Un Americano a Verona.
Dopo i giri a Milano e al Lago di Como, io e mio fratello Americano siamo andati a Verona, dove abbiamo passato anche la notte (ed ho usufruito per la prima volta di Airbnb), e poi siamo andati a Venezia.
Da Milano abbiamo preso il treno da centrale ed in meno di due ore siamo arrivati nella cittadina veneta. Io già c'ero stato non una ma ben due volte, ma non ricordavo benissimo la strada per arrivare in centro, anche se da Porta Nuova è praticamente tutta dritta, e mi sono messo a guardare il telefono mentre mio fratello americano già grondava di sudore. "This way!" gli dissi, così poi ci siamo incamminati verso Piazza Bra. Li abbiamo fatto un breve giro, ma siccome era già ora di pranzo, ho detto a Hunter di guardarsi intorno e di vedere se trovava un posto che lo attirava maggiormente. Alla fine siccome non sapevamo deciderci, ci siamo fermati a mangiare una pizza in un posto in Piazza Bra. Tutto quello che volete, il posto era bello e la vista sull'arena era altrettanto bella e suggestiva, però il conto era abbastanza salato, solo il dolce veniva sette euro e cinquanta centesimi. Dopo che mi sono preso a pugni mentalmente, così come il mio portafoglio si è messo a piangere, ci siamo alzati e ce ne siamo andati.
Siccome anche il mio amico tedesco, che Hunter conosce, si trovava sul Lago di Garda, mi ha detto che ci avrebbe raggiunto con la sua famiglia per trascorrere la giornata insieme. Ci siamo trovati in Piazza e li abbiamo lasciato i suoi genitori, che si sono fatti il loro giro da soli con il cane, che li segue ovunque. Sono sicuro che quel cane ha visto più posti di me, lol.
Siamo entrati dentro l'Arena per visitarla. Ovviamente era vuota, i concerti li fanno la sera, anche se penso che quello fosse stato il periodo delle Opere e non dei concerti pop. Comunque siamo entrati, tanto il biglietto studenti costa poco, e abbiamo guardato la città dall'alto.
Poi siamo scesi e abbiamo fatto un giro per le piccole stradine della città piene di negozi, fino ad arrivare a casa di Giulietta, che ovviamente era piena di gente. Ho toccato la tetta della statua, perché io queste cose le faccio, così come giro sulle palle del toro a Milano e tocco le palle del bull di Wall Street a New York. Mi hanno scattato una foto e poi siamo saliti tutti insieme. Abbiamo visto le varie cose che c'erano sui muri, i vari lucchetti e le varie scritte di innamorati che hanno fatto di Venezia una delle loro tappe romantiche e poi siamo tornati per strada, dove abbiamo incontrato i genitori del mio amico tedesco mentre facevano compere. Io, Hunter e il tedesco invece ci siamo comprati dei macaroons.
Il proprietario del nostro Airbnb ci aveva dato appuntamento alle quattro fuori dalla stanza, ma si è presentato con un ritardo di trenta minuti. Intanto noi ragazzi ci siamo rifugiati dentro un bar a bere dell'acqua perché il caldo era veramente qualcosa di insostenibile. Poi siamo entrati a vedere la stanza e siamo tornati in centro con il mio amico tedesco, dove prima di tornare sul Lago di Garda con la sua famiglia, ha fatto aperitivo con noi in un locale di fronte al castello.
Dopo di che mentre camminavamo abbiamo trovato Subway, che io non avevo mai visto in Italia e non lo mangiavo da quando ero tornato dall'America e quindi ci siamo fermati li a mangiare un panino. (no judgement please) e il tizio alla cassa era simpatico.
Alla fine io e Hunter siamo tornati nella nostra stanza affittata in appartamento condiviso e ci siamo fatti delle docce. Ci voleva levarsi di dosso tutto il sudore accumulato durante l'arco della giornata, e anche se la stanchezza si stava facendo sentire, Hunter aveva espresso il desiderio di uscire a bere qualcosa, quindi ci siamo messi a cercare dei bar e discoteche su tripadvisor. Alla fine abbiamo deciso di metterci in cammino e di trovare qualcosa così senza leggere reviews online. Ci siamo allontanati tantissimo, senza accorgercene, e quindi a una certa ci siamo fermati fuori da un bar, anche se c'era poca gente. Abbiamo bevuto un drink (ed il mio faceva schifo) e poi siamo tornati a casa. L'aria condizionata non c'era sfortunatamente però c'era un ventilatore che alla fine ha fatto il suo lavoro, quindi non ho patito il caldo durante la notte.
Quando ci siamo alzati abbiamo raccolto tutta la nostra roba nei nostri zaini e poi abbiamo mangiato la brioche confezionata che il proprietario di casa ci aveva lasciato in stanza, poi ci ha offerto il caffè al bar e siamo andati in stazione dove abbiamo preso il primo treno per Venezia, la città che galleggia sull'acqua.
Conclusione.
Verona è piaciuta sia al mio amico tedesco sia al mio fratello americano. Il primo addirittura mi ha detto è una delle sue città preferite italiane, ancora prima di firenze, mentre il mio fratello americano non ha espresso un'opinione così diretta a riguardo perche ancora non era stato a Venezia, Firenze o Roma.
- Cristian
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