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Un italiano in Inghilterra (breve saggio sull'Erasmus a Leicester)


Le cose da fare sono tante, le cose da non fare quasi altrettante, ma le principali regole da seguire in Erasmus a Leicester diciamo sono quelle, come in altri posti, per la salute.

Ovvero...

Ti vuoi ammalare? Vuoi fare il pirla? Vuoi fare troppo l’Inglese quando non lo sei? Vuoi fare i bagordi quando non te lo puoi permettere? Dove abiti, sei sicuro che funzioni tutto bene? I connazionali con i quali sei partito oppure che hai conosciuto qua, sei sicuro che siano gente a posto? E soprattutto, stai attento alla pulizia della camera?

Queste sono alcune domande alle quali prima possibile devi trovare una risposta, poi magari arriveranno altre, questa è una “guida” fatta di mie testimonianze dirette e di cose accadutemi anche personalmente, quindi non è da considerarsi “generale” in quanto arriva da un solo soggetto, però... meglio di niente.

Come principio generale, in particolar modo se sei un tipo o una tipa freddolosa, e vedi gente qua che gira in magliettina in pieno novembre quando magari te hai il cappotto, ti fa quasi freddo e stai anche pensando di andare a comprare la sciarpa di 8 metri così da avvolgertici dentro, NON fare il/la deficiente. 12°C ci sono sia per te col giubbotto che per quelli in maglietta, non ti mettere in maglietta che poi il freddo lo senti di più… ho visto gente scollatissima che ostentava sanità tossendo per le strade. Non lo fare. Non ti volere male. Se hai freddo copriti, anche se tante inglesi vanno in giro con shorts e leggings o pantacollant leggeri sotto, o vedi alcuni con magliettina e pantaloncini... quelli sono di qua, magari sono anche malati, hanno la febbre e devono abbassare la temperatura corporea. Te non lo fare.

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Passata la questione del freddo, arriva quella dei bagordi... qua la birra se la spillano a colazione. Il che può essere un bene, però altrettante testimonianze mi portano a dire che la gente ubriaca e il conseguente odore forte di alcol alle 7-8 di sera, non è bello...

Qua hanno orari che per cena a volte se vai alle 8:00 di sera già sei considerato uno che va tardissimo, e i negozi chiudono di solito presto... le 17:00 sono state nominate “'l’ora dei vampiri” perché dopo poco iniziano a chiudere i primi negozi, e nel buio sempre più totale si aggira sempre meno gente. E qua non devi farti prendere dal panico, vanno a casa a cenare appunto di solito, e si ritrovano comunque poi ma facendo meno casino fuori dai locali come da noi a tarda ora.

I pub sono tra i locali più frequentati, cosa che consiglio caldamente è di non farti trascinare dal bevi-bevi. Qua son quasi spugne alcuni e alcune birre sorprendentemente buone. Per quanto mi riguarda la sbornia la posso capire se proprio si è particolarmente depressi, nonostante sia tornato a casa “galleggiando” ci tengo a dire che non avevo la sbornia assolutamente, però ribadisco che sarebbero cose da evitare anche perché ho visto gente abbastanza messa male male… ma ahimè ho fatto qualcosa di dannoso, non potevo certo “rimanere indietro” e quindi qualcosa di poco sano può essere fatto anche se ovviamente non prendi la sbornia, un classico... ad esempio, ordini il “megaplate grilled mix” per provare, dove per “megaplate” nel pub dove sono andato io si intendeva una portata con: 2 uova, 2 salsicce, 1 bistecca, 2 fettine fine, patatine fritte, pisellini lessi e in più ti chiedono anche se ci vuoi qualche salsina, perché ovviamente, se hai ordinato il megaplate, tu ci vuoi morire lì, sicuramente hanno già chiamato il becchino.

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Morale della favola, arrivato a fine piatto, ho chiesto pietà e ceduto un po’ delle patate alla compagnia, la birra non la avevo finita, l’ho finita proprio con uno sforzo immane... usciti... siamo rientrati in un pub e ho voluto provare la birra che non avevo provato ma avevo visto prendere e... lì... cosa da non fare. Sono tornato a casa stile Fantozzi in quel film dove beve tonnellate di acqua frizzante, dove stava prendendo il volo e si reggeva alla mobilia... cose che quindi sconsiglio!

Il tanto loro famoso Fish&Chips è fantastico e una portata normale sazia a volontà, senza eccessi, in più il pesce usato di solito, è l’haddock (nome in codice “asinello”), un pesce che da noi in Italy è praticamente sconosciuto, ma è veramente ricco di polpa ed è una cosa buonissima specialmente per me che odio anche le lische e ho mangiato tutti filetti senza traccia di lisca finora. Altrimenti ci sono anche ristoranti specializzati, come quello che fa gli Hamburger a mano, niente a che vedere ovviamente con Mc Donald ecc. Si tratta di qualcosa di superiore, che non avevo mai provato... una cosa... allucinante... il prezzo non molto contenuto, ma c’è uno sconto studenti, che normalmente è del 15% e il Lunedì arriva al 30%...

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Comunque, a parte questi “consigli” sulla salute e sugli orari, c’è qualcosa che a volte potrebbe fare la differenza...

Ovvero, la compagnia.

Arrivati in Inghilterra se specialmente sei entrato in contatto (dal giorno che ti convocano per spedire i fogli dall’ufficio all’Università di Leicester ad esempio… o se ti contattano per l’Erasmus in una mail collettiva, altro esempio…) con le persone che sono dirette, dalla tua stessa università, verso Leicester e hai avuto modo di vederle e quindi magari anche prenotare volo e altro assieme, vedrai che ovviamente ad un “obiettivo” ognuno reagisce a modo proprio, c’è chi la prende come una cosa normale, chi come una disgrazia, chi si dice con contegno “no ma non ce la farò mai”, chi magari ti contatta spesso per aiuti, e chi (la peggio specie) esplode.

Le persone che esplodono sono di due tipi, quelle che esplodono in modo tragico e quelle che esplodono in modo tale da portare te al suicidio; le prime esplodono tragicamente e pare le cada addosso il mondo, però hai una via per recuperarle, non tutto è perso e se ti sono amiche e magari ti ascoltano potreste coltivare una amicizia con persone della vostra università mai conosciute prima di allora, portarla avanti a Leicester e riportarla e continuarla a casa. Il che si trasformerebbe da un evento “tragico” in un evento costruttivo.

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Per il secondo caso purtroppo, personalmente, non ho trovato medicina, in quanto mi è capitato direttamente. Una persona arrivata qua, è scoppiata, voleva fare tutto, andare qua, di là, di su, di giù (lamentandosi pure del poco tempo per lo studio poi! ) parlare pure inglese tra noi (che con tutto il bene che le posso volere... No! ) e poi ovviamente far parte di più gruppi di studenti possibili, in modo veramente da non riuscire a stare dietro a qualcosa continuamente… tant’è che magari la vedi parlare con una e poi vede un’altra persona e senza neanche salutare salta da quella lasciando la precedente e iniziando altre discussioni... Sono rimasto senza parole, credo che le lampadine prima di fulminarsi facciano più simpatia.

Poi amicizie connazionali, non tanto per rispolverare l’italiano, ma anche per una semplice questione di supporto/conforto possono essere congeniali.

Ma le insidie non si nascondono solo tra la gente.. ma anche tra i 4 muri della stanza, o dell’appartamento che condividi con altri studenti magari.

A parte che magari nel freezer non riesci a mettere niente perché è strapieno e viene copiosamente rimpiazzato di roba senza che tu possa metterci nulla, a malapena una viennetta mezza rotta di traverso nell’ultimo cassetto estraibile. Ma una delle cose più critiche è la moquette! Non hanno il pavimento normale (in un paese dove le macchine vanno contromano, ci dovevamo aspettare tutto normale? NO… forse non sono normale neanche io che ci sono voluto andare... anzi non lo sono di sicuro) ma spessissimo, anche in Università in alcune aule hanno la moquette.

Che uno, specialmente non esperto come me, dice... come c***o la pulisco?

Allora i metodi sono 2:

  1. Tanto quello che c’era prima di te sicuramente qualche casino lo avrà fatto, no? magari c’è una nutrita coltivazione di batteri e acari per terra più alta del normale, lascia che le briciole ecc che cadono se le mangino loro.
  2. Provi a pulire

Con cosa provi a pulire? a meno che tu non ci versi l’acqua (o latte o altro nel peggiore dei casi) e allora devi usare il phon e appellarti ai santi che tiri giù a catena, e prometto che non puoi usare lo straccio ma ci vuole qualcosa di dannatamente diverso che non sai (almeno io non so al momento) e in casa non trovi tra l’equipaggiamento da disperato che ti forniscono al momento della tua entrata, al massimo per terra ci può andare qualche residuo di carta, briciole, o insomma cose del genere a meno che tu non mangi plastica o altre cose.

Allora per quello c’è l’aspirapolvere. E in casa magari la trovi. Una aspirapolvere nuova? Nooo

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Una un po’ datata che magari non fa neanche tanto rumore, ma… hai quel presentimento che non sia mai stata svuotata... (cose successe al sottoscritto) Allora ti viene la geniale idea di aprirla, vederla come è fatta, smontarla… Vedi il filtro in tessuto non tessuto e dici… mmm non può finire qui... il coraggio di vedere oltre è poco, però infondo che potrà esserci mai? Rimuovi la guaina del filtro e “PUFFF” eccolooo! polverone in camera, in gola soprattutto! tutto… con un odore di Nesquik esagerato… faccio in tempo giusto a vedere che il sacco era pieno e che addirittura sopra c’era polvere... Non so da quanto era lì quella.. quello.. tutto. Per una serata ho avuto un po’ di tosse e poi mi sono ammalato, catarri e raffreddore che mi era passato da due settimane. Magari ho perso un anno di vita e mi verrà qualcosa di brutto alle vie aeree in futuro, chi lo sa… per ora rimane un grande immenso “porca putt... ” e un “forse compro un sacchetto nuovo” ma ho paura a riaprire...

Comunque ha aspirato... e questo è un bene.. almeno quello... anche se ho paure che esploderà pure questo, tanto per accomunarlo con certi studenti Erasmus.

In ogni caso la regola generale per l’Erasmus è viversela tranquillamente, ovviamente una volta qua vedrete anche da soli come girano le cose, però una premessa magari oltre che a farsi 4 risate, serve a non rimanere troppo male o sorpresi di certe cose che possono succedere e che sono normali per qua... tranne ovviamente eventi eccezionali tipo le mangiate, e l’aspirapolvere... ve lo dice uno che è riuscito a bucare un lavandino (non dico come, altrimenti mi fregate il mestiere) e ovviamente sono diventato la star delle receptionist, intrattenitore di idraulici e giullare del vicino di stanza che c’è quasi rimasto quando ha visto...

Fate per bene che i danni sono facili a venire!

Buona giornata.


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Commenti (2 commenti)

  • flag- Francesco Albano 11 anni fa

    Ho aperto la scorsa settimana un sito basato sulla stessa piattaforma di wikipedia, per raccogliere le esperienze in modo collaborativo e nel miglior modo possibile. Www.wikierasmus.eu potrebbe non essere perfetto nel funzionamento, ma mi farebbe piacere se potessi scrivere la tua recensione. Sul sito trovi le linee guida per rendere la cosa più leggibile e più utile possibile, ovviamente puoi aggiungerci altre cose. Nel caso avessi bisogno di aiuto fammi sapere ;)

  • flag-it Federico Catocci 11 anni fa

    ok, appena ci prendo un po' di tempo vedo di inserire qualcosa :P grazie per la proposta!


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