Il Cammino di Santiago.

Il Cammino di Santiago è una di quelle esperienze che chi viene in Galizia per più di due mesi deve assolutamente fare. Ci sono varie modalità per farlo, ora ve ne parlerò. Ma, prima di tutto, voglio dirvi di non cominciare quest'avventura d'inverno. Questo significherebbe portare un zaino molto più pesante e correre rischi inutili.

Il Cammino di Santiago.

Nonostante parlare di estate in Galizia sia un terno al lotto, vi consiglio di non cominciare il Cammino in questo periodo. La cosa migliore è trovare un periodo dell'anno adatto, in cui non piova e in cui non faccia troppo freddo, ma neanche troppo caldo da morire disidratati. Tutte le stagioni hanno il proprio fascino, ma le più belle sono la primavera e l'autunno, nei mesi di aprile, maggio, giugno e settembre. In questi mesi le temperature non sono molto alte e ci sono meno pellegrini. Questo significa che gli alberghi sono vuoti e avete più possibilità di trovare un letto in cui dormire. La maggior parte delle persone decide di cominciare il Cammino in luglio e agosto (perché sono i mesi in cui tutti vanno in vacanza, credo).

Per chi non avesse letto i post precedenti: il Cammino di Santiago è un sentiero che i pellegrini, provenienti da ogni parte del mondo, percorrono, a piedi o in altri modi, per raggiungere la capitale della Galizia, dove li aspetta l'apostolo Santiago (in italiano Giacomo). Di solito i cristiani consigliano di partire in solitaria. D'altronde uno degli scopi di questo cammino è quello di "trovare sé stessi". Non vi sentirete mai soli perché tutte le persone che incontrerete saranno aperte mentalmente e disposte ad aiutarvi. Inoltre molti pellegrini cominciano il loro cammino in solitaria e lo terminano con un piccolo gruppo che si sono creati strada facendo. Potete fare il Cammino anche in gruppo, ma vi avverto: nei rifugi preferiscono le persone che sono da sole. Danno la priorità ai più deboli, quindi chi è da solo "vince". Uno degli errori più frequenti dei chi viaggia in gruppo è che non si integra con gli altri, pensa che non ce ne sia bisogno.

Di solito si dorme negli alberghi, ma non tutti sanno che molti di questi, così come le case che le persone del luogo mettono volontariamente a disposizione dei pellegrini, non ricevono nessun sostegno dal Comune o da altre organizzazioni. L'unico supporto che hanno è quello dei pellegrini stessi. Per questo motivo non si possono prenotare, né si possono lasciare gli zaini di altre persone sul letto per "occuparlo".

Ci sono alcune norme da seguire: andare a letto verso le 23. 00 e svegliarsi presto cercando di fare il meno rumore possibile. Preparate lo zaino il giorno prima, così eviterete di disturbare gli altri. Visto che molti alberghi sono piccoli e visto che il cammino si può fare in vari modi (a piedi o in bicicletta) è meglio informarsi prima su quali alberghi si adattano meglio alle vostre esigenze.

Una delle cose più importanti è la comodità per questo dovete avere con voi un paio di scarpe adeguate, uno zaino resistente e dei vestiti.

Lo zaino deve essere comodo, uno di quelli che si fissano al bacino e che hanno lo spazio per il sacco a pelo nella parte inferiore. In questo modo non dovrete toglierlo ogni volta che volete aprirlo. Ed è ancora meglio se ha le tasche laterali. Quando fate lo zaino, ricordate di mettere gli oggetti più pesanti nella parte più vicina alla schiena mentre, gli oggetti piccoli e quelli che più usate, nelle tasche esterne. È molto importante distribuire bene il peso in modo che lo zaino non penda da una parte, altrimenti caricherete più peso su una spalla piuttosto che su un'altra parte del corpo e vi farete male. Lo zaino in media dovrebbe pesare 7 kg. In realtà molti dicono che il peso dello zaino non deve superare il 10% del peso corporeo. La maggior parte dei problemi ai piedi che sorgono durante il cammino, sono legati allo zaino e al suo peso.

Ricordatevi che sul percorso ci sono molte chiese e molti templi, per cui portate vestiti adeguati. Si consiglia anche di evitare radio, telefoni e altre cose della vita quotidiana e che possono essere un fattore di stress. La cosa più importante sono le scarpe. Devono avere una suola bella grossa e devono essere di una taglia più grande rispetto a quella che usate di solito, perché i piedi tendono a gonfiarsi. Non sono necessarie due paia di scarpe, semplicemente avete bisogno di qualcosa di asciutto nel caso in cui vi bagnate o se volete lasciar respirare un po' i vostri piedi. Mai cambiare scarpe durante il percorso.

L'alimentazione è importantissima. Camminando consumerete un sacco di calorie per cui mangiare è fondamentale, così come bere. In casi d'emergenza, la frutta secca e il cioccolato sono indispensabili. La più grande difficoltà è la colazione perché tutti i bar sono chiusi. Per la cena, invece, non avrete nessun problema. Una soluzione potrebbe essere quella di cominciare a camminare mangiando frutta secca e fermarsi a fare colazione quando avete fame. Durante il percorso incontrerete molti locali che hanno "il menù del pellegrino", praticamente un menù del giorno in qualità e prezzo.

La strada è ben segnalata, per cui non dovete aver paura di perdervi. Le frecce sono dipinte di giallo. Arrivati in Galizia, c'è una pietra di granito che vi indica quanti chilometri restano per arrivare alla fine.

Come ultima cosa, vi spiego quali sono i cammini che potete fare. Se ne avrò voglia, in un altro post vi parlerò di tutto ciò che c'è da sapere e dei consigli più utili per intraprendere questa esperienza.

Questi sono i percorsi:

Il Cammino di Santiago.

Fonte

Il Cammino francese (775 km) in 31 tappe. Va da Saint Jean de Pied de Port (Donibane Garazi) a Santiago di Compostela. È quello più importante e popolare tra i pellegrini.

Il Cammino aragonese (164 km) in 6 tappe. È stato uno dei primi e uno dei più utilizzati.

Il Cammino primitivo (265 km) in 11 tappe. È l'ideale per scoprire il sentiero del primo Cammino della storia: quello intrapreso da Alfonso II il Casto, nel IX secolo, alla scoperta della tomba dell'Apostolo Santiago.

Il Cammino basco (203 km) in 8 tappe. È conosciuto anche come Cammino di Bayona, del tunnel di San Adriáno o semplicemente dell'Interno. È stato un punto strategico e, all'epoca romana, è stato la porta d'ingresso da Irún verso il centro della penisola. Comincia ad Irún e si unisce al Cammino francese a Santo Domingo de la Calzada, nella provincia di La Rioja.

Il Cammino del Nord (815 km) in 32 tappe. È uno dei sentieri che ha acquisito maggiore importanza. All'inizio i pellegrini facevano altri percorsi ma ora sta diventando sempre più frequentato. È il percorso più lungo dopo quello della Via de la Plata. È uno dei più particolari e belli grazie alla posizione in cui si trova. Ci sono pochi alberghi o alloggi per i pellegrini. Ma, ovviamente quelli che ci sono, sono segnalati lungo strada.

Via de la Plata (705 km) in 26 tappe. È il cammino più lungo che unisce la Penisola da nord a sud, da tempo immemore. A Zamora c'è una strada alternativa che attraversa il Portogallo. Va da Tras-os Montes verso Braganza e, da lì, arriva a Chaves o a Verin, che si trova in Spagna. Si unisce al sentiero che proviene da Puebla de Sanabria e termina ad Orense e Santiago.

Il Cammino sanabrese (368 km) in 13 tappe. Il Cammino del Levante, che parte da Valencia, arriva a Zamora dopo 27 tappe nelle Comunità Autonome di Castiglia-La Mancia, Madrid, Castiglia León e Valencia.

Il Cammino portoghese (119 km) in 6 tappe. È il cammino principiale che unisce Lisbona a Santiago di Compostela. È considerato uno dei più importanti. Secondo le statistiche de la Oficina del Pelegrino (Ufficio di accoglienza del pellegrino) è al secondo posto per numero di pellegrini, dopo quello francese.

Il Cammino catalano (325 km) in 14 tappe. È il tratto che va dal Monastero di Montserrat a Logroño, dove si unisce al Cammino francese.

Il Cammino baztanese (109 km) in 6 tappe. La Asociación de Amigos del Camino de Santiago (Associazione degli amici del Cammino di Santiago) ad Urdax-Baztán ha cominciato a riportare in vita questo percorso, che si unisce al Cammino francese alle porte di Pamplona.

Il Cammino inglese (155 km) in 7 tappe. Ha origine a Ferrol o a La Coruña. È stato il percorso medievale usato dai devoti inglesi o del Nord Europa: arrivavano in barca fino a La Coruña o al porto di Ferrol.

Il Cammino di Finisterre e Muxia (151 km) in 5 tappe. Comincia a Santiago e si conclude a Finisterre e al Santuario de La Virxe de Barca.

Spero vi sia piaciuto.


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