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Tra tradizione e religione, viaggio alla scoperta di Fatima


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Tra tradizione e religione, viaggio alla scoperta di Fatima

Pubblicato da flag-it Maddalena Losi — 3 anni fa

Viaggiare è qualcosa di incredibile, è infatti un'attività che ci porta in angoli remoti del mondo per conoscere sempre nuovi luoghi e culture. Attraverso il viaggio si possono infatti scoprire nuove cose ma anche imparare di più su noi stessi. Per tale ragione, soprattutto se si è molto appassionati di viaggi, è bene differenziare la tipologia di viaggio e di mete che di solito si raggiungono. Per quanto riaguarda infatti i viaggi introspettivi è bene seguire la propria fede e le proprie inclinazioni. Un esempio è la visita presso FATIMA, ovvero una piccola località del Portogallo, appartenente al comune di Ourém, nella parte centrale del paese; è famosa in tutto il mondo per il suo Santuario della Madonna di Fatima, uno tra i Santuari mariani più importanti nel mondo.

Se avete voglia di vivere a pieno l'emozione e l'incanto di questo luogo, seppur non essendo religiosi, l’ideale sarebbe visitarlo quando hanno luogo le celebrazioni religiose così da condividere l’emozione con centinaia di migliaia di pellegrini. Il Santuario è infatti meta di milioni di turisti ogni anno, che provenienti da ogni parte d'Europa e del mondo vengono in pellegrinaggio in questo santo luogo del Portogallo. Fatima deve la sua fama alle sei apparizioni della madonna a tre piccoli pastori del luogo, avvenute tutte durante il 1917. Tuttavia i fedeli che si recano a Fatima, pianificano il loro pellegrinaggio soprattutto in due date dell'anno specifiche, quelle della prima ed ultima apparizione avvenute rispettivamente il 13 di maggio e ottobre.

Fatima si trova quasi al centro del Portogallo e dista circa 187 km a sud da Oporto e 123 km a nord da Lisbona; è quindi possibile arrivarci da entrambe le due principali città portoghesi. Da Oporto in auto si impiegano circa 2 ore percorrendo l'autostrada A1 per circa 200 kilometri oppure l'autobus che parte ogni 30 minuti circa dalla stazione centrale di Oporto. Da Lisbona invece in auto, Fatima è raggiungibile in 1 ora e 20 minuti sempre percorrendo la A1; gli autobus sono più rapidi e più comodi rispetto ai treni e partono ogni ora circa dalla stazione centrale di Sete Rios a Lisbona, diretti a Fatima, dal mattino presto fino al tardo pomeriggio, con un tempo di percorrenza di circa 90 minuti.

Le cose da vedere a Fatima sono, ovviamente, tutte collegate alle apparizioni della Madonna a tre pastorelli, Lúcia de Jesus dos Santos (10 anni) e i suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto (9 e 7 anni). Di seguito vi descriverò in sintesi tutti i monumenti da visitare all'interno dell'area del Santuario, con annesso report fotografico, così da orientarvi se volete visitarla. Il luogo più importante e famoso di Fatima è senza dubbio il Santuario mariano, luogo di culto nonché punto di maggiore interesse della città; l’area del Santuario, oltre a includere la bellissima Basilica di "Nossa senhora" (Nostra Signora) in stile neoclassico che porta la firma dell’architetto Joao Antunes, comprende il "Recinto" delle preghiere e la famosa Cappella delle Apparizioni.

Basilica di "Nossa senhora" (NOstra Signora)

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La Basilica portoghese di “Nossa Senhora” è stata realizzata nel 1928 e consacrata solo 25 anni dopo, nel 1953. La Basilica di Fatima presenta portici monumentali che si affacciano su una grande piatta che, nei periodi di pellegrinaggio, si riempie di fedeli. All’interno del Santuario di Fatima da vedere sono i 15 altari dedicati ai 15 misteri del rosario e le tombe dove giacciono i tre pastorelli (beatificati nel 2000) testimoni delle apparizioni della Vergine.

"Cappella delle Apparizioni"

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La "Cappella delle Apparizioni" è senza dubbio il luogo più visitato a Fatima. Si presenta come una piccola tettoia obliqua all’interno della quale si trova una colonna bianca che simboleggia il luogo dove, nel 1917, avvenne la prima apparizione della Madonna. Purtroppo ciò che vedono i turisti oggi sono solo i resti della Cappella originale: nel 1922 la cappella fu distrutta da alcuni scettici che non credevano alle apparizioni e ai miracoli della Madonna di Fatima collegandoli a una trovata pubblicitaria della chiesa locale.

"Monumento al Sacro Cuore di Gesù"

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Nella zona antistante al Santuario della Modonna di Fatima, si erge imponente un monumento dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Molti fedeli, in segno di penitenza, percorrono in ginocchio il tratto che separa l’ingresso della Basilica al Monumento.

"Monumento al muro di Berlino"

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In prossimità dell’ingresso del Santuario si può ammirare il Monumento al muro di Berlino. Si tratta letteralmente di un pezzo del Muro di Berlino di quasi 6 tonnellate. Il Muro è arrivato a Fatima come dono da parte di un portoghese emigrato in Germania.

La mia esperienza:

Tutta la visita ha avuto un che di mistico, non so spiegarlo, ma quei grandi spazi, la via della penitenza e il bianco splendente rendevano il luogo sacro a prescindere dalla religione. Un luogo mistico anche per i non cattolici, che ti fa provare la piccolezza dell'essere umano e il cammino verso questo edificio bianco che allarga le sue braccia col bianco colonatto semicircolare...

Arrivata al santuario mi ritrovo in un grande piazzale rettangolare, asfaltato, lungo circa 500-600 metri e largo circa 200, non c’è molta gente e appare quasi deserto, considerando le dimensioni degli spazi. Gli edifici sono situati ai lati, piuttosto bassi, quasi tutti di colore bianco e di stile molto moderno. Inizio la visita dirigendomi verso la Basilica, edificio di stile neoclassico, con un alto campanile posta su di una monumentale scalinata, il tutto mi pare di marmo bianco, ai lati un bel colonnato stile neoclassico noto il passaggio, in lastre di marmo, riservato ai fedeli che lo percorrono in ginocchio, e che termina praticamente davanti alla Cappellina delle Apparizioni. La Cappellina delle apparizioni, è il luogo più sacro, costruita in vetro trasparente con struttura in cemento, all’interno la minuscola cappella e la colonna di marmo che indica il luogo esatto delle apparizioni della Vergine, descritta dai pastorelli come “una signora più brillante del sole” davanti la statua della Madonna dove papa Giovanni Paolo incastrò una delle pallottole estratte dal suo corpo. All’interno si svolgono in continuazione funzioni religiose (rosari, messe, preghiere, canti), inutile dire che è il luogo più frequentato, infatti, l'ho vista sempre piena di pellegrini in raccoglimento e preghiera. Passo davanti alla fornace ardente dove i fedeli gettano le candele in segno di devozione. Mi dirigo così verso la Basilica, dedicata alla Madonna del Rosario, una costruzione di colore bianco, come quasi tutto il complesso del santuario, non molto grande, considerando che ogni anno milioni di persone si recano al Santuario. I visitatori per entrare si dispongono in fila, anche l’interno è bianco, si passa davanti ai quindici altari laterali, dedicati ai misteri del rosario, si cammina da destra a sinistra, percorrendo si arriva nei due lati del transetto dove sono situate le cappelle con le lapidi mortuarie dei tre pastorelli. Mi soffermo brevemente sui banchi della chiesa (in questo caso non è necessario fare la fila).

Tutto il complesso è molto semplice. Il messaggio è semplice a Fatima non si va per vedere opere d’arte. Esco dalla basilica per continuare la visita, passo davanti alle bianche statue dei due pastorelli (Francisco e Giacinta Marto) situate in un piccolo prato sopraelevato, poi mi dirigo verso la chiesa della Santissima Trinità: un grande complesso situato sul lato opposto della Basilica. E’ di forma circolare, in marmo bianco, molto grande (circa 130 metri di diametro), quando sono arrivata sulla piazza, da lontano, l’avevo scambiato per un centro congressi (per vi della sua forma), sul piazzale davanti alla chiesa una grande e altissima croce in metallo scuro di stile modernissimo, e le statue di Giovanni Paolo II e Paolo VI, i papi che si sono recati in pellegrinaggio nel luogo, poi un bellissimo portico d’entrata con sculture di angeli, sospese tra due travi, la porta è in bronzo dedicata a Cristo, ai lati pannelli che illustrano i misteri del rosario, vi sono altre 12 porte sempre in bronzo dedicate agli apostoli. Entro quindi nella chiesa, le pareti sono bianche, una sola navata di forma circolare con un diametro di circa 130 m, un solo altare posto al centro della parete, con un grande mosaico rettangolare che raffigura la Gerusalemme celeste e i santi, di color oro. Il mosaico si ispira all’Apocalisse di S. Giovanni, mi e parso diviso in due parti ed è molto complesso. Tutto quello che viene rappresentato ha implicazioni teologiche complesse con precisi riferimenti alla luce, quale manifestazione di Dio, concetto già presente in Platone e che ispirò anche gli architetti delle cattedrali gotiche ed in particolare Chartres. Nel mosaico Dio è rappresentato dall’Agnello, i santi a destra e sinistra sono raffigurati con tonalità diverse, per comunicare che sono stati illuminati dalla luce e quindi da Dio, non mancano naturalmente i riferimenti a Fatima. Sopra l’altare un grande Cristo crocefisso in bronzo. Scendo quindi nel seminterrato dove mi soffermo su un lungo corridoio con pareti rivestite con azulejo, rappresentanti scene della vita dei santi Pietro e Paolo. Dal corridoio si accede ad una serie di cappelle e confessionali.

Chi vuole visitare Fatima potrà respirare l’atmosfera di culto in altri luoghi legati alle Apparizioni della Vergine: a soli 3 km da Fatima si trova Alijustel con le Case dei tre pastorelli, visitare le abitazioni dei bambini testimoni delle apparizioni aiuterà i fedeli a capire lo stile di vita del villaggio prima della costruzione della Basilica. Gli amanti dei pellegrinaggi o semplicemente gli appassionati di trekking, potranno iniziare, partendo dalla “Casa di Lucia”, un percorso che li condurrà fino al Santuario, si tratta della Via Sacra o Via del Calvario. Da visitare a Fatima e dintorni anche la Stazione della Croce con le sue 14 cappelle (l’ultima è stata terminata nel 1992); le cappelle sono dislocate lungo un percorso di tre chilometri che conduce sino alla statua in marmo del Cristo in Croce.



La Mecca della religione in Portogallo

Tradotto da flag- Erasmusu Content — 6 anni fa

Testo originale di flag-es Daniel ..

La Mecca della religione in Portogallo

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta del Portogallo, oggi vi parlerò della Mecca della religione in Portogallo, sto parlando ovviamente di Fatima.

Sicuramente saprete che cos'è il Santuario di Fatima, dato che si tratta di uno dei luoghi sacri più importanti al mondo.

Un po' di storia...

La Mecca della religione in Portogallo

Il turismo religioso a Fatima è iniziato nel 1917 (nel 2017 si è celebrato il centenario), quando a tre pastorelli, Lucia de Jesús e i suoi cugini Francisco e Jacinta Marto, di 10, 9 e 7 anni rispettivamente, è apparsa la Vergine nella piccola "freguesía" (equivalente di un paese o un quartiere) di Covas da Iria a Fatima.

Durante la prima apparizione disse ai bambini di pregare molto e che sarebbe apparsa di nuovo nello stesso punto qualche mese dopo. Effettivamente così avvenne e in una delle successive apparizioni disse loro di costruire la basilica e gli altri elementi che vi presenterò tra poco.

L'adorazione della Vergine di Fatima va al di là della località di Fatima: ovunque andiate in Portogallo potrete trovare fontane, piastrelle, cappelle e chiese dedicate alla Vergine di Fatima o, come si dice in portoghese, "a Nossa Senhora de Fátima".

Come arrivare

La Mecca della religione in Portogallo

C'è una stazione ferroviaria chiamata "Fatima", anche se piuttosto lontana (a esattamente 23 km di distanza), situata nella località di Chão de Maçãs. Se si arriva in treno dopo si può prendere un autobus.

Inoltre, vista l'importanza di Fatima, ci sono bus che collegano questa località con le principali città del Portogallo, come Lisbona, Porto e anche Leira e Coimbra, anche se sono piuttosto cari se si considera la poca distanza che le separa. Nel caso di Coimbra il biglietto per andare a Fatima costa 10€ anche se si trova a soli 80 km, con lo stesso prezzo si può andare a Lisbona, che dista ben 200 km.

Se si arriva in macchina, le strade IC9, IP1, N133 e N356 sono le più vicine, alcune sono a pagamento quindi considerate le varie alternative e pensate se meriti davvero la pena prendere quella o no. Di solito noi Spagnoli le usiamo, mentre i Portoghesi sanno sempre quale strada statale gratuita prendere.

Dato che ho parlato di trekking in molti dei miei post, non posso non parlarvi del cammino di Fatima. Se si va da nord verso Fatima, molto semplicemente si prende la strada per Santiago nel senso opposto e poi a Tomar ci si dirige verso ovest, dove si trova Fatima. La stessa cosa si fa se si parte da Lisbona.

Siccome il cammino è molto famoso, ci sono altre alternative che partono dalle principali città portoghesi, quindi la cosa più semplice, se volete farlo, è mettersi in contatto con l'ufficio del turismo della città dove vi trovate e chiedere a loro, oppure cercare un percorso in siti come Wikiloc.

Il santuario

La Mecca della religione in Portogallo

Il santuario si compone di varie parti che vi presento:

  • Cappellina delle Apparizioni (in portoghese "Capelinha das Aparições"). È il primo luogo che è stato costruito a Covas da Iria ed è il vero cuore del luogo, l'immagine della Vergine si trova vicino alla cappella nel punto esatto della sua apparizione. La cappella è stata distrutta nel 1922 per poi essere ricostruita poco dopo.

    Negli anni '80 è stata ristrutturata in occasione delle varie visite di Papa Giovanni Paolo II, che si era recato più volte in questo luogo. È anche il punto finale dove arrivano i pellegrini che percorrono il cammino di Fatima.

  • La Piazza della Basilica (in portoghese "explanada"). Potete vederla nella quarta fotografia, è una piazza enorme, le sue dimensioni sono dovute alla grande quantità di gente che si ritrova lì in alcuni momenti dell'anno, soprattutto tra maggio e settembre.
  • Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima (in portoghese "Basílica da Nossa Senhora do Rosário de Fátima"). Insieme alla piazza, è uno degli elementi che colpisce di più, purtroppo fino a fine 2015 la stavano ristrutturando, quindi ho potuto visitarne solo una parte.

    A causa del grande numero di fedeli che si riuniscono qui ogni anno a partire dall'apparizione ai pastorelli, nel 1928 si è deciso di ricostruire la Basilica. È stata progettata dall'architetto olandese Gerard Van Kriechen e continuata dall'architetto portoghese João Antunes, in stile barocco.

    È stata costruita usando pietra proveniente dalla regione, precisamente da Moimento, e i suoi altari sono stati prodotti con il marmo di Estremoz, di Pero Pinheiro e di Fatima. Misura 70, 02 metri di lunghezza e 37 metri di larghezza e dispone di 15 altari dedicati ai 15 misteri di Fatima.

    All'interno, ai quattro angoli, si trovano le statue dei grandi Apostoli del Rosario e della devozione all'Immacolato Cuore di Maria, che sono Antonio María Claret, San Domenico di Guzmán, San Giovanni Eudes e Santo Stefano, re d'Ungheria.

    Nella Basilica ci sono poi le tombe di Francisco, Jacinta e Lucia, i pastorelli, e nel Presbiterio si trovano le spoglie mortali di Monsignor José Alves Correia de Silva, primo vescovo di Leira, trasportati qui dopo i lavori del 1920.

  • Monumento all'Immacolato Cuore di Gesù. Si vede in parte nella quarta fotografia. Nel centro della piazza si trova una statua dedicata all'Immacolato Cuore di di Maria, realizzato da Padre Thomas McGlynn, sotto indicazione di suor Lucia (la pastorella che è diventata poi suora). Il motivo del monumento è che il messaggio di Fatima parla anche dell'amore di Gesù e di Dio.
  • Basilica della Santissima Trinità (in portoghese "Basílica da Santissima Trindade") Questa è una chiesa più moderna che nel 2012 è stata designata basilica minore. Si trova sul fondo della piazza, al lato opposto dell'altra basilica.

    I lavori di costruzione sono iniziati nel 2004 e sono finiti nel 2007, sotto la direzione dell'architetto greco Alexandros Tombazi. Ispirato all'arte bizantina e delle chiese ortodosse, è il quarto tempio cristiano più grande al mondo.

  • Altri luoghi. Si può anche visitare la chiesa parrocchiale di Fatima, una chiesa normale, che non ha niente di speciale a parte il fatto di essere stata la chiesa dove i pastorelli sono stati battezzati.
  • Anche il cimitero municipale può essere visitato, luogo in cui erano stai inizialmente sepolti i pastorelli. Ci sono inoltre vari musei che non sono riuscito a visitare, alcuni conservano la casa dei pastorelli, uno è un museo della cera che espone figure religiose in cera, e infine c'è il museo di Aljustrel che vuole mostrare la vita famigliare all'epoca delle apparizioni.

Credo di avervi presentato tutti i luoghi da visitare di Fatima, adesso devo darvi qualche suggerimento. Ci si dovrebbe andare? Come punto di passaggio verso Lisbona o un'altra città sì, come luogo famoso da visitare anche, ma in sé non è niente di che.

Io non sono religioso quindi se uno crede in Dio e nelle apparizioni (dato che si può anche credere in Dio senza credere in tutta questa messinscena) potrebbe avere un'opinione diversa per quanto riguarda una visita a questo luogo.

In ogni caso, il fatto che praticamente tutto sia stato costruito nel XX secolo riduce il suo fascino. Tuttavia, la vista di una piazza così grande è molto piacevole, soprattutto in bassa stagione, quando almeno la metà è vuota.

Il resto del paese è tipicamente turistico. Fatima ha solo 10. 000 abitanti e la maggior parte di loro vive grazie alle apparizioni dei pastorelli. Nei dintorni si trovano una marea di negozi di souvenir e altri oggetti, forse è meglio comprare queste cose qui dato che c'è concorrenza e molti negozi fanno delle offerte speciali.

Il luogo in sé però non offre niente di spettacolare e non si trova neanche in una zona così splendida e privilegiata come Lourdes in Francia o il Monumento franchista ai Caduti (uno può anche essere contrario a ciò che rappresentano, ma restano comunque dei luoghi molto belli).

Io, sfortunatamente, ho potuto visitare solo una parte dell'interno a causa dei lavori di ristrutturazione che sono finiti solo alla fine del 2015, ma non credo di essermi perso niente di che. Devo anche sottolineare che l'età media dei visitatori era piuttosto alta, i giovani erano pochi, anche se ci sono andato con una gita di ESN (Erasmus Student Network).

Insomma, vale la pena visitare la Basilica se passate molti mesi in Portogallo o se state andando verso Lisbona, Santarém o un'altra città, ma in definitiva non è neanche qualcosa di così splendido e se non ci andate non ci vi perdete niente di speciale, a prescindere dalla popolarità del luogo.

In pratica, è il tipico luogo che approfitta del fervore religioso, ma che in sé non ha niente di che. Se uno vuole visitare dei monumenti religiosi ci sono vari monasteri e conventi, alcuni inseriti nel Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, o alcune città belle e religiose come Braga.

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