Un Americano alle Cinque Terre.
In Riviera Ligure.
Dopo tutti i viaggi in lungo e in largo per l'Italia, è arrivato quello conclusivo di tre settimane fantastiche al fianco di mio fratello - quello americano. Siamo andati tre giorni alle Cinque Terre con mio fratello, un mio amico e il ragazzo messicano di cui ho parlato nell'ultimo post su Roma (quello che era a Nizza quando il camion ha investito la folla).
Questo ragazzo è arrivato in Italia grazie al mio aiuto, e ci siamo conosciuti veramente per caso, semplicemente perché ho risposto al suo post su Facebook in un gruppo di migliaia di persone, e adesso dopo tre mesi ci saremmo visti per la prima volta alla stazione di Levanto, dove avremmo pernottato le due notti a seguire.
Primo Giorno a Levanto.
Abbiamo scelto di trovare un appartamento tramite Airbnb a Levanto perché questa piccola città precede la prima delle Cinque Terre, e quindi è stato per noi meno costoso far così. Come dicevo, siamo arrivati alla stazione e poi abbiamo fatto il check-in, abbiamo lasciato i nostri bagagli e poi abbiamo chiesto al proprietario dove avremmo trovato un supermercato per fare un po' di spesa. Siamo andati al Crai, che era forse l'unico supermercato o comunque quello più vicino, e abbiamo comprato le cose più cheap che c'erano - a parte la carne, su quella è meglio non risparmiare. Penso che per un vino rosso in un bottiglione da tre (o cinque litri, onestamente non ricordo) abbiamo speso tipo due euro, giusto per farvi capire il nostro livello di barbonaggine.
Poi anche se si stava facendo tardi siamo andati in spiaggia, siamo stati un po li ad asciugarci (vorrei dire a prendere il sole, ma di sole non ce n'era più) e poi siamo tornati a casa dove ci siamo messi a cucinare e a turno farci la doccia. La sera ci siamo fatti una pasta, abbiamo bevuto il famoso vino e poi abbiamo ascoltato musica mentre decidevamo tutto il da farsi per le due giornate a venire.
Monterosso Al Mare & Vernazza.
La mattina seguente ci siamo alzati, abbastanza presto, e siamo andati in stazione. Abbiamo preso un pass con il quale era inclusa anche l'escursione e abbiamo preso il primo treno per Monterosso Al Mare. Arrivati li abbiamo, ovviamente, scattato delle fotografie e abbiamo seguito tutto il lungomare fino ad arrivare alla passeggiata superiore, quella che fa il giro della costa e arriva fino al secondo pezzo del villaggio. Da li poi abbiamo cominciato l'escursione per arrivare a Vernazza, il secondo paese. Posso assicurarvi che nonostante il tempo fosse variabile faceva veramente caldissimo e quell'escursione, che alla fine a parer mio non era poi super difficile ma anzi era di livello medio, mi ha praticamente ucciso. Verso la fine ero bagnato di sudore e non vedevo l'ora di arrivare per buttarmi a mare, ma ne era valsa la pena. E' stato bellissimo poter passare attraverso tutte quelle piante verdi, le grandi foglie ci accarezzavano mentre ci facevamo largo tra loro. Ogni tanto buttavamo uno sguardo dietro per vedere quanto lontani eravamo riusciti ad arrivare. E poi abbiamo visto le Cinque Terre in cartoline per tanto tempo, ed essere li era qualcosa di magico. A parer mio Vernazza è una delle più belle e vederla dall'alto è stato ancora più emozionante.
Mio fratello americano si è preso una pizza perché anche se avevamo il pranzo al sacco (panini farciti con le cose del supermercato comprate il giorno prima), aveva fame di pizza, che tra l'altro ha preso con il pesto sopra. Poi siccome non ce la potevamo fare, abbiamo trovato uno scoglio sopra il quale lasciare le nostre cose e ci siamo tuffati. All'inizio l'acqua era fredda ma io e mio fratello siamo entrati subito perché se avessimo aspettato ancora a bagnarci, ci saremmo sciolti e avrebbero dovuto poi raccoglierci da terra con un cucchiaino. Dopodiché, ci siamo mangiati i panini e abbiamo chiuso in bellezza prendendoci un gelato (che è costato soltanto due euro!) e abbiamo fatto i dovuti giri tra i negozi e le vie pittoresche. Il gelato era buono, e dico che è soltanto costato due euro perché significa che è costato meno delle gelaterie a Milano, dove ormai il gelato costa quasi tre euro, e ci trovavamo addirittura anche in un posto turistico.
Anni fa in questo pezzo di costa c'era stata un'inondazione e volevo vedere se c'era modo di capire se fossero stati eseguiti dei lavori di restauro, visto che ci era stato anche detto che, ancora oggi, sulle pareti di alcuni edifici, si vede fin dove l'acqua era arrivata.
Ancora Un'Escursione.
Non ci siamo fermati nella cittadina limitrofa, ovvero Corniglia, perché è l'unica delle Cinque Terre che è arroccata sulla montagna e non ha lo sbocco al mare. Arrivati a Manarola abbiamo percorso la via principale fino a sopra, dove poi abbiamo trovato un pezzo di escursione da fare, e anche qui la vista era mozzafiato.
E' stato troppo bello poter mettere la musica e girare per le montagne e le viuzze strette mentre il sole si faceva spazio tra le nuvole (finalmente direi!). La giornata, che in mattinata era un po' uggiosa, si è rivelata serena.
L'escursione tra le montagne ci ha fatto sbucare praticamente sopra il Manarola Scenic Viewpoint, praticamente il punto dal quale è possibile affacciarsi sulla città e scattare fotografie mozzafiato. Qui ci sono grandi rocce che sbucano dall'acqua, dalle quali centinaia di persone ogni giorno si lanciano e si tuffano nel Mediterraneo. Noi non l'abbiamo fatto perché non ci siamo sentiti sicuri, non conosciamo il fondale e non abbiamo voluto provare per evitare di rischiare di aprirci una testa su uno scoglio. Lol. Quindi dopo tutte le considerazioni del caso, abbiamo semplicemente guardato gli altri buttarsi in acqua per qualche minuto e poi abbiamo continuato il nostro giro nel centro di Manarola, dove il mio fratello americano ed il mio amico messicano si sono fatti sedurre da dei calamari fritti, che alla fine si sono mangiati con gusto.
Movida Notturna In Quel Di Levanto.
A pancia piena loro e a pancia vuota noi, siamo arrivati in stazione dove abbiamo preso il treno per tornare a Levanto. Arrivati a casa, come il giorno prima, ci siamo lavati ed abbiamo mangiato, ma sta volta verso le dieci la sera siamo usciti di nuovo. Quando siamo usciti però un paio di noi, senza fare nomi, erano un po' pieni di vino e così la serata è stata molto easy. Ci siamo fatti un giro per il villaggio, il quale la sera si riempie: è come se tutte le cinquemila persone che lo abitano uscissero allo scoperto per mangiarsi un gelato e farsi una chiacchiera in piazza con l'amico. Siamo usciti con vestiti molto casual, della serie t-shirts e costume da bagno (non si sa mai). Per sentirci parte della folla abbiamo ordinato un gelato (sì, il secondo della giornata) e poi abbiamo continuato il nostro giro. Tra una foto e l'altra mio fratello americano è sceso in spiaggia perché doveva far la pipì (visto che il costume è servito a qualcosa?). Ad un certo punto si è fermato un po' in un locale sulla spiaggia mentre io, mio fratello, ed i miei amici siamo rimasti sul lungomare a tenerlo d'occhio. I personaggi con cui stava facendo amicizia non mi piacevano per nulla, così quando poi è salito sul lungomare l'ho raggirato e l'ho portato a casa senza che se ne accorgesse. Presumo che questo non gli sia piaciuto, ma poi ha capito come mai mi sono comportato in quel modo e che alla fine volevo solo il suo bene.
Toccata e Fuga a La Spezia.
Il giorno seguente era ormai ora di levare le tende, quindi ci siamo fatti gli zaini e abbiamo lasciato l'appartamento. Prima di prendere il treno per Milano ci mancava ancora una delle Cinque Terre da vedere, ovvero Rio Maggiore. Far tutta la strada principale di questo paesino con la valigia non è stato il massimo, perché è stata forse la strada più ripida che abbiamo percorso in quei due giorni. Dopo che il nostro braccio urlava, pietà siamo tornati in stazione, dove, con tutta tristezza, abbiamo salutato le Cinque Terre e preso un treno in direzione opposta a Levanto. Si perché il treno per Milano ci aspettava a La Spezia, dove abbiamo semplicemente tagliato il centro per arrivare al porto e fare qualche foto. Molto probabilmente anche La Spezia funziona allo stesso modo di Levanto, perché all'ora di pranzo era deserta e i negozi erano chiusi. Probabilmente tutti si fanno i giri nei paesi e nelle spiagge limitrofe, e la sera tornano e popolano la loro città.
La vacanza di tre giorni è quindi passata come una fucilata, lasciandoci soltanto il tempo di renderci conto che ci siamo stati e niente di più. D'altro canto, tutti dicono che quando ti diverti il tempo passa in fretta e, mentre quando ti annoi, purtroppo, il tempo scorre lentamente. Le Cinque Terre sono davvero un posto magico e trattengono lungo tutta la costa il fascino dell'Italia di un tempo, quella dei viali stretti, delle scalinate e degli appartamentini incastrati l'uno vicino all'altro, con gli anziani affacciati al balcone e la modernità, invece, delle reflex tra le mani dei turisti che affascinati scattano fotografie su fotografie. Nonostante io sia Italiano, quella è una realtà che non mi appartiene e quindi anche io mi sono sentito attratto ed affascinato da tutto quel che c'era da vedere.
Prima di concludere questo post, sento il dovere di dirvi quale città mi è piaciuta di più e quale mi è piaciuta di meno, quindi eccovi la lista:
- Manarola al primo posto;
- Vernazza al secondo;
- Monterosso Al Mare;
- Riomaggiore.
- Corniglia non è in classifica in quanto non ci siamo stati.
- Cristian
Galleria foto
Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?
Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!
Voglio creare un mio blog Erasmus! →
Commenti (0 commenti)