Il miglior viaggio della mia vita
Ciao a tutti! Considerando che oggi è l'ultimo giorno della competizione, ho lasciato il meglio alla fine! Sì è proprio la migliore esperienza che si possa fare all'età che avevo! E avrà sempre la medaglia d'oro nei ricordi della mia infanzia. Tutto accadde quando ero in primo superiore e,con l'arrivo delle vacanze estive, mio padre decise di organizzare un lungo periodo di ferie. Eravamo tutti agitati e allora gli venne in mente di farci fare un tour dei templi più illustri d'india. Si trattava di un tour organizzato e la nostra guida era un uomo sulla ventina di nome shiva shankara. Shiva anna (anna significa "fratello" in tamil) aveva delle eccellenti capacità oratorie e aveva delle vaste conoscenze dei famosi luoghi storici. Così ci diede una bozza del tour che sarebbe durato 7 giorni ed escludendo i templi che avevamo già visitato,fu tanto gentile da inserire altri posti, che non erano templi, per me e mio fratello che eravamo entrambi dei ragazzini. Il mio fratellino era così piccolo che ora quasi non ricorda di aver preso parte a questo viaggio, ma per mia madre, mio padre e per me sono dei ricordi cari da conservare. Durante il viaggio era combattuto; da una parte ero entusiasta di una vacanza lunga 7 giorni e dall'altra non m'importava un granché perché avrei visto dei templi e sarebbe stato noioso. Ma mi sbrigai a finire l'ultimo esame e fui il primo ad andare via da scuola anche se mancavano 3 giorni alla partenza. Era stato pianificato tutto: dai biglietti dell'autobus e del treno alla prenotazione dell'albergo e shiva anna ci aveva dato una lista di alcune cose obbligatorie da portare. Dopo una giornata felice di shopping, era tempo per noi di preparare i bagagli e finalmente il giorno della partenza arrivò e shiva anna si presentò molto tempo prima dell'appuntamento e stette ad aspettarci. Dopo aver chiuso la porta di casa e controllato che fosse assicurata, il viaggio ebbe inizio..
L'autobus sul quale viaggiavamo era privato e aveva l'aria condizionata e ci avrebbe portato a tiruvannamaiyaar kovil, uno dei templi più grandi dedicati al dio shiva. Era mattinata presto e avevamo avuto la possibilità di evitare la folla e era un segno di buon auspicio per shiva. Durante il viaggio verso il tempio, shiva anna ci raccontava tante storie che ricordo ancora oggi. Cantava anche delle canzoni per intrattenerci e mi incitava a scrivere su un taccuino le storie che mi raccontava così avrei ricordato quei momenti quando sarei diventato più grande e ancora le porto con me, anche qui a tbilisi. Shiva anna non era sposato e ci trattava come suoi figli; era molto gentile con noi. La storia che ci raccontò su thiruvannamalai era questa: tanto tempo fa il dio brahmma e il dio vishnu si dibattevano sulla questione " chi è la creatura superiore a tutte nell'universo" ed entrambi cominciarono ad elogiare se stessi. Più il tempo passava e più la questione si inaspriva. A quel punto il saggio maha naradhar passò di lì, fermò vishnu e brahmma e gli chiese il motivo della loro disputa. Dopo aver ascoltato pazientemente, naradhar disse che tutto proveniva dall'uno e quell'uno era lo stesso dio shiva. Ma entrambi disapprovarono quell'asserzione. Il dio shiva decise di dargli una lezione e si trasformò in una gigantesca palla di fuoco e disse a vishnu e brahmma che il primo che avrebbe raggiunto il punto più alto e quello più basso del fuoco sarebbe stato l'essere supremo. Immediatamente il dio brahmma si trasformò in un cigno e cominciò a volare e a coprire l'intera distanza; il grande vishnu si trasformò in un cinghiale e cominciò a scavare per trovare la fonte del fuoco. Entrambi furono esausti e non furono in grado di vedere la fine nonostante i loro poteri infiniti. Quindi entrambi capirono i loro sbagli e pregarono il dio shiva di assumere le stesse sembianze e ti benedire le persone. Così fu costruito il tempio di tiruvannamalai e arunachaleshwarar benedice ancora le persone. Si crede che nonostante ci si preoccupi del benessere del tempio e si preghi il dio, solo una volta nella vita si otterranno moksha o mukthi. Questo tempio è uno dei cinque "pancha bootha sthala" o "pancha linga sthala", ovvero dei cinque elementi della vita. Per celebrare l'avvenimento, ogni anno durante "karthigai deepam",sulla cima della collina thiruvannamalai, un grande agnello viene arso e mostrato ai visitatori quel giorno per vedere il dio nella sua forma jyoti ( una palla di fuoco). quindi questo è il tempio del fuoco, uno dei cinque elementi. Un'altra cosa importante di tiruvannamali è il "girivalam". durante la luna piena, i devoti camminano attorno a tutta la collina. Per gli induisti è anche un pellegrinaggio; il cammino comincia tardi la sera e finisce presto la mattina. Si crede che il dio shiva assuma la forma dell'intera collina nei giorni di luna piena e la gente crede che il cammino darà loro la salvezza dai peccati. Questo perché il dio shiva disse al gautama buddha che chi avrebbe camminato attorno alla collina durante il "pournami" ( notti di luna piena) avrebbe ricevuto la benedizione da shiva stesso. Il tempio era calmo e placido ed era bello sentire il freddo della montagna che si ergeva maestosa dietro al tempio. Dopo che un cuore divino fu riempito dalla grazia di arunachaleshwarar, andammo in direzione kancheepuram che si trovava a un'ora e mezza circa di viaggio.
Kancheepuram ha circa 1000 templi e avremmo impiegato un mese a visitarla tutta, ma avendo stabilito i posti da visitare ci recammo direttamente al tempio ekambareshwarar. La sua storia era più interessante. Parvati dhevi (la moglie del dio shiva) stava giocando con il dio shiva e improvvisamente, senza accorgersi delle consequenze, gli chiuse gli occhi. Così tutte le attività della terra si fermarono e l'intero universo si paralizzò. Shiva si arrabbiò con la dea parvati e la condannò ad andare e a rimanere sulla terra. Parvati dovette lasciare shiva e cominciò la "thapas" (penitenza) per calmare il dio shiva ed ottenere il suo perdono per l'errore compiuto inconsciamente. Cominciò la sua penitenza a kancheepuram. Raccolse la sabbia lungo il fiume, fece una "linga" (un idolo del dio shiva) e pregò rivolgendosi a questa. Ma il dio shiva, da sempre conosciuto per le prove di pazienza che assegna ai propri devoti, fece esondare il fiume per portare via la linga, ma parvati la protesse stringendola a sé. L'impronta del bracciale di parvati si disegnò sulla linga e riuscì a salvarla. Così il tempio ekambareshwarar divenne il tempio della terra (rappresenta la terra nei cinque elementi). ma il dio shiva non fermò il suo gioco; parvati stava pregando con la sua linga sotto un albero di mango e improvvisamente shiva fece prendere fuoco all'albero di mango. Senza sapere cosa fare, parvati chiese aiuto a suo fratello sri maha vishnu, che prese la luna crescente dalla testa del dio shiva e così gelò il fuoco e parvati. Commosso dalla sua devozione, il dio shiva sposò la dea parvati sotto l'albero di mango che divenne il sacro albero del tempio. Il tempio ekambareshwarar era meraviglioso e facemmo colazione con nella parte del tempio riservata alla ristorazione. Io e mamma magiammo il "puliyotharai" (riso al tamarindo), papà e shiva anna mangiarono "venpongal" mentre il mio fratellino amava il sapore del "ghee chakara pongal" (riso al sagù). di nuovo partimmo con il bus diretto a chidhambaram e chidhambaram era veramente una costruzione grandiosa costruita dai tamil secoli addietro.
Raggiungemmo chidhambaram la sera ed il posto era tranquillo; avendo pranzato durante il viaggio, ci recammo nella camera prenotata e ci rinfrescammo, pronti per visitare il tempio successivo. Shiva anna ci lasciò nella nostra stanza e andò via. Ritornò poi, dopo essersi rinfrescato anche lui. Avevo sentito tante cose sulla divinità chidhambaram, scolpita mentre ballava, e chiesi a shiva anna di raccontarmi la storia che stava dietro a quella strana postura e lui me la raccontò. In origine chidhambaram era coperto di mangrovie. Era un posto così tranquillo e pieno di cose belle che il dio shiva e mshs vishnu solevano recarsi per passeggiare (a quell'epoca non c'era ancora nessun tempio qui). in quel tempo si accorsero che un gruppo di saggi, ben istruito, credeva stupidamente che la magia nera e i canti magici erano cose supreme e che queste li avrebbero aiutati a raggiungere tutte le cose dell'universo ed addirittura cominciarono a pensare che anche gli dei potessero essere controllati da questi metodi. Smisero di fare sacrifici e divennero sempre più feroci, giorno dopo giorno. Accorgendosi di ciò, entrambi gli dei decisero di dargli una lezione. Shiva si trasformò in un mercante di una terra lontana e sri maha vishnu finì in una foresta con il suo consorte mohini. Entrambi si recarono presso la residenza dei saggi per chiedere l'elemosina. La bellezza di shiva e mohini era così incantatrice che rishi pathinis ( le mogli dei saggi) diventarono ossessionate dalla loro bellezza da non prestare attenzione al ritorno dei saggi dai rituali. Questo fece andare su tutte le furie i saggi che cominciarono a usare i loro poteri magici e cominciarono a comportarsi da demoni.
- il primo saggio tirò un serpente addosso al dio shiva, che sitrasformò in ornamento per capelli, vita e gambe del supremo. Gli occhi dei saggi erano talmente accecati dalla stupidità da non accorgersi che si trattasse del supremo.
- successivamente gli tirarono una pentola di fuoco per incenerirlo ma non successe nulla e la pentola di fuoco si poggiò sulle mani del supremo.
- poi gli gettarono un demone chiamato muyalakan. Anche il demone era stupido, completamente ignorante e arrogante. Il dio shiva alzò la sua mano destra e il demone venne pietrificato; la pietra si ruppe e si trasformò in tante piccole pietruzze quando il dio abbassò la sua mano sinistra.
- allora il dio crebbe nella misura e cominciò a battere i tamburi e a ballare in modo arrogante (rudhra thandavam) e uccise i saggi. Capendo il loro errore, prima di morire i saggi chiesero all'onnipotente di rimanere in quella posizione di ballo in questa vanaa (giungla) e il dio accettò. E così " chidhambara ragasiyam" è quello che rimane chiaramente una volta rimossa la copertura; sotto il tetto dorato una lingam o vilmam (raffigurazione del dio) risplende.
C'è anche un reliquiario per sri maha vishnu chiamato tempio govindaraja.
Si crede che il sancta sanctorum assuma tre forme :
01. sakhala thirumeni- la divinità del danzante natarajar. Egli è la "forma".
02. Sakhala- nishkala thirumeni - l'apparizione della linga come "semi-forma."
03. Nishkala thirumeni - lo spazio della chidhambara ragasiyam, ovvero lo spazio vuoto del luogo sacro come "informe".
Dopo aver ascoltato questa storia, volevo dare un'occhiata all'informe dharshan di shiva nella meravigliosa chidhambara ragasiyam ma una volta entrato nel tempio, mi persi nella bellezza della scultura del dio che mi ero dimenticato della fantastica parte del viaggio.
Questo tempio rappresentava il cielo tra i cinque elementi.
Il tempio era un esempio di architettura eccezionale e mi resi conto che non era tenuto in buone condizioni perché in alcune zone vi era un puzzo insopportabile. C'erano anche dei piccoli reliquiari di altre divinità e il tempio aveva delle colonne grandissime. Era grandioso essere lì. Dopo una buona cena e un sonno tranquillo, il giorno seguente raggiungemmo thiruvanaikaval per visitare il prossimo dei cinque elementi.
Sul nostro cammino visitammo ancora altri templi prima di arrivare a thiruvanaikaval: il tempio brahmapureeshwarar, pillaiyarpatti kovil e kunnakudi shanmuganathar kovil. Domandai a shiva anna la storia del tempio pillaiyarpatti e lui mi rispose che il re pandya era ossessionato dalla divinità di pillaiyar (il dio ganesha) e decise di costruire un tempio dedicato a lui. Il commercio era l'attività principale di una delle caste che aveva l'abitudine di seguire l'istinto animale. In questo modo sapevano esattamente se ci sarebbe stata un'inondazione, la siccità etc. Solevano migrare da un regno all'altro nonostante dovessero pagare il dazio e così decisero di non essere più nomadi e stabilirsi a madhurai e nelle vicinanze. Inizialmente prima dello sviluppo delle sotto caste, il tempio vysyas ariyaloor manikka vinayagar era l'unico tempio per i "vysyas" e a seguito della separazione tutti chiesero un tempio separato cosi' il re pandya costruì nove templi diversi per nove sotto caste e il tempio pillaiyar patti era uno di questi. Ancora oggi il tempio è mantenuto da naatukkottai chettiyars (la sotto casta più ricca). dopo una preghiera prima di andare al pillaiyar patti a chathurthi, percorremmo la strada lunga per evitare tutti gli altri templi per poi vederli tutti al ritorno. E' uno dei templi più vecchi perché sono pochi quelli costruiti in una grotta. Si crede che vinayagar uccise gajamugasuran e venne a sedersi qui, posizionandosi verso nord per espiare il peccato e per meditare sul dio shiva. Il tempio era piccolo e buio e solo gli uomini sposati erano ammessi nel santuario perché si crede che vinaykar era un "brahmachari", un uomo non sposato. Fu chiamato karpaga vianyaga e comprai un suo piccolo idolo che ancora conservo nella mia camera di pooja. La visita successiva fu al tempio shanmuganathar a kunnakudi. Shiva anna mi disse che la storia di kunnakudi era leggermente diversa perché, a differenza di altri posti, il tempio conservava una storia problematica con il suo protettore (vahana). una volta il dio vishnu e il dio brahmma andarono a visitare murug; il protettore di muruga (mayil) era un pavone che si comportò male con le divinità a kailash. Quando venne a saperlo, il dio muruga si arrabbiò e maledì il pavone trasformandolo in una pietra. Il pavone, ora trasformatosi in pietra, prega il dio muruga. Dopo una lunga penitenza, il pavone fu perdonato e ritornò ad essere il protettore di muruga [divertente, vero?]. Lì si trovava la statua di muruga dalle sei facce seduta sul pavone con le sue mogli valli e deivanai. Anche il tempio era molto bello.
La tappa successiva era il tempio sirgazhi brammahpureeshwarar. Per raggiungere il tempio, dovemmo attraversare un sentiero invece di proseguire per la superstrada; e questo tempio valeva la pena di essere visitato perché è uno dei pochi in india ad essere dedicato a brahmma. Ero curioso di sapere perché ci fossero così pochi templi dedicati a brahmma in tutta l'india e shiva anna mi raccontò una storia: ancora una volta brahmma e vishnu iniziarono una questione sulla supremazia. Allora il dio shiva apparì e decise che chi avrebbe raggiunto la testa o i piedi del dio shiva sarebbe stato il supremo. Vishnu diventò un cinghiale e scavò velocemente per raggiungere la parte più bassa ed intelligentemente brahmma persuase il pandaus profumato(thaalampoo) a dire di averlo visto sulla testa di shiva. Accorgendosi della bugia di brahmma e thaalampoo, shiva si arrabbiò e condannò il thaalampoo a non essere mai utilizzato come fiore per adorare shiva e brahmma a non aver un tempio per sé sulla terra e tagliò una delle teste di brahmma. Essendosi accorto di aver peccato molto, brahmma scese sulla terra e decise di peregrinare per adorare il dio shiva con una linga sotto un albero di bakula vicino a una cisterna e per questo ancora oggi l'acqua viene chiamata brahmma theertham. Il dio brahmma theertham. Il dio brahmma istallò 12 linga attorno a questo tempio e adorò il dio shiva a lungo, così shiva andò da lui e lo liberò dai suoi peccati e gli ridiede i suoi antichi poteri. C'erano 12 piccoli reliquiari che uniti formavano il tempio brammapureeshwara ma sfortunatamente non riesco a trovare i nomi delle linga da nessuna parte sul mio taccuino.. in ogni caso se adoriamo il brahmma nel brahmma pureeshwarar, cambierà radicalmente il nostro destino.
C'erano un altro tempio nella lista che visitammo più tardi ma era anche uno dei templi dei cinque elementi. Era il kailasanathar thirukovil chiamato kalahasthri. C'era una piccola grotta dove si trovava la linga di shiva. Un sacerdote viveva lì e soleva pregare nel reliquiario. Soleva pulire il tempio e pregare e uscire e il giorno seguente avrebbe trovato ossa di selvaggina. Il sacerdote pensava che fosse qualche animale che si rifugiava nella grotta di notte. L'episodio di ripeté e il sacerdote si incuriosì e volle vedere cosa succedeva di notte. Così vide kannappa nayanar, un cacciatore che andava al tempio con una borsa piena di selvaggina. Beveva anche dell'acqua e la sputava sulla linga per riverenza e offriva la carne. Il sacerdote rimase sconvolto e quando decise di rimproverarlo, la linga cominciò a sanguinare dagli occhi. Kannappa nayanarcercò di asciugarli con un panno ma il sangue non si fermava. Poi prese un coltello e si strappò gli occhi e li mise sulla linga. Il sanguinamento cessò. Ma l'altro occhio della linga cominciò a sanguinare e kannapanayanar posò le sue gambe sulla linga per cercare di capire dove posizionare l'altro occhio. Il dio shiva apparve e il sacerdote che aveva assistito a tutto inciampò nei piedi di kannappa nayanars. Fu salvato miracolosamente dal dio shiva. Il tempio di kalahasti rappresenta il vento. E si presume che questo reliquiario fu costruito da shukreevan.
Il tempio successivo era il tempio mannarkudi rajagopala swamy. Credetemi, ho sempre lodato la bellezza di krishna prima di visitare questo tempio a mannarkudi. In questo tempio ho visto il dio krishna come un pastorello con una frusta in una mano, un turbante e vestito con un "dhoti". era proprio un bambino piccolo con burro, bracciali e gioielli. Anche lui aveva una mucca e un vitello accanto. Di nuovo arrivò il momento della storia. Kamsa era un re molto crudele che aveva messo in prigione la sua stessa sorella devaki e suo marito vasudeva, il dio vishnu apparve a loro e disse che sarebbe nato da loro, affermando che faceva parte dei suoi piani. All'apertura del reliquiario vasudeva, erano abituati a fare un rito speciale con la mucca e il vitello ma ce lo perdemmo perché facemmo tardi e in quel momento avvenne una cosa strana; vidi krishna con due diversi orecchini. La spiegazione era che il dio krishna aveva indetto una gara tra le gopikais che si lavavano nel fiume yamuna. La gara consisteva nel vestirsi bene e più velocemente di tutti. Anche krishna partecipò alla gara e vinse. Improvvisamente una delle gopikas si accorse di aver perso un orecchino (krishna frettolosamente aveva preso l'orecchino sbagliato) e tutti ammirarono la bellezza dell'orecchino di krishna.
Il tempio era piccolo ed elegante e la "prasadham" del tempio era deliziosa. Ci recammo poi al tempio sri koodaloor azhagar. Sapevo che questo tempio era famoso per la sua "dosa". sathya varadhan era un famoso re pandya che cercò di espiare i suo peccati davanti al dio shiva. Fece un'apparizione (dharshan) sotto le spoglie di un pesce in una vasca sacra. Si crede che questo sia il motivo per il quale i pandya abbiano rappresentato un pesce sulla bandiera. Secondo la leggenda di brahmma, questo posto viene descritto in maniera vivida.
Il re leggendario prithu malaydioraja venerava sri koodal azhagar e questo lo benedì con la prosperità e il raggiungimento della salvezza (moksha). la presenza del dio narayana è stata glorificata dai santi mistici. Gli "alwars" che cantavano i lori inni nel tempio. Tra gli altri il vishnu chitta aveva una posizione privilegiata. Egli fu invitato a madurai alla corte dei pandya per parlare delle varie sette. Vishnu chitta stabilì la supremazia del dio sriman narayana con delle stravaganti "vedas"( testi scritti in sanscrito vedico) che supportavano le sue teorie. Alla fine del dibattito accadde un miracolo. Una borsa, contenente monete d'oro sospesa in aria, si adagiò sulle mani di vishnu chitta. Fu considerato un riconoscimento divino. Il re commemorò questa vittoria facendo sedere vishnu chitta sul trono decorato posizionato sul dorso dell'elefante reale; poi, accompagnato da preghiere in vedico guidò egli stesso la processione. Sri koodal azhagar estasiato dalla vittoria apparve davanti la processione, seduto sulle spalle di garuda (il protettore divino) e benedì vishnu chitta. Lo stesso vishnu chitta si ritrovò a godere dell'indecifrabile bellezza del dio e benedì il dio rinfrescando i suoi sensi con l'augurio di una lunga vita secondo i suoi desideri rappresentato da 12 versi conosciuti con il nome "thirupallandu" (in tamil). recitò questi versi intonandoli al tintinnio del campanello legato all'elefante.
Al sacro sri koodal azhagar offì la "mangalasasanam" (una preghiera particolare). ancora oggi il "thirupallandu" viene recitato come inizio delle invocazioni nei reliquiari. Siccome avevamo già visto i reliquiari di thanjavur e kumbakonam, decidemmo di saltarli e di andare direttamente a thriuvanai kaval al tempio jambukeshwarar. La storia di thriuvanai kaval era interessante; da sempre, budhmma aveva il potere di creare qualsiasi cosa così decise di creare una donna che avrebbe amato, incontrandola a sthree dodham. Chiese aiuto al dio shiva. Shiva stava per partire da kailash quando parvathi devi espresse il desiderio di accompagnarlo. Ma il dio shiva disse che brahmma aveva un debole per le donne e le suggerì di rimanere lì. La dea propose di vestirsi e di comportarsi come un uomo e lui avrebbe dovuto assecondarla. Il dio accettò ed entrambi partirono travestiti. Questo avvenimento venne descritto per provare che il dio e la madre sono una sola cosa. Essi poi benedirono il dio bahmma e perdonarono i suoi peccati. Durante il "brahmmotsavam", questo evento viene celebrato sulle rive del brahmma theertham. La madre ambika celebra la "poojka" per il dio a mezzogiorno e questo è uno dei posti dedicati a shakthi peetas conosciuto in tutto il mondo. Si dice anche che la madre ambika fece una penitenza sulla terra. A mezzogiorno il sacerdote indossa il "saree", la corona della dea e prega il dio shiva. In quest'ora i devoti venerano il sacerdote come se fosse dio. Il sacerdote fa una preghiera speciale al dio e recita la go puja (verazione della mucca e del vitello). non c'erano porte nel tempio e c'erano soltanto nove finestre. Alcune persone dicono che simbolizzano il "navagraha" mentre altre dicono che rappresentano i nove buchi del corpo umano da tenere sotto controllo. Si crede che il dio fece anche qui un miracolo come a madurai. Un re chola mentre stava costruendo il primo "praham" dovette affrontare un'invasione nemica. Nonostante il dovere gli imponesse di andare in guerra, la sua mente era legata al tempio e la dio shiva. Lo stesso dio shiva si travestì da vibuthi chettiar e ultimò i lavori. Solo per ricordare quest'avvenimento, un giorno all'anno viene dedicato a vibuthi chettiar e la divinità viene interamente ricoperta di vibuthi (ceneri sacre). nei tempi antichi, si credeva che la madre ambika fosse iraconda. Per controllare la propria rabbia e per calmarla, lo stesso adishankara installò un "chakra" per il tempio; a differenza degli altri "chakra" che si trovavano ai piedi della divinità, questo,fornito di tutti i poteri di sri chakra, venne posto agli orecchini della divinità. Cosi' parvathi devi divenne pietosa e in aggiunta adhi shankarar installò il dio muruga e il dio vinayaka. Poi lì vissero due assistenti di shiva : puspadhandan e maliavan. Puspadhandan e maliavan cominciarono a litigare terribilmente tra loro su chi fosse il più grande e più valoroso tra loro. Nella rabbia rabbia si scagliarono maledizioni e uno divenne un ragno e l'altro un elefante. Maliavan divenne un ragno e pushpadandan un elefante. Entrambi decisero di pregare, smettendo di litigare ma il ragno entrò nell'orecchio dell'elefante e lo uccise. Così il dio shiva diede la salvezza all'elefante mentre il ragno venne punito con un'altra trasformazione per aver tentato di uccidere l'elefante. Il ragno rinacque come un re chola eppoi come kochengat chozhan. Costruì i templi mada al dio shiva nei quali gli elefanti non possono entrare. Fece anche ristrutturare molti antichi templi di shiva affinché gli elefanti non potessero entrare. Scoprii che c'era un reliquiario anche per il re. Riuscii anche a vedere una strana statua di muruga vicino al tempio. Muruga sembrava furioso, come se stesse spaccando la testa di qualcuno; infatti si pensa che swamy arunagirinathar pregò il dio muruga affinché lo protegesse dalla lussuria e muruga qui stava proprio per spaccare la testa del demone della lussuria. Questo fu l'unico posto dove vidi muruga furioso. Il dio qui prese il nome di jambulingam, visto che qui abitava un saggio di nome jambu. Jambu costruì con il fango una "siva linga" e cominciò la sua penitenza. Il dio gli apparse e gli offrì il "jambu" , un frutto "navaal". il saggio mangiò il frutto con i suoi semi, pensando che sarebbe stato irrispettoso sputarli davanti al dio. Una volta arrivato allo stomaco, il seme cominciò a crescere e diventò un grande alberò che bucò la testa di jambu facendoli ottenere la salvezza. Era un albero di frutti "navaal" ed ebbi paura a toccarlo, pensando che una volta fosse un uomo. Questo era il tempio dell'acqua dei cinque elementi.
La tappa successiva, vicino sirkazhi, era un tempio molto antico,collocato in un grande sito; qui apparve la dea. Nutriva un bambino impedendogli di morire di fame e quando crebbe divenne il più famoso santo shaivite. Questo tempio ha tutto quello che serve per ottenere una beatitudine eterna. La prima e la cosa più importante che si nota nel tempio è la vasca dove thirugnanana smabamdhar ricevette la conoscenza. Il padre lo lasciò incustodito per andare a farsi il bagno e per la fame, il bambino iniziò a piangere e,vedendo il bambino piangere, shiva ordinò a parvati di nutrirlo e la stessa dea lo nutrì con il suo latte. E ancora oggi l'immagine di thirugnana sambandhar viene nutrita con del latte dolce che simbolicamente viene offerto ai devoti. Da lì raggiungemmo il tempio trivikrama swamy e questo tempio era strabiliante. La divinità era così grande che dovetti indietreggiare di molto per guardarla interamente. Se avete letto il paragrafo su vaishnavam, saprete che vamana era una delle incarnazioni di vishnu. Vishnu nel tempio trivikrama è la rappresentazione originaria di vamana avathar. Uno sguardo veloce alla storia di vamana ci fa capire che egli diede una lezione al re che si tesseva le sue stesse lodi. Il dio vishnu arrivò sulla terra e divenne uno gnomo e si recò nel luogo dove il re stava espiando le sue colpe e chiese un pezzo di terra misurato sulla lunghezza dei suoi piedi. Il re, sapendo che si trattava del supremo, esaudì il suo desiderio e con un passò misurò il cielo, con il secondo la terra e chiese dove avrebbe dovuto fare il terzo passo; allora si chinò e offrì la propria testa. Generalmente il dio viene visto in tutti i templi con una ruota nella mano destra e una conchiglia. Nel tempio tirukovilur è completamente diverso. La mano del dio sembra che stia chiedendo al re il terzo passo. Il corpo del dio è una statua di legno ed è immensamente grande. Il dio è chiamato ulaganathar o ulagalantha nathar che significa : colui che ha misurato il mondo intero. La divinità principale in legno si trova nel sancta sanctorum e questo luogo è uno dei 108 "divyas dasams". il tempio è assolutamente maestoso e possiede un grande "dharshan". soggiornammo bene al tamil nadu tourism hotel a thanjavur.
Il tempio successivo fu il tempio srivilliputhur andal. Questo tempio era dedicato a andal, un devoto fedele del sri rangam ranganathar. Il nome della divinità reggente era vimalakruthi viamanam. Vadavriksha è accompagnata da sridhevi e bhudhevi che massaggiano i suoi piedi di loto. C'erano molti dipinti di garudalwar, senaimudaliar,thurumbu naradar, surya appesi alle pareti. Brahmma,sanaka rishi, gandharvas, la corda e la ruota sono scolpite egregiamente. C'era anche un'entrata agevolata al tempio attraverso viamana, da dove i devoti possono avere la testa di dharshan e il piedi del dio. Il "thaer"(protettore) del tempio è stato scolpito con bellezza artistica. Andal, rangamannar, garuda sono insieme nel tempio.
Il re fu contento dei fiori e pranthakan iniziò a rubare quei fiori dal giardino regolarmente. Ogni giorno, rishi cominciò a notare la carenza dei fiori nel suo giardino. Così un giorno si accorse che paranthankan fosse il colpevole e andò dal re e si lamentò del ladro ma il re non gli rispose e non lo rispettò e questo fece arrabbiare il saggio. Questi andò diretto a thayumanava perumal a pregare per mettere fine alla rapina dei fiori. Il dio si voltò a est (prima penso si rivolgesse a ovest) verso woraiyur e con i suoi occhi potenti scatenò una tempesta di sabbia che danneggiò e mise tutto sottosopra nella città di woraiyur. La sabbia s'infiltrò ovunque e la gente non sapeva cosa fare e non conosceva il motivo della tempesta. Chiesero aiuto a vekkaliamman e così lei si recò thayumanavar e pregò affinché la rabbia di swamy cessasse. Thayumanaver calmò la sua rabbia e la tempesta di sabbia cessò. Nonostante ciò, la gente soffrì molto senza un riparo. Così la dea decise di vivere in un tempio senza tetto fino a quando tutti non avessero avuto un rifugio in città. E il sacerdote aggiunse anche che tante persone andarono al tempio per costruire un tetto a vekkaliamman ma risultò uno sforzo vano. Sentivo che lei era così buona di cuore e si preoccupava tanto per i suoi devoti.
Il tour proseguì al tempio aranganathar a sri rangam. La storia di questo tempio mi fu raccontata di nuovo da shiva anna e mi chiese di promettergli che avrei scritto la storia di questo tempio in tamil. Acconsentii. Thiruvarangam era uno dei templi che simboleggiavano matsaya avatharam del dio maha vishnu. Circolavano tante storie su matsaya avatharam di vishnu e una di queste riguardava la storia dei devas che persero il libro di vedhas e furono sconfitti dal demone shomukhan. Questi poi si avvicinaono a brahmma. Brahmma chiese l'aiuto del dio narayana. Il supremo scoprì dove si rifugiava il demone crudele. Si rifugiava sotto il mare. Il dio narayana prese le forme di matsya (pesce) sconfisse asuras e condusse i vedhas dal brahmma. Si crede che il dio prese le lezioni di vedico dal brahmma in questo sthalam. La mano della divinità nel sancta sanctorum mostrerà il simbolo di aadhi mudhra. L'immagine della divinità fu scolpita da thiruvarangam. E lì visse un re che ebbe una vita prospera e in salute ma che non aveva un figlio. Il saggio naradha gli suggerì di fare penitenza per il dio vishnu e il re lo fece in questo posto, a thiruvarangam. Il dio era gigantesco e dormiva su un letto di serpenti e l'odore di quel tempio mi è rimasto nel cuore. Venne poi il momento di recarci nella terra del cocco! Da alas a kerela. Dovettimo prendere il treno e i paesaggi da entrambi i lati erano meravigliosi. Era tutto completamente verde e mi piaceva da morire.
Lo scopo della nostra gita a kerela era di vedere i reliquiari di pancha pandava. Il primo era chengannur di yudhishtra. Questo tempio si trovava a kottayam. Le divinità principali erano il dio shiva e la dea bhagawathy. C'era anche un tempio dedicato al dio vishnu e le persone credono che questo tempio fu costruito dallo stesso yudhisthra.
cosa troviamo di particolare qui?
C'è la credenza che la dea di questo tempio abbia anch'ella il ciclo mestruale ogni mese. Le persone credono anche che nella zona sud del tempio furono seppelliti molti libri mantra che contengono la ricetta del metodo che aiuta a sconfiggere il veleno. Credono anche che se un devoto sale su una roccia e guarda la cima del sree gopuram per tutto il giorno, non ci saranno più avvelenamenti. Lì le persone raccontarono una storia antica che parlava di un bambino e un santo. Il santo era troppo orgoglioso di se stesso. Improvvisamente il bambino gli mostrò un tubo e disse che c'era un serpente dentro e se avesse saputo tirare il serpente fuori avrebbe vinto; ma il serpente non uscì nonostante il santo ci provò in tutti i modi possibili. Il bambino fu benedetto dalla stessa dhevi così il serpente uscì fuori e cominciò a seguire il santo. Il santo pregò il bambino affinché lo fermasse e il bambino prese il serpente e lo rimise nel buco. Si crede che questo serpente sia ancora in questo buco e che morderà chi, allungando la mano, farà delle false promesse.
Si crede anche che shiva tagliò il corpo della consorte shakthi dhevi e lo sparpagliò per tutta l'india. La parte centrale del corpo cadde in questo posto, dove si trova attualmente questo reliquiario ed è qui che la dea ha il suo ciclo. Si crede anche che la consorte del dio shiva non sia parvathy ma kannagi, la donna tamil che incendiò la città di madurai per l'ingiustizia che fecero a suo marito. Secondo un'altra storia quando il matrimonio di meenakshi sundareshwarar (shiva e parvathy) venne celebrato, l'intero mondo partecipò alle nozze e madre terra perse l'equilibrio, così agasthyar dovette andare a sud. Il saggio fece promettere a shiva che avrebbe celebrato di nuovo il matrimonio anche a sud. Quando il dio shiva con parvathy si recarono a chengannur, lei raggiunse la pubertà. I devhas celebrarono fastosamente l'evento. Successivamente questo posto venne completamente dimenticato e un giorno mentre una donna indigena stava affilando la sua spada cominciò ad uscire il sangue. Chiamarono i brahmins e lì fu trovata la bellissima sivalinkam. La dea fu trovata anche nella parte nord ovest del tempio. Poi un giorno quando il sommo sacerdote aprì la porta della dea, rimase colpito nel vedere che il vestito che indossava aveva una macchia. L'abito fu mostrato alle donne di puzhathu madam e loro confermarono che la dea aveva il ciclo. Le donne di quelle case rimasero da sole con la dea in un tempio separato e chiusero la porta. Prima, questo evento accadeva ogni mese ma ora succede solo una volta ogni quattro o cinque anni. La storia e il rispetto che viene dato alle ragazze è meraviglioso.
Il tempio seguente sulla lista era il tempio di bhima. La divinità del tempio era chiamata maayapiran da sapta rishis
01. Athri.
02. vashistar.
03. kaashyappar.
04. gouthamar.
05. bharadwajar.
06. vishwamithrar.
07. jamathakkini.
Anticamente vrukshabadhri, che era il figlio di sibhi chakravarthy, governava un impero dove vi erano inondazioni e la vegetazione scarseggiava assieme al benessere e la bellezza dell'intero impero iniziò a svanire. A quel tempo il re pensò che se dhaanam e dharmam si fossero svolte e decise di dare dhanam a sapta rishis e l'intero regno si ridusse in un brutto stato. Così, pensarono che ci fosse un problema con vrukshadherbi che non accettò il dhanam. Ma volle che loro accettassero il suo di dhanam e chiese ai suoi ufficiali di palazzo di mettere dell'oro nella frutta e darla a loro così avrebbero accettato il suo dhanam e la frutta contemporaneamente. I rishis vennero a conoscenza del fatto e non accettarono il dhanam. Dopo che il dhanam "di frutta" fu rifiutato anche dai rishis, vrukshabadhri si arrabbiò con tutti e sette i rishis e tentò di ucciderli. La sua mente crudele iniziò un rituale (yagnam gain) dal quale uscì un demone e il re ordinò al demone di uccidere tutti i saptha rhisis. Questo sthalam ha una divinità chiamata maayapiran, una statua di pietra alta circa 120 cm. Il tempio era troppo affollato e non mi ricordo nessuna esperienza particolare eccetto la faccia della divinità ed era una faccia straordinaria che rimane impressa nel cuore anche vedendola una sola volta.
Aranmula, uno specchio di metallo, è un manufatto che risale al periodo vedico della storia indiana. Il mito che c'è dietro l'origine e il segreto della sua manifattura lo rendono ancora più affascinante. Essendo uno specchio tradizionale si trasformò da oggetto artistico a oggetto tecnologico perchè gli artigiani credevano che il metallo fosse divino e che delle leghe sconosciute come il bronzo e l'argento avessero proprietà riflettenti.
La storia è questa; cira 5 generazioni fa vivevano degli artigiani che da aranmulai vennero a sankaran kovil, vicino tirunelveli. Arrivarono nel momento migliore del regno del re pandalam, che gli chiese di raggiungerlo e di aiutarlo a costruire il tempo di aranmula. Questi artigiani, oltre ad eseguire i loro lavori, eseguivano anche decorazioni, costruivano posate di metallo e proprio per questo scoprirono le capacità riflettenti di questa lega di metalli. Questa lega fu utilizzata per fare questo specchio chiamato aranmula kannadi, ovvero lo specchio aranmula. Si crede che aranmula kannadi sia stato un regalo prezioso e imparare a farlo è quasi impossibile per altri al di fuori dei membri della famiglia degli artigiani. Gli esclusivi artigiani di questo specchio si trovano in un paesino nel distretto pathanamthitta a kerela india. Questo bellissimo manufatto era uno dei miei averi d'infanzia più caro. C'era un'altra storia che mi raccontò il sacerdote; la corona fatta a
Aranmula parthasarathy si ruppe e il re volle il migliore artigiano per aggiustarla o costruirne una nuova. L'artigiano si preoccupò di non avere abbastanza metallo e di avere poco tempo per comprarne altro. Tornò a casa e confessò a sua moglie le sue preoccupazioni. Mentre dormivano, la dea apparve in sogno ad entrambi, a lui rivelò le dosi per costruire una lega di bronzo che riflettente come uno specchio e a lei disse di chiedere a tutte le donne di cedergli i loro monili d'oro. Quella notte lei andò da tutte le donne per persuaderle a farlo per ordine della dea dhevi. E le donne cedettero i loro monili d'oro. Tutto l'oro fu raccolto e venduto per comprare stagno e rame. La corona costruita in questo modo era un gioiello moderno. La makudam (corona) venne presentata e donata al re. Il re di aranmula subuto mise sotto il suo protettorato gli artigiani e ordinò che lo specchio fosse uno degli otto articoli del corredo matrimoniale.
Il tempio successivo fu paambanaiyappa-perumal, a thiruvanvandoor.
Si crede che questo tempio fu costruito da naghulan, uno dei pandavas. Tempo fa naradhar ricevette un "saabham" da brahmma e arrivò in questo "sthalam" e venerò paambanaiyappan. In quel momento, srimaan narayanan apparve dinanzi a lui e gli parlò di saivam e vaishnavam. La divinità qui è chiamata pambanai appan.
Quindi credo che vi siate divertiti a leggere il mio articolo. Grazie erasmusu per avermi dato anche il piacere di condividere i pensieri sul mio paese e ricorderò questa esperienza per sempre. Sentite congratulazioni a quanti hanno partecipato e vi auguro una vita grandiosa... Ciao ragazzi..
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