Un Americano a Roma pt. 3

Pubblicato da flag-it Cristian Fabi — 7 anni fa

Blog: In Italiano
Tags: Generale

Prima di continuare, leggete la seconda parte qui: https://erasmusu.com/it/blog-erasmus/generale/un-americano-a-roma-pt-2-538751 |

E' suonata la sveglia ma ormai era gia la terza mattina che ci svegliavamo a Roma ed eravamo già entrati nella routine: tirarsi su dal letto, lavarsi, prepararsi, far colazione ed uscire. Quella mattina però avevamo deciso di rimanere in zona e di vedere i Musei Vaticani, sempre con una guida, proprio come avevamo fatto per il Colosseo ed il Foro Romano.

Una Guida Turistica Degna Di Questo Nome.

La sera prima abbiamo trovato una guida oline e abbiamo prenotato due posti per la visita della mattina successiva, ed eravamo fortunati, perché l'incontro era alla fermata della metropolitana di Ottaviano e noi allogiavamo proprio li. Abbiamo incontrato la nostra guida, che a differenza di quella del primo giorno sapeva molto bene l'inglese, e poi ci ha messo al corrente che era necessario avere spalle e ginocchia coperte per poter entrare nella Basilica di San Pietro. Quando ho detto a Hunter che si trattava soltanto per le donne, visto che lui quel giorno fortunatamente non aveva addosso un tank top ma aveva una semplice t-shirt, non mi ha dato retta ed ha comprato un foulard da un tizio che li vendeva a cinque euro, ma alla fine si è fatto rimborsare perché mi ha dato retta e ha capito che quei cinque euro erano stati spesi male.

Prima di partire alla scoperta dei Musei Vaticani, la guida ci ha radunato in cerchio e si è messa a fare domande all'audience per capire che tipo di persone si trovava davanti, se erano preparate o se invece aveva bisogno di darci un'infarinatura generale prima di passare nei dettagli. Poi ci siamo incamminati, ci siamo messi in coda e siamo entrati. Abbiamo ricevuto un auricolare per sentirla meglio e fare in modo che lei non dovesse urlare per farsi sentire, anche perché le guide e le persone all'interno di quell'edificio erano tantissime e se tutti fossero stati grandi casinisti ne saremmo usciti tutti mezzi sordi.

La Cappella Sistina.

Ricordo poco di quello che ha spiegato la guida ma sono veramente rimasto colpito ed affascinato da tutto quello che ho visto. Ero stato a Roma un paio di volte prima di tornarci con Hunter, ma non avevo mai avuto occasione di fare neanche un terzo delle cose che ho fatto con lui. L'oro e tutti i dipinti e i vari tappeti che c'erano erano mozzafiato e sono sicuro di aver scattato più foto quella giornata che nel resto della nostra vacanza a Roma. Le statue e le stanze erano una più bella dell'altra fino ad arrivare alla Cappella Sistina che le batte veramente tutte. E' incredibile come Michelangelo abbia potuto dipingerla e far un lavoro del genere oltre cinquecento anni fa. 

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La Cappella Sistina non è fotografabile, quindi la foto è "soltanto" una delle tante sale, ma ammirate quanta bellezza però!

Una volta terminata la nostra visita alla Cappella Sistina siamo usciti fuori sul piazzale e prima di entrare nella Basilica la guida ci ha parlato ancora un po' delle varie opere all'interno, come per esempio della Pietà di Michelangelo. Dentro era enorme, era bellissimo poterla vedere dal vivo visto che si vede spesso in televisione, quando parla il Papa o magari in qualche documentario. Poi però non abbiamo voluto fermarci li, e cosi siamo anche saliti sulla cupola dove abbiamo ammirato, ancora una volta, la città dall'alto. E' stato bellissimo perché si vedevano un sacco di giardini e zone della città molto belli di cui però non sapevo nemmeno l'esistenza. Sconsiglio comunque a persone grosse di salire perche all'interno della cupola le scale sono strettissime, non è proprio una passeggiata per persone alte e robuste.

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Il resto del pomeriggio siamo rimasti in zona San Pietro, dove abbiamo comprato delle cartoline da spedire in giro ai nostri genitori ed ai nostri amici. Abbiamo percorso la via di fronte a Piazza San Pietro che è piena di consolati come quello Brasiliano e quello Argentino. Poi ci siamo fatti un giro, abbiamo visto Castel Sant'Angelo, abbiamo percorso diversi ponti, fino a quando non siamo arrivati a Trastevere, ci siamo bevuti una birra in un bar, abbiamo spedito le prime cartoline che erano già pronte, e poi siamo tornati a mangiare nel nostro ristorante di fiducia, Rugantino, dove per festeggiare abbiamo anche ordinato del vino. Al termine della cena, per compilare le cartoline che mi erano rimaste, sono entrato nel tabaccaio accanto al ristorante per comprare una penna e dei francobolli da attaccare su ogni cartolina. Anche la scatola per spedirle era li attaccata e quindi mi sono seduto con tranquillità sul marciapiede per ultimare il tutto e poi spedirle. Per tornare a casa eravamo troppo stanchi e invece di camminare abbiamo preso un pullman che ci ha portato proprio ad Ottaviano.

Quella sera, una volta arrivati all'albergo ci siamo fatti a turno una doccia. Poi mi ha scritto un mio amico messicano sul telefono. Questo ragazzo è venuto in Italia per fare un periodo di lavoro, tramite workaway, durante l'estate per imparare la lingue. Si trovava in Francia, per festeggiare il suo compleanno. Era a Nizza quando un camion ha investito la folla che festeggiava. Fortunatamente lui aveva lasciato la promenade pochi minuti prima e quindi stava bene, però comunque ha sentito i boati, le sirene e tutto il resto. Era sotto shock ma io non capivo, per un attimo avevo pensato che mi stesse facendo uno scherzo di cattivo gusto, poi invece mi ha detto di accendere la televisione e quindi, purtroppo, ho avuto conferma di quello che effettivamente stava accadendo. L'umore quindi è un po' cambiato ma poi abbiamo spento e siamo andati a dormire.

L'Ultimo Giorno.

Era arrivato il momento del check out, del tran tran per rimettere tutto nello zaino prima della colazione, poi un croissant al volo ed eravamo già in mezzo a una strada con l'ultima mattinata da riempire. Allora abbiamo deciso di fare un giro senza troppi impegni. Abbiamo pranzato in un posticino carino, dove non è mancata una bella bottiglia di Lambrusco fresco, e poi ci siamo messi a passeggiare fino a Termini, passando per Via Vittorio Veneto dove sorge l'Ambasciata Degli Stati Uniti ma anche l'Hard Rock Café, dove siamo semplicemente entrati per una velocissima visita.

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Poi arrivati in stazione abbiamo fatto una foto a quella stranissima statua di fronte, che poi ho scoperto guardando su internet che rientra nella lista dei monumenti più brutti al mondo stipulata da CNN. Si tratta di un tributo a Papa Giovanni Paolo II e dvorebbe esser simbolo di protezione ed accoglienza, peccato che la statua a parer mio non trasmette tutto ciò. Non mi sento in dovere di dar ragione alla CNN, ma neanche di dire che si tratta di un bel monumento, mi ritengo neutro e lascio a voi giudicare.

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Ricapitolando, abbiamo concluso le nostre vacanze romane con:

  • Musei Vaticani;
  • Basilica di San Pietro;
  • Visita della Cupola;
  • Hard Rock Café;
  • Giri a zonzo a destra e sinistra.

Ciao ciao Roma, a presto.

- Cristian


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