Primo giorno

Pubblicato da flag-it I love travelling ! — 5 anni fa

Blog: Una settimana a Fuerteventura
Tags: Generale

Ciao a tutti!

In questo blog vi parlerò della mia esperienza sull’isola di Fuerteventura, un’isola appartenente al famoso arcipelago delle Canarie, un arcipelago spagnolo, che però si trova molto più vicino alle coste dell’Africa, che a quelle della Spagna.

Io ho avuto la possibilità di visitarla, nel lontano 2009, poco prima di partire per la mia esperienza di sei mesi, in qualità di studentessa ERASMUS, a Coimbra. Quell’anno fu ricco di viaggi emozionanti! All’epoca, un mio amico di Ripa, il paesino in provincia di Perugia, nel quale vivo ormai da quasi 10 anni, si era da poco trasferito sull’isola, perché aveva trovato un’opportunità di lavoro, come pizzaiolo.

Mi invitò ad andare a trovarlo ed io non me lo lasciai dire due volte! Subito prenotai un biglietto aereo per Fuerteventura. Partii dall’aeroporto di Pisa, con un volo della Ryanair, che durò circa tre ore e quarantacinque minuti. Il viaggio fu tranquillo, ed io approfittai per fare un riposino.

All’aeroporto, mi attendeva il mio grande amico, di nome Michelangelo. In pochi mesi, aveva già comprato una macchina e quindi non fu necessario noleggiarne una. Il suo stipendio da pizzaiolo si aggirava intorno ai due mila euro mensili ed il proprietario della pizzeria in cui lavorava, metteva a disposizione dei suoi dipendenti, una bellissima casa in riva al mare. Insieme a lui, vivevano altri due ragazzi e due simpatiche ragazze. I due ragazzi lavoravano entrambi in cucina. Uno era il cuoco e l’altro era il fornaio. Le ragazze facevano le cameriere ed avevano anche il compito di tenere in ordine la casa. Una era madrilena e l’altra era portoghese. Durante la mia settimana lì, legai in particolar modo con la ragazza portoghese, perché già sapevo che a breve sarei partita per il Portogallo. Provò ad insegnarmi qualche parola e le classiche frasi che servono per complimentarsi, per presentarsi, per ringraziare, ecc.

Tornando a noi…la casa era bellissima, e si trovava in riva al mare. Dunque, la mattina, visto che sono abituata a svegliarmi sempre presto, mi alzavo presto, facevo colazione, ed andavo a fare una bella passeggiata sulla spiaggia, mentre gli altri componenti della casa dormivano. Prima di rientrare facevo un tuffo e poi la doccia e, quando rientravo, gli preparavo la colazione e li svegliavo. Il ristorante-pizzeria nel quale i ragazzi lavoravano era aperto soltanto la sera, quindi avevamo a disposizione quasi tutta la giornata per poter girare l’isola. Mentre loro facevano colazione, io decidevo dove andare e preparavo, eventualmente, i panini e le altre varie cose da portarci (asciugamani, creme solari, acqua, snacks).

In una settimana, visitammo tutta l’isola! E fummo super-fortunati con i tempo, che fu sempre splendido!

Com’è il clima, a Fuerteventura?

L'isola di Fuerteventura gode di un clima piuttosto mite, anzi, tendente al desertico, con inverni caldi, che sembrano mesi primaverili, ed estati caldissime. Le temperature medie invernali oscillano intorno ai 23°C, mentre le estive oscillano intorno ai 30°C. Solitamente si mantengono intorno a queste medie, ma quando soffia il vento dall'Africa, possono aumentare di tantissimi gradi.

Le precipitazioni sono piuttosto scarse e, a differenza delle altre isole dell’arcipelago delle Canarie, le vette più elevate sfiorano a stento i 750 metri di altezza, e quindi, qui non potrete mai vedere la neve, né tanto meno vi sarà un aumento delle precipitazioni, nemmeno nei versanti delle montagne maggiormente esposti al vento.

L'isola è piuttosto ventosa, l’anno intero, in particolar modo, nelle ore pomeridiane. Il che la rende una meta prediletta per gli amanti del surf, che potranno cavalcare onde giganti generate dai forti venti.

Si può dire che in questo piccolo paradiso naturale il sole splenda 365 giorni l'anno, anche se il periodo migliore e più soleggiato è quello che va dal mese di giugno al mese di settembre.

Io ho visitato anche l’isola di Tenerife e di Gran Canaria e, tra le tre, quelle che ha il clima migliore è Gran Canaria. Anzi, pare che Las Palmas, la capitale di Gran Canaria, sia la città con il miglior clima al mondo, almeno secondo una ricerca americana, con temperature medie annuali di 21°C. Effettivamente, io ci andai a novembre e le temperature oscillavano fra i 20°C ed i 36°C.

Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua del mare, dovete sapere che è fredda, molto fredda! A parte nelle spiaggette artificiali, create in piccole insenature facilmente riscaldabili dai raggi solari, nelle altre spiagge, quelle più selvagge e naturali, è quasi impossibile restare in acqua più di quattro o cinque minuti, a meno che non abbiate una muta, o vi piaccia la sensazione di stare a mollo nell’acqua ghiacciata. Io, ad esempio, durante le mie camminate mattutine, passeggiavo nell’acqua, facendomela arrivare all’altezza dei glutei, in quanto so che l’acqua fredda aiuta moltissimo alla circolazione, e, conseguentemente, alla cellulite! Tenetelo presente e magari fatelo anche voi! A volte, questi piccoli accorgimenti, possono risolvere grandi problemi. Già che ci sono, anche se questo non sarebbe il paragrafo adatto per parlarne, ma approfitto per darvi altri due piccoli consigli per dimagrire ed alleviare i vostri problemi di cellulite. Al mattino, bevete sempre un bicchiere di acqua tiepida con tanto limone fresco spremuto. E poi, durante la giornata, bevete circa due litri di acqua, che avrete fatto bollire la sera prima insieme ad abbondante radice di zenzero. Non ci crederete, ma io vi assicuro che sarà super utile, sia per la vostra pancia, che grazie allo zenzero si sgonfierà, sia per le vostre gambe, che grazie al limone, si rigenereranno, diventando anche più lisce e toniche, se abbinate ad un poco di movimento. Inoltre, eliminate completamente il sale dai vostri alimenti. Piuttosto, sostituite il sale con del pepe nero da macinare al momento o con del parmigiano da grattugiare, sempre al momento, o con qualsiasi altro tipo di spezia che possa dare sapore ai vostri cibi. Preferite cibi bolliti. Eliminati le fritture. Abbondate con la frutta e la verdura. E fate tanti pasti durante il giorno, cinque sarebbero perfetti. Piccoli pasti salutari, chiaramente.

Cosa c’è da vedere a Fuerteventura?

Fuerteventura è l'isola più estesa dell’arcipelago delle Canarie, ed offre ai suoi turisti, che giungono da ogni parte del mondo, tantissime attrazioni e luoghi di interessa da visitare, a cominciare dalle sue spiagge ed insenature meravigliose, per passare alla montagna di Tindaya, o al Parco Naturale di Jandia, e a tutte le varie chiese e chiesette, i numerosi musei ed i particolari villaggi tipici, in cui potrete ammirare il vero stile di vita della gente del posto.

Come vi dicevo prima, durante la mia permanenza, riuscimmo a girare tutta l’isola e riuscimmo a vedere tutto, o almeno, quasi tutto. In questo blog, vi farò la descrizione delle nostre giornate e delle nostre esperienze, giorno dopo giorno, in modo tale da essere sicura di non dimenticare nulla.

In questo post, vi racconterò il mio primo giorno a Fuerteventura.

Il primo giorno, ci dirigemmo nel lato meridionale dell’isola e visitammo la “Penisola di Jandia”, ed in particolar modo, durante la mattinata, vedemmo la “Playa de Barlovento” e la “Playa de Cofete”, separate l’una dall’altra da una grande roccia. La prima è lunga oltre 15 chilometri, aggiudicandosi il primato di spiaggia più lunga dell’isola. Tuttavia, non si tratta di una spiaggia molto frequentata, probabilmente perché non c’è assolutamente nulla nei suoi dintorni, a parte qualche parcheggio e diversi ristoranti. Non essendo molto frequentata, diventa una spiaggia appetibile per i nudisti, che si sentono liberi di stare nudi e non vengono disturbati da nessuno…se non, di rado, da qualche turista come me, scandalizzato nel vederli così, sciolti e disinvolti, completamente nudi. Lo stesso vale per la spiaggia adiacente, che tra l’altro, oltre che dai nudisti, è frequentata dagli amanti del surf, perchè è famosa per la furia delle sua acque.

Dopo aver mangiato i panini che avevo preparato, andammo a vedere altre due spiagge, sempre in questa zona: la “Playa de la Pared” e la “Playa de Sotavento”. La prima, è una spiaggia piccolina, ma molto affascinante, in quanto è sormontata da altissime scogliere a picco sul mare. Vi consiglio di andarci di pomeriggio, per poter scattare magnifiche foto al tramonto! Sappiate che l'accesso a questa spiaggia è leggermente complicato, ed è possibile arrivarci soltanto a piedi. Infatti, dovemmo lasciare la macchina parcheggiata piuttosto lontano. In ogni caso, a mio avviso, questa piccola spiaggetta dalla sabbia grossa e dorata è il luogo ideale per passare qualche ora insieme ai propri amici, potendo apprezzare il mare, il sole, ed il venticello, senza essere disturbati da troppa gente. La seconda, invece, è, insieme alla Playa de Barlovento, una delle più estese dell’intera isola. È molto apprezzata dai turisti per la sua sabbia bianca e fine, e le sue acque prevalentemente calme. Inoltre, si tratta di una spiaggia molto attrezzata, in cui è possibile godere di tutti i comfort. È possibile praticare snorkeling, windsurf, kitesurf, sci-nautico, vela, e tanto altro ancora. Sono presenti anche diversi bagni e numerose docce calde gratuite, oltre a bellissimi ristoranti in cui è possibile assaggiare i piatti prelibati della cucina locale.  

Il primo giorno terminò qui. O meglio, visitate queste quattro spiagge, forse un poco troppo frettolosamente, tornammo a casa, ci lavammo, e ci vestimmo. I ragazzi e le ragazze andarono a lavorare ed io approfittai per andare a mangiare qualcosa di tipico, nel ristorante-pizzeria dove lavoravano, che si chiamava “Pizzeria Ristorante da Fabbio”, ed era situato a nord dell’isola.

Assaggiai una “cherne”, ovvero una cernia al forno, che mi servirono insieme ad un’abbondante porzione di squisite patate, sempre al forno. Tutto veramente buonissimo! Il ragazzo era veramente molto bravo a cucinare. Poi…quando il cibo è offerto dalla casa, è ancora più buono…sbaglio?!?

Dopo mangiato, io tornai a casa a riposarmi e ad ammirare il mare, mentre gli altri continuarono a lavorare fino a mezzanotte inoltrata. Io li aspettai sveglia, bevemmo una bottiglia di vino rosso, tutti insieme, e poi andammo a dormire.

Io dividevo la camera con le due ragazze, che mi avevano gentilmente liberato un divano letto che utilizzavano come cesta dei loro vestiti sporchi...


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