Profumo di Natale nell'aria...
Con il Natale imminente, sembra che le strade di Varsavia siano invase da una bellissima atmosfera delle feste. Decorazioni di tutti i tipi e di tutte le forme stanno venendo man mano appese per tutta la città: da piccole copie di alberi di Natale verdi fino a ombrelli bianchi coperti da centinaia di luci.
Una vista particolarmente bella si ha di fronte all'Università di Varsavia. Qui tutti i lampioni sono stati "vestiti" dalla magia della mia stagione preferita, l'inverno. Indossano tutti un grande ombrello in cima e, sebbene le decorazioni non siano illuminate, si sente in ogni caso la pace e lo spirito natalizio.
Per me c'è aria di Natale, mi sento trasportare a un luogo meraviglioso chiamato anima, e penso agli amici, alla famiglia, a tutti i miei cari. Questo credo che sia il segreto del Natale, perché in nessun altro periodo dell'anno compriamo così tanti regali, consideriamo e riconsideriamo le nostre azioni e riflettiamo sul passato, sognando allo stesso tempo un futuro migliore e promettendoci di fare del nostro meglio. Naturalmente bisognerebbe pensare a queste cose più spesso, ma mentre trascorriamo la nostra vita, sempre piena di azioni, eventi, previsti e non previsti, rischiamo di perdere la cognizione dei valori che conserviamo.
Le vacanze, oltre ad essere una buona occasione per festeggiare e per godersi i frutti della vita dopo il duro lavoro, sono destinate a farci pensare alle altre persone. Non mi riferisco a coloro che ci sono più vicini, bensì a chi è in difficoltà. Sapevate che è stato svolto uno studio in cui hanno dimostrato che il Natale è il periodo dell'anno in cui le persone si interessano maggiormente alla beneficenza, aiutando così gli altri (il secondo evento che ha effetti simili è Pasqua). Quindi non solo le vacanze ci rendono più felici, ma come è stato dimostrato da studi e documentazioni, hanno anche un forte impatto sul nostro senso di umanità in generale.
La scorsa settimana, o quella precedente (non ricordo esattamente), la mia amica polacca Kasia mi ha detto che il Natale a Varsavia è uno dei periodi più belli dell'anno. La quantità di decorazioni che il municipio ha intenzione di utilizzare è enorme, ed è piuttosto impressionante agli occhi di uno straniero. Mi ha detto che la cosa migliore dopo l'allestimento e l'accensione di tutte le decorazioni è fare una bella passeggiata, nonostante il freddo fuori, dall'università di Varsavia fino alla città vecchia, la parte più antica, per vedere questo meraviglioso spettacolo. Mi ha promesso un vero festival delle luci, un momento straordinario. Spero che le sue previsioni siano reali.
Le ho chiesto quando accenderanno tutte le luci e mi ha risposto intorno al 6 di dicembre. Tra poche settimane tutto si realizzerà! Non vedo l'ora!
Dato che sto parlando del Natale, devo sottolineare quanto mi manchino i miei amici. È la prima volta in 21 anni di vita che non sarò a casa per Natale. È un po' difficile, perché penso a quanto si divertiranno e alle pazzie che faranno... Mi sarebbe piaciuto rientrare a casa per Natale, ma non sono ancora riuscita a trovare nessun biglietto conveniente. Beh, che io sia qui o a casa, mi conforta l'idea che io mancherò a loro tanto quanto loro mancheranno a me. Sono sicura che questo periodo trascorso separatamente renderà la nostra rincontro ancora più perfetto :)).
Non vedo l'ora di vedere come tutto sarà a Varsavia, se anche loro hanno alcune tradizioni tipiche dell'inverno. In Romania ne abbiamo parecchie. C'è un'usanza comune, chiamata "a colinda", ovvero "canto natalizio". Durante tre giorni diversi i bambini vengono a bussare alle nostre porte portando il messaggio della nascita di Gesù, il messaggio dell'arrivo dell'Anno Nuovo e, ultimo ma non meno importante, gli auguri di felicità e ricchezza. Questi canti tipici si chiamano in rumeno: “Colindă”, ”Semănat” e ”Urat”.
Il primo viene cantato il 24 dicembre e i bambini arrivano con in mano una stella fatta a mano (può essere una stella di legno, di carta o di qualsiasi altro materiale). Rappresenta la stella che ha condotto i tre re magi al luogo dove è nato Gesù bambino, Betlemme. I bambini cantano nel frattempo canti speciali per diffondere la notizia della nascita di Gesù.
"Uratul" è il canto successivo tipico dell'ultima notte dell'anno (ad esempio l'ultima notte del 2012). È un evento ancora più spettacolare perché i bambini si travestono con costumi speciali: alcuni scelgono di rappresentare animali, come orsi, capre o agnelli, mentre altri scelgono di usare toghe nazionali e antiche fatte di lana o canapa. Un vero regalo per gli occhi. Ognuno di loro recita il proprio ruolo e, vestiti da "messaggeri", informano tutti quanti che l'anno nuovo è alle porte. Alcuni si travestono da demoni o altre creature orrende per scacciare via tutti gli spiriti negativi quando cantano alla tua porta, assicurandosi così che l'anno che arriverà sarà luminoso e tranquillo.
Il terzo canto "Semanatul" occorre in occasione del primo giorno dell'anno nuovo. Stavolta non vengono indossati costumi, ma si utilizzano i frutti della natura. I bambini vengono a cantare alle nostre porte di casa, e mentre lodano l'anno nuovo lanciano il riso. L'usanza dice che se una casa riceve molto riso lanciato dai bambini, prospererà. Ci sono altre leggende che specificano inoltre che se il primo cantore è un maschio la tua fortuna sarà ancora più grande.
Per tutto ciò, i bambini che escono a cantare canti natalizi ai loro vicino ricevono soldi, cibo e bevande. Queste particolari occorrenze che ho appena descritto non sono le uniche che facciamo, ma sono le più conosciute.
In quasi ogni città rumena organizziamo una grande riunione, di solito di fronte al municipio. Lo spettacolo in questa occasione è unico. Gruppi di cantori si uniscono sotto la stessa bandiera e si esibiscono con balli tradizionali e abiti nazionali attuali per il piacere degli spettatori.
Nella mia città è tradizione visitare gli amici durante questo periodo, e venire visitato da loro e da altri membri della famiglia. Nuovamente vi sono delle leggende a proposito: la casa che riceve il numero più alto di visitatori sarà piena di armonia e risate. Le persone dedicano molte preoccupazioni al Natale e alle successive vacanze di Natale. In Romania prepariamo pasti tradizionali (un esempio fra tanti è il "sarmale", un tipo di raviolo fatto con carne, carote, cipolla e altra roba e avvolto dal cavolo cappuccio) e li serviamo a tavola con bevande speciali (vino fatto in casa, un tipo di vodka, solo un po' più forte di quella che si trova in vendita, "țuica", un distillato di prugne o ciliegie, e altri tipi di succhi e strane miscele).
Ho già detto che il 27 dicembre compierò 22 anni? Come potete vedere il periodo invernale ha un forte impatto su di me e per ovvie ragioni: sono le vacanze che più mi piacciono.
E rispetto a quest'anno? Cos'ha in serbo per me? Varsavia avrà abitudini simili? Scoprirò tradizioni e usanze particolari? Rimane tutto da vedere...
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