Università

L'università, ultima ma non per importanza è una vera e propria sorpresa: a dispetto di quanto si dica nel Belpaese, non è assolutamente vero che qua manca di serietà.

La cosa assolutamente stupefacente è che la pratica eguaglia in ore la teoria, in questo modo da cognizione di causa in una professione che è tanto intellettuale, quanto pratica. Capita così nello stesso giorno di fare una necroscopia a un cane e un gatto; di fare un ecografia per la diagnosi di gravidanza ad una pecora e di maneggiare inseparabili.

Non avranno certificazione e accreditamento dell'EAEVE, ma questi signori sanno qualcosa in più sull'insegnamento universitario.

La regola numero 1 è che per passare all'anno successivo bisogna dare almeno metà crediti dell'anno in corso, in questo modo gli studenti che accedono al quinto anno sono quelli certi o quasi di laurearsi entro l'anno accademico.

In facoltà ho conosciuto un bel po' di gente, sembra quasi che la metà sia di Tenerife. Sono parecchio diversi rispetto al nostro studente medio, cercano di mettere subito a proprio agio lo studente, anche se non li comprende proprio e soprattutto sono disponibilissimi con gli appunti, contrariamente a quanto avviene da noi. E' bello anche che si vedano anche per il post università e che si formi il gruppo veterinaria che esce nel finesettimana.

Per il resto l'università ha contribuito a cambiare molto la faccia di questa città, che ha un'atmosfera internazionale, è bellissimo sentire sul bus, per strada, dovunque parlare un sacco di lingue: inglese, italiano, tedesco, francese, un po' di polacco, per certi versi sembra uno spaccato di America.

Ah dimenticavo, l'isola conta 800mila abitanti, metà dei quali sono a Las Palmas, che conta circa 20mila italiani. E' quasi impossibile sentirsi stranieri in un posto così.

Da adesso prometto che cercherò di scrivere più spesso, un caro saluto ai miei lettori.