Un Insolito Colloquio & Giraffe di Carta.
Come ho già accennato in un altro post poco fa, ieri sono stato ad un colloquio di lavoro per un negozio di cui non farò nome, ma qualcuno probabilmente se seguirà attentamente le mie parole lo scoprirà da se.
"Sto cercando un lavoro part-time..."
Vabbè, cominciamo con quando ho lasciato il curriculum in negozio. Sono entrato ormai senza speranza perché sembrava quasi che nessun posto fosse interessato a prendere il mio curriculum, quando invece questo commesso mi ha risposto “in realtà stiamo cercando quindi si mi farebbe piacere se ce lo lasci”. Boom, fenomenale. Ho cominciato a guardarmi intorno per verificare se c’era un foglio con scritto che cercavano, ma non c’era e quindi speravo che io ero l’unico (o vabbè quanto meno uno dei pochi ad essere passato). Il tizio mi ha detto che mi avrebbe richiamato per confermarmi un appuntamento e così ha fatto qualche giorno dopo.
Il colloquio.
Ricevo una chiamata da un numero inglese e rispondo immediatamente perché mi immaginavo fosse il ragazzo. Mi dice di non vestirmi troppo elegante perché tanto sarà un incontro informale con gli altri ragazzi interessati al lavoro e che avremmo fatto delle attività di gruppo. Sinceramente non sapevo come comportarmi e quindi mi sono comunque vestito bene, niente giacca e cravatta ma comunque camicia bianca e scarpe eleganti. Quando sono arrivato ho visto che letteralmente gli altri ragazzi erano in t-shirt e vans, a parte pochi che come me avevano una camicia addosso. Mi sono sentito un attimo in fuori luogo, ma mi sono vestito bene perché la prima impressione conta e magari la telefonata era soltanto un test per vedere quanto avrei preso sul serio il lavoro. Sì, faccio tutti sto ragionamenti prima di fare una cosa, quindi alla fine mi sono sentito abbastanza sicuro di me stesso anche se ero vestito diversamente dagli altri. Poi abbiamo cominciato i giochi e il primo era letteralmente il seguente: costruire una giraffa con dei vecchi cataloghi del negozio, quindi praticamente la giraffa sarebbe stata di carta, e quella più alta e che sarebbe stata in grado di stare in piedi avrebbe vinto. Ci hanno diviso in tre gruppi e poi ci hanno dato qualcosa come venti minuti per mettere insieme questo animale di carta. Il mio gruppo ha vinto con una creatura così fenomenale che aveva addirittura una catena d’oro (l’oro ve lo dovete immaginare un attimino) attorno al collo.
Al termine della messa in piedi di tutto ciò, ogni gruppo ha avuto la possibilità di presentare la loro creatura in tutti i suoi pregi, ma alla fine ha avuto la meglio quella del mio gruppo, ed ecco qui di seguito una sua fantastica foto, nella quale purtroppo non si vede la sua bellissima coda:
Poi la seconda ed ultima sfida è stata quella di rimettere al loro posto delle cose che si trovavano in un cestino prima che lo facessero gli altri gruppi. Ogni gruppo aveva il suo cestino. Il mio gruppo è arrivato secondo soltanto per qualche secondo (scusate il gioco di parole) ma eravamo comunque contenti. Alla fine di tutto ciò uno dei ragazzi che lavora nel negozio ci ha distribuito dei fogli sul quale abbiamo scritto quando siamo disponibili a lavorare e se a Natale saremo qui. Purtroppo io a Natale non sarò qui e questo potrebbe influenzare la loro decisione di assunzione nei miei confronti, ma non perdo la speranza.
Diciamo che questo colloquio è stato veramente una sorpresa, certo mi era stato detto che sarebbe stato informale ma non avrei mai pensato che sarei finito a costruire animali di carta come quando ero all’asilo.
Speriamo che tutto ciò sia servito ad aggiudicarmi il lavoro, altrimenti lo ricorderò come un pomeriggio di stupore e divertimento.
- Cristian
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