Sai già qual è la tua destinazione? Le migliori offerte di alloggio sono le prime a spiccare il volo, non fartele scappare!

Voglio cercare casa ORA!

Accordo culturale con Brasile


Ciao a tutti!

In questo articolo vi parlerò di Florianopolis.

Durante il mio secondo anno di università, ho vinto una borsa di studio per il Brasile, più precisamente, per Florianopolis, la capitale dello stato di Santa Caterina. La città è comunemente conosciuta con il nome di Floripa ed è la capitale brasiliana con la migliore qualità di vita. Sorge su un isolotto che vanta oltre 100 spiagge di diversi tipi.

Raccomanderesti Florianopolis, per viverci?

, senz'altro! E' un piccolo paradiso terrestre! Le persone sono molto socievoli, la vita costa poco, ed il clima è molto gradevole. Se siete amanti del mare, come me, troverete tantissime spiagge diverse, così da poterne cambiare ogni giorno una! Inoltre, l'Università funziona bene, la vita notturna è molto florida e non si vede così tanta povertà come nel resto del Brasile.

Com'è, esattamente, il clima a Florianopolis?

Il clima a Florianopolis è fantastico! Le temperature non scendono al di sotto dei 15°C, durante l'inverno, e solitamente si mantengono sotto i 30°C, durante l'estate. Le precipitazioni sono piuttosto abbondanti e ben distibuite durante il corso dell'anno. Ricordo che quando abitai lì, piovve quasi per un mese di continuo. Infatti quel periodo non fu molto piacevole, ma comunque preferisco quel tipo di clima al nostro. Almeno non fa freddo e non nevica. Meglio un po' d'acqua...che il gelo atroce che sono costretta a sopportare a Perugia, dove vivo attualmente.

Cosa c'è da vedere, a Florianopolis?

Le spiagge! Se siete degli appassionati del mare, allora qui avrete tantissime spiagge da vedere: la praia dos ingleses, la praia mole, la praia Joaquina, la praia da armaçao, la praia do santinho, la praia da lagoinha do leste, la praia brava, la praia da galheta, la praia de jurere, la praia do forte, la praia de Mozambique, la praia do matadeiro, la praia das canasvieiras, la praia do Campeche, e tante altre.

accordo-culturale-brasile-69577ed0e7260d

accordo-culturale-brasile-370b20f6532a1f

accordo-culturale-brasile-b216f0707547f8

Alcune di esse sono spiagge raggiungibili soltanto attraverso percorsi (in portoghese, "trilhas") impervi. Io le ho visitate tutte, tranne la lagoinha do leste, che sono riuscita a vedere solo dall'alto. Vi racconto questa storia perchè non fu una bella esperienza per me, anzi, pensai che non sarei più tornata dalla "trilha" per la lagoinha do leste. Mi ero organizzata per andare su questa spiaggia considerata un piccolo paradiso terrestre, insieme ad altri 4 ragazzi: 3 brasiliani, due dei quali erano miei coinquilini, un ragazzo italiano ed il suo coinquilino brasiliano, il quale aveva la macchina e ci avrebbe accompagnati al percorso da fare a piedi per giungere alla spiaggia. Sapevamo che si trattava di una "trilha" molto lunga ed impervia della durata di circa 5 ore e saremmo dovuti partire la mattina presto, per poter rientrare in serata. Ma facemmo tardi. Prima di cominciare il percorso, incontrammo due grossi cani randagi che, dopo aver giocherellato un po' con noi, ci seguirono. lungo la "trilha".

accordo-culturale-brasile-3c667c211b0b45

accordo-culturale-brasile-0e92525fa943ad

Si trattava di un percorso stretto, tra alberi e piante fitte popolate dalle tantissime specie di ragni, insetti e serpenti. In diversi punti era necessario arrampicarsi sulle rocce ed in altri, bisognava spostare rami (a volte spinosi), con le mani.

accordo-culturale-brasile-eecc16fa149f7d

A circa metà strada, uno dei miei coinquilini decise di tornare perchè aveva previsto che non saremmo riusciti a tornare per ora di cena e lui lavorava come cameriere in un ristorante. Mentre lo salutavo, gli altri proseguirono ed io mi trovai ad un bivio, dove non sapevo che strada prendere. Cominciai a chiamarli, ma non mi sentivano. Ero sola, nel mezzo di una foresta. Per fortuna, poco dopo, venne uno dei due cani nella mia direzione e mi accompagnò dagli altri. Non potevo crederci. Il cane aveva sentito le mie grida ed era venuto a prendermi. Assurdo. Raggiunsi gli altri e mi sentii più sicura, anche se in realtà vi era poco da sentirsi sicuri. Ci trovavamo sul pizzo di una montagna a picco sul mare, cominciò a piovere ed iniziò a calare la sera. Non sapevamo se tornare indietro, senza aver visto la spiaggia (se non dall'alto, come mostra la foto seguente) o proseguire, con la consapevolezza che avremmo dovuto dormire li, ma inconsapevoli di ciò che avremmo trovato e senza cibo, nè coperte, nè acqua, nè sigarette, nè niente di niente.

accordo-culturale-brasile-5d379ca74f3ec8

Era una scelta abbastanza ardua, ma alla fine ci trovammo tutti d'accordo a tornare indietro. Durante il percorso a due di noi, me compresa, si ruppero i bikini e quindi fummo costretti a camminare scalzi, su erba, fango, pietre, piante. La pioggia e l'oscurità incalzavano, e con esse, le ostilità tra di noi, che ci incolpavamo l'un l'altro per l'accaduto. Ricordo che mi telefonò mio padre e mi chiese come stavo e che stavo facendo. In quel momento avevo tanta paura di morire, di cadere da quella montagna, di essere morsa da un serpente... ma gli dissi che ero al mare e che andava tutto bene. Poco dopo il mio cellulare si sarebbe spento. E successivamente anche quelli degli altri ragazzi. Li avevamo usati per illuminare il sentiero. Passammo circa 6 ore in quella situazione di panico ed intanto era notte. Non si vedeva assolutamente nulla. Brancolavamo nel buio. Pestavamo cose strane e non sapevamo manco cosa fossero. Avevamo fame e sete, ma soprattutto tanta paura. Ed in tutto ciò, i cani erano sempre al nostro fianco. Improvvisamente, vedemmo una lucina in lontananza. Fu gioia per tutti. Era un pescatore, che indossava un casco con sopra una torcia. Fu così gentile da riportarci subito alla spiaggia di partenza e per fortuna il nostro incubo finì. L'unica cosa che ci dispiacque fu non poter portare con noi i due cagnoloni che ci avevano accompagnato e protetto durante l'intera avventura.

accordo-culturale-brasile-bd7fd856c6fd8e

accordo-culturale-brasile-6f6c199d3fc175

accordo-culturale-brasile-2828fc27796752

Un altro brutto ricordo che ho riguarda uno dei primi giorni a Florianopolis. Ero insieme al mio tutor sulle dune della Praia da Joaquina ed improvvisamente cominció a piovere fortissimo. Iniziarono a cadere fulmini sulla spiaggia, a poche centinaia di metri da noi. Io ero terrorizzata.

Hai fatto qualche viaggio durante il tuo soggiorno a Florianopolis?

Certo! Innanzitutto, la mia partenza era in concomitanza con il Carnevale e dunque chiesi all'ufficio Erasmus di comprarmi un biglietto con scalo a Rio de Janeiro (Rio è la città più bella che ho visitato fino ad ora! ), invece che a San Paolo, in modo tale da scendere lì e godermi il Carnevale. Per fortuna andò tutto come programmato. Mi fermai a Rio de Janeiro, ospite a casa del fratello di una signora brasiliana che abitava a Perugia e conoscevo molto bene. Aveva una nipote ed un nipote che erano miei coetanei. Abitavano precisamente a Jacarepaguà, un quartiere della Zona Ovest di Rio de Janeiro. Avevano una bella casetta con giardino e vista su una bellissima montagna. La casa distava poco dal mare e circa 20 minuti di autobus dal centro di Rio. Trascorsi una settimana lì ed in quei giorni, mi portarono a visitare una "favela" pacificata, molto famosa: la cosidetta "Cidade de Deus", a proposito della quale hanno anche girato due film. Rimasi sconvolta nel vedere dove e come vivevano i "moradores" (gli abitanti) di una favela. Le case non hanno nè porte, nè finestre. Nessun tipo di elettrodomestico, se non qualche fornellino comune per decine di persone. Materassi appoggiati sul pavimento di cemento, senza nessun tipo di pavimentazione. Senza lenzuola. Senza copri-materesso. Gli abitanti del posto trascorrono le serate nei bar e nelle sale da biliardo. Non c'è altro. La polizia all'ingresso della favela controlla che tutto sia in ordine. Esistono però altri tipi di favelas, quelle non pacificate, in cui regna la criminalità. Io mi ci sono avventurata un giorno, da sola, perchè i miei amici non mi vollero accompagnare e rimasi sconvolta. C'erano bambini armati di pistole e mitra più grossi di loro che vendevano ogni tipo di droga, su dei banchetti, per strada. Mi spaventai e scappai via con un taxi. Vi sconsiglio altamente di avventurarvici. E' estremamente perioloso. Vi consiglio, invece, di partecipare almeno una volta nella vita ad un Carnevale di Rio de Janeiro. E' un qualcosa di indescrivibile. E' festa 24 ore su 24, per due settimane. Tutti travestiti, nei modi più assurdi. Ci sono vari gruppi a cui potete aggregarvi e, pagando una somma, potrete bere e mangiare quanto vi pare. Non so dirvi quanto costi il biglietto perchè mi fu pagato dalla famiglia che mi ospitava. In ogni caso, non credo molto. Purtroppo non sono riuscita ad andare a vedere la sfilata al Sambodromo perchè i biglietti vanno acquistati con anticipo, altrimenti costano un occhio della testa.

In compenso, ho acquistato un biglietto aereo low-cost per Salvador da Bahia, la città più grande del Nord-Est del Brasile, dove c'erano alcuni amici dei figli dei signori che mi ospitavano, che erano andati a passare il Carnevale lì ed avevano affittato una casa. Dunque anche lì, non dovetti pagare niente per l'alloggio. Il Carnevale a Salvador da Bahia è molto diverso da quello di Rio de Janeiro ed, onestamente, più che un Carnevale, mi è sembrato un festival della musica. Lungo il litorale passano dei carri con vari cantanti e dj, ma nessuno è mascherato. Ci sono soltanto i "filhos de Gandhy", ovvero ragazzi vestiti con tuniche bianche con ricami azzurri, turbanti o cappelli bianchi decorati e lunghi collari di perline bianche, blu, azzurre, che vengono regalati alle persone, in segno di pace durante il Carnevale e per l'intero anno. Questa città mi ha lasciato un'enorme tristezza. Il centro storico, conosciuto come "pelourinho" è carinissimo, ma è pieno di bambini che si drogano alla luce del sole. Bambini piccolissimi. Fanno l'elemosina e poi vanno a comprare la droga. Sono figli di tossicodipendenti. Nascono tossici. E noi guardiamo e non facciamo niente. Io ho provato a fare qualcosa di buono. Ho preso qualche bambino, l'ho portato con me al supermercato e gli ho comprato delle cose da mangiare.

Avevo anche un'altro "aggancio" in Brasile, più precisamente, a Curitiba e quindi non mi sono fatta mancare l'occasione per visitare anche questa città, capitale dello stato del Pranà ed ottava città più popolata dell'intero paese. Da Florianopolis si raggiunge facilmente in autobus. Ero ospite a casa di persone molto benestanti ed ho potuto infelicemente constatare l'enorme divario che c'è tra ricchi e poveri. Questa famiglia facoltosa aveva la bellezza di due governanti, bicchieri di cristallo, stoviglie d'argento. Mi hanno portato anche a visitare Ilha do Mel, un piccolo paradiso terrestre, un isolotto raggiungibile con delle barchette un po' malandate, dove potrete respirare aria pulita perchè non ci sono automobili. Affittarono dei boungalow da 1200 euro a notte. Uno intero era tutto per me. L'atmosfera del villaggio era incantevole e la sera era fantastico poter danzare sotto le stelle la bellissima musica brasiliana.

Un'altra isoletta simile che ho visitato è Ilha Bela, nello stato di San Paolo, conosciuta per le sue incantevoli spiagge, strepitose cascate, ed impervi sentieri popolati da insetti chiamati "borrachudos", delle specie di zanzare tipiche della regione. (A me mi massacrarono le gambe! ) Il lato dell'isola rivolto al continente è urbanizzato e più popolato, con spiagge tranquille, ma più inquinate. Gli altri lati presentano una densità abitativa molto minore, essendo privi di strade ed infrastrutture. Le uniche persone che vivono lì, fanno parte di varie comunità "caraiças" e vivono soprattutto di pesca ed in piccola parte di turismo. Vi consiglio di visitare la spiaggia di Castelhanos e quella di Bonete, che sono entrambe ben attrezzate e sono considerate tra le più belle spiagge brasiliane. La prima è facilmente raggiungibile attraverso una strada di 22 km circa, in terra battuta. La seconda, invece, è raggiungibile soltanto in barca o attraverso un lungo sentiero di circa 12 km. In ogni caso, vale la pena visitarle! Le apprezzerete ancora di più se siete dei surfisti, per le onde forti che le caratterizzano.

Non poteva mancare una visita a San Paolo, capitale dell'ononimo stato, città più popolosa dell'emisfero australe e tra le più popolose al mondo. Io ho raggiunto la città in autobus. Gli autobus ci impiegano un sacco di ore, circa dieci. Conviene sceglierne uno che viaggia di notte. Purtroppo il Brasile è enorme e le distanze sono grandi. Spostarsi non è semplicissimo. Onestamente sono rimasta sconvolta dall'enorme presenza di "senza tetto" per le strade della città, radunati soprattutto fuori le chiese, nelle piazze. Scene bruttissime. I pavimenti ricoperti di cartoni e mendicanti. Non ho avuto per niente un bell'effetto. Non vi consiglio di spendere nemmeno i soldi per andarci.

Un posto che invece merita assolutamente tutte le 14 ore di autobus che occorrono per raggiungerlo è: Foz de Iguaçù, con le sue "cataratas", un sistema di 280 cascate circa, generate dal fiume Iguazù, che si estende tra Argentina e Brasile. Ricordate di portare con voi il passaporto, altrimenti non potrete accedere al lato argentino delle cascate, come purtroppo è successo a me.

In compenso, sono riuscita ad entrare in Paraguay ed ho visitato Cidad del Leste, che mi ha lasciato a bocca aperta. La città è praticamente sprovvista di un'area rurale ed è soltanto un "porto franco" per i commerci tra Brasile ed Argentina. Ci sono solo un'infinità di negozi di tutti i tipi ed un traffico di persone che comprano e comprano e non fanno altro che comprare.

E' facile trovare casa a Florianopolis?

Innanzitutto, solitamente le università affidano un tutor agli studenti stranieri. Il suo compito sarà anche quello di aiutarvi a cercare casa. In ogni caso, non è difficile, se considerate che io ho cambiato 4 case in 5 mesi, prediligendo sempre quelle a Lagoa da Conceiçao o sulla spiaggia, piuttosto che quelle vicino l'Università, che disterebbe in questo modo, almeno 20 minuti di autobus. Io avevo lezione pochi giorni a settimana e dunque scelsi di stare più vicina al mare e alla movida notturna.

La prima casa era davvero fenomenale. Me l'aveva procurata il mio tutor. L'aveva progettata e costruita tra gli alberi, sul pizzo di una montagna. Era super moderna dentro e perfettamente mimetizzata con la natura, fuori. C'era un terrazzino con un'amaca, dal quale si vedeva il mare, in lontananza.

accordo-culturale-brasile-80ca27ff7d8eb4

Tutte le mattine arrivavano le scimmie a fare colazione con le banane, insieme a me. Uno spettacolo. Gli alberi intorno casa ne erano pieni ed a volte me le trovavo anche dentro, se non facevo attenzione a chiudere tutte le finestre.

accordo-culturale-brasile-a50d394bb45160

accordo-culturale-brasile-22fbfa9e454fca

accordo-culturale-brasile-0234b5cd112699

accordo-culturale-brasile-34adb56a22cbdd

accordo-culturale-brasile-d17045b3ff1933

accordo-culturale-brasile-60bb8b52e4cec8

accordo-culturale-brasile-462e6c6d0f7b5c

accordo-culturale-brasile-50a47ec501d644

accordo-culturale-brasile-e448f29b189c9e

Alla fine avevamo familiarizzato così tanto, che le scimmie si posavano sulle mie spalle, come si può notare nella foto. Purtroppo però, la casa era molto cara, essendo tanto nuova e particolare ed io non potevo permettermi di rimanerci 6 mesi. Inoltre, essendo costruita sul pizzo della montagna, non era pratico uscire, nè di giorno per andare all'università, nè di sera, che era buio pesto. Quando pioveva, spesso scivolavo sulle foglie bagnate e non era di sicuro piacevole. Allora cambiai casa.

Affittai una camera in una specie di ostello, sulla riva del fiume di Lagoa da Conceiçao. La posizione era fantastica.

accordo-culturale-brasile-a66459dbafed04

Anche la camera era bella e costava pochissimo. Anche la situazione era piacevole. C'erano una cucina ed un soggiorno in comune e poi circa 10 camere con chiave e bagno privato. Sembravamo una grande famiglia ed eravamo arrivati a non chiudere nemmeno le porte delle nostre stanza a chiave. Se non fosse stato che un bel giorno, mi sono risvegliata senza soldi, senza orologio e senza macchina fotografica. Uno dei "coinquilini", un ragazzino omosessuale di 19 anni che si prostituiva per vivere sin da quando ne aveva 12, mi aveva rubato tutto ed era scappato via. Ci rimasi davvero tanto male.

accordo-culturale-brasile-2c8f1473414f74

Inoltre, un'altro giorno accadde che arrivò la polizia perchè un'altro dei "coinquilini" era ubriaco ed aveva sfondato la porta dell'ostello. In più, in quella casa mi è capitato un altro episodio sconveniente. Mi trovavo in cucina a studiare quando improvvisamente vidi uno scarafaggio enorme, (una blatta, in portoghese chiamata "barata") entrare nel mobile delle stoviglie. Spaventata e schifata, cominciai a spruzzare veleno ovunque, sperando di fare uscire lo scarafaggio per poi ammazzarlo. In realtà...dopo pochi minuti, non uscì solo quello scarafaggio...ne uscirono una trentina ed io iniziai ad urlare come una pazza, dopo essere salita in piedi sulla sedia. Per fortuna arrivó in mio soccorso uno dei miei coinquilini, che un po' alla volta, le uccise tutte.

accordo-culturale-brasile-d8633e1ffca602

Allora decisi che era giunto il momento di cambiare casa e mi trasferii in una casetta a Barra da Lagoa, un paesino di pescatori, davvero incantevole. La proprietaria di casa, Dona Izomar, aveva perso i due figli e cresceva i nipoti. Il figlio era stato sparato e la figlia era morta d'infarto quando le avevano comunicato la notizia. Che storia triste. La casetta era carinissima, ma dopo un po' ne trovai una ancora più bella e la affittai subito.

Il proprietario si chiamava Roberto come me. Era un pensionato italiano. La casa era una villa mozzafiato con giardino e terrazza, sulla cosiddetta "prainha da Barra".

accordo-culturale-brasile-a467a826a2b3fb

La mia casa era quella verde che si vede sullo sfondo, in lontananza. Che ve ne pare? Come si fa a non consigliare di vivere in un posticino come questo?! Quella casa era un sogno, con un piccolo difetto. Non aveva la lavatrice e lavare i vestiti a mano è abbastanza impegnativo. Purtroppo però, molte delle case che troverete non ce l' avranno e dunque vi dovrete abituare.

Quanto costa vivere a Florianopolis?

La moneta utilizzata in Brasile si chiama real ed un euro corrisponde a 3, 6308 reais. La vita costa pochissimo. Florianopolis è una delle capitali più avanzate ed abbastanza turistiche, quindi qui la vita è leggermente più cara, ma niente di spaventoso. Considerate che un pasto completo, alla mensa dell'Università costava poco più di un euro. Anche gli affitti delle case sono economici. Essendoci stata nel 2010 non ricordo esattamente quanto pagavo, ma certamente meno di 200 euro al mese. Anche andare al ristorante era molto economico, infatti io ci andavo spesso. Lì, la maggior parte dei ristoranti, sono self-service ed il cibo, una volta scelto, viene pesato e si paga in base al suo peso.

Che posti consigli per mangiare, a Florianopolis?

Vi consiglio il Meu cantinho na Barra, dove potrete assaggiare ostriche deliziose e calamari alla brace strepitosi; il Rancho Açoriano, situato in una location meravigliosa, con la possibilità di mangiare sul pontile di una laguna. Nel villaggio di Pantano do Sul, vi consiglio di andare al Bar do Arante, dove potrete assaggiare un "pirao de peixe" fantastico o al Tropical Restaurante, poco frequentato dai turisti perchè in una zona molto tranquilla, dove potrete assaporare un ottimo pescato fresco con musica di sottofondo. Inoltre, se vi troverete da queste parti ad inizio febbraio, potrete continuare la serata con la festa su una spiaggia illuminata da candele, per onorare la dea delle acque e del mare (chiamata Jemanja), ballando tutta la notte. Vi sconsiglio vivamente di mangiare pizza e pasta. Un giorno sono andata a mangiare insieme a dei ragazzi brasiliani al "Floripa pastas e vinhos" e sono rimasta scioccata. Servono la pasta in bianco con il sugo a parte. Le porzioni sono abbondanti ed i prezzi sono buoni, ma per un'italiano è un vero peccato servire la pasta in quel modo. Per quanto riguarda la pizza, la si può trovare addirittura con frutta a fettine. Una cosa disgustosa.

Come si mangia a Florianopolis?

Personalmente, ho avuto molta difficoltà con gli affettati. Il prosciutto cotto e la mortadella hanno degli aspetti orribili. Il prosciutto crudo è introvabile. Tuttavia, direi che si mangia molto bene, sia la carne che il pesce... ed anche la frutta è molto buona (potrete assaggiare la papaya; il mango; il maracuja, meglio conosciuto come il frutto della passione; la pitaya; la mela-pera; l'ameixa amarela, che sarebbe una prugna gialla deliziosa di origine asiatica; il noni, che è anche soprannominato il frutto del vomito, a causa del suo cattivo odore, ma possiede tantissime proprietà nutritive benefiche, ed aiuta a combattere il cancro, il diabete, i reumatismi ed i problemi cardiaci; l'atemoya; il seriguela; il kino, ha un sapore a metà tra il kiwi e la banana).

Io ho un dolcissimo ricordo della "picanha", un taglio molto magro di vitello. Ne compravo un pezzo intero, insieme ai miei coinquilini, che poi la cuocevano alla brace. Mi viene l'acquolina in bocca solo a parlarne! Per quanto riguarda il pesce, ho un ricordo fantastico della "tainha", una specie di cefalo che vive solo nell'oceano atlantico. Un giorno mi trovavo sulla spiaggetta sotto casa mia e c'erano dei pescatori di "tainhas" che stavano giusto issando le reti piene di pescioloni e dopo ne arrostirono alcune su una brace improvvisata e le offrirono anche a me. Pesce così fresco non ne avevo mai mangiato! (Spesso arrivavano anche i pinguini, trasportati dalle correnti, che poi morivano per le temperature troppo calde, come mostra la foto seguente. )

accordo-culturale-brasile-51ac4d4b40c269

accordo-culturale-brasile-d5e4500e597cf9

accordo-culturale-brasile-7b9c5a0a174d09

accordo-culturale-brasile-a85e2ad250d71c

A colazione o come spuntino pomeridiano potrete gustare il famosissimo açai. Provatelo! Io lo mangiavo spesso al Açai Floripa, dove è possibile scegliere le guarnizioni tra una ampia gamma di prodotti, come ad esempio muesli, frutta, cioccolata, nutella, miele, marmellate, riso soffiato, ecc. E' una vera delizia! Pensate che quando sono tornata dal Brasile, avevo una voglia così forte di açai che ne ho ordinati 50 kg congelati (il minimo ordinabile)! Chiaramente non era la stessa cosa, ma ho "matado um pouco de saudades".

accordo-culturale-brasile-8dec7e82c49ca9

Come ti sei trovata all'Università di Florianopolis? Consiglieresti l'Università di Florianopolis come meta di studi?

Mi sono trovata molto bene all'Università di Florianopolis (Universidade Federal de Santa Catarina) e dunque la consiglierei anche a voi come meta di studi.

Innanzitutto, il mio tutor è stato un'ottima guida turistica! Mi ha mostrato tutte le facoltà, la mensa, la palestra, la biblioteca, i ristorantini economici nei paraggi, i bar più frequentati dagli studenti, le aule, ecc. Le lezioni erano tenute da Professori molto preparati ed erano molto interessanti. Inoltre non vi era un numero eccessivo di studenti e quindi si potevano seguire bene e c'era la possibilità di partecipare attivamente. Le aule erano nuove e la Biblioteca era super-fornita. Io ho dato sei esami, con estrema facilità. Non avevo le lezioni tutti i giorni. Quindi ho scelto di prendere casa vicino al mare, anche se per andare all'Università ci impiegavo dai 30 ai 50 minuti. Ma consiglio anche a voi di fare la stessa cosa. Apprezzerete senz'altro la vicinanza al mare. In particolar modo, vi consiglio due zone per vivere: Lagoa da Conceiçao, lungo il fiume, magari. In questo modo, impiegherete 30 minuti per arrivare all'Università, ma sarete vicini a due bellissime spiagge, raggiungibili a piedi ed inoltre, sarete nel centro della movida di Floripa. Lungo il fiume troverete tantissimi bar, locali, ristorantini, sale da biliardo (il gioco del biliardo, in brasiliano "sinuca" è molto popolare; anche le ragazze ci giocano), discoteche, ecc.

L'altra zona che vi consiglio, e che forse è la mia preferita, è Barra da Lagoa, che dista un po' più dall'Università, ma è un vero e proprio paradiso terrestre. Un piccolo paesino di pescatori, con casette colorate, lungo il mare, lungo il fiume e che si arrampicano nella foresta. La cordialità degli abitanti è unica. Tutti salutano con un "oh pa! " Le spiagge sono un incanto. Potrete gustare pesce fresco tutti i giorni. Cosa potete desiderare di più dalla vita?! Correte a fare domanda per una borsa di studio a Floripa! Datemi retta! Non ve ne pentirete! Saranno mesi indimenticabili! Ve lo assicuro!

Non mi resta che augurarvi un buon viaggio ed una buona permanenza a Florianopolis!


Galleria foto



Contenuto disponibile in altre lingue

Condividi la tua esperienza Erasmus su Florianópolis!

Se conosci Florianópolis come abitante nativo, viaggiatore o studente in scambio... condividi la tua opinione su Florianópolis! Vota le varie caratteristiche e condividi la tua esperienza.

Aggiungi esperienza →

Commenti (3 commenti)

  • flag-it Erica Zoppi 6 anni fa

    Ciao! Io e una mia compagna di corso saremo a Florianopolis a febbraio. Il professore di riferimento non ci ha molto aiutato per trovare l alloggio. Sapresti indicarci chi possiamo contattare?
    Grazie in anticipo :)

  • flag-it I love travelling ! 6 anni fa

    Ciao Erica... io ci sono stata tanti anni fa. Contatta lui: https://www.facebook.com/mario.bornarquitetura
    E' un architetto. A suo tempo aveva un paio di camere favolose da affittare. Io sono stata a casa sua il primo mese. La vedi nelle foto. E potrai leggere anche perchè poi ho cambiato casa. In ogni caso...non è difficile trovare casa anche una volta che sei lì. Io ne ho cambiate tantissime in pochissimo tempo. Ti consiglio di cercarla a Lagoa da Conceiçao o a Barra da Lagoa...

  • flag-it Erica Zoppi 6 anni fa

    Ti ringrazio tantissimo... stiamo facendo tutto di fretta perché il prof aveva disponibili due borse di studio e ci siamo ritrovate a fare tutto nell' ultimo mese!


Non hai un account? Registrati.

Aspetta un attimo, per favore

Girando la manovella!