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Perugia

Pubblicato da flag-it I love travelling ! — 5 anni fa

0 Tags: flag-it Esperienze Erasmus Perugia, Perugia, Italia


Ciao a tutti!

In questo articolo vi parlerò di Perugia, la città in cui vivo attualmente. 

Perugia è il capoluogo dell'Umbria e conta circa 170 mila abitanti. E' una bella città, ricca di storia e di monumenti, fondata dagli Etruschi. E' una città universitaria. È la sede di una delle più antiche Università d'Italia, e della maggiore Università per Stranieri.

Com'è il clima, a Perugia?

Perugia gode di un clima temperato, con una temperatura media annua di 12°C. Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 3°C, mentre quello più caldo è luglio, con medie leggermente al di sotto dei 28°C. Secondo il mio modesto parere, non esiste clima peggiore! D'inverno fa freddissimo e d'estate si muore di caldo. Infatti, se ci fate caso, Perugia è sempre tra le città con bollino rosso per le temperature, nei mesi estivi. Ma, nei mesi invernali, piove e nevica abbastanza frequentemente! Inoltre c'è moltissima umidità! E tanta nebbia! La mia camera è al terzo piano e spesso, quando mi sveglio la mattina ed apro la finestra, mi ritrovo in un mare di nebbia. E vi posso assicurare che è una sensazione orribile. Io sono di Napoli, ed ero abituata ad aprire la finestra e vedere il mare. Non c'è cosa più bella. Il mare dà un enorme senso di libertà e spensieratezza. Mentre la nebbia mette tanta tristezza e malumore. Ricordo che il mio primo inverno qui fu bruttissimo. Aspettavo il pullman per tornare a casa la sera, dopo le lezioni, e piangevo per il freddo, nonostante vestissi due paia di calzamaglie di lana. A Napoli non avevo mai messo le calze sotto i jeans!!! Il secondo inverno, per fortuna, lo trascorsi in Portogallo. Ed il terzo, in Brasile. Poi, diciamo che a mano a mano ci si abitua. 

Cosa c'è da vedere, a Perugia?

Perugia è un piccolo gioiellino!!!

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Custodisce numerosi tesori artistici che ne testimoniano il ricco passato. Conserva l'aspetto di un borgo medievale fortificato, ma ha una vita cittadina molto intensa. Le strade del centro sono affollate di turisti ogni giorno dell'anno. Ed in particolar modo, durante l'Eurochocolate e l'Umbria Jazz, due eventi di fama internazionale. Il primo ha luogo ad ottobre, mentre il secondo a luglio. Se avete intenzione di visitare la città, vi consiglio di farlo in questi periodi. 

L'Eurochocolate ha come oggetto la cioccolata. In ogni sua forma. Nel 2017 ci sarà la 24esima edizione di questo festival che regala anno dopo anno, dolcissime emozioni, a tutti gli amanti del cacao. Durante l'Eurochocolate, le strade del centro sono invase da stand pronti a deliziarvi con le migliori novità. L'orario di apertura degli stand è dalle nove di mattina alle otto di sera. Molti stand propongono dei giochi in cui si vince cioccolata. Il primo anno che mi sono trasferita a Perugia, andai da sola all'Eurochocolate, perchè non conoscevo ancora nessuno. Mi divertii un sacco. Partecipai a tutti i giochi possibili ed immaginabili e portai a casa un bustone di cioccolata di tutti i tipi, con cui riempii le calze da regalare alla mia famiglia in occasione dell'Epifania. Ci sono tornata poi, una seconda volta, insieme ad i miei amici napoletani, che vennero a farmi visita durante la mia gravidanza. Eccoci tutti insieme! Bellissimi ricordi! 

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L'Umbria Jazz, invece, ha come oggetto la musica, in particolare quella jazz. Durante un periodo di 10 giorni, centinaia di artisti si esibiscono in diversi posti della città. Si respira una bellissima atmosfera. 

Un altro evento importante organizzato nella città, è la Fiera dei Morti, che si tiene ogni anno, dal 1260, in concomitanza con la festa di Ognissanti e con la commemorazione dei defunti. In passato, la fiera si svolgeva nel centro storico, mentre, attualmente, viene tenuta in una grande area parcheggio, nella località di Pian di Massiano. Inoltre, a partire dalla metà del 1900, alla Fiera si sono affiancati i cosiddetti "baracconi", un grosso luna-park itinerante, che viene montato intorno alla metà di ottobre e viene smontato intorno alla metà di novembre. 

Tra le cose da vedere a Perugia, ovviamente, il centro storico, con il suo lungo Corso Vannucci, pieno di negozi. Il corso è delimitato da due grandi piazze, molto belle. Le più importanti della città: Piazza IV Novembre e Piazza Italia.

A Piazza IV Novembre sorge una delle più famose fontane d'Italia: la Fontana Maggiore, costruita alla fine del 1200, su disegno di Giovanni e Nicola Pisano, per ricevere le acque provenienti dall'Acquedotto del Monte Pacciano. La fontana è finemente decorata e si erge su una scalinata circolare formata da due grosse vasche di pietra rosa e bianca. E' veramente molto bella! In questa piazza, troverete anche la Cattedrale di San Lorenzo ed il Palazzo dei Priori, imponente esempio di architettura gotica, sede della Galleria Nazionale dell’Umbria, che ospita opere che coprono un periodo che va dal XIII al XIX secolo, ben organizzate secondo un esaustivo percorso cronologico.

A Piazza Italia, invece, potrete ammirare un bel monumento a Vittorio Emanuele II, il settecentesco palazzo Antinori, oggi Hotel La Rosetta, il palazzo Cesaroni, il palazzo della Banca d'Italia, il Palazzo della Provincia, il condominio Calderini (risalente al 1872), e l'Hotel Brufani, uno degli alberghi più lussuosi di Perugia, se non il più lussuoso, aperto dal 1882. Sulla destra del Brufani, ci sono dei bei giardinetti dalla quale potrete godere di una magnifica vista a 180° sulle colline di Perugia. 

La piazza venne costruita nel fervore post-unitario, nell'area in cui sorgeva la "Rocca Paolina", una fortezza del 1500, della quale oggi rimangono soltanto i sotterranei, molto affascinanti e suggestivi, dove spesso vengono allestite interessanti mostre d'arte.

Scendendo attraverso le scale mobili che troverete in quello che resta della Rocca Paolina, vi troverete a Piazza Partigiani, dove c'è lo stazionamento dei principali pullman di Perugia. Mentre, scendendo da Piazza IV Novembre, passerete davanti al "pozzo etrusco", una straordinaria opera idraulica che testimonia l'elevato grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni della città, già 300 anni prima della nascita di Cristo, e poi vi troverete in una bellissima zona, in cui c'è anche l'antica ed imponente facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Perugia, dove ho studiato io.

Spesso, dopo le lezioni, io e le mie amiche andavamo a mangiare una pizzetta al forno lì accanto (che le fa davvero buonissime, anche se costano più della media), e poi andavamo a rilassarci ai cosiddetti "pratini di San Francesco", che sarebbero i giardini dell'"Oratorio di San Bernardino", voluto, appunto, dai francescani. Si tratta di un luogo incantevole, molto frequentato da giovani e famiglie, in cui vi consiglio di fare una passeggiata. 

Un'altra delle cose che non potrete perdervi durante il vostro soggiorno a Perugia, è la "Casa del cioccolato della Perugina", situata nella località di San Sisto, appena fuori dal centro storico. La visita dell'edificio dura circa un'ora e mezza ed include l'ingresso al museo storico, l'accesso alla fabbrica in cui viene prodotta la cioccolata, ed una ricca degustazione di prodotti Perugina, di cui fanno parte anche le caramelle Rossana ed i biscotti Ore Liete. L'entrata è gratuita per i disabili e per i bambini al di sotto dei 5 anni; costa 4 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni; 7 euro per i ragazzini dai 13 ai 17 anni; e 9 euro per gli adulti. Dal lunedì al venerdì è possibile accedere alla Casa del cioccolato dalle ore 9:00 alle ore 13:00, e poi dalle ore 14:00, alle ore 17:30. Nei mesi di marzo, aprile, maggio, luglio, ed agosto è possibile accedervi anche il sabato, dalle ore 10:00, alle ore 16:00.

Non troppo lontano da qui, ma nella direzione opposta, troverete anche il bellissimo Parco di Pian di Massiano, un'enorme area verde dotata di pista ciclabile, una pista di pattinaggio, campetti di calcio, campetti di pallavolo, campetti di basket, giostre per bambini, piste da skateboard, aree con attrezzature sportive, aree per fare il barbecue, bar e ristorantini, nonché un importante sistema di percorsi pedonali, tra cui il principale si sviluppa per vari chilometri, lungo il torrente Genna. All'interno del parco, troverete anche un lago abitato da cigni, anatre, rane, e tanti altri animali.

Mentre, uscendo dal parco, e proseguendo lungo la strada che troverete alla vostra destra, giungerete alla "Città della domenica", il primo parco divertimenti d’Italia. Sin dalla sua nascita, nel 1963, si rivolse in particolar modo ai bambini e per questo fu realizzato un percorso ispirato al mondo delle favole con numerose attrazioni che è possibile ammirare ancora oggi: il Villaggio di Pinocchio, la casa di Cappuccetto Rosso, il Castello della Bella Addormentata, la casetta di Biancaneve e i sette nani… Negli anni successivi, invece, il parco si è dedicato più decisamente alla conservazione delle specie animali ed all’educazione ambientale, senza tuttavia perdere il suo alone di fantasia e mistero.

Ad una decina di chilometri dal centro storico, più precisamente, nella zona di Ponte San Giovanni, potrete visitare anche l’"Ipogeo dei Volumni", il più antico monumento funerario di epoca etrusca, risalente al III secolo prima della nascita di Cristo, ma tutt'oggi ben conservato. Non molti inseriscono questo luogo tra le cose da vedere a Perugia, ma, secondo me, ne vale la pena, anche perchè il biglietto d'ingresso costa soltanto tre euro. E' possibile visitarlo tutti i giorni. Nei mesi che vanno da settembre a giugno, dalle ore 9:00, alle ore 18:30; mentre a luglio ed agosto, dalle ore 9:00, alle ore 19:00.

Nei pressi di Ponte San Giovanni, troverete anche un grande centro commerciale, chiamato "Collestrada", dove troverete Mediaworld, l'Ipercoop, varie gioiellerie, tanti negozi di abbigliamento e di calzature delle migliori marche (Guess, Zara, Bata, Geox, Pull & Bear, H. & M., Benetton, Max & Co., Desigual, Calzedonia, Intimissimi, Bershka, Motivi, Timberland, Tezenis, O Bag) e diversi punti per mangiare qualcosa, ad esempio, il "Mc Donald's", "Piadina4U", che propone ottime piadine dall'impasto sfogliato, ed il "Rosso Pomodoro", in cui il giovedì sera si balla latino americano fino alle 3 del mattino.  Il centro commerciale è aperto tutti i giorni, anche la domenica, dalle ore 9:00 alle ore 21:00 ed al suo esterno, troverete anche una pompa di benzina molto economica, qualora  doveste fare rifornimento di carburante.

Se girate in auto, fate molta attenzione, sia a dove parcheggiate, che agli orari della ZTL (zona a traffico limitato), in centro. Il primo anno che ho preso la patente ed ho cominciato ad andare all'Università con la macchina, ho pagato circa 3 mila euro di verbali. Ho preso anche tre multe al giorno! Leggete bene i cartelli. Alcune delle multe che ho preso, erano davvero assurde! Una volta mi fermai a comprare un pacchetto di gomme in un bar. Lasciai l'auto aperta, parcheggiata sulle strisce blu. Tempo due minuti, e mi trovai una bella multa!!! Quel pacchetto di gomme mi costò 40 euro! Ed il vigile era lì, ma non volle sentire spiegazioni. 

Fate anche molta attenzione agli imbocchi della superstrada, perchè i perugini non sono abili guidatori e non riescono ad immettersi facilmente, quindi vi capiterà spesso di dover sorpassarli, anche nel momento in cui si stanno immettendo!

Un altro centro commerciale di Perugia è il "Quasar Village", inaugurato pochissimi anni fa. Si trova nella zona di Corciano, ed è aperto dalle 9 di mattina, alle 9 di sera. Al suo interno, c'è un enorme supermercato Conad, Euronics, varie gioiellerie, vari negozi di abbigliamento e calzature (Alcott, H. & M., Desigual, OVS, Goldenpoint, Original Marines, Max & Co., Tally Weijl, Cotton & Silk, Bata, Geox, Pitta Rosso, Vans), tantissimi posti per mangiare, ad esempio "Piadina4U", "Burger King", "Rosso Sapore", e molto altro. Al suo esterno, invece, c'è una zona attrezzata per i bambini, oltre a tanti localini. 

Alle sue spalle c'è un altro centro commerciale, chiamato "Gherlinda", aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 10:00, alle ore 22:00, e la domenica, dalle ore 15:00, alle ore 21:00. Al suo interno troverete negozi di elettronica, come Barton ed il Med Store, una grandissima libreria, tanti negozi di abbigliamento, calzature, borse ed articoli sportivi (O Bag, Carpisa, Motivi, Yamamay, Sisley, Benetton, Original Marines, Frankie Garage), il cinema "The Space", una grande sala giochi e vari posticini per mangiare, ad esempio "Piadina +", "Master Chips", e "Sushiko".

Di fronte al Gherlinda, invece, troverete il "Globo", un enorme negozio di accessori, calzature, abbigliamento, e tanto altro, che vende articoli a prezzi stracciati.

Se volete trascorrere una giornata all'insegna dello sport e del relax, gratuitamente, vi suggerisco di prenotare un giorno di prova alla "Virgin Active", una mega-palestra situata nella zona di Madonna Alta, dotata di tutti i tipi di attrezzi, tutti nuovissimi, una piscina olimpionica, in cui potrete fare una nuotata dopo esservi allenati, ed un'area benessere con varie saune, bagni turchi ed una piscina idromassaggio.

Cosa c'è da vedere, nei dintorni di Perugia?

L'Umbria è una bella regione, quindi potrete visitare tanti bei posti nei dintorni di Perugia. In primis, vi consiglio di fare una gita ad Assisi, la città di San Francesco e Santa Chiara. La città sorge su uno dei versanti del monte Subasio e dista circa 25 chilometri da Perugia. Vale sicuramente la pena visitarla! Oltre ai luoghi di culto, in cui potrete ammirare anche i capolavori di Giotto, Assisi possiede una bellissima piazza, la Piazza del Comune, una magnifica Rocca, una ricca Pinacoteca Civica, ed un meraviglioso Tempio della Minerva. E' molto affascinante passeggiare per le stradine della città, e vedere ad una ad una, tutte le varie chiese che la costellano.

L'attrazione principale della città è senza ombra di dubbio, la Basilica di San Francesco, che comincerete a vedere già da lontano, lungo la strada. E' meravigliosa nella sua imponenza! Sembra una roccaforte unica, ma in realtà, è composta da due chiese sovrapposte e da una cripta, in cui è custodita la tomba del Santo. Potrete ammirare bellissimi capolavori del grande Cimabue, oltre che di Giotto, dei Lorenzetti e di Simone Martini. La Cappella della Maddalena è stata interamente dipinta da Giotto ed è a dir poco meravigliosa! Il transetto è stupendo! Dipinto da Cimabue e Giotto. Nella chiesa superiore, invece, ci sono i 28 famosi e bellissimi quadri di Giotto, che illustrano tutta la vita di San Francesco. Nel giardino al suo esterno, potrete scorgere la particolare scritta "PAX", fatta con aiuole. 

Merita senz'altro una visita, anche la città di Gubbio, che dista circa 50 chilometri da Perugia, ma li vale tutti!!! Specialmente se ci andrete nel periodo natalizio, durante il quale potrete ammirare l'albero di Natale più grande del mondo!!! L'Albero è formato da più di 800 corpi luminosi, disseminati lungo le pendici del monte Ingino. Copre una superficie di circa 130 mila metri quadrati. Oltre 300 punti luminosi verdi ne delineano la sagoma, mentre lungo il corpo centrale ci sono oltre 400 luci colorate, ed alla sommità è installata una stella cometa della superficie di circa mille metri quadri formata da oltre 250 luci. Pensate che sono necessari oltre 7.500 metri di cavi elettrici e circa 1.300 ore di lavoro per realizzare tutti i collegamenti e montare tutti i punti luce!!!

Spesso, la città, durante l'inverno, viene ricoperta da un soffice manto di neve che le dona un aspetto incantevole. Si respira un'atmosfera unica!!! Unica è anche l'atmosfera che si respira durante la famosissima "festa dei ceri", che si svolge il 15 maggio, ogni anno, dal 1160!!! Consiste nel trasporto da parte dei cittadini più forti, di tre Ceri enormi coronati dalle statue di Sant'Ubaldo, San Giorgio e Sant'Antonio. E' una delle manifestazioni folkloristiche più antiche d'Italia ed è vissuta con grande entusiasmo da tutta la cittadinanza.

La cittadina si sviluppa su cinque vie parallele, situate a diversi livelli, e collegate fra loro attraverso gradoni, vicoletti e scalinate. Percorrendo le strade del centro storico, giungerete alla Piazza Grande, il luogo più amato dai turisti e dagli egubini, nel quale si svolgono le più importanti manifestazioni, sia civili, che religiose. Si tratta di una piazza "pensile", cioè sospesa su degli archi, dalla quale potrete ammirare uno splendido panorama. Nella piazza, si trova anche il famoso Palazzo del Consoli, simbolo della città.

Un altro posto che vi suggerisco di visitare, è il Lago Trasimeno, uno dei più grandi laghi d'Italia. Potrete passeggiare lungo le sponde del lago, mangiare in uno dei tantissimi ristorantini a base di pesce e fare una visita a tre begli isolotti. Nel lago, infatti, ci sono tre isole, raggiungibili facilmente in traghetto. L'isola più grande è la Polvese, sede di ricerche scientifiche, sperimentazione e didattica ambientale. La seconda isola, in ordine di grandezza, è l'isola Maggiore, l'unica abitata in maniera stabile, da circa 20 persone. Una fitta rete di sentieri copre l'intera isola, dipanandosi attraverso foreste di ulivi, lecci, pini, pioppi e cipressi. L'isola più piccola, invece, è l'isola Minore, non a caso. 

Se vi piace la natura, allora vi consiglio di andare a vedere le meravigliose Cascate delle Marmore, a Terni. Sappiate però, che Terni dista ben 80 chilometri da Perugia! L'acqua delle cascate viene utilizzata per alimentare una centrale idroelettrica, per cui è possibile vedere la cascata principale nella sua massima portata, ad orari prestabiliti. Quindi, per programmare bene la vostra visita, vi suggerisco di informarvi in anticipo, sull’orario di apertura dell'acqua.

Se siete appassionati anche di borghi, allora siete nella regione giusta! L'Umbria ne possiede numerosi, davvero incantevoli! Oltre ad Assisi e Gubbio, vi consiglio di visitare:

  1. il borgo medievale di Corciano, dove potrete ammirare la bellissima piazza principale, con la chiesa di Santa Maria Assunta ed il campanile, la porta principale della cittadella fortificata, con le torri e le mura di cinta, il palazzo municipale, il palazzo del Capitano del Popolo, il palazzo dei Priori e della Mercanzia, il museo della casa contadina, ed il torrione di porta Santa Maria, costruito nel 1482, che rappresenta l’emblema del paesino;
  2. il borgo medievale di Bevagna, dove potrete ammirare la bellissima piazza Silvestri, con la chiesa di San Silvestro, la chiesa di San Michele, un bel museo, che raccoglie opere d’arte provenienti dalle chiese della città e del territorio umbro, ed il palazzo dei Consoli, che ospita un meraviglioso teatro dell'Ottocento;
  3. il borgo medievale di Norcia, famoso per il Prosciutto di Norcia IGP ed il tartufo, dove potrete ammirare la bellissima piazza centrale, la Basilica di San Benedetto, il portico delle Misure, la ex sede della prefettura e dei governatori pontifici, il Palazzo Comunale, la Cattedrale di Santa Maria Argentea, la Chiesa di Sant’Agostino, e parte della cinta muraria;
  4. il borgo medievale di Spello, dove potrete ammirare il palazzo comunale, il Palazzo Baglioni, il Palazzo Cruciani, le torri di Properzio, le mura augustee, un anfiteatro romano, la Collegiata di Santa Maria Maggiore, la chiesa di Sant’Andrea, la chiesa di San Lorenzo, la chiesa di San Claudio, e la Pinacoteca civica.
  5. il borgo di Spoleto, dove potrete ammirare il bellissimo duomo, il complesso di San Ansano, la chiesa di San Ponziano, la chiesa di San Pietro, la meravigliosa basilica di San Salvatore, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, il Palazzo Callicola, che ospita un museo di arte moderna, il museo del tessuto, il museo archeologico ed il teatro romano, ed infine, lo straordinario ponte delle torri, monumento simbolo della città, dal quale moltissime persone si sono lanciate con l'intento di suicidarsi;
  6. il borgo di Todi, dove potrete ammirare la triplice cinta muraria, di origine etrusche, romane e medievali, la bellissima Piazza del Popolo, con il Palazzo del Popolo, il Duomo dell’Annunziata, il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Capitano, la Chiesa di San Fortunato, con la tomba del poeta umanista Jacopone da Todi, il Tempio della Consolazione, ed il museo Lapidario;
  7. il borgo di Montefalco, circondato da vigneti ed uliveti, famoso per la produzione di Sagrantino di Montefalco e di Montefalco Rosso, dove potrete ammirare la cinta muraria medievale, con la porta merlata e la chiesa di Sant’Agostino, la Piazza Comunale, con il Palazzo Comunale, il complesso museale di San Francesco, la chiesa di Santa Lucia, le pieve di San Fortunato, ed il castello di Fabbri;
  8. il borgo di Bettona, dove potrete ammirare la cinta muraria medievale, che incorpora anche tratti di mura etrusche, la Pinacoteca Comunale, la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore, l’oratorio di Sant’Andrea; e la Chiesa di San Crispolto.

Come si mangia, a Perugia?

La cucina perugina è genuina e di qualità. Si basa essenzialmente sulle carni e sui prodotti della terra. E' una cucina piuttosto semplice, che tende ad esaltare i sapori originali delle materie prime. Tra i primi piatti più caratteristici, troverete:

  • la "norcina", forse il piatto tipico per eccellenza. Si tratta di penne rigate condite con panna, salsiccia, aglio, cipolla e parmigiano;
  • le pappardelle al cinghiale o alla lepre;
  • i cappelletti in brodo, con carne mista a pezzetti;
  • gli agnolotti al sugo;
  • gli gnocchi al sugo d'oca;
  • gli gnocchi al castrato;
  • le ciriole al pomodoro, ovvero pasta fresca dalla forma allungata, fatta senza l'utilizzo di uova, condita soltanto con aglio, olio, prezzemolo, e peperoncino;
  • gli strangozzi e gli gnocchi al tartufo, generalmente tartufo nero di Norcia, ma anchescorzone estivo o tartufo bianco, tipico dell'Alta Valle del Tevere, dell'Eugubino Gualdese e dell'Orvietano.

Il tartufo è molto utilizzato nella cucina umbra, sia per la preparazione dei primi, che dei secondi. Tra i secondi piatti più caratteristici, troverete:

  • l'agnello fritto;
  • il castrato scottadita;
  • l'oca arrosto;
  • le salsicce ed il salame di Norcia;
  • i mazzafegati, ovvero salsicce a base di carne e fegato di maiale, uva sultanina e buccia d'arancia;
  • la porchetta;
  • la corallina, ovvero un tipo di salsiccia preparato con carne macinata non finemente;
  • la galantina, ovvero una gallina disossata ed eviscerata, cotta in brodo, riempita con carne macinata di pollo e manzo, uova lessate, pepe, formaggio, noce moscata e pistacchi. Viene servita fredda, tagliata a fettine;

Ma anche alcuni piatti più strani, come:

  • gli spiedini di granocchia, ovvero rane cotte alla brace;
  • il piccione alla ghiotta, cioè piccione cotto allo spiedo;
  • il piccione ripieno;
  • le lumache di terra;
  • i cojoni di mulo, e le salsicce di cinghiale, insaccati tipici di Norcia;
  • i salumi di daino;
  • i budellacci affumicati, di maiale.

Vi consiglio di provare anche il barbozzo, il capocollo, il lombetto, il prosciutto crudo di Norcia, la ventresca, il ciauscolo (insaccato spalmabile che si trova anche nelle Marche), la caciotta, il pecorino umbro e la ricotta salata.

Tra i contorni tipici, invece, troverete:

  • la bandiera, ovvero peperoni verdi, pomodori e cipolla, cotti in padella con olio e sale;
  • l'erba, ovvero un misto di erbe selvatiche lessate, con olio e sale;
  • la parmigiana di gobbi, ovvero una specie di parmigiana fatta con le foglie debitamente impanate e fritte, di una verdura che somiglia ai carciofi, i cardi.
  • la panzanella, ovvero una specie di insalata a base di pane raffermo bagnato, mischiato con pomodorini, tonno, mozzarella, cipolla, basilico, olio, aceto e sale;
  • le lenticchie, prodotte principalmente sugli altopiani di Colfiorito e nella zona di Castelluccio.

Per quanto riguarda i dolci, invece, potrete assaggiare:

  • la ciaramicola, è il dolce tipico perugino per eccelleza. Si tratta del classico torcolo pasquale (ciambella rotonda a base di farina, zucchero, latte e lievito) al quale viene aggiunto anche dell'alchermes, che dona all'impasto un caratteristico colore roseo. La base del dolce viene poi ricoperta da meringa e cosparsa di sferette argentee e bastoncini colorati di zucchero;
  • il torcolo di San Costanzo, invece, viene consumato il 29 gennaio, giorno in cui si festeggia il patrono della città di Perugia. Alla base classica, vengono aggiunti canditi, uva passa, ed anice;
  • il salame del re, un "salame" ottenuto arrotolando una specie di pan di Spagna, bagnato con alchermes e caffè, ripieno di cioccolata e crema pasticcera, che viene servito freddo. Niente a che vedere con il salame di cioccolata, tipico di Napoli, che è molto più buono, a base di biscotti tritati, cioccolato fondente, burro, uova e tanto zucchero;
  • le fave dei morti, che sarebbero biscottini dalla forma ellittica, a base di mandorle finemente tritate, zucchero ed uova, consumati in occasione delle festività dei primi giorni di novembre;
  • le ciambelle dolci di patate, tipiche della zona di Colfiorito;
  • il torciglione, che sarebbe una particolare ciambella aperta, a forma di serpente, preparata con un impasto a base di pinoli, mandorle, e zucchero;
  • le pinoccate, a base di zucchero fuso e pinoli, che viene fatto raffreddare in appositi stampini a forma di rombo. Vengono consumate soprattutto nel periodo del Natale e possono essere sia semplici, che con cacao;
  • la nociata, tipica della zona di Massa Martana, è un dolce che assomiglia molto al torrone, preparato con un impasto a base di miele, noci, uova e zucchero;
  • il pampepato, tipico della zona di Terni e della Valnerina, è un dolce tipico natalizio, composto da un impasto a base di cacao, nocciole, noci, mandorle, pinoli, miele, zucchero, cannella e pepe;
  • la cicerchiata, tipica della zona di Foligno. Si tratta di palline a base di farina, uova, zucchero e burro, fritte, scolate e disposte casualmente in modo tale da formare un cerchio con un buco al centro. Vengono poi ricoperte di miele e corallini. La cicerchiata è un dolce carnevalesco, consumato anche in altre regioni d'Italia, come il Lazio, le Marche, l'Abruzzo, la Campania. A Napoli le stesse palline, vengono chiamate "struffoli" e vengono consumate anche nel periodo del Natale;
  • gli strufoli, a Perugia, invece, sono dei bignè fritti e ricoperti di tantissimo miele. Sono molto simili alle castagnole (altro dolce tipico), ma si differenziano da queste per le dimensioni maggiori e perché cosparsi di miele, anziché alchermes e zucchero;
  • la crescionda, tipica della zona di Spoleto. Si tratta di una torta a base di uova, latte, cacao ed amaretti, consumata, prevalentemente, nel periodo di Carnevale;
  • le frappe, consumate sempre nel periodo del Carnevale. Si tratta di striscioline rettangolari di pasta frolla, fritte e servite ricoperte di alchermes e zucchero vanigliato;
  • la pizza dolce di Pasqua, molto simile ad un panettone;
  • i fichi girotti, tipici della zona di Amelia, prodotti dal 1830. Si tratta di fichi essiccati, tagliati e disposti in particolari stampi circolari, insieme a mandorle, noci, canditi, e cacao;
  • i maccheroni con le noci, consumati soprattutto nel periodo del Natale, sono strangozzi freddi conditi con un composto macinato dolce a base di gherigli di noci, zucchero, pinoli, pangrattato e cannella;
  • i mostaccioli, cosumati sin dai tempi di San Francesco, vengono preparati nel periodo della vendemmia. Un piccolo filoncino di pane con aggiunta di anice, mosto e zucchero, viene cotto, affettato, e biscottato: ed ecco fatti i mostaccioli! Molto buoni, ma diversi dai mostaccioli napoletani, che sono ancora meglio!
  • le frittelle di San Giuseppe, preparate con mollica di pane o riso, impastate con liquore e fritte in olio bollente. Vengono consumate fredde e ricoperte di zucchero, generalmente nel giorno di San Giuseppe (19 marzo). Se avete mangiato le frittelle di San Giuseppe a Napoli, sappiate che non sono affatto paragonabili. Quelle napoletane sono tutta un'altra storia!

I dolci perugini, secondo il mio modesto parere, non sono un granchè! Troppo poco dolci. Così come il pane, per niente salato! Ed a proposito di pane, non posso non citarvi la famosa "torta al testo" perugina. 

Infine, per quanto riguarda il vino, Perugia è famosa per accogliere il più importante evento enoturistico di tutta Italia: Cantine Aperte. Dal 1993, l’ultima domenica di maggio, moltissime cantine umbre, socie del Movimento Turismo del Vino, aprono i loro battenti a tutti gli appassionati di vino. Cantine Aperte accoglie, anno dopo anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile visitare le cantine e scoprire i segreti della vinificazione e dell'affinamento.

Vi consiglio di assaggiare:

  • il Sagrantino di Montefalco;
  • il Montefalco;
  • il Torgiano;
  • il Grechetto di Assisi;
  • l'Orvieto.

Dove consigli di mangiare, a Perugia?

In Umbria si mangia bene. Ed anche a Perugia. Ho sempre mangiato bene, ovunque sia andata, quindi potrei consigliarvi un'infinità di posti!

Uno dei locali in cui andavo più frequentemente, insieme alle mie amiche, è "Il Dollaro" (in Via Cipriano Piccolpasso, numero 24) , un pub in cui si respira una bella atmosfera far-west. E' sempre pieno di giovani ed i prezzi sono nella media, anche se si può trovare di meglio. Il menù offre un'ampia scelta di cibi sfiziosi ed ottimi drink.

Sono andata molto spesso, anche al "Notorius", uno dei locali storici di Perugia, nella zona di Colle Umberto. E' famoso per il suo stinco di maiale con le patate. Davvero buonissimo! Io ho mangiato anche una grigliata di carne mista, squisita e super abbondante, ed una carbonara davvero deliziosa, stracolma di parmigiano. Il rapporto qualità-prezzo è piuttosto buono. I prezzi sono abbastanza contenuti. Il locale è ben arredato, ma purtroppo è situato all'interno di una pompa di benzina; quindi la location non è delle migliori.

Un altro locale storico di Perugia è l'"Osteria del Donca", in Via del Pino, numero 45. E' un ristorantino accogliente, dove si respira una bella atmosfera, con musica di sottofondo; ma la forza del locale è la cucina, ricercata, ma al tempo stesso, tradizionale. Il menù offre sia piatti a base di carne, che di pesce. Tutti gustosissimi! Il rapporto qualità-prezzo è ottimo! Il personale è gentilissimo! Vi accoglie con qualche specialità e, dopo cena, Vi offre cioccolatini appena fatti. Vi farà sentire davvero coccolati. Inoltre, il servizio è molto veloce, ma, non essendoci moltissimi posti a sedere, è sempre meglio prenotare!

A pochi passi dalla Fontana Maggiore, in pieno centro storico, potrete andare a mangiare al ristorante “Il Cantinone”, costruito in antiche cantine risalenti al XIV secolo. Da più di cento anni propone ai suoi clienti squisiti piatti della tradizione umbra, oltre ad una pizza piuttosto buona. Il servizio è impeccabile, il personale è cordiale e molto ben educato ed i prezzi sono adeguati.

Se volete provare una buona torta al testo, vi consiglio "Il Testone" o "CuCuk".

Se siete dei golosi e vi piacciono gli yogurt, fate un salto da "Yogorino", nella zona di Madonna Alta. Un tempo, io ci andavo tutti i giorni. Tra i vari ingredienti da utilizzare per guarnire il vostro yogurt, vi consiglio le fragoline, la cioccolata bianca ed il riso soffiato. Una vera delizia per il vostro palato!!! Qui troverete anche degli ottimi gelati, dei pasticcini che si mangiano con gli occhi e delle squisite torte. 

Se volete mangiare una bella pizza, invece, vi consiglio di venire alla mia pizzeria, che si chiama "Luna Rossa"! Ve la farò io, personalmente, con le mie manine! Mi trovate a Ripa, un paesino che conta mille abitanti, a circa 15 chilometri da Perugia, in cui potrete ammirare anche un famoso castello con forma circolare, del 1200. L'indirizzo preciso è: Via Gualdese, numero 5A. Si tratta di un bar/pizzeria/tabaccheria a gestione familiare. Potrete gustare ottime pizze, ricche insalate e gustosissimi antipastini. Durante l'estate, potrete mangiare in una grande terrazza con magnifica vista su Perugia, dalla quale potrete ammirare tramonti mozzafiato! Il rapporto qualità-prezzo è davvero ottimo! Utilizziamo soltanto ingredienti di prima qualità ed un impasto con lievitazione di almeno 24 ore. La mozzarella di bufala ed il fiord di latte, ci arrivano direttamente da Caserta. Così come i pomodorini del piennolo ed i friarielli, prodotti tipici campani. Una margherita costa 4 euro, una perugina costa 5 euro. Ci sono anche pizze che costano 8 euro, ma sono delle vere bombe! Una bottiglina d'acqua costa 80 centesimi, il caffè 90 centesimi, un amaro 2 euro. Abbiamo tutti i tipi di cioccolata, dalla Lindt, alla Ferrero, alla Perugina e la Nestlè. Non ci manca niente! Ed anche i prezzi di questi snack sono più bassi rispetto alla norma. Offriamo una vastissima scelta di birre, dalle classiche Peroni e Moretti, alle più particolari ed artigianali, come la Mastro Birrai, La Chouffe, la Menabrea, la Bush, la Leffe, la Slalom, la Ichnusa, la Kwak, e tantissime altre! Il locale è dotato di un ampio parcheggio, wi-fi, bagno per disabili e video proiettore con maxi schermo per guardare le partite. E a chi verrà a trovarmi, dopo aver letto e condiviso questo articolo, farò uno sconto del 50 %! Basta comunicarlo alla cassa, mostrando la condivisione sul vostro smartphone!

Questa nella foto in basso è una pizza con mozzarella di Bufala, valeriana, scaglie di tartufo e parmigiano. Una vera delizia, fatta dalla sottoscritta!!!

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Come vi dicevo prima, Ripa dista circa 15 chilometri da Perugia, ma è collegata piuttosto male con i mezzi pubblici. Quindi, se avete voglia di pizza , ma non avete la macchina e non avete voglia di prendere un autobus che ci impiega circa 40 minuti per arrivare fino a Ripa, vi consiglio altre pizzerie in centro: la "Pizzeria Mediterranea", la "Pizzeria Pompei", la "Pizzeria Romantica".

Un'altro posto dove vi consiglio di mangiare a Ripa, è l'agriturismo "Ripa Relais", dove potrete anche fermarvi a dormire. La struttura, immersa nelle campagne, è dotata di una trentina di camere tutte elegantissime, superacessoriate, di una piscina gigantesca circondata da giardini curatissimi e dal ristorante, dove potrete gustare i piatti tipici perugini. 

Lungo la strada per arrivare a Ripa, deviando per un sentiero di campagna nella cittadina di Sant'Egidio, troverete anche "La Taverna dell'Orso", un ristorantino molto carino dove potrete assaggiare la cucina umbra. Molto particolari le tagliatelle al ragù di cervo, lo spezzatino di cinghiale, e l'agnello marinato al vino rosso. La location è molto bella. Il personale è gentile e veloce. Le porzioni sono abbondanti ed i prezzi sono davvero buoni. Conviene prenotare, perchè il locale è piccolo ed è sempre pieno.

Superando Ripa, invece, giungerete a Pianello e troverete "Il Melograno", un altro agriturismo molto elegante, dove potrete gustare piatti unici. Vi consiglio di cominciare il vostro pasto con un antipasto della casa, molto ricco e sfizioso. Come primo, i capellacci ripieni di ricottla e burro, conditi con limone e menta, sono delicatissimi e molto armoniosi. Poi, vi suggerisco di provare l'uovo al tartufo estivo, davvero molto saporito! Come secondo, non saprei se ho gradito di più il maialino arrosto, la tagliata di vitello o il petto d'anatra! In ogni caso, era tutto squisito! Inoltre, la location è davvero meravigliosa. Il personale è cortese ed educato ed i prezzi sono adeguati. 

Com'è la vita notturna, a Perugia?

La vita notturna a Perugia non è niente male! Perugia è una città universitaria, quindi è piena di giovani che vogliono divertirsi! E' possibile fare festa tutti i giorni della settimana, ma il giovedì è considerato il "giovedì universitario", quindi è uno dei giorni migliori per uscire.

Tra i bar più alla moda del momento, al primo posto c'è il "Menchetti", un ampio locale nella zona di Madonna Alta, vicino la stazione del Minimetrò. Troverete un po' di tutto: primi e secondi piatti, pizze, gelati artigianali, dolci, pane, biscotti, torte, ottime centrifughe ed estratti di frutta da bere, e tanto altro. 

Al secondo posto nella classifica dei bar più gettonati di Perugia, c'è il "Bar Tender", situato proprio vicino l'ingresso del Minimetrò.

Al terzo posto, invece, c'è il "Panta Rei", dove potrete gustare davvero ottimi cocktails, ascoltando buona musica.

La serata del perugino tipico, comprende un salto in centro, un aperitivo al Menchetti, poi al Tender, ed un giro al Panta Rei. Per poi concludersi in bellezza in una delle tante discotoche. Giusto per non farsi mancare niente.

Per quanto riguarda le discoteche, appunto, direi che c'è una scelta piuttosto ampia. Io ho lavorato diversi anni in giro per le discoteche dell'Umbria e quindi le conosco molto bene. La mia preferita è il "Country", che troverete a Bastia, una località a meno di 20 chilometri da Perugia. Purtroppo, però, se non avete la macchina, siete costretti a prendere un taxi per arrivarci, perchè non esistono navette che partono dal centro, come avviene per altre discoteche, ad esempio l'"Urban" ed il "Cantiere 21". E se avete la macchina, state attenti ai controlli! Ce ne sono spesso all'uscita. E a Perugia si divertono a togliere le patenti per guida in stato d'ebrezza! Conosco gente alla quale l'hanno tolta anche più di una volta. 

L'Urban è un locale piuttosto piccolo, sempre super affollato, pieno di gente alternativa, dove suonano, soprattutto, gruppi rock. Ogni volta che ci sono stata, mi sono ripromessa di non tornarci più. Infatti, in 10 anni che vivo a Perugia, ci sarò stata a stento 5/6 volte. Ammetto, però, che una sera mi divertii. Ma avevo bevuto parecchio! 

Il Cantiere 21, invece, mi piace molto! E' più grande dell'Urban, ma più piccolo del Country. C'è bella gente, e si balla, in particolar modo, musica commerciale. Qui ho lavorato al guarda-roba, alle liste, e come ragazza-immagine. Mi davano 80 euro a sera, per lavorare dalle undici e mezza di sera, alle quattro del mattino.

In centro, invece, troverete il "Velvet", un localino su due piani, abbastanza caruccio, molto frequentato. Qui lavoravo all'ingresso, alle liste. Un lavoretto tranquillo, soltanto il giovedì sera, serata universitaria. Da mezzanotte alle due di mattina. 50 euro. Non male! 

Sempre in centro, vicino alla Facoltà di Giurisprudenza, c'è il "101" un altro posto che richiama tantissimi giovani, soprattutto il martedì, martedì universitario. A Perugia ogni giorno della settimana è universitario, a quanto pare!!! Onestamente, però, io non preferisco questo locale, che poi sarebbe il bar dell'Università, che di sera si trasforma.

Verso il lago Trasimeno, a Tuoro, troverete, invece, il gettonatissimo "Ciao Ciao", una discoteca enorme, diventata famosa grazie alla sua serata per single! Io ci sono stata solo due volte, perchè in quella zona non ho agganci per entrare gratis e sarei costretta a pagare il biglietto, cosa che non rientra nei miei principi. Una donna non può pagare per andare a ballare!!!

Se vi trovate dalle parti di Gubbio, invece, potrete andare allo storico "Charly Max" o al nuovissimo "Aquavillage". Il Charly Max è stata la prima discoteca nella quale ho lavorato, quando mi sono trasferita a Perugia, a 18 anni. Facevo la "ragazza-immagine", ovvero, ero quella che, insieme ad altre 4/5 ragazze, aprivo le danze e poi intrattenevo i ragazzi, facendomi offrire da bere. Mi pagavano 100 euro a sera, per "lavorare" da mezzanotte alle quattro del mattino. Per me era fantastico. Mi divertivo, conoscevo un sacco di gente ed ero pagata per farlo! Inoltre, il proprietario della discoteca si era invaghito di me e quindi ogni sabato, mi dava 50 euro in più rispetto alle altre ragazze, oltre ad una ricarica sul cellulare da almeno 20 euro, un pacchetto di sigarette con accendino, ed un regalo. Mi ha regalato orecchini e bracciali d'oro, magliette, libri, tante cose. Fino a che non mi regalò un completino intimo, lasciandomi chiaramente intendere che avrebbe voluto vedere come mi stesse; ed a quel punto mi licenziai. Ed andai a lavorare alla concorrenza, l'Aquavillage, sempre come ragazza-immagine. Qui la clientela era più giovane, e le serate erano più divertenti, sempre con temi diversi. Bellissimo lo schiuma party, durante il quale, il nostro compito era quello di spruzzare alcol in bocca ai ragazzi, attraverso pistole ad acqua, riempite di super-alcolici. Particolari le serate con il toro pazzo da cavalcare ed il surf da surfare. 

Purtroppo, due delle migliori discoteche dell'Umbria, nelle quali avevo anche lavorato, sono state chiuse recentemente: "La Villa", a Passignano, ed il "Red Zone", a Casa del Diavolo. 

I perugini, però, non si accontentano molto di ciò che gli offre la città, e quindi, spesso, preferiscono andare a ballare nelle vicine località di Rimini, Riccione e Cesenatico.

Consiglieresti di vivere a Perugia?

Mah! Io sono nata a Napoli. All'età di 18 anni mi sono trasferita a Perugia insieme alla mia famiglia. Mio padre ci ha portato qui, per farci crescere in una città con meno delinquenza. A malincuore, devo dire che non ha fatto la scelta giusta! Dopo soltanto un mese che ci eravamo trasferiti, ci sono entrati i ladri in casa. Poi abbiamo aperto un bar e nel giro di 5 anni, ci sono venuti a trovare ben 4 volte anche lì. In più, a me hanno rubato il portafoglio mentre ero in un negozio ed avevo lasciato la borsa su un tavolino. A quanto pare, quindi, pure Perugia è piena di ladri! E non solo! Gira anche tantissima droga. Purtroppo, lavorando nelle discoteche, ho visto moltissime cose che i miei occhi avrebbero preferito non vedere. E comunque basta fare un giro in centro la sera, per incontrare decine di ragazzi seduti sulle scalinate della Cattedrale a fumare marjuana. Esiste addirittura un locale in cui è possibile fumarla liberamente, il famoso "Kandisky"! Nel mia attività commerciale, vendo anche le cartine lunghe, che servono appositamente per la preparazione delle cosiddette "canne" e vi assicuro che le vendo a gente di tutti i tipi e di tutte le età, a partire dai 13 anni fino ai 70. Anche a dottori, avvocati, ingegneri, professori, assistenti sociali. E la cosa mi spaventa, perchè ho un figlio. Ed onestamente, non vorrei farlo vivere in questo ambiente. Quindi, va da sé, che non consiglierei di vivere a Perugia!

E non è soltanto questo il motivo! Ne posso elencare altri. Innanzitutto, i perugini sono freddi! Io sono una persona molto socievole e cordiale, premurosa, che si preoccupa per gli altri. Ma qui sono stata accusata di essere invadente. Tutti gli amici che ho, sono persone di fuori, molte delle quali, purtroppo, terminata l'università, sono tornate alle proprie città d'origine. I perugini non lasciano entrare facilmente nella loro cerchia. La freddezza dei cittadini, forse, deriva dalla freddezza della città?!? Chi lo sa! Ma questo è un altro motivo per il quale non vi consiglierei Perugia, per viverci. Fa freddissimo! D'inverno si muore di freddo e d'estate si muore di caldo, come vi ho già scritto nel paragrafo dedicato al clima. E poi, non c'è il mare!!! Altra nota super negativa! Soprattutto, per chi, come me, è nato e cresciuto in una città di mare! La località di mare più vicina dista circa un'ora e mezza da Perugia ed il mare, secondo il mio modesto parere, fa pietà! 

In ogni caso, Perugia è una bellissima città, che merita senz'altro una visita!

Non mi resta che augurarvi un buon viaggio ed una buona permanenza a Perugia!!!


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