Ricevere Un Pacco Dall'Italia Quando Siamo All'Estero.

Pubblicato da flag-it Cristian Fabi — 7 anni fa

Blog: In Italiano
Tags: Generale

Devo cominciare col dire che anche se ero negli Stati Uniti d’America, dove regnano le catene di fast food, la mia American mom era una bravissima cuoca e nonostante le pietanze fossero diverse da quelle a cui io ero abituato, era comunque cibo buonissimo. Però ci sono state delle volte dove magari avevo voglia di mangiare cibo o snacks italiani e così mentre ero oltre oceano, i miei genitori mi hanno mandato un paio di pacchi dal Bel Paese. Uno di questi due doveva essere una sorpresa per il mio compleanno, ma grazie alle poste Italiane il pacco, che tra l’altro era celere, è arrivato con due settimane di ritardo e purtroppo alcune cose non erano più mangiabili.

Dovete capire che io comunque quando ho saputo che sarebbe arrivato un pacco da casa i pomeriggi me li sono passati davanti all’ingresso di casa, ma veramente, perché non stavo nella pelle. Mi era stato riferito che di solito la posta arriva verso le tre del pomeriggio ed io infatti ero sempre li che guardavo il truck di usp farsi il giro del vicolo, di cui la nostra casa era l’ultima. Dopo giorni di insuccesso, dove il truck non si è fermato da noi, un giorno quando sono tornato a casa da scuola ho visto che c’era un biglietto sulla porta. Significava che non mi avevano trovato a casa e che quindi il pacco sarebbe stato consegnato il giorno dopo, quando sono arrivato di corsa da scuola e ho trovato il pacco che di fatti era stato lasciato sull’uscio. Ho aperto la porta e l’ho potato in casa dove ho cercato di trovare uno strumento adatto a squarciarlo in mille pezzi prima che i miei American parents tornassero da lavoro, perché volevo creare un display con la mia roba in cucina e far loro una sorpresa.

Dato che il pacco era stato spedito a mia insaputa, dentro c'era un po’ di tutto, tra:

  • Vino Rosso per i miei American parents che ne vanno pazzi, specialmente di Chianti;
  • Olio d’Oliva, quello buono dal Sud, così almeno se nell’insalata non voglio metterci un dressing Americano ci metto il mio olio che mi mancava troppo;
  • Qualche tipo di pasta, tra cui le tagliatelle, e il ragù sottovuoto di mia madre;
  • Parmigiano;
  • Torroncini e cose tipiche di Natale;
  • Pandoro, perché non è Natale senza quello;
  • Cantuccini e Caffè macinato del ristorante dei miei genitori;
  • e molto altro…

Dopo aver visto tutto questo ben di Dio, mi sono quasi commosso e ho cominciato a spargere il tutto per la cucina sperando di trovare degli accostamenti adatti per tutte le cose.

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Volevo spiegare alla mia famiglia americana perché i miei genitori mi avessero spedito proprio il pandoro, per esempio, e spiegare loro perché si mangia a Natale, anche se a volte spiegare per me è difficile perché se la mangio per abitudine non vado mai a pensare al significato che c’è dietro, if you know what I mean.

Ho cercato di non divorarmi tutto in due giorni, ma di far durare le cose nel tempo. L’unica cosa che è sparita la sera stessa che è arrivato il pacco è stata la pasta, con il ragù di casa, accompagnata dal Vino Rosso. Comunque come dicevo prima la mia American mom è una brava cuoca e quindi era raro che sentissi la mancanza di qualcosa, anche se per esempio, mi mancava la pasta perché gli Americani ne mangiano poco, e il pesto. Quindi visto che i miei mi han mandato anche quello, me lo sono tenuto e me lo sono fatto un giorno di scuola per il lunch break. E’ stato bellissimo aver un piatto di pasta al pesto fatto da me e condito con il mio parmigiano grattugiato.

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Ovviamente se ci fosse stata la possibilità di ricevere qualsiasi tipo di cibo, senza che andasse a male niente, lo avrei fatto, ma la lista sarebbe stata talmente lunga che forse sarebbe stato più facile spedire mia madre così che avrebbe potuto cucinare sul posto, lol.

- Cristian


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