Sono uno studente Erasmus...e adesso? (3a parte)

Parlando delle scartoffie che dobbiamo consegnare a settembre prima di partire per l'Erasmus, ho menzionato l'Application form (il modulo per la richiesta), l'Accomodation (l'alloggio), il Learning Agreement (il progetto formativo), l'impegno della Comunità Autonoma (in Spagna) da cui provenite a riconoscere i crediti che sosterrete all'estero e il contratto di finanziamento alla mobilità.

In questo articolo finirò di elencare quei documenti che dovrete mandare prima di iniziare la vostra avventura, e che dopo averla cominciata, non vi causeranno più mal di testa inutili.

Ovviamente, non è così semplice. Una volta arrivati alla destinazione scelta, infatti, vi toccherà mettervi di nuovo all'opera e compilare altri moduli man mano che trascorrerete il vostro anno lì. Vi spiegherò di cosa si tratta più avanti per non complicare maggiormente le cose.

6º- Assicurazione di assistenza sanitaria in caso di incidenti o rimpatrio: si tratta di un'assicurazione che l'Università Pablo de Olavide (Siviglia) chiede obbligatoriamente, e anche se non dovesse essere lo stesso per la vostra università, vi spiegherò perché esiste e come si ottiene.

Nel caso dovesse essere obbligatoria, dovrete contrattare una compagnia assicurativa privata che copra l'assistenza medica per incidenti o rimpatrio, con validità nel paese di destinazione e per tutta la durata della permanenza.

Nella pagina web della vostra università saranno sicuramente riportati i contatti di diverse compagnie assicurative che hanno formulato prodotti specifici per soggiorni all'estero, ad esempio nel sito della mia università si trovano al seguente link. Bisogna dire, inoltre, che in certi casi le assicurazioni familiari possono includere già questo tipo di coperture o farlo aggiungendo qualche complemento opzionale. Se desiderate usufruire di tale servizio, dovete verificarlo con la vostra compagnia assicurativa ed è chiaro che se questo fosse il vostro caso, allora il costo sarà molto più basso (di fatto, se avete queste opzioni di assicurazione familiare o un'assicurazione privata simile per un'impresa o qualcos'altro, l'aggiunta di questa clausola vi costerà circa 12/15 €, la stessa, potrà essere rimossa senza nessuna complicazione una volta terminato il periodo di Erasmus). Qualora non doveste averla, aggiungerla alla vostra assicurazione vi costerà all'incirca 60 €.

La ragione per la quale questo documento è stato reso obbligatorio in molte università è che, il rimpatrio di uno studente, qualsiasi sia il motivo, costa moltissimo (la causa non deve per forza essere un decesso, anche se questa è una delle opzioni coperte dall'assicurazione, e spero che nessuno debba mai affrontarlo). Il rimpatrio può essere necessario in caso di rottura di una gamba, di infarto o di stato critico di qualche familiare; per queste evenienze si calcola mediamente un costo di 18 000 € (includendo la possibilità di assicurazione per assistenza in caso di incidenti e decesso). Ecco perché per pochi euro in più di assicurazione una persona cerca di evitare questo salasso economico per tutta la sua famiglia.

7º- Tessera Sanitaria Europea: facendo riferimento alla pagina della Seguridad Social in Spagna, "la Tessera Sanitaria Europea (TSE) è il documento personale e non trasferibile che attesta il diritto a ricevere le prestazioni sanitarie che risultano necessarie, da un punto di vista medico, durante la permanenza sul territorio dell'Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e in Svizzera per ragioni di lavoro, studio o turismo, tenendo presenti la tipologia delle prestazioni e la durata del soggiorno, e in linea con la legislazione del paese ospitante".

Inoltre, viene spiegato più avanti che questa tessera non è valida nel caso in cui lo spostamento di una persona abbia come finalità la ricezione di un trattamento medico nello specifico paese di destinazione. Nel caso della Spagna, per richiederla basta visitare la pagina della Seguridad Social e andare alla sezione in questione, potrete effettuare l'accesso senza alcun un certificato digitale. Sebbene in linea generale la richiesta di questa tessera può avvenire online, in alcuni casi non è possibile. L'amministrazione perciò potrebbe richiedere alcuni documenti specifici e di presentarsi personalmente alla sede della propria città.

Una volta effettuata la domanda, la tessera verrà inviata al domicilio della persona che l'ha richiesta in un tempo massimo di circa dieci giorni. Avrà validità di due anni, potendo monitorare in ciascun momento la sua data di scadenza. Naturalmente, prima di andare in qualsiasi paese dell'Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo o in Svizzera, dobbiamo verificare che la Tessera Sanitaria sia aggiornata in modo da non avere sorprese sgradite una volta arrivati nel paese di destinazione. Se non è così, bisognerà richiederne una nuova per assicurarsi la copertura sanitaria durante il soggiorno.

Gli stati in cui è valida la tessera sono numerosissimi, quali ad esempio: Germania, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Slovacchia, Slovenia, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Svizzera.

I motivi per cui è obbligatorio avere la Tessera Sanitaria Europea sono ovvi e credo che non ci sia bisogno di spiegarli, ancor meno se apparteniamo all'Unione Europea con i suoi ideali di unità ecc ecc.

8º- Immatricolazione nella vostra università di origine: se è possibile farla prima di andare in Erasmus è meglio, poiché potrete scegliere le materie che vorrete seguire in Erasmus e quelle che invece frequenterete nella vostra università di origine (beh...frequenterete no, intendo dire quelle per cui farete gli esami). Iscrivendovi prima alla vostra università sarà molto più semplice compilare il Learning Agreement nella città di destinazione senza dover impazzire cercando informazioni su ciò che succede in due luoghi contemporaneamente. Tutto dipenderà dalla data in cui andrete in Erasmus e da quella in cui comincia l'anno accademico nella vostra città.

Ovviamente, non esitate a scegliere quante più materie possibili, dal momento che di solito è più semplice affrontare gli esami all'estero piuttosto che nella propria città d'origine. Per questo motivo l'Erasmus è una buona opportunità non solo per stare al passo con il proprio corso, ma anche per ottenere crediti in più. Chiaramente bisognerà studiare e lavorare, però se l'Erasmus fosse l'opzione più difficile, poche persone lo farebbero. Infatti, non avrebbe senso dal momento che dovrebbero studiare di più e che così si ridurrebbe il loro tempo dedicato allo svago e al divertimento, che è quello che in realtà e soprattutto cercano gli studenti che vanno all'estero (è inutile mentire).

Di base, questi sono i documenti che dovete procurarvi e compilare prima di partire per iniziare l'avventura a kilometri e kilometri di distanza dalla vostra casa; però, non è finita qui! Una volta arrivati alla destinazione, nessuno vi salverà dal continuare a occuparvi di scartoffie, saranno talmente tante che, in alcuni momenti, penserete di non farcela. Alla fine, però, come tutto nella vita prima o poi passa, finirà e allora potrete ricominciare a respirare. Nel prossimo post vi parlerò dell'argomento conclusivo di questa "saga delle scartoffie" per fare in modo che tutti abbiate chiaro cosa dovete fare per evitare di vivere esperienze sgradevoli durante quello che dovrebbe essere il periodo più bello della vostra vita.

A presto...


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