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L'arte culinaria a Porto

Pubblicato da flag- Benedetta Mura — 7 anni fa

0 Tags: flag-pt Esperienze Erasmus Porto, Porto, Portogallo


                                    Sapore di…Porto

                                                                                                         

Porto.

Città di giovani e per giovani,

ricca di storia e arte,

con tradizioni uniche e speciali,

polo turistico molto apprezzato,

caratterizzata da un clima internazionale

e da una cucina fatta su misura per palati curiosi alla ricerca di qualcosa che sconvolga il soggiorno trascorso tra le rive del Douro.

Ed è proprio qua che vorrei soffermarmi: il cibo.

Porto e il Portogallo in generale non sono la patria della “nuovelle cousine”, ma di una cosa sono più che certa, la loro cucina è unica nel suo genere ed è come ho già anticipato per palati curiosi, intraprendenti, vogliosi di scoprire la città attraverso il gusto e l’amore per la cucina.

Io posso confermarvi di non essere la regina di  padelle, pentole  e quattro fuochi, insomma per farla breve in cucina sono un disastro. Non ho la passione né il talento nel creare piatti gustosi e saporiti e forse mai l’avrò, chissà. Però ciò non significa che il mio palato non sia fine, anzi! Da questo punto di vista mi piace sperimentare e provare cose nuove. La mia esperienza all’estero è stata fondamentale anche per questo. Ho potuto conoscere le tradizioni culinarie di molti paesi: dal Brasile ai Paesi Bassi, dal Portogallo al Messico. Durante il mio semestre a Porto non potevo essere da meno e come i miei amici ho voluto anch’io esportare un “must” della cucina italiana: la pasta alla carbonara, ovvero l’unica cosa che (assieme alla classica pasta al sugo) ero capace di preparare senza mettere a fuoco l’appartamento.

Durante il mio soggiorno ho avuto la fortuna di gustare uno dei piatti più buoni che abbia mai potuto assaggiare: la francesinha. Pietanza tipica di Porto è il frutto della convergenza di due culture culinarie diverse tra loro: quella portoghese e quella francese. La francesinha è opera di un emigrato portoghese che una volta giunto in Francia fece la propria fortuna grazie alla rivisitazione di un piatto ben conosciuto nelle terre transalpine: “le croque-monsieur”.

La rivisitazione iberica di questo piatto (non posso negarlo) è molto più pesante e ricca di ingredienti. E’ un sandwich contenente un misto di carne, ricoperto da un uovo alla coque e da una fetta di formaggio leggermente fuso, il tutto immerso in una salsa liquida a base di birra, accompagnato da un contorno di patatine fritte (immerse anch’esse nella salsa speciale e riposte a forma di cerchio così da poter circondare il sandwich).

La vostra immaginazione ora starà sicuramente viaggiando e non poco, vi posso capire.

Sembra ed è un piatto ricco, tutt’altro che leggero, ma la soddisfazione che vi lascia in bocca è unica. Se fate tappa a Porto non potete assolutamente privarvi di questa primizia.

Il pubblico a riguardo è diviso, ci sono quelli che non hanno apprezzato e quelli che se ne sono innamorati (tra cui me).

Vi consiglio di approfittare delle tante offerte messe a disposizione da piccoli bar e caffè. Con pochi euro verrete serviti con un menù convenienza composto da francesinha e bibita. I prezzi sono modici e il gusto è unico. Ovviamente c’è chi vi consiglierà di andare nel posto più rinomato e famoso della città “Caffè Santiago”. E’ senza dubbio ottima ma un po’ troppo cara. E soprattutto non ho notato alcuna differenza rispetto ad altre assaggiate in posti come piccole taverne e caffetterie.

Ad oggi ogni qualvolta che mi immergo nei miei ricordi il profumo e il sapore inconfondibile della francesinha sono sempre presenti. Pagherei oro per poter entrare nel mio bar di fiducia e ordinarla. Ancora. Ancora una volta.  

Ovviamente i sapori di Porto non si esauriscono qui. Sono molti altri i piatti tradizionali e interessanti che il luogo offre: come il baccalà cucinato secondo innumerevoli varianti e accompagnato dal tanto acclamato vino che prende il nome dalla città.

Insomma questo vuole essere soltanto un assaggio, per assaporare il resto prenotate il primo biglietto aereo e preparatevi per essere piacevolmente sorpresi dalle mille sfumature di…Porto. 


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