Perché partire

Pubblicato da flag-it Alessia Giorgini — 5 anni fa

Blog: A girl and her suitcase
Tags: Notizie Erasmus

Ciao a tutti, mi presento!

Sono Alessia Giorgini, 21 anni, emiliana di nascita e di spirito. Cantante, ballerina e sognatrice. Ho appena finito di frequentare l'ultimo anno della triennale di Canto Jazz al Conservatorio Lucio Campiani di Mantova. Ho partecipato al programma Erasmus dal 16 settembre 2017 al 7 febbraio 2018, destinazione Leuven (Belgio).

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Dopo 5 mesi dal mio rientro in patria, ho deciso di aprire le porte della mia mente e del mio cuore e raccontare la mia esperienza in Erasmus.

Perché farlo?

Premetto che sono sempre stata attratta dall'idea di partire da sola verso una nuova realtà, diversa dalla routine quotidiana, lontana da tutti e da tutto. Sono curiosa, solare, amo viaggiare, scoprire nuovi posti e conoscere nuove persone. A tutte le persone come me, ma soprattutto a tutte quelle con caratteristiche opposte, dico: partite! Fatelo e tornarete cambiati. Che vi sia piaciuto o no, il vostro internship sarà un'esperienza che vi resterà dentro per sempre e che vi farà capire tante cose. Vi troverete soli con voi stessi, in un altro paese, con persone che parlano una lingua diversa. E no, non sarà facile, ma è questo il bello! E' una continua sfida con se stessi, sempre di fronte a problemi da risolvere (anche solo il fatto di vivere da soli o prendere i mezzi pubblici porta a scontrarsi con piccoli problemi quotidiani). L'Erasmus aiuta a crescere e se vi sentite già cresciuti, fidatevi, non si è mai abbastanza grandi o "imparati"... non si smette mai di imparare!

Innanzitutto dovrete vivere da soli senza l'aiuto di nessuno, soprattutto all'inizio, e questo vuol dire: pulire casa, lavare e stirare i vestiti, cucinare, etc. Per chi è già abituato, non sarà un grande scoglio, per chi non lo è, sicuramente deve tirarsi su le maniche e iniziare ad essere un omino (o una donnina) indipendente in tutto e per tutto. Ma non fatevi spaventare già in partenza, è più facile di quel che sembra. E se vivrete in uno studentato o in un appartamento condiviso, vi troverete a dover convivere con persone che non conoscete, con abitudini diverse dalle vostre, in spazi non sempre molto abbondanti.

L'unica cosa da non fare in Erasmus è essere asociali e stare sempre nel proprio mondo. L'esperienza più bella è conoscere nuove persone, di tante culture e luoghi di provenienza diversi, pronte a passare del tempo insieme e a trasmetterti tutta la loro conoscenza. Io ho incontato persone fantastiche, veri amici con cui sono in contatto tutt'ora, che mi hanno fatto trascorrere i giorni più belli della mia vita! Quindi aprite le porte del vostro cuore, ci sono tanti nuovi amici che vi aspettano là fuori.

Il mio livello di inglese è cresciuto esponenzialmente! Sia che siate amanti delle lingue straniere sia che non lo siate, questa è una grandissima opportunità per imparare e/o perfezionare un'altra lingua e le vostre capacità di comunicazione. Ottimo sia a livello di cultura personale, sia per una prospettiva di lavoro. Si sa che ora come ora la conoscenza di lingue estere (l'inglese in primis) è fondamentale in qualsiasi campo.

Studierete con nuovi professori e vi approccerete a nuovi metodi di studio che potrebbero rivoluzionare il vostro modo di pensare. E' fondamentale ampliare i propri orizzonti e imparare in modalità diverse per avere una visione pià ampia e approfondita nel vostro percorso di studi.

In Erasmus studiavo tantissimo, molto di più che a casa mia. Questo perché si ricevono tantissimi stimoli, oltre ad essere più concentrato nel tuo obiettivo. L'ambiente che ti circonda influenza i tuoi studi: essere a confronto con nuovi metodi e insegnanti, con nuove realtà e con persone con conoscenze diverse dalle tue... tutto crea stimoli per la tua mente! Ho notato un grande miglioramento delle mie capacità in quei mesi.

Sarete sicuramente di fronte a opportunità lavorative sia per il presente che per il futuro! Io non ho avuto la necessità di lavorare durante il mio periodo all'estero, ma ho conosciuto molti ragazzi con una occupazione e molti ragazzi che, finiti gli studi nel loro paese di provenienza, sono tornati nella città in cui avevano fatto l'Erasmus in quanto offriva loro importanti opportunità di carriera.

Studiare sì, ma è anche un'occasione per divertirsi ed esplorare. Dal lunedì al venerdì si studia, ma nel weekend si ha l'occasione di fare festa e di visitare nuovi posti, in primis quello in cui si vive. E' incredibile quanto una città possa offire, piccola o grande che sia. Tantissime feste per gli studenti internazionali e non, attività extrascolastiche, gite organizzate, party in discoteche e pub, festival, concerti, tanti eventi pomeridiani e serali per studenti e non... Trovate anche il tempo di visitare le città limitrofe o, perché no, approfittate della posizione e prendere un volo per la capitale europea più vicina!

Sarete a contatto con tantissime culture diverse, prima tra tutte con quella del paese che vi ospita. Lingua, tradizioni, abitudini, cucina, abbigliamento, organizzazione della città, mentalità... pian piano inizierete a capire e apprezzare ogni diversità... e tutte le similitudini che ci accomunano!

Prima di partire stavo affrontando una crisi personale da diverso tempo... Non sapevo chi fossi, che cosa volessi per me e per il mio futuro. Questo viaggio mi ha aperto la mente e ho capito tante cose, sia su di me, su ciò che voglio nella mia vita sia sulle persone che ho intorno. Prendete questo viaggio anche come un'oppotunità per stare con voi stessi e conoscervi più a fondo.. avrete tempo per riflettere e per fare quello che vi fa stare bene.

"Eh ma sai, io ho il fidanzato, non posso partire"... Non è assolutamente una scusa. Quando sono partita, ero fidanzata da più di 6 anni. Questa esperienza serve a te stesso e al tuo futuro. Una relazione a distanza è difficile ma l'amore, quello vero, resiste, anzi si fortifica.

Oltre ad essere un'avventura, l'Erasmus è una slendida oppurtunità, quindi non sprecarla. Vivila al meglio.

- Alessia


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