La mia esperienza a Napoli

Napoli: una città vecchia.

Il centro storico è pieno di ponteggi e infatti ho vissuto alcuni momenti in cui ho rischiato che dei balconi mi cadessero addosso. Riassumendo: una mattina stavo passando davanti ad un bar per attraversare la strada in Corso Umberto, una via movimentata e vivace di girono, che di notte si riempie di prostitute e gente di strada. Insomma, all'angolo del bar una pietra grande come un melone aveva rotto a metà un tavolino. La stessa cosa era successa un altro giorno in cui c'era molto vento. A due passi da uno dei viali (in generale molto belli, senza dubbio) di Napoli, ho trovato la strada piena di grosse pietre. Infatti era caduto un balcone dal terzo piano di un palazzo.

Fonte

Io sono uno dei fortunati a non essere stato né derubato, o quasi, né minacciato con un coltello o una pistola. Una cosa è certa: è successo ai miei amici dell'Erasmus.

È una città sporca, pericolosa (non vi sto mentendo), con un grande fanatismo per il calcio e un odio enorme verso i giovani.

I napoletani non si sentono italiani. Tuttavia, non sono entrato in contatto con il dialetto perché appena capiscono che si stanno rivolgendo ad una persona straniera, le parlano in italiano senza problemi.

Fonte

Prima di parlarvi delle case, devo raccontarvi la mia esperienza in un ostello, dove ho dormito prima di trovare l'appartamento. Non so come sia l'ostello "La Controra", però io sono stato nell'"Ostello Pizza" e devo dire che è stato il momento peggiore del mio Erasmus. Abbiamo chiesto una camera per 3 persone e ci hanno messo in una da 6, dicendoci che non c'erano più posti liberi (ci hanno fatto pagare comunque il prezzo di una stanza da 3, mettendoci però in una da 6 più economica). La colazione era terribile, così come le docce, dalle quali l'acqua usciva dappertutto e il pavimento era orrendo. Inoltre, i proprietari erano interessati solo ai soldi, invece che a migliorare i servizi. A questo ostello quindi darei un voto di 1 su 10.

Fonte

Per quanto riguarda gli alloggi degli studenti (non ci sono residenze, a meno che andiate a "Cuenca"), in generale sono cari considerando la loro pessima qualità (come ho già detto, il centro storico cade a pezzi e le case sono del secolo scorso, tant'è che la maggior parte non ha nemmeno l'ascensore). Molte persone hanno trovato l'appartamento tramite un'organizzazione chiamata "Erasmuspoint" che vi consiglio perché, per quanto gli alloggi siano cari (continuo a pensare che abbiano un accordo con i proprietari e che trattengano le commissioni), vi procurano velocemente un appartamento e vi tolgono la scocciatura di cercarvelo da soli (io ci ho provato ma è stato difficile ed inutile). Sicuramente, quasi nessuno ti farà il contratto d'affitto a Napoli.

Fonte

Uno degli aspetti che più mi ha richiamato l'attenzione è stato il traffico folle. Le frase tra gli Erasmus "sei più inutile di un semaforo a Napoli" assume un significato solo dopo aver visitato questa città.

Tuttavia, le gente in generale è molto gentile, questo va detto. Anche gli studenti dell'università si sono mostrati molto collaborativi, infatti se avevamo dei dubbi a lezione erano sempre disposti a darci una mano. Napoli, nonostante tutto, ha un fascino speciale, e non parliamo della pizza.

Detto questo però, non fatevi imbrogliare perché è una città pericolosa. Dovete sapere come spostarvi, come agire in determinate situazioni e dove non andare di notte. A quelli che, nonostante tutto, decidessero di andare a Napoli, consiglio di rilassarsi e di divertirsi. L'Erasmus è fantasticoin qualsiasi città.

Fonte