Tierra Santa, un posto da visitare
A Barranquilla c'è una catena di negozi di vestiti molto popolare tra gli abitanti della città, ma praticamente sconosciuta agli stranieri. Me l'hanno consigliata diversi amici che vivono lì e devo dire che sono rimasta davvero meravigliata.
Ci sono tre punti vendita situati in punti strategici della città, io ne ho visti due, uno nella via della stazione nord dei mezzi di trasporto e l'altro vicino all'Università Autonoma dell'Atlantico.
Quello vicino alla stazione in realtà si trova dentro a un centro commerciale, ma non sarà difficile individuarlo visto che all'esterno c'è un'enorme insegna con il suo nome. Inoltre, di fronte c'è un piccolo mercato artigianale molto carino, con prezzi modici, quindi andate lì se dovete fare compere e volete prendere qualche souvenir di Barranquilla.
L'altro negozio, quello vicino all'Università Autonoma di Barranquilla, è più difficile da raggiungere con i mezzi pubblici, però ha un enorme parcheggio a fianco, il che lo rende ideale per chi va a a fare compere in macchina.
La catena appartiene a degli immigrati arabi che sono arrivati in città negli anni settanta, quando sono fuggiti dalle guerre politiche del loro paese. La Colombia, e in particolare la costa atlantica, ha dato rifugio e asilo a tantissimi arabi in quel periodo, tra cui a un gran numero di libanesi.
I proprietari di questi negozi discendono da una di quelle famiglie, per questo li hanno chiamati "Tierra Santa", alludendo a Gerusalemme. L'immagine che vedrete nell'insegna è la cupola della moschea Al Aqsa, che si trova proprio in questa città.
Un po' di storia...
La moschea di Al Aqsa si trovava in un territorio soprannominato "il terrapieno delle moschee", perché ce n'erano tre. È una zona di culto molto antica nella storia dell'Islam e si dice che perfino il profeta Maometto la visitò. Pare inoltre, che da una pietra che si trova lì (e che gli ebrei assicurano che si tratti di quella su cui Abramo sacrificò Isacco), Maometto ascese al cielo guidato dall'angelo Gabriele e parlò con altri profeti tra cui Mosè e Gesù.
Purtroppo oggi è diventato un territorio di conflitto, perché nello stesso terrapieno si trovava anche il tempio ebreo più grande dell'impero romano, fatto costruire da Erode il Grande (il padre di quell'Erode che ordinò di uccidere tutti i primogeniti). Questo tempio fu distrutto nel settantesimo anno dell'era cristiana dall'esercito romano sotto ordine dell'imperatore Tito, durante la lotta contro l'espansione del cristianesimo e di fronte alla terza rivolta ebrea contro l'amministrazione e il potere di Roma.
Di quel maestoso tempio è rimasto solo un muro, oggi conosciuto come il Muro del Pianto, chiamato così perché molti ebrei andavano lì per piangere la caduta del tempio e lasciavano le loro preghiere scritte e infilate nelle crepe. Ancora oggi c'è la tradizione di andare lì per piangere, ma non si lasciano più le preghiere.
Durante la diffusione dell'Islam sono state costruite nuove moschee, tra cui la cupola della Roccia che sorgeva sulla pietra dalla quale il Profeta ascese ai cieli. Essendo costruita sul terreno in cui una volta c'era il tempio, gli ebrei l'hanno sempre vista come un insulto. Con il conflitto della Palestina sono state distrutte la maggior parte delle moschee, tra cui anche la Cupola della Roccia, di cui si diceva che fosse il famoso tempio di Salomone, dal quale quest'ultimo dava ordini ai venti e ai geni che erano sotto il suo comando.
L'unica rimasta in piedi ed intatta era la moschea El Aqsa. Tuttavia, a seguito dei bombardamenti dell'anno passato, durante i quali per dodici giorni hanno lanciato ininterrottamente bombe dal cielo, è stata danneggiata. Infatti, mentre le pareti hanno resistito, il tetto e il minareto sono crollati.
Torniamo a noi...
Tornando ai negozi di vestiti, potete trovare indumenti informali per tutte le età, per uomini e donne e ci sono anche quelli unisex. Molti sono importati dal Medio Oriente, dall'India e dal Pakistan, sono quindi ideali per chi ama le gonne larghe, le maglie ampie e le stampe.
Vi consiglio soprattutto i vestiti di cotone pakistani, sono morbidi, belli, fatti bene, comodi e freschi per quando fa caldo. La qualità è eccellente, ho visitato Barranquila più di tre anni fa e i vestiti che ho comprato sono ancora in perfette condizioni.
Anche i prezzi sono molto convenienti, ci sono vestiti di ogni valore e spesso c'è la promozione prendi due e paghi uno. Inoltre, ci sono ulteriori sconti se comprate tanta roba, un'opportunità perfetta per rinnovare gli armadi dell'intera famiglia.
Una delle cose che più mi è piaciuta di questi negozi è che gli indumenti sono disposti in modo che le persone li vedano, li confrontino e vadano avanti. I commessi sono molto disponibili, ma se volete solo dare un'occhiata e guardare la roba con i vostri tempi potete farlo senza problema. Questo vale soprattutto per chi come me ama comprare le cose con calma e senza commessi che cercano in tutti i modi di vendervi qualcosa anche se non vi sta bene.
L'unico difetto è che i camerini sono piccoli e inadatti per chi è grasso o alto. Io non ho avuto problemi, sono una di quelle persone che entrerebbero anche in una valigia, ma mio marito è molto alto e ha dovuto fare un po' di acrobazie per riuscire a mettersi i pantaloni. Inoltre, nei due negozi in cui sono stata c'erano solo due camerini, per cui bisogna fare la fila per provare i vestiti, però vabbè, questo si risolve con un po' di pazienza e un buon libro.
Tutto sommato, vi consiglio di andare da Tierra Santa, con un po' di soldi e del tempo a disposizione vi assicuro che troverete vestiti per tutta la famiglia e se venite da paesi freddi e non avete vestiti adatti alle temperature di Barranquilla, è un'ottima opportunità per riempirvi il guardaroba.
Buon shopping!
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- Español: Tierra Santa, un lugar para visitar
- English: The Holy Land, a shop to visit
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