Dove andare in Erasmus? Come scoprire le mete migliori per iniziare il proprio Erasmus
Non ci capisci più niente, hai davanti mille opzioni e non sai quale sia la migliore. Dove sarà meglio proseguire la mia carriera universitaria? Quest'università è prestigiosa? Com'è la cultura di quel paese? Sarà troppo costoso?
Se non ce la fai più a leggere i ranking dei migliori paesi per andare in Erasmus e non sapere comunque dove andare, la prima cosa che ti consiglio di chiederti è: "che tipo di vita voglio fare durante il mio Erasmus?" "Quali sono le mie priorità?"
Io mi sono fatta la stessa domanda: "Dove potrei andare? Ci sono così tante opzioni!". Non preoccuparti, concentrati sui tuoi obiettivi e su quella che è la vera ragione per cui vuoi fare l'Erasmus, trova il miglior posto per te e segui il tuo istinto!
1. Preferisci concentrarti solamente sullo studio e quindi scegliere la meta in funzione dell'università?
Se per te è così, probabilmente ti interesserà sapere che posizioni occupano nel ranking le università che stai soppesando. A volte il mero nome di un'università nel curriculum può aprire molte porte. Quindi, dai un'occhiata a quali sono le migliori università in Europa e scopri quali sono le migliori città per andare in Erasmus.
2. Anche l'ambiente circostante conta: fattori esterni all'università
D'altra parte, per quanto il prestigio di un'università possa essere importante, va tenuto conto che il percorso che ci interessa potrebbe svolgersi in un ateneo o una città che ci attrae, non per la scuola in sé, ma per le attività extracurricolari che ci vengono offerte e con le quali potremo integrare i nostri studi, che ci spianino la strada nel mondo lavorativo. Nel mio caso, in quanto studente di comunicazione audiovisiva, ho deciso di studiare a Lione guardando al fatto che la città, come culla del cinema, offre un panorama culturale interessantissimo per apprendere anche fuori dall'aula (cinema, musei, incontri, ecc).
3. La lingua: che valore può offrirti il paese scelto in termini di lingua?
Nella maggior parte dei paesi europei esiste la possibilità di studiare in inglese. In alcuni casi potrebbe essere interessante andare in un paese di cui non conosciate la lingua (ad esempio il Portogallo), per poterla imparare, e contemporaneamente continuare a migliorare il tuo inglese in classe. Tuttavia, in paesi come la Francia o l'Italia è comune che si studi nella lingua locale. Che vantaggi ci sono? Sforzandoti un po', è probabile che tornato dal tuo Erasmus tu sappia esprimerti fluentemente in un'altra lingua.
4. Trova un posto che si adatti al tuo stile di vita
Se sei una persona attiva e alla quale piace lanciarsi alla scoperta di una nuova cultura, sicuramente sarai più interessato a come si vive in un determinato luogo. A tal riguardo dovrai consultare le differenze cardinali che incideranno sulla tua esperienza: a che ora aprono i negozi, gli orari dei pasti, usi e costumi, livello di sicurezza della città, come funziona la sanità, ecc.
5. Ti piace di più il clima caldo o quello freddo?
Controlla le temperature medie della tua eventuale meta. Anche se sembra basilare, il meteo determinerà la stragrande maggioranza della tue attività quotidiane, soprattutto in inverno.
6. Considera i prezzi
È estremamente importante conoscere il costo medio della vita. Allo scopo sono stati creati svariati siti web che listano prodotti e servizi corredati del loro prezzo medio, così da farsi un'idea di quante volte dovremo aprire il portafogli.
Vi consiglio di affidarvi a blog di persone che abbiano effettivamente vissuto nel posto. Infatti, io mi sono voluta fidare dei siti che mostravano i prezzi più bassi, ma mi sono presto resa conto che quelli di blog come Erasmusu erano molto più veritieri.
È molto utile fare una lista delle vostre spese, in modo da farsi un'idea del budget mensile. Nella mia lista includo:
- Alloggio (e utenze);
- Vitto;
- Trasporti;
- Tempo libero (state sempre larghi in questa categoria);
- Risparmi per i viaggi (ve lo spiegherò meglio più avanti, ma l'Erasmus è fatto per viaggiare, quindi compra un salvadanaio).
7. La borsa di studio dipenderà dalla meta
Non facciamoci prendere dal panico! Un'altra cosa che dobbiamo considerare al momento di scegliere la meta è la quantità di denaro che ci viene sovvenzionato dalla borsa Erasmus. In base al paese il valore cambia.
Qui sotto lascio la tabella con la classificazione dei vari paesi e quanto viene dato normalmente a chi va in Spagna.
Un dettaglio che va tenuto in conto, è che a chi usufruisce di un semestre di mobilità verranno elargiti cinque mesi di finanziamento, che diventeranno sette in caso di una mobilità di un intero anno accademico. Sinceramente non comprendo questo sistema, però queste sono le regole.
Infine, sempre sulla questione economica è importante informarsi di quale sia la prassi nei paesi di destinazione: in alcuni, il governo elargisce un'ulteriore borsa agli studenti, o comunque vengono offerti diversi sconti, e a lungo termine, questo si tramuta in un fattore considerevole.
8. La durata del soggiorno
Bisogna avere chiaro quanto tempo trascorrere all'estero. Secondo me e altri che hanno provato l'esperienza, il miglior permanenza è quella di un intero anno. Soprattutto se imparerai una nuova lingua, potrai godere degli sforzi compiuti nei primi mesi per impararla.
Inoltre, solo durante il secondo semestre riuscirai a percepire la nuova città come tua e non come un'ospite, visto che sarà già terminato il periodo di ambientamento.
D'altra parte, se la finalità dell'Erasmus dovesse essere solo quella di vivere una nuova esperienza, stare via un singolo quadrimestre rappresenta comunque un'ottima opzione, se vissuta con la consapevolezza che il tempo è poco e va vissuto appieno. Quest'ultimo punto è comunque molto soggettivo, e va valutato in base alle proprie esigenze personali.
Ricapitoliamo...
In definitiva, se sai che ti piacerebbe vivire una nuova esperienza, fai una lista seguendo i criteri di questo articolo ed eventualmente altri che ritieni importanti. Da lì potrai stabilire le tue priorità e prendere la tua decisione. Non conosco nessuno che abbia considerato l'Erasmus un errore, perciò non preoccuparti e dacci dentro.
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