Secondo giorno

Pubblicato da flag-it I love travelling ! — 5 anni fa

Blog: Una settimana a Fuerteventura
Tags: Generale

Ciao a tutti!

In questo post, vi racconterò il mio secondo giorno a Fuerteventura.

La mattina mi svegliai intorno alle ore 7:00, tutta sudata. Feci una bella doccia fresca in giardino, e feci colazione con un poco di latte e caffè e delle fette biscottate ricoperte della marmellata di fichi fatta artigianalmente dalla moglie del proprietario del ristorante nel quale lavorava il mio amico. Aspettai una mezz'ora sperando che gli altri si svegliassero, ma, sentendoli ancora russare, andai a fare una bella passeggiata sulla spiaggia, e li lasciai continuare a dormire. Quando tornai, gli preparai la colazione e li svegliai, perchè, nel frattempo, si erano fatte le 9:30.

Loro brontolarono un poco, ma dopo poco, per fortuna, si alzarono e si cominciarono a preparare. Poi, quando fummo tutti pronti, partimmo, questa volta alla scoperta delle spiagge settentrionali dell’isola. Visitammo, per prima, la “Playa de la Cueva su Aljibe”, famosa per la sua fantastica sabbia fine e dorata, e per le alte onde causate dai fortissimi venti che soffiano nella zona. Non ci trattenemmo a lungo su questa spiaggia, proprio perché era troppo ventilata per i miei gusti.

Allora, ci spostammo, quasi subito, nella “Playa El Caserón”, situata a pochissimi minuti dal “Parque Natural de las Dunas de Corralejo”, che visitammo nel pomeriggio, insieme alla “Isla de los Lobos”, facilmente raggiungibile con pochi minuti di barca. La Playa El Caserón è una spiaggia piuttosto piccola, lunga circa 450 metri e larga circa 50 metri, caratterizzata da sabbia dorata ed acque tranquille. Il parco, invece, è uno dei parchi più importanti dell’isola, sia per la sua bellezza, che per essere il rifugio di migliaia di uccelli endemici dell’arcipelago delle Canarie. L'isola de los Lobos, infine, è un vero spettacolo…un piccolo paradiso naturale, uno dei luoghi che non dovrete perdervi, durante una visita a Fuerteventura.

Il giro turistico del nostro secondo giorno terminò qui. Tornammo a casa, ci lavammo, ci vestimmo, e di nuovo tutti da “zio Fabio”, come lo chiamavano i ragazzi. Quella sera provai una zuppa di legumi, condita con abbondante “gofio”, che sarebbe un composto di farina di orzo, malto ed altri cereali, che si utilizza spesso per condire le zuppe e gli altri piatti in generale, o si mescola al miele e al latte, per renderlo dolce.

Dopo mangiato, io tornai a casa ed i ragazzi restarono a lavorare. Misi un poco in ordine. Feci anche una lavatrice e stesi tutti i panni. Lavai a terra, e cominciai a pensare a dove saremmo potuti andare il giorno dopo, in modo tale da non essere impreparati e da non perdere tempo. I ragazzi rientrarono verso mezza notte e bevemmo una bottiglia di vino bianco, che gli aveva regalato il titolare del ristorante, zio Fabio. 

Una delle due ragazze aveva bevuto già durante l'orario di lavoro ed era un po' brilla. Propose di uscire a fare festa e, nonostante fosse l'una di notte passata, corremmo a prepararci, ed uscimmo! Andammo al "Mafascal", uno dei migliori night-club dell’isola, apprezzato non soltanto dai turisti, ma anche dagli spagnoli. Ricordo che era un giovedì sera, uno dei giorni in cui organizzavano serate a tema...e beccammo la serata dei "single"!  Sorseggiammo qualche drink, e poi ballammo fino a notte fonda. 

Rientrammo a casa alle 5:00 di mattina, sfiniti...io mi addormentai senza nemmeno togliermi i vestiti, sul divano letto che le ragazze mi avevano gentilmente liberato...


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