Il Castello di Praga

Il Castello di Praga

Il Castello domina Praga dall’alto di un colle. Si tratta del castello più grande del mondo (copre un’area di circa 70 km²), e la sua dimensione unita alla posizione rialzata, incute a chi lo osserva dal basso, un certo timore. Franz Kafka, che per un periodo ha abitato nel suggestivo Vicolo d’Oro, ha ambientato un romanzo incompiuto proprio nel castello.

Di notte poi, quando le sue mura si riflettono sulle acque del fiume che attraversa Praga, la riuscitissima illuminazione dell’intera struttura lo fa apparire se possibile più maestoso che mai. Il Castello di Praga è stato inserito dall’UNESCO nell’elenco dei monumenti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Le origini del castello sono romaniche ma nel tempo la struttura ha subito molte modifiche che spiegano l’alternanza di stili presenti al suo interno.

Il Castello di Praga inizialmente fu eretto usando come materiale da costruzione, il legno e quindi purtroppo non rimangono molti resti delle costruzioni più antiche. Il momento più importante della storia del castello si ebbe con Carlo IV che trasformò completamente la struttura dell’intera costruzione che assunse l’aspetto monumentale che vediamo oggi.

Come ho già detto, il castello si trova su un’altura, alla fine della famosissima e suggestiva Via Nerudova. Subito all’ingresso ci accoglie un grandissimo cancello in ferro battuto vicino al quale, ogni ora c’è il cambio della guardia. La cerimonia è molto seguita dai turisti ed attesa soprattutto la sera quando viene accompagnata da fanfare e cerimonie di ammaina bandiera.

Si entra nella fortificazione del castello attraverso la Porta di Matthias e, dopo la prima corte dove si trovano alcune sale di rappresentanza, si arriva alla prima tappa importante che si trova nella seconda corte: è la Galleria del Castello (o Galleria Rudolfina) che ospita una selezione di circa 100 quadri tra cui Tiziano, Veronese, Rubens, Tintoretto. Dopo si accede alla terza corte, la più bella e interessante dell’intero Castello di Praga.

La terza corte del Castello di Praga

L’ingresso alla corte è impressionante perché interamente dominata dalla grande Cattedrale di San Vito. È stata fondata nel 1344 da Carlo IV come chiesa per le incoronazioni ed ha subito anch’essa nel tempo molte modifiche. La cattedrale è rimasta un’opera incompiuta per secoli interi, tanto che una parte di essa è stata terminata addirittura nel 20° secolo, quasi 600 anni dall’inizio della sua costruzione. Nel 1929 la cattedrale fu inaugurata così come oggi la vediamo.

Si entra nella cattedrale dalla cosiddetta Porta d’Oro. Sopra l’ingresso della cattedrale si trova un importante mosaico raffigurante il Giudizio universale. Oltre al fatto che si tratta di un’importante opera d’arte, va sottolineato che rappresenta una rarità dato che non è frequente l’uso dei mosaici nelle culture dei paesi nordici. Inoltre l’opera, che risale al 1370, è composta da ben un milione di pezzi tra vetro e pietra. Un’opera maestosa!

All’interno della cattedrale si trovano varie cappelle tra cui una delle più importante è quella di San Venceslao ricca di imponenti affreschi in stile gotico che mostrano scene della vita del santo e momenti della vita di Gesù. Nella cappella si trova inoltre una tomba risalente al 14° secolo in cui sono conservate le reliquie di San Venceslao. Da qui, attraverso una porta con sette serrature, si accede alla Camera della Corona dove sono conservati i gioielli della corona di Boemia. La sala non è accessibile e le sette chiavi per le sette serrature son tenute da sette persone diverse tra le quali il Presidente della Repubblica.

Importante da visitare è anche l’Oratorio Reale che contiene il sarcofago tutto in argento lavorato di San Giovanni Napomuceno e la Cappella Wallenstein che contiene le tombe dei due principali architetti artefici dell’opera.

Nella successiva e quarta corte del castello si trova la Chiesa di San Giorgio e l’antico Palazzo Reale che è stato per diversi secoli la sede dei re Cechi. La chiesa di San Giorgio è molto antica: venne fondata nel 920 ed è in stile barocco. La cripta della chiesa ospita la cappella di Santa Ludmilla, patrona di Boemia. La sala Vladislao era la parte del castello in cui avvenivano le incoronazioni dei sovrani di Boemia. Oggi la grande sale rappresenta il set ideale per pranzi ufficiali del Presidente della Repubblica Ceca con i suoi ospiti. Si narra da questa sala sia avvenuta la famosa “defenestrazione di Praga” che segnò l’inizio della Guerra dei Trent’anni.

Lasciata la quarta corte la visita continua con il famosissimo Vicolo d’Oro. Si tratta di una stradina costeggiata di case piccole e colorate. Era la strada degli alchimisti e in qualche caso è stato possibile ricostruire l’interno di alcune di queste modeste abitazioni. Si sa per certo che Franz Kafka ha abitato al numero 22 di questa strada tra il 1916 e il 1917.

Proseguendo nel vicolo verso ovest si giunge alla Torre Bianca usata fino al 16° secolo come prigione. La stessa cosa è avvenuta per l’altra torre del castello, la celebre Torre Daliborka situata all’estremità est del Vicolo d'Oro. La torre è famosa per aver ospitato un violinista difensore dei poveri che trascorse gli ultimi giorni della sua vita prigioniero nella torre. Altre due torri: la Torre delle Polveri usata come deposito della polvere da sparo e la Torre Nera.

Usciti dal castello si possono attraversare i Giardini Reali dal cui Belvedere si gode di una magnifica vista su tutta Praga, uno dei panorami più belli che abbia mai visto!