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La mia esperienza FCT Europa, Londra 2015


Ciao a tutti!

Volevo parlarvi della mia esperienza di FCT Europa da Valencia a Londra. Innanzitutto, la sigla FCT significa Formación en Centros de Trabajo (formazione sul posto di lavoro) e sta ad indicare una sorta tirocinio che lo studente deve svolgere al termine del percorso di formazione specifica per accostarsi a una professione.

Vi dico già che la mia esperienza è stata negativa...chissà, sarà stata sfortuna?

Dovrò rimanere ancora un mese qui a Londra, ma volevo raccontarvi un po' com'è stata la mia esperienza fino ad ora.

Cominciamo dall'inizio. Dopo gli esami, connettendomi sulla pagina web ho scoperto che il mio nome appariva nella graduatoria: avevo ricevuto la borsa di studio.

Dopo questa prima fase, ci sono state una serie di riunioni informative a Valencia. Devo dire che alle riunioni danno tutte le informazioni necessarie riguardo il soggiorno a Londra o a Dublino. Tuttavia, ci hanno lasciati per 2 mesi con molti dubbi, senza sapere dove saremmo andati, come e quando. Il gruppo del primo periodo ha finito molto più tardi del previsto e questo può essere stato un problema per chi doveva lavorare o continuare a pagare l'affitto.

Successivamente, ci è arrivata una e-mail con la data di partenza e l'ora. I biglietti del volo ci sono stati consegnati soltanto dopo essere arrivati in aeroporto. Una volta atterrati a Londra, abbiamo incontrato un ragazzo che ci stava aspettando e che ci ha guidati fino ad un autobus privato (e molto lussuoso) che ci ha portati ad un punto di incontro. Qui, avremmo incontrato le nostre "Host Families", che ci avrebbero ospitati nelle loro case per il periodo di tirocinio. Siamo arrivati alle 22:00.

Arrivati al punto d'incontro, una portavoce dell'organizzazione che si occupava del nostro soggiorno e del lavoro per i tre mesi di tirocinio (Twin Centre) ci ha detto con chi avremmo condiviso la casa o la stanza. In quel momento ho scoperto di dover condividere l'appartamento con altre 3 ragazze (eravamo 4 in totale).

Tutti gli altri ragazzi, 25 persone, avevano incontrato subito le loro "Host Families", che erano andate a prenderli dal punto di incontro. Io e le altre 3 ragazze, invece, continuavamo ad aspettare per strada con le nostre valigie e tremavamo per il freddo (che era davvero gelido). Dopo aver tentato svariate volte di contattare quella che doveva essere nostra "madre", l'organizzatrice ha deciso di chiedere al suo vicino di accompagnarci in macchina fino al nostro alloggio. Ma la macchina era piccolissima... ed eravamo 4 ragazze con 8 valigie...

Quando siamo arrivate al nostro alloggio, nostra "madre" non era in casa e ci hanno aperto la porta delle ragazze italiane di 14-16 anni che alloggiavano lì sempre per motivi di studio. Queste ragazze ci hanno fatto vedere la casa, anche se la visita è durata 2 minuti perché l'appartamento era piccolissimo. È stato allora che ci hanno raccontato che la loro esperienza non era stata piacevolissima. In quel momento, però, abbiamo deciso di non giudicare il libro dalla copertina e dare un'opportunità alla casa e alla nostra famiglia ospitante.

Dopo un po' è arrivata la signora che aspettavamo da tempo e ci siamo accorte che era eccessivamente gentile (faceva quasi paura). Ci ha mostrato la stanza: c'erano due letti a castello e un comodino. Non c'era un armadio o uno spazio dove conservare le valigie. Sotto i letti abbiamo trovato dei popcorn, un pettine, un calzino e molta polvere.

Il bagno lo condividevamo noi quattro, le due ragazze italiane e nostra "madre" e non c'era neanche uno specchio. Lo specchio era in cucina, nascosto tra le piante che occupavano l'intero mobile della cucina.

Dando uno sguardo nel frigo, che si trovava nel corridoio, accanto al tavolo, (mentre mangiavamo potevamo ammirare il water), ci siamo rese conto che c'erano alcuni prodotti scaduti e altri difficili da riconoscere perché ricoperti di muffa.

Le italiane avevano ragione: il cibo faceva schifo, la pasta era dura e... condita con capelli!

Il giorno successivo, a colazione, la signora della casa ci ha preparato dei sandwich (la colazione doveva comprendere un sandwich, una bibita chiusa ermeticamente e uno snack). Noi abbiamo avuto un sandwich a testa condito con burro, insalata, pomodoro e... capelli (sì, ancora capelli).

Ricordate anche che la regola del "si trova a non più di un'ora dal tuo luogo di lavoro" non è vera e non verrà mai rispettata. Solo se siete veramente fortunati.

Nel pomeriggio del giorno stesso abbiamo deciso di fare un reclamo e abbiamo inviato una e-mail a FCT Europa. Ad oggi (2 mesi dopo) non abbiamo ancora ricevuto una risposta.

A quel punto, abbiamo deciso di informare gli organizzatori del Twin Centre Greenwich. Loro hanno semplicemente preso nota delle nostre lamentele e quello che hanno fatto è stato semplicemente chiamare la signora che ci ospitava e dirle tutto quello che avevamo riferito. Tutto ciò ha causato la rabbia della nostra "host madre" e ha comportato una discussione abbastanza imbarazzante, perché lei aveva un comportamento intimidatorio. Dato che sembrava che non ci avrebbero spostate in un'altra casa, abbiamo deciso di gestire la situazione al meglio delle nostre possibilità. Però era difficile: non ne potevamo più di mangiare pasta, la signora non voleva lavare i nostri vestiti e, l'unica volta che li ha lavati, puzzavano più di prima. Le lenzuola "pulite" erano sporche di muco e una volta siamo rimaste senza carta igienica per una settimana. Credo che più o meno abbiate un'idea della situazione.

Abbiamo deciso di lamentarci una seconda volta. Ma niente, la storia si è ripetuta. Invece di aiutarci, hanno riferito le nostre lamentele alla signora per l'ennesima volta e lei ci ha fatto la ramanzina. Dopo una settimana, finalmente siamo state aiutate da un nuovo impiegato di Twin che ci ha prese sul serio.

Dopo una settimana di sofferenza, ci hanno spostate in un'altra casa ed ora vivo in un posto di cui non posso assolutamente lamentarmi!

Per quanto riguarda il lavoro. Mi trovo in un'azienda di Camden Town, che si trova a due ore da casa mia. Sono in viaggio per circa 4 ore al giorno e al Twin Centre non interessa molto.

Oltre a viaggiare tantissimo, non faccio assolutamente niente. Non mi danno cose da fare. Ho lavorato solo i primi giorni e poi hanno iniziato a fregarsene sia di me che degli altri 5 studenti. Alcuni di loro passano le giornate a guardare i video di Jersey Shore o cose del genere, altri giocano e si esce a fumare praticamente ogni ora. I direttori entrano ed escono dall'ufficio ogni giorno circa quattro volte per "fare una cosa". Avrò chiesto una cinquantina di volte: "Posso fare qualcos'altro? C'è qualcosa che posso fare per lei? La posso aiutare in qualche modo?". Tuttavia, se la risposta è sempre "un momento" e non vengo più calcolata, alla fine mi stanco di chiedere sempre le stesse cose.

Il Twin Centre lo sa. Li ho informati 2 volte della mia situazione e... sorpresa. Hanno chiamato l'ufficio dove svolgevo il tirocinio per dirgli che mi annoiavo e, di conseguenza, mi hanno dato qualcosa in più da fare. Quindi, quelli del Twin Centre sanno di non poterti mandare in un altro posto e come se non bastasse dicono al direttore che ti annoi, proprio per farti fare bella figura!

Quindi, lavoro ancora qui e proprio dal mio posto di lavoro vi racconto questa storia, vedo video, leggo, prendo del tè.

Non sono l'unica a vivere o ad aver vissuto questa situazione. Ci sono un sacco di persone che mi potranno capire! Ho visto molti studenti rinunciare alla borsa di studio pur non usufruendone (pagando Twin Centre e questi soldi non vengono rimborsati) e poi tornare a casa, semplicemente perché vivevano e lavoravano in condizioni pessime e nessuno era disposto ad aiutarli.

Ovviamente c'è gente che si trova molto bene, ma credo che in questo caso si tratti solo di fortuna.

Conclusione: Non fidatevi del Twin Centre Greenwich. Sembra più bello di ciò che in realtà è. Faranno di tutto pur di non dover spendere un centesimo in più per voi. Per loro è solo questione di affari e si vede.

Vorrei dirvi anche che al Twin Centre potete richiedere le regole della Host Family. Ve le stamperanno e lì troverete tutto ciò che c'è da sapere riguardo le norme e le condizioni dell'alloggio.

Nonostante tutto, vorrei dire che quest'esperienza è stata molto utile. Ho imparato tantissimo, soprattutto delle cose che non pensavo di poter imparare qui. Ma è sempre un buon momento per imparare qualsiasi cosa!

Spero che questo articolo sia stato utile in qualche modo. Vi auguro di vivere una bella esperienza e magari di avere più fortuna di me! E se non sarete fortunati, non arrendetevi! Lamentatevi, dite di voler tornare a casa, tutto ciò che è necessario!

A presto!



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