Guida di sopravvivenza Erasmus, parte 2/2

Un mare di ricordi

Sto guardando i Giochi Olimpici di Rio 2016, tifando per Usain Bolt nella finale dei 100 metri quando sono sprofondata in un mare di ricordi e tutto d'un tratto mi sono ricordata di com'è iniziato tutto, i viaggi, le esperienze Erasmus, gli amici che ho trovato, le sfide e dove sono adesso. Giorni, mesi e anni sono passati così velocemente, mi ricordo come se fosse ieri quando avevo 19 anni e ho iniziato questo percorso di vita e adesso ne ho 27 anni e sto per finire la mia ultima esperienza Erasmus, resta solo un mese e tutta quest'avventura finirà per sempre. Niente più scambi universitari, niente più tirocini, niente di tutto ciò. Come sarà dopo questo? Questa è una cosa che ultimamente mi chiedo spesso.

Come passo dalla vita Erasmus al mondo reale? Mi serve una guida per impararlo o semplicemente seguo il corso delle cose, so che terminati gli studi, la vita scorre in modo ordinario e tutte le strade sembrano uguali, una laurea, trovare lavoro e costruire una famiglia. È questo quello che voglio veramente o dovrei continuare a viaggiare ancora un altro po'. L'unica cosa che non ho sperimentato durante i miei anni universitari è il Work & Travel USA (viaggiare e lavorare negli Stati Uniti), questa è l'unica cosa che mi è sfuggita di mano, non fraintendetemi, ho fatto richiesta per tre anni ma c'era sempre l'Erasmus di mezzo. Forse questa è l'unica cosa che devo fare così per superare i limiti una volta per tutte!

Altri consigli

Ma di questo ne parleremo più tardi, rievocando il passato e pensando al futuro, ho raccolto alcuni altri consigli dalla mia esperienza Erasmus in giro per il mondo, inoltre ho scattato una foto del mio amico e studente Erasmus Olghaz che sta facendo adesso il suo tirocinio a Elazig come me. Come vi ho detto nella prima parte, l'ho intervistato su questo argomento così da poter condividere con voi i migliori consigli e idee per essere preparati al periodo di vita Erasmus.

Guida di sopravvivenza Erasmus, parte 2/2

Ancora una volta apprezzo l'aiuto e il supporto ricevuto e per le idee che mi ha fornito per questo post in particolare. Olghaz è del Kazakistan ed è uno studente di ingegneria elettrica a Riga.

Basta parlare, iniziamo, ok?

1. Salva sempre tutte le informazioni su come contattare la tua Ambasciata

Una cosa che ho capito recentemente, che è estremamente importante, è avere tutti i contatti della tua Ambasciata all'estero più vicina, ultimamente non si sa mai cosa e dove potrebbe esserci una strage e questa è la persona più importante che dovresti contattare in caso di emergenza.

Olzahs è arrivato in Turchia nello stesso momento dell'attentato all'aeroporto Ataturk ad Istanbul, mi ha detto che il suo aereo era appena atterrato e si trovava nella zona dei controlli dei passaporti quando c'è stato l'attacco ed è iniziata la sparatoria. Se fosse arrivato 5 minuti prima si sarebbe ritrovato nel mezzo del caos.

Non c'è un giorno in cui non leggo le notizie e non c'è un altro attentato da qualche parte, quindi, assicuratevi di avere i contatti dettagliati salvati nel vostro telefono e in caso di emergenza chiamate quel numero perché questo è il loro lavoro e vi aiuteranno e garantiranno la vostra sicurezza e tutto ciò di cui avete bisogno. Inoltre, se decidi di andare in Erasmus in un paese che è stato coinvolto recentemente con il terrorismo, assicuratevi di avvertire l'Ambasciata che siete lì e sul periodo in cui ci resterete.

2. Tieniti aggiornato con le ultime notizie

Ho sempre con me sul telefono un'applicazione delle notizie della BBC ed è la prima cosa che controllo la mattina appena mi sveglio. Questo perché nei nostri appartamenti Erasmus a Elazig non abbiamo un televisore e quindi è così che mi tengo aggiornata sulle ultime notizie. Un mese fa, ho vissuto in prima persona il colpo di Stato del 15 luglio e questa applicazione mi è stata estremamente d'aiuto, controllavo ogni minuto le notizie e mi hanno tenuto al sicuro in quella notte di terrore.

3. Cerca di non viaggiare nei paesi con alto rischio di attentati

Seriamente, oggi non so quale paese sia ancora sicuro e chi lo sa se in un futuro prima di andarci succederà qualcosa oppure no. Non sapevo che sarei andata in Turchia e ci sarebbero stati così tanti attacchi e un grande colpo di stato. Ovvio che non lo sapevo, ma come posso prevenire tutto ciò? Assolutamente non posso, ma cosa posso fare è informarmi sul paese prima di partire, c'è il sito del Ministero degli Esteri dove potete controllare le condizioni e le notizie riguardo il paese. Troverai le ultime informazioni e se puoi viaggiare lì oppure no. Ad esempio, se controllo adesso la Turchia, mi dicono che non posso andarci e se sono già qui di restare nella città dove mi trovo e di non viaggiare i frequentare luoghi pubblici.

Questo è il mondo in cui viviamo adesso, nessun luogo è sicuro e non so come sarà il futuro dell'Erasmus con tutte queste cose brutte che stanno succedendo ultimamente.

4. Rispetta le tradizioni e la cultura

Un'altra cosa che ho imparato ultimamente è questa, cioè ho sempre saputo come comportarmi in altri paesi soprattutto se sono Musulmani o molto diverse dal mio paese d'origine ma credo di non averlo mai realizzato fino a che non sono venuta in questa parte della Turchia dove tutto e tutti sembrano così conservatori e molto legati alle loro tradizioni. Ad esempio, so che non posso vestirmi in modo indecente, cioè con pantaloncini e altri vestiti che potrebbero sviare le persone ma, quest'anno durante il Ramadan, che è durato un intero mese da giugno a luglio, ho imparato qualcosa di molto importante non per te ma per il resto della gente significa rispettare le loro usanze e la loro cultura.

Per esempio, durante il Ramadan ero fuori, credo stavo andando a fare la spesa e come sempre c'erano quasi 40 gradi e per chi non lo sa, durante le celebrazioni del Ramadan le persone non mangiano o bevono niente dall'alba al tramonto anche se fa un caldo bestiale. Ero fuori e faceva così caldo che ho preso una bottiglia d'acqua e ho iniziato a bere per strada, tutto d'un tratto le persone mi stavano fissando come per dire "mamma mia cosa hai appena fato", poi ho capito che ovviamente queste persone erano affamate e assetate e non potevo camminare di fronte a loro mentre bevevo, tutto ha a che fare con il rispetto. Dopo quella volta non l'ho più fatto, ho bevuto quando sono arrivata a casa.

5. Prova la cucina locale

provate sempre la cucina locale anche se siete schizzinosi come me e non mangiate molte cose. Di sicuro troverete qualcosa che potete mangiare ed è importante farlo, uscire dalla vostra zona di comfort e per una volta provare ad adattarsi al paese dove vi trovate. Non te ne pentirai e può darsi che scoprirai qualcosa che ti piace. Ad esempio, a Malta ho scoperto i loro prodotti da forno di cui sono poi diventata ossessionata, la torta salata di pollo era spettacolare e la mangiavo tutti i giorni, oppure in Turchia ho mangiato per la prima volta nella mia vita il Lahmacun con la carne (pane sottile tipo pizza con carne) che è un piatto tipico turco, all'inizio l'ho odiato ma dopo mi sono ritrovata ad averne un disperato bisogno e l'ho mangiato tantissime volte. Se io posso, potete anche voi, provateci!

Guida di sopravvivenza Erasmus, parte 2/2

Baklava turco.

Guida di sopravvivenza Erasmus, parte 2/2

In Georgia mangiando dei piatti turchi, anche se non erano buonissimi li abbiamo provati.

6. Non stare a casa tutto il giorno

La mia migliore amica, durante lo scambio Erasmus in Portogallo, se ne stava tutto il giorno a casa a guardare le serie tv e raramente ha accettato di uscire o fare qualche attività. Cioè, anche io guardo sempre film e serie tv ma non ne faccio una priorità e ogni volta che sono in un latro paese voglio sempre stare fuori e scoprire posti. Anche se non sono una persona socievole, ne un animale notturno, a volte ho spinto me stessa di andare alle feste ed eventi anche solo per un'ora. Il mio punto è che potrebbe essere l'unica occasione per incontrare qualcuno e fare amicizia, quindi assolutamente esci e divertiti.

Guida di sopravvivenza Erasmus, parte 2/2

7. Rimani in contatto con gli amici che hai incontrato

Non sai mai se potrebbe servirti il loro aiuto o viceversa. Molte volte è stato così utile rimanere in contatto con i miei amici Erasmus, o avevo bisogno di un consiglio o di un aiuto arrivavano sempre e mi aiutavano con tutto. Credo che puoi crearti degli amici per tutta la vita e perché non andarli a trovare in un futuro durante le vacanze o senza nessun motivo preciso.

Non posso dirvi di avere molti amici ma quelli che ho li ho incontrati durante la mia esperienza Erasmus e sono i migliori, meglio dei miei amici della mia città, quindi prendete il mio consiglio di prima e non restate a casa tutto il giorno e fate amicizia.

Guida di sopravvivenza Erasmus, parte 2/2

Da sinistra a destra: Ariana dall'Italia, io, Peter dalla Romania, il mio fidanzato Muhammet dalla Turchia e Cristina dal Portogallo. Muhammet era il mio migliore amico e adesso è il mio fidanzato, possono succedere molte cose in Erasmus, non si può mai sapere!

8. Conosci te stesso

Questo credo sia il consiglio più prezioso che puoi trarre da questa esperienza. Posso dirvi su di me e di come ero prima di iniziare a viaggiare in Erasmus. non ero molto socievole, non uscivo molto e di certo non ero aperta a nuove cose, ma solo una cosa sapevo di voler fare, viaggiare per il mondo. Una volta iniziato è diventato il mio passatempo preferito e con questo tutte le altre cose sono venute naturali senza sforzarmi troppo. In più, queste esperienze ti possono insegnare così tante cose su te stesso che ne rimarrai sorpreso, prima ero di certo una persona complicata ma aver conosciuto tante culture e tradizioni diverse mi ha portato ad aprire di più la mente e prendere tutti i consigli e testarli su me stessa.

Conclusione

Di sicuro puoi trovare molti più consigli su Google ma in queste due parti del post ho voluto parlarvi di più delle mie esperienze e aggiungerle come un esempio ai miei consigli che vi ho dato. Se solo una persona trae ispirazione o seguirà i miei consigli, farebbe la differenza di sicuro. Le persone mi dicono spesso che sono brava a dare consigli ma ho capito quanto non sono brava ad applicare i miei stessi consigli su me stessa, questa è una sfida e sto cercando di lavorarci su ogni giorno, anche voi continuate a lavorare su voi stessi e imparare qualcosa tutti i giorni.

Restate al sicuro!


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