transito e di sosta per i viandanti. Il periodo compreso fra il mille ed il milletrecento fu quello di maggiore prosperità per il paese, che crebbe architettonicamente, culturalmente ed economicamente.

Gli abitanti del paese si arricchirono in quegli anni soprattutto grazie al commercio della lana, all’agricoltura, alla produzione di vernaccia e zafferano, e all’usura, tant’è che alla metà del 1300 San Gimignano contava già circa 13000 abitanti.

La cittadina di San Gimignano

La peste del 1348 decimò la popolazione e la città fu costretta a sottomettersi al dominio di Firenze, mentre la sua crescita si arrestò bruscamente. Le torri della città, che aveva perso sia l’autonomia politica che circa due terzi della sua popolazione, cominciarono a crollare (o vengono “scamozzate”, ossia tagliate, abbassate), e i palazzi cadono in rovina.

Anche i fiorentini non apportarono particolari miglioramenti alla città, fino al punto che San Gimignano arrivò sulla soglia del milleottocento quasi del tutto indenne da rimaneggiamenti architettonici dei secoli precedenti.

Proprio in funzione della sua storia, San Gimignano è tutt’oggi un luogo unico, una vera perla nel cuore della Toscana.

La prima cosa che colpisce del paese, e che si nota anche dalla tangenziale, è la presenza di molte torri. Per l’esattezza, ancora oggi se ne possono contare ben tredici. Proprio questa caratteristica è valsa a San Gimignano il soprannome di “Manhattan del Medioevo”.

È curioso pensare che, secondo quanto si dice, nel Trecento ogni famiglia benestante della città ne possedeva almeno un, come simbolo della propria ricchezza e potenza (per questo dovevano essere almeno settanta). La più antica è la torre Rognosa, eretta all’inizio del milleduecento. La più alta è invece la torre del Podestà, anche detta “torre Grossa”, che raggiunge un’altezza di cinquantaquattro metri e risalente al 1311. Oggi è possibile salire sulla torre, per godere di una vista spettacolare su San Gimignano e sull’altrettanto spettacolare campagna circostante.

La cittadina di San Gimignano

Oltre alle torri, addossate ad edifici più piccoli, sono ancora visibili i palazzi, quasi tutti risalenti al milleduecento, almeno nella struttura. Fra questi il più importante è il Palazzo Comunale (o Palazzo Nuovo del Podestà), che attualmente ospita il museo civico e la pinacoteca, dove trovano spazio opere di artisti come Pier Francesco Fiorentino, Pinturicchio, Filippo Lippi e Benozzo Gozzoli.

Oltre agli edifici civili, San Gimignano ospita anche numerosi edifici religiosi. La chiesa più famosa è la Chiesa Collegiata, il Duomo della città. L’interno dell’edificio, la cui costruzione fu conclusa nel 1148, è ricco di magnifici affreschi che ritraggono scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.

A differenza delle altre città toscane (in primis Siena e Firenze), dove nel corso dei secoli si è definito uno stile architettonico ben preciso, a San Gimignano si ritrova un’architettura eclettica, varia ed originale, essendo evidentemente frutto della mescolanza di diversi stili.

La cittadina di San Gimignano

Oggi San Gimignano è un paese molto turistico, ricco di negozi di prodotti tipici e di ristoranti dove si può assaggiare la cucina casereccia toscana, prevalentemente a base di carne. Proprio nel centro del paese, nella piazza della Cisterna, si trova la Gelateria Dondoli, una sosta imperdibile per chiunque faccia tappa a San Gimignano. Nella stessa piazza si trova anche un’altra gelateria, che non va assolutamente confusa con la pluripremiata Dondoli (alla quale ho dedicato un post specifico qui).

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