Un giorno di Prigionia.
Ieri è stata una giornata priva di cose emozionanti, se proprio devo essere sincero. Prima di tutto non avevo lezione e quindi mi sono svegliato tardi. Ho dormito anche con il piumone, di solito mi bastano due coperte, ma ho voluto esagerare e sotterrarmi sotto il letto. Quando finalmente mi sono deciso ad alzarmi e a tornare quindi alla realtà, ho notato quante cose avevo in giro per la stanza e quanto tutto ciò sarebbe cambiato in peggio dopo la lavatrice.
Sì, perché per prima cosa ho deciso di far la lavatrice. Settimana scorsa non ero stato bene e volevo cambiare le lenzuola, così sono sceso e ho messo tutto dentro l’oblò. Mentre i panni erano in ostaggio della lavatrice, io mi sono messo a leggere un articolo che andava letto per “Experimental Film Production”. Ho fatto la cavolata di non leggerlo prima e mi sono trovato l’ultimo giorno con un articolo lunghissimo, ma fortunatamente ci ho messo soltanto un paio di ore a leggerlo e ad annotarmi degli appunti a riguardo. Forse leggerlo il giorno prima non è stata poi così una cattiva idea, perché era scritto in inglese accademico e se l’avessi letto tempo prima mi sarei dimenticato tutto. Allo scattare del timer sul mio telefono sono sceso in lavanderia a prendermi la biancheria e tornato in camera ci ho impiegato mezz’ora a stendere tutto. Come al solito, siccome non abbiamo un’attaccapanni, ho attaccato tutto sulla finestra. Le lenzuola ho dovuto piegarle su loro stesse quindi ci hanno messo un po’ di più ad asciugare, ma tutto è finito per il meglio e io ho risparmiato i soldi dell’asciugatrice.
Dopo di che per pranzo mi sono fatto della pastina con la panna e del prosciutto. Non ho seguito una ricetta specifica, ci ho buttato dentro della roba che avevo nel frigo che andava finita ed il risultato è stato migliore di quello che pensavo, se devo dire la verità. In cucina ho anche trovato tre lettere per un certo "The New Occupant" e fa troppo ridere perché questa persona potrebbe essere chiunque, ma non c'è un nome proprio.
Mentre mangiavo mi sono guardato un episodio di una serie tv e poi sono tornato ai miei doveri. Ho compilato dei moduli per far domanda di lavoro in qualche posto e ho sistemato il mio curriculum. Sono poi andato sul blog per continuare a scrivere, cosa che mi sta leggermente prosciugando l’anima da ormai diverso tempo, e poi ho chiamato mia madre perché non la sentivo da un po’ di tempo. Mentre mia madre mi teneva al telefono io ho cercato di sistemare la camera e di prendere delle medicine perché, ancora, non mi sentivo molto bene. Non ho fatto allenamento quindi come avrei voluto, e non sono nemmeno andato al laboratorio di informatica qui nel campus per stampare i documenti. Nonostante sia stata la mia giornata di “riposo” dalle lezioni è stata comunque una giornata ricca di cose da fare, che però mi hanno trattenuto nell’appartamento tutto il giorno. Per cena mi ha raggiunto la mia amica italiana che nell’intento di cucinarsi il pesce lo ha quasi bruciato, ha quindi infilato un secondo filetto nella pentola e l’ha chiusa con un coperchio per evitare che si asciugasse di nuovo, e devo dire che tutto sommato le è venuto meglio di quello che sembrava. Io mi sono preparato una semplicissima pasta con del pomodoro e dei funghi. Siamo stati un po’ con dei nostri amici e poi alla fine verso le dieci e mezza siamo tornati in camera. Io dovevo ancora fare il letto, avevo ancora tutti i panni stesi in giro per la camera, non solo sopra la finestra ma anche dentro l’armadio e sopra le ante, così ho spostato le magliette dalla finestra e le ho appese nell’armadio. Ho guardato ancora un episodio di “Once Upon A Time” e poi alla fine verso le undici e mezza mi sono sdraiato con la musica nelle orecchie. Ci sono ancora un sacco di cose a cui devo pensare per il prossimo futuro, un sacco di documenti da fare ancora incompleti e un sacco di domande a cui rispondere.. La sera è proprio il momento durante il quale tutti i dubbi salgono a galla, e siccome non va bene, ho cercato di soffocarli con della musica da una playlist tutt’altro che felice (lol).
- Cristian
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