Le cose da fare assolutamente prima della fine dell'Erasmus
Nel mio post di oggi vi parlerò di quelle cose che non potete dare per scontate se andate in Erasmus, o peggio ancora di quelle cose che rinviate in continuazione, con la solita frase del "ma sì, lo farò più avanti". Questo perché succederà che vi ritroverete a dover fare tutto ad una settimana dalla fine dell'Erasmus, quando non avrete neanche il tempo di lamentarvi.
A questo proposito voglio descrivervi ciò che dal mio punto di vista dovete assolutamente vivere prima che finisca il vostro periodo all'estero e, perché no, più in generale la vostra fase di gioventù. Si sa che il tempo passa in fretta, anche troppo e senza alcuna pietà. Perciò dipende solo da voi decidere come impiegarlo e anche quali cose cercare di evitare, per risparmiarvi qualche dispiacere di troppo.
Tutti sanno che non c'è niente di meglio dell'essere giovani e di essere in Erasmus. È un mix vincente perché in questo periodo avete la forza, la voglia, lo spirito giusto, la salute, i soldi (pochi, ma almeno vi danno una piccola borsa di studio), uno scopo, un senso, che è quello di godervi al massimo la vita e questa esperienza unica. Quindi dimenticatevi delle paure, della pigrizia e del famoso "ma sì, lo farò più avanti"; alzatevi dal divano e se siete d'accordo con me cominciate a segnare con un tic i seguenti buoni propositi:
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Viaggiate, fatelo più che potete, ovunque, ad un'ora di distanza da dove siete, ma anche a 15 ore. Pensate che molto probabilmente vi troverete in una città europea situata in una posizione strategica, quindi dovete approfittarne! Nel mio caso, in Polonia, vicino ci sono paesi come la Germania, la Repubblica Ceca, la Slovacchia o l'Ucraina che vanno assolutamente visitati. Purtroppo per quanto riguarda l'Ucraina, la situazione politica non è così tranquilla al momento e per quanto ne so io, il presidente (non lo è più per tutto ciò che è successo), che è filorusso, ha negato di firmare qualsiasi accordo con l'Unione Europea. La maggior parte degli abitanti sono contrari a questa decisione e quindi sono scesi in strada per protestare, abbattendo le statue di leader come Lenin e facendo fuggire il loro presidente. Sfortunatamente a causa di questi avvenimenti non sono potuta andare a Kiev, però vedrò come si evolve la situazione. Stando in Polonia, come vedete, sono molte le destinazioni che potete visitare. Se aggiungete il fatto che vi trovate nell'est dell'Europa, inoltre, avete il vantaggio di poter viaggiare a prezzi molto più bassi verso paesi come l'Ungheria, l'Austria e la Slovacchia, anche loro facilmente accessibili. Ad essere sincera, penso che i 6 paesi che ho elencato debbano essere visitati assolutamente da chiunque venga a studiare in Polonia. È vero anche che avete tutta la vita davanti per viaggiare e che probabilmente sarà una delle vostre priorità in un futuro, ma non si sa mai come possono cambiare le cose e l'unica di cui siamo certi è il presente, perciò approfittatene al massimo.
Ovviamente non c'è bisogno di dire che dovete visitare anche le città della Polonia, la sua capitale Varsavia e il suo centro culturale, artistico e universitario ossia Cracovia. Così come le affascinanti Poznań e Zakopane. Pensate anche che non è necessario fare due settimane di vacanza. A volte, per esempio per andare a Poznań, potete fare un viaggio in giornata. In questo modo risparmierete sull'alloggio anche se costa tutto poco in Polonia e i prezzi degli ostelli possono essere di 7 € a notte.
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Imparate una nuova lingua: è vero che, come ho già scritto in altri articoli, la vita è troppo corta per poter imparare il polacco e a me non piace molto come suona per cui non gli sto dedicando molto tempo. Però imparate almeno le basi: ciao, come stai, come ti chiami, buongiorno, buonasera, grazie, vorrei ordinare una birra e sei bellissima. Queste sono informazioni fondamentali. In questo punto mi riferisco anche al fatto che l'Erasmus è una buona occasione per migliorare il proprio inglese, conoscerete molte persone straniere e sarà la lingua che userete per comunicare con loro. Si sa che probabilmente non parlerete inglese da quando avete finito le superiori, è per questo che dovete approfittarne ora! Inoltre, può succedere che conosciate qualcuno che parla una lingua a cui siete interessati, come nel mio caso il portoghese. Per questo motivo potete imparare alcune parole anche di una lingua nuova, imitandone i suoni e gli accenti. D'altra parte, potete cogliere l'occasione per iscrivervi ad una scuola e ottenere una certificazione ufficiale. In Polonia esistono molte scuole d'inglese che preparano gli studenti a questo tipo di esami. Dovete solo andare lì, farvi valutare il livello linguistico e, in base a quello, accedere ai corsi. Le lezioni vi servono per prepararvi a superare l'esame con il quale otterrete una certificazione, che nel mondo del lavoro attuale è molto utile.
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Andare in Erasmus da fidanzati: sto per darvi il mio punto di vista, sappiate che è influenzato dal mio modo di pensare e dalla mia situazione soprattutto. Ogni relazione è diversa e quindi lo sono anche le situazioni che si possono trovare in Erasmus rispetto a questo argomento. Vi dirò il mio punto di vista rispetto ai diversi casi che conosco io, potrebbe esservi utile. In primo luogo c'è il tipo di coppia A, quella innamorata, composta da due persone che vivono nella stessa città, abituate a vedersi tutti i giorni, i classici sdolcinati diciamo, ma che in fin dei conti sono felici con la loro relazione stabile. In media sono fidanzati da 3 anni. In questo caso, la base di questa relazione è la fiducia, i due si appoggiano l'uno l'altro e vogliono il meglio per entrambi. Quindi se uno dei due parte per l'Erasmus staranno male perché si mancheranno a vicenda. Tutto sommato, però, riusciranno a superare questo periodo e soprattutto le tentazioni che arrivano da ogni parte. Si chiameranno molto su Skype, parleranno in continuazione tramite Whatsapp rendendo il loro periodo di distanza forzata meno duro. Al suo termine ci sarà un meraviglioso incontro in aeroporto e la loro storia potrà ricominciare più forte di prima.
In secondo luogo troviamo la coppia B, anche loro felici come i primi, entrambi della stessa città, immersi nella magia dell'inizio di una relazione, intensa ma che dura solo da circa 3 mesi. In questo caso ciò che prevale è la novità, l'euforia che c'è in ogni coppia all'inizio. Hanno ancora tanto da scoprire l'uno dell'altro eppure, a malincuore, devono separarsi. Inizialmente gli sembrerà che gli sia caduto il mondo addosso, l'intensità d'inizio relazione gli farà provare un crollo emotivo più grande del normale. Passare del tempo separati stando insieme da così poco tempo farà sì che quando gli si presenti qualche situazione ambigua, in cui una terza persona prova dell'interesse, decidano che in realtà non vale la pena precludersi un periodo di libertà fantastico come quello dell'Erasmus per una persona che si trova a migliaia di chilometri. Per cui è probabile che uno dei due finisca per metter a fine a questa relazione, essendo sincero o meno.
In terzo luogo vi presento la coppia C, quella che capisco meno. Stanno insieme da 2 anni circa, ma si tratta di una di quelle relazioni non sane, in cui gelosia, discussioni, grida, tradimenti o sfiducia sono il pane di tutti i giorni, per fare un esempio. Questo tipo di coppie vorrebbero non rivedersi mai più ma al tempo stesso morirebbero se succedesse davvero, sono quelle che litigano in continuazione, anche per stupidaggini. Quando uno dei due decide di partire per l'Erasmus e lo comunica all'altro, inizierà una di quelle discussioni epiche dovute alla mancanza di fiducia e arriveranno le classiche domande: "Con chi vai a vivere? Starai in uno studentato misto? In un appartamento, ma con chi? Dove uscirai? " In circostanze normali la soluzione sarebbe stata quella di chiudere il rapporto molto tempo prima, tuttavia, per i motivi esposti prima, queste due persone non si sono lasciate e si stanno salutando perché uno dei due sta partendo per l'Erasmus. Questo momento sarà un incubo, tre giorni dopo staranno sicuramente già litigando o su Skype o al telefono, e vedrete che molte volte la persona della coppia che è in Erasmus non uscirà perché ha litigato con il suo/la sua compagna/o. Ma spiegatemi un po' come fanno queste persone a stare insieme, perché non lo capisco proprio. Secondo me i fattori principali di cui c'è bisogno per iniziare una relazione sono la voglia mutua di rendersi felici, il poter imparare dall'altra persona, il godersi le cose insieme, in poche parole l'appoggiarsi in tutto. Chi si ritrova ad avere preoccupazioni ogni giorno, discussioni, mancanza di fiducia, gelosie per colpa della propria relazione dovrebbe un attimo ridimensionare la situazione e riconsiderare qual è il vero scopo dell'avere un/una fidanzato/a.
Se appartenete ad una delle categorie appena descritte ho solo un consiglio da darvi: dal momento in cui avete già deciso di andare in Erasmus, vivetevi l'esperienza a pieno, senza lasciare che qualcosa vi impedisca di godervi questo periodo.
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Partecipate a molti concerti: lo so, tra viaggi, ristoranti, feste ed altro ancora potreste pensare che non vi rimangano i soldi per permettervi di andare ad un concerto. Ci tengo a precisare che non è detto che dobbiate pagare per forza. In Polonia ci sono moltissimi bar, soprattutto a OFF Piotrkowska, in cui organizzano concerti dal vivo di gruppi, normalmente polacchi, vi consiglio di andarli a sentire almeno una volta! Ho assistito ad un concerto di un gruppo chiamato Utah Jazz una volta. Sono 5 ragazzi che mescolano il jazz con il rap e l'hip hop e vi posso assicurare che nonostante cantassero in polacco, è stato pazzesco! D'altra parte, se doveste partecipare ad un concerto a pagamento vi direi di farlo comunque. Se ci pensate, in Spagna non vengono spesso cantanti di fama internazionale, a meno che non vi troviate a Barcellona o a Madrid. E ricordate che gli autobus per spostarvi da un paese all'altro possono costare pochissimo e in questo modo potreste avere l'occasione irripetibile di vedere qualche artista famoso. Senza andare troppo lontano, il fine settimana scorso un mio amico della Galizia ha preso un volo a 20 € per andare a vedere Beyonce dal vivo. Ditemi voi quando vi ricapita un'opportunità del genere. Un'altra mia amica di Malaga invece è andata a Londra per visitare una sua amica che lavora lì e insieme sono andate ad un concerto di un gruppo che piaceva ad entrambe. Per quanto mi riguarda, già che ci siamo vi dico che vengono i Linkin Park a Breslavia (una città vicina a Łódź) il 5 giugno.
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Lasciate da parte le vostre paure: molte volte si rinuncia a fare qualche esperienza per paura o perché ci si vergogna o semplicemente perché nasce qualche dubbio nella nostra mente. Ricordate però che siete in una nuova città, in cui c'è molto da scoprire, da vivere e da sperimentare. L'altro giorno io e i miei amici eravamo in una discoteca chiamata Futurysta nella quale organizzano giochi di vari livelli di difficoltà. Uno di questi, ad esempio, consiste nel sorreggere degli sci sulle spalle, ai quali estremi stanno due lattine piene, e nel fare piegamenti senza che si ribaltino. Noi eravamo nel locale, stavamo ballando e ci stavamo divertendo, così abbiamo deciso di provarci. Una delle nostre amiche non ha voluto partecipare perché non voleva fare una brutta figura davanti a tutti e quindi è rimasta da sola ad aspettare che fosse il nostro turno. Non è stanno nulla di così difficile, semplicemente abbiamo fatto i piegamenti e se ci cadevano le lattine ripetevamo il processo fino a quando non ci riuscivamo. Alla fine ci hanno offerto degli shots. Con questo esempio semplicissimo voglio solo farvi capire che, tralasciando lo shot gratis, fare cose di questo genere in compagnia, intendo qualche sfida o affrontare situazioni che vi spaventano, vi renderà più forti dal punto di vista caratteriale. Altrimenti lascerete passare un'occasione dopo l'altra di combattere le vostre paure, e avrete sempre più difficoltà a superarle, quando in realtà potreste essere al 100 % la persona che sta facendo i piegamenti con gli sci sulle spalle.
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Fate sport: vi ho già detto spesso quello che penso riguardo agli sportivi che vanno in Erasmus e immediatamente perdono il ritmo e si danno ad una vita sedentaria, o di quelli che normalmente non sono molto attivi e quando partono peggiorano la propria situazione. Non permettete che ciò avvenga, non dimenticate di prendervi cura di voi stessi anche quando siete all'estero. Andate in Erasmus e continuate a mantenervi in forma, magari imparate qualche nuovo sport o allenamento tipico della città in cui andate.
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Fate festa: gli studenti Erasmus spesso sembrano esagerati per la frequenza con cui escono. Vi dico una cosa però, deve essere così! O almeno secondo me. In più, l'anno in cui si parte per l'Erasmus è quello che poi chiude la tappa della vita fatta di festa spropositata. Una festa da me concepita come il ballare fino allo sfinimento, ascoltare musica nuova e usare shazam per scoprire i titoli delle canzoni, conoscere persone da tutto il mondo, bere delle birre e godersi ogni momento. Alla fine sì, vi potrà anche mancare l'ultimo anno di università, ma si tratta di un anno in cui sicuramente non avrete ciò che si trova in Erasmus e sarete in una città che conoscete come le vostre tasche. Ora, invece, anche se siete pur sempre studenti, vi trovate in un posto nuovo che offre molti luoghi da scoprire così come opportunità da cogliere. Con questo non intendo dire che una volta che finisce l'Erasmus o l'ultimo anno di università non uscirete più la sera, però secondo me arriva un momento della vita in cui cambiano le vostre priorità. In quel momento sarà più importante per voi cercare un lavoro e poi una stabilità. Così la festa si limiterà ai fine settimana, successivamente ad alcuni week-end e poi ad un week-end sì e uno no fin quando alla fine comincerete a fare piani diversi. Ad esempio, organizzarvi per andare a ballare in un locale specifico o uscire a bere qualcosa per godervi un po' di tempo con le vostre amiche. Non so neanche io cosa sto facendo... parlare così del futuro come se fossi una veggente. Comunque ciò che so per certo è che l'opportunità di divertirvi l'avete in Erasmus e dovete coglierla!
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Assaggiate la cucina tipica: va bene, d'accordo, tutti sanno che la dieta a base di pasta vi sta piacendo molto, che è ciò che avete sempre desiderato. E si sa anche che vi starete abituando a mangiare pizza o cibo spazzatura senza dover dare spiegazioni a nessuno, insomma ci starete prendendo gusto però fatemi il favore. Conosco persone che dopo 3 mesi di Erasmus ancora non avevano provato nessun piatto tipico polacco, ad esempio i "pieroghi" (tortine di pasta chiuse ripiene simili ai ravioli), o le zuppe, molto tradizionali e squisite ma anche dolci come il "macowiec" (torta ai semi di girasole) o il pan di zenzero tradizionale polacco con cui cucinano anche dei biscottini (ricordate quello famoso di "Shrek"? ). Non dico neanche che dobbiate mangiare tutti i giorni cibo tipico però assaggiate quanti più piatti potete. Ancora una volta, quando tornerete nel vostro paese vi pentirete di non averlo fatto e la cosa più probabile è che non ne abbiate più l'opportunità.
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Non portate rancore a nessuno: è vero che nella vita di tutti i giorni è inevitabile che nascano conflitti con le persone per diverse ragioni. Nel momento in cui qualcuno ci delude di solito lo escludiamo dalle nostre vite, a meno che non siamo obbligati ad averci a che fare e allora in quel caso è più difficile. Dal mio punto di vista, neanche qui vale la pena restare arrabbiati con qualcuno perché alla fine vi farà solamente stare peggio. Non dovete lasciare che una persona che non vi merita vi rovini la vita, soprattutto se siete in Erasmus. Ovviamente in questo periodo non sarete esenti dal vivere situazioni di questo tipo. Dovete solo cercare di non pensarci più del dovuto e di non abbattervi o perdervi le cose belle che vi succedono attorno. Per di più molte delle persone che conoscerete non le rivedrete mai più nella vostra vita (lo so che sembra drastica come cosa, però è così), anche se sarà doloroso salutare tutti e per quanto possiate promettervi che vi rivedrete tutti a metà strada tra la casa degli uni e degli altri. Se incontrate persone con le quali andate molto d'accordo, che vi piacciono e che sono per voi una parte importante del vostro Erasmus, le cose cambiano soprattutto se provenite dallo stesso paese o da paesi non troppo lontani. Cercate di evitare le persone che vi causano preoccupazioni e d'altro canto apprezzate le persone che invece vi hanno apportato positività, sperando di rincontrarle di nuovo.
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Imparate a cucinare: se prima vi parlavo di quanto sia importante conoscere la gastronomia della vostra destinazione, ora entro in un argomento un po' più complesso, che non prevede di arrivare, sedersi, mangiare e pagare. In Erasmus potrete provare i piatti tipici di moltissimi paesi, sia grazie ai vostri nuovi coinquilini, o perché vivete in uno studentato in cui il numero delle nazionalità diverse è ancora più alto o semplicemente perché siete diventati amici di persone provenienti da altri paesi. È vero che ognuno fa quello che può per cucinare, c'è chi è più bravo e chi lo è meno però, in fin dei conti, tutti avranno pur iniziato da qualche parte. Perciò perché non cominciare ora a conoscere piatti tipici nuovi un po' più sofisticati rispetto ai soliti spaghetti alla carbonara? Un'altra cosa, visto che sono tornata sul tema della cucina, voglio ricordarvi di aprire la vostra mente e provare cose nuove! Lasciate al vostro palato il compito di apprezzare o meno dei sapori, non ai vostri occhi, che probabilmente vi farebbero rifiutare di assaggiare qualcosa solo perché non sanno di cosa si tratta. Non avrete molte altre volte nella vita l'occasione di avere vicino a voi una persona turca pronta a cucinarvi qualcosa, perciò approfittatene!
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Imparate un po' di storia: penso non ci sia momento migliore per iniziare a cercare informazioni sulla storia di un paese se non quando si vive lì. Mio papà dice sempre che, prima di giudicare il modo di vivere di una società o di un paese, dovrei conoscere meglio la sua storia, il suo passato, le sue battaglie, le sue vittorie e le sue sconfitte, i suoi olocausti, la sua guerra, i suoi tradimenti e qualsiasi successo importante abbia raggiunto negli ultimi anni. In questo modo capirei di più i suoi atteggiamenti e modi di comportarsi ed ha tutta la ragione di questo mondo. È nel momento in cui ci si rende conto di ciò che porta sulle proprie spalle un paese che si possono iniziare a capire un po' di più i suoi abitanti, le sue città, i suoi edifici, i suoi colori e la sua essenza.
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Fermatevi ad apprezzare ogni momento: è vero che l'ambiente in cui si viene sommersi nel momento in cui si inizia un Erasmus è un po' caotico e non ci si ferma mai. Organizzandosi bene, si possono imparare cose nuove, si esce a fare festa, si conoscono persone da tutto il mondo, si viaggia, si assaggiano cibi mai provati prima, si vivono esperienze inedite, si parlano altre lingue, eppure è molto facile commettere un errore. Cioè, quello di cadere in un vortice di rapidità, effimerità, di fretta di arrivare da un posto all'altro, di essere al primo e desiderare già il dolce. Calmatevi, calmatevi un attimo e osservate tutto ciò che vi circonda. Una volta che siete sicuri di esservelo goduto, procedete e, se ne avete voglia, ogni tanto tornate indietro per riviverlo e osservalo di nuovo.
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Siate flessibili con le amicizie e cedete se è necessario: in Erasmus noterete spesso che i gruppi di amici che si creeranno saranno abbastanza numerosi (20 persone ad esempio o anche di più). Dovrete perciò imparare a scendere a compromessi con queste persone perché essere sempre tutti d'accordo sarà difficile. Ciò potrebbe succedere nel momento in cui si deve decidere in quale locale uscire la sera, o qual è la meta del prossimo viaggio, dove cenare o che musica ascoltare durante un pre-serata. Per questo motivo dovete sapere che non avete più potere decisionale rispetto a qualcun altro e che non sempre finirete per fare ciò che volete voi, a meno che non abbiate un'indole da leader e riusciate a convincere le altre persone.
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Non chiudetevi a riccio: è la situazione opposta di quella appena descritta. Può essere che abbiate conosciuto 1, 2 o 3 persone con le quali siete inseparabili. Con loro fate di tutto, uscire, cucinare, fare shopping e molto altro. In generale, si tratta di un gruppetto di persone così chiuso che si rifiuta di conoscere altri perché già si sente a posto così com'è. Così facendo non starete approfittando dell'opportunità che vi dà l'Erasmus: quella di concedervi il privilegio di conoscere nuove persone, di paesi e culture diversi. Sarà ancora peggio se il gruppetto è composto da persone della stessa nazionalità. In questo caso potreste ricevere delle brutte sorprese, ad esempio rimanere da soli e completamente spaesati se siete gli unici a restare un intero anno accademico all'estero, facendo fatica a reinserirvi in un nuovo gruppo di persone.
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Createvi una rete di contatti: non si sa mai dove si finirà a lavorare, vivere, viaggiare, per qualsiasi ragione. Naturalmente, conoscere studenti da tutte le parti del mondo può far sì che, se in un futuro per qualsiasi ragione finirete nel paese di uno di loro, potreste rivedervi e magari aiutarvi a vicenda. Se c'è una cosa chiara è che non esiste nessuna guida migliore di uno studente Erasmus che vi mostri dettagliatamente i migliori luoghi della sua città o che vi faccia assaggiare i piatti più squisiti che abbiate mai provato.
Come vedete, sono molti i vantaggi e le esperienze che un Erasmus apporta agli studenti che vi aderiscono. Ricordate però che sta a voi dargli il permesso di arricchirvi.
L'aspetto più importante di tutti è che non dovete preoccuparvi se per caso avete letto questa lista ora, se magari siete a metà Erasmus e ancora avete molte cose da fare. Non temete, non è troppo tardi! Avete ancora tempo per visitare quella città che vi piace tanto, per imparare a cucinare il cuscus della vostra amica araba che sa un buonissimo profumino o uno dei suoi balli, in cui bisogna alzare le mani, schioccare le dita e sorridere semplicemente. Potete sempre andare a cantare al karaoke di cui avete sentito tanto parlare o comunque darvi l'opportunità di approfittare di ogni momento che vi rimane da vivere.
Non ve ne pentirete.
Ecco la vista che ho ammirato durante un viaggio fantastico che ho fatto. È l'edificio del Teatro Nazionale di Praga, sulla riva del fiume Moldava. Come vi dicevo prima, andate oltre! Osservate: qualcuno vi sta salutando da una barca, i fiumi possono essere rosa e l'amore si riconosce anche a occhi chiusi.
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