Piano B
Ho già citato più volte la pizzeria piano B relativamente al mio erasmus a Maastricht. Ad ogni modo, essa è entrata così prepotentemente nella mia personale lista dei “posti del cuore” da meritarsi un post a parte.
Per me e per tutti i miei amici italiani, Piano B era l’unica vera pizzeria di Maastricht, con un vero forno a legna e con prezzi onesti. Eravamo ossessionati dalla pizza di Piano B, soprattutto perché si trovava vicinissima alla biblioteca dove trascorrevamo tutti gran parte della giornata. Ogni sera arrivava un momento in cui tutti gli italiani che la frequentavano si riunivano all’ingresso e accerchiavano il ragazzo delle consegne, mentre il profumo del pomodoro fresco e della pasta lievitata si diffondeva fra le postazioni di studio. Ovviamente, a partire da quel momento studiare diventava impossibile. Tanti studenti cenavano all’ingresso della biblioteca, mentre noi preferivamo ordinarla e ritirarla nel viaggio di ritorno verso la guesthouse. Infatti all’interno della pizzeria si trovano solo un paio di tavolini, ed è praticamente impossibile riuscire a trovare posto.
La pizzeria Piano B è un’istituzione non solo per gli studenti italiani, ma per tutti gli studenti di Maastricht, ed in particolare per gli erasmus. E’ stata votata come seconda migliore pizzeria di tutti i Paesi Bassi e le ferrovie olandesi l’hanno inserita fra le dieci cose da fare/vedere a Maastricht. La sua storia è divertente, e dimostra come gli italiani sappiano essere ingegnosi, spesso per rimediare alla loro proverbiale disorganizzazione.
Essa comincia nel 2014, quando quattro signori abruzzesi di vicino Chieti decisero di aprire un locale all’estero. Tra di loro solo uno era un pizzaiolo, mentre tra gli altri c’era un contabile, un factotum ed un architetto. L’Olanda non era la prima opzione per i quattro abruzzesi, ma a causa di varie difficoltà burocratiche finì per essere, non a caso, il loro Piano B. Scelgono quindi Maastricht ed aprono un locale che era in origine solo una piccolissima pizzeria d’asporto. Purtroppo per loro però non riescono ad avere successo nella piccola cittadina nel sud dell’Olanda, e dopo poco meno di un anno decidono di vendere il locale.
La pizzeria piano B viene quindi acquistata dal veronese Andrea Massari, che aveva deciso di trasferirsi a Maastricht per stare vicino alla fidanzata belga. Massari ha la grande fortuna e l’acutezza di capire fin da subito che era necessario sfruttare al massimo la caratteristica che poteva essere all’epoca la chiave del successo del locale: la sua posizione. Infatti la sede di Piano B si trovava in Tongerstraat, la strada dove si trova anche la facoltà più importante della città, ossia economia, nonché vicinissima alla biblioteca universitaria. Era quindi un punto di passaggio per gli studenti, dettaglio che andava assolutamente sfruttato al massimo. Una volta acquistato il locale Massari fu affiancato nella sua gestione dai romani Stefano ed Alessandro nuova pizzeria Piano B. oltre che da Daniele, uno dei membri del team originario della pizzeria Piano B. Daniele aveva aiutato il vecchio pizzaiolo nel vecchio locale e ne aveva appreso i trucchi ed i segreti: per questo divenne la colonna portante della nuova pizzeria Piano B.
Al momento dell’apertura vennero applicati sconti agli studenti, che fin da subito dimostrarono di apprezzare moltissimo la pizza italianissima di Piano B.
La pizza di piano B è leggera e gustosa, e tutti gli ingredienti sono italiani, certificati. Probabilmente quella che va di più è la pizza con la mozzarella di bufala (la regina), ma apprezzatissime sono anche quella con la ventricina (la San Salvo), e quella con speck, funghi e tartufo (la boscaiola). Ci sono. Anche moltissime varietà di pizza bianca, tra cui quella ai quattro formaggi, quella salsiccia e friarielli e la Ligure, con pesto, patate e pinoli.
Per quanto riguarda i prezzi, questi oscillano fra i 7,90 euro della marinara e i 15,30 euro della pizza con la bresaola. E’ vero che sono superiori alla media dei prezzi italiani, ma posso assicurare che a Maastricht non potrete trovare nulla di meglio, soprattutto come rapporto qualità/prezzo.
Verso la fine del mio periodo in erasmus, visto il successo di piano B, i proprietari decisero di aprire un secondo, piccolo locale dove si serve pizza al taglio.
Purtroppo riuscii ad assaggiarne solo un pezzetto (con prosciutto crudo e mozzarella di bufala) ma non ho dubbi che stia avendo un enorme successo. In realtà, da grande fan, seguo la pagina facebook di piano B e so per certo che stanno andando fortissimo