Ringraziamento Americano.

Pubblicato da flag-it Cristian Fabi — 7 anni fa

Blog: In Italiano
Tags: Generale

Tra le varie celebrazioni Americane, una di quelle più importanti è il Ringraziamento. E' veramente una holiday molto sentita in America e tutti preparano il tacchino che poi viene mangiato l'ultimo giovedì di Novembre, di solito con tutta la famiglia con una bella tavolata di persone che sorridono e mangiano con gratitudine. Ma partiamo con ordine, perché per il ringraziamento la scuola viene chiusa per una settimana intera, e quindi io ho avuto un gran da fare.

Lunedì.

Lunedì è stata una giornata da ricordare perché ho raggiunto il traguardo dei 100 giorni in America. Mi sono alzato ed ho bevuto il mio primo espresso da quando ero oltreoceano. Ho usato la moka che mi ero portato dall'Italia ed il caffé che i miei genitori mi hanno mandato con un pacco assieme ad altro cibo. L'ho fatto anche assaggiare al mio host brother a cui sorprendentemente è piaciuto. Pensavo che storcesse il naso e me lo sputasse in faccia visto che gli Americani sono abituati a un tipo di caffé più lungo e decisamente meno forte. Stranamente è stato poi lui a prepararmi il pranzo, per tutti e due, e ho quindi fatto skype con la mia famiglia, ne ho approfittato visto che durante la settimana ero sempre impegnato e avevo a malapena il tempo di scrivere loro un messaggio. Dopo aver finito di cenare, io il mio papà Americano e il mio fratello Americano siamo andati da Starbucks per berci un caffè e a parlare del pià e del meno. Quando siamo tornati mio fratello mi ha proposto di giocare un po' alla console in camera sua e poi più tardi ancora siamo passati a guardare Netflix.

Martedì.

Il giorno seguente ho continuato la maratona di Skype con due mie amiche. Poi la mia famiglia Americana ha chiesto il mio aiuto per svuotare una stanza piena di giochi d'infanzia di mio fratello perché volevano donarli a un bambino che evidentemente li avrebbe apprezzati e ne avrebbe fatto uso, invece di averli li a far polvere. Nel mentre di sistemare mio fratello ospitante ha trovato un iPod e siccome non se ne faceva nulla me lo ha dato e mi ha detto che lo potevo tenere, quindi poi la sera sono stato in camera mia a guardare MTV mentre scaricavo un po' di musica per immportalare il dispositivo che mi era stato ceduto poche ore prima.

Mercoledì.

Io ed un mio amico Italiano il mercoledì siamo stati a mangiare nel ristorante italiano gestito dal mio vicino di casa, che proviene dalla stessa regione Italiana del mio amico. E' stato divertente perché non mi era capitato molto spesso di conversare in Italiano con altre due persone, di solito al massimo incontravo una persona random. Ho ordinato la parmigiana perché mia madre la faceva sempre e me ne era venuta voglia solo leggendo il menù. Per dessert mi sono preso i cannoli e il tiramisù l'ho ordinato take away, così me lo sono portato a casa in uno scartoncino. Dopo pranzo siamo andati a Centerra, dove abbiamo prima fatto tappa da Barnes & Noble e poi abbiamo comprato da bere nello Starbucks che sorgeva in un angolo della vasta libreria.

Ringraziamento Americano.

(La prima volta in vita mia che Starbucks ha scritto il mio nome correttamente! Ad esser sincero il mio nome è senza h, ma in inglese c'è e quindi complimenti al bartender!)

Quando siamo usciti da li erano già circa le cinque del pomeriggio e cominciava a far freddo, ma siccome non avevo la giacca (non chiedetemi perché, gli Americani di solito non la portano mai perché tanto o stanno all'interno o stanno in automobile con il riscaldamento acceso), ci siamo seduti vicino al fuoco che c'era vicino alla pista di pattinaggio e ci siamo messi a parlare finché uno dei miei genitori americani non è venuto a prenderci. Alla fine il mio amico è stato anche invitato a cena da me, abbiamo visto "Saturday Night Live" in televisione e poi io e il mio papà ospitante lo abbiamo riaccompagnato a casa. Durante la strada di ritorno il mio papà Americano mi ha chiesto cosa volessi fare in futuro e mi ha fatto domande abbastanza personali per poi rivelarmi che lui mi voleva tanto bene, che ero il migliore e che gli piacevano tanto le cose che pubblicavo su Facebook perché si capiva che ero una persona che riflette sulle cose. Mi ha fatto davvero piacere sentire quelle parole perché anche io mi trovavo molto bene con lui e la sua famiglia  e quel discorso era la prova che ero ufficialmente parte di loro e non solo l'exchange student di turno. Arrivato a casa mi sono rifugiato in camera del mio fratello ospitante con cui poi ho anche mangiato il tiramisù dallo scartoncino che ci eravamo presi dal ristorante poche ore prima. Erano le due di notte e poi siamo rimasti in piedi fino alle tre in compagnia di Netflix.

Giovedì: Il Giorno del Ringraziamento.

Dovete sapere che mio fratello ospitante ogni mattina si svegliava sempre tardissimo e che ci volevano le cannonate per svegliarlo, questa mattina però quando sono salito l'ho trovato già in giro per la casa. Ho segnato l'evento sul calendario, haha. Prima di mangiare il famoso tacchino ripieno alle due, ci siamo mangiati qualche snacks fino a quando sono arrivati tutti i membri della famiglia che erano stati invitati a passare la giornata con noi. E' stato bello, e il Thanksgiving è praticamente il giorno d'inizio per decorare la casa con gli ornamenti di Natale, e quindi l'albero nella sala era già su.

Ringraziamento Americano.

(Non sembra di stare al Polo Nord? Era bellissimo.)

Ad un certo punto ci siamo messi tutti in cerchio e abbiamo fatto una preghiera mentre poi ad uno ad uno ci siamo messi a far dei discorsi di ringraziamento. Essendo tutta la situazione bella ma anche molto famigliare, c'è stato un momento dove mi sono sentito un po' nostalgico, perché avrei voluto abbracciare la mia famiglia in Italia, però è stata una sensazione passeggera, non era tempo di rintristirsi e quindi poi mi sono messo a far qualcosa per non pensarci troppo. Mi sono messo al computer con il mio fratello americano e poi suo padre ci ha chiesto cosa avremmo voluto per Natale. A questa domanda vi giuro che non so mai cosa rispondere, sembra un fatto del destino. So bene cosa desidero tutto l'anno e quando arriva finalmente l'occasione di poterla chiedere, mi dimentico o semplicemente la cosa diventa superflua e non mi seve più. Alla fine la sera sono sceso in camera mia verso l'una e stranamente mi ha poi raggiunto mio fratello, che di solito non scende mai e poi mai, se facevamo qualcosa era sempre in camera sua.

Black Friday, Il Venerdì Nero.

Il Black Friday è la giornata dei saldi, quella dove tutti escono di casa la mattina presto, se non addirittura la sera del giovedì precedente, e si mettono in coda nei negozio dove vogliono comprare. C'è chi desidera una televisione al plasma, chi desidera un dispositivo apple ma anche altre cose di valore. La mia famiglia americana mi ha subito messo al corrente del fatto che loro non fatto le corse pazze nei negozi, bensì vanno wuasi ogni anno alla parata di Natale in montagna, ed è li che mi hanno portato. Devo dire che la giornata era stata fantastica e dei saldi non poteva fregarmene meno. 

Happy Thanksgiving! xx

- Cristian


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