Palestra, un'offerta di lavoro, palestra di nuovo, un film.
Giovedì prima di andare in classe per la mia lezione di Single Camera Drama ho ricominciato a usare Duolingo perché voglio migliorare il mio Spagnolo. Spero che riuscirò a prendere dimestichezza anche con il parlato, perché per il momento direi che con il capire ci sono, il problema è lo scrivere (troppi accenti e non so ancora bene le coniugazioni dei verbi) e il parlare. Comunque Single Camera Drama è la materia per la quale stiamo preparando un film. Ci sono un sacco di cose a cui pensare, dalle locations dove girare, agli attori da trovare, alla storyboard e poi ancora le posizioni delle videocamere, le inquadrature e i movimenti.
Prima che tutti i dipartimenti si dividessero e cominciassero a lavorare da soli, il professore ha chiesto all’assistente director e alla production manager di esternare i loro pensieri riguardo al copione che il professore ci ha mandato online qualche giorno prima. Hanno espresso le loro opinioni a riguardo ed eventuali modifiche sono state fatte.
Io e il mio dipartimento eravamo gli addetti alla storyboard, e quindi poi ci siamo messi a pensare alle varie inquadrature e a come muovere la videocamera. Una cosa che abbiamo però dovuto fare prima di metterci al lavoro è stato prenotare tutto il kit per quando andremo a girare, che sarà fra circa tre settimane. Abbiamo prenotato un sacco di roba, come una FS7 Sony, un Dolly, un treppiede, delle estensioni elettriche, varie luci ed un computer praticamente. Prima di girare il film andremo a provare il kit per imparare come usarlo nella maniera più corretta possibile. Siccome io sarò il Grip, devo assolutamente imparare ad usare il generatore, aiutare con il kit e mantenere la sicurezza sul set.
Poi abbiamo cominciato a pensare alla storia, a come renderla dinamica e al tema praticamente del film. Abbiamo deciso che sarà in bianco e nero e che sarà parzialmente girato di sera (notte). Abbiamo pensato che essendo in bianco e nero dobbiamo assolutamente giocare con le luci e quindi abbiamo pensato a quello, e allevare scene del personaggio principale che si guarda intorno mentre prosegue nel suo confuso cammino.
Abbiamo finito circa mezz’oretta prima che la classe finisse e quindi sono tornato a casa, mi sono cambiato e sono andato in palestra. Più corro e più mi sento meglio. Scarico tutta l’energia negativa e nel frattempo faccio esercizio fisico, il che non guasta. L’allenamento è stato diverso però perché di solito faccio una corsa continua, mentre quel giorno ho fatto intervalli a velocità elevata. Poi ho fatto un po’ di stretching e sono tornato a casa. Mi sono preparato della pasta, di cui poi alla fine ho fatto il bis perché non riuscivo veramente a trattenermi dal mangiarla tutta.
Prima che uno dei miei coinquilini se ne andasse in camera sua abbiamo deciso sul da farsi del giorno dopo, perché volevamo andare in città insieme e quindi ci siamo un attimo organizzati. Poi con le ragazze rimaste in cucina con me ci siamo messi a parlare del più e del meno, ma poi siamo anche noi arrivati al punto che ognuno è andato nelle proprie stanze.
Venerdì Tredici: Sfiga o Fortuna?
Ieri è stato il mio giorno libero dalle lezioni però mi sono girato un po’ storto. Sono sceso per fare la lavatrice e ho chiuso l’oblò e l’ho fatta partire senza il sapone. Mi sono completamente dimenticato che qui in Università bisogna mettere il sapone prima di farla partire perché non c’è uno scompartimento esterno, quindi alla fine ho lavato i vestiti due volte, pagando ovviamente il doppio. Sono tornato in camera con lo scazzo facile quando ad un certo punto ho ricevuto una chiamata. Era un numero inglese. Ho preso il telefono in uno scatto di un mezzo secondo e ho risposto. “Hello” io rispondevo ma la ragazza non mi sentiva, dopo dieci secondi mi ha chiuso il telefono in faccia. Sono entrato in panico perché di sicuro era il lavoro, chi poteva essere se no? Ho richiamato ma la linea era occupata. Ho fatto un altro tentativo ma è successa la stessa cosa, quindi ho smesso per fare si che fosse lei a chiamare, ed infatti mi ha richiamato. Adesso mi sentiva. Mi ha offerto un lavoro per qualche ora alla settimana, tipo meno della metà delle ore che speravo di fare ma senz’altro meglio di nulla e quindi ho accettato in men che non si dica. Quando mi ha detto che mi avevano selezionato per il lavoro le ho detto tipo "veramente?" e lei mi ha risposto dicendo "non te lo aspettavi?" così le ho spiegato che siccome sto qui soltanto fino a dicembre e che al colloquio eravamo quattordici ragazzi non ci speravo più di tanto, ma ovviamente mi faceva piacere sapere che mi avevano preso. Mi ha fatto compilare un modulo online e poi le ho portato una copia del mio passaporto in negozio. Mi ha detto che comincerò a lavorare il ventisette di Ottobre che è abbastanza tardi, ma sempre meglio che niente dico no?
Francini Café De Colombia.
Poi ho cercato di sistemarmi la stanza, di organizzarmi con i miei amici e poi ho pranzato. Siccome un paio di giorni prima avevo scongelato il maiale e avevo nel frigo ancora l’ultima porzione, ho scaldato quello nel microonde e poi ho fatto un paio di uova al tegamino. In cinque minuti avevo il pranzo pronto, l’ho divorato, mi sono preparato e poi prima di andare in città con i miei amici sono andato al First Point per registrarmi per una gita gratuita a Londra per il trentuno di ottobre. Questa gita è soltanto per gli studenti di Digital Arts e la cosa figa è che c'è l'autobus che ci accompagna la mattina presto e poi si torna a casa la sera, ma durante la giornata ognuno può fare quello che vuole, quindi non si è costretti a stare con il gruppo se si vuole fare qualcosa di diverso.
La prima tappa è stato il negozio dove ho lasciato il documento che la ragazza mi aveva chiesto al telefono un paio di ore prima e poi siamo andati in un café per bere e mangiare qualcosa. Abbiamo scelto un posto colombiano, arredato veramente in un modo molto carino. Ovviamente richiama i colori del Sud America, anche la musica di sottofondo era ovviamente in spagnolo e anche l’arredamento era particolare.
Io ho ordinato un cappuccino ed un pezzo di torta mente una mia amica ha scelto un wrap e uno smoothie perché aveva fame di salato, mentre l'altra ragazza ha preso un waffle e il mio amico un cappuccino. Siccome sono uno studente dell’università mi ha fatto dieci percento di sconto e poi siamo rimasti li un po’ a parlare e a fare foto.
Dopo questa merenda di tipo mille calorie siamo andati al supermercato, e ovviamente mi sono completamente dimenticato che devo comprare delle cartoline, quindi quando me ne sono reso conto ero al supermercato e i negozi avrebbero chiuso in quattro minuti. La cosa triste è che a me non serviva nulla al supermercato, ho semplicemente seguito i miei amici quindi sarei potuto andare al negozio mentre loro erano li, ma pazienza. Ho chiamato mio padre nel frattempo, poi ho sentito mia madre per un po’ e alla fine sono uscito dal supermercato con una scatoletta di tonno e una di “salsa bolognese”, giusto perché non ho più condimento per la pasta, nel caso in cui la voglio fare questo weekend.
Un trip mentale.
Quando tutti hanno finito con i loro acquisti, siamo usciti e ci siamo diretti a casa. Mi sentivo stanco, onestamente, ma sono comunque andato in palestra. Ho fatto la mia solita corsa, un paio di macchinari per le braccia e poi sono tornato a casa. Di solito mi butto in doccia immediatamente ma ieri non ce la potevo fare, sono tornato in camera, mi sono seduto sulla sedia e sono collassato li sopra per tipo mezz’ora mentre scrivevo ai miei amici in spagnolo. Lo voglio imparare e non c’è modo migliore di praticarlo con chi lo sa. Poi sono andato sotto la doccia, mi sono cambiato ed ho raggiunto i miei amici in cucina. Ho scaldato una zuppa nel microonde e ho fatto della pastina da aggiungerci, ed anche ieri sera ho quindi preparato qualcosa in meno di dieci minuti e sporcando soltanto poca roba. Dopo di che, ci abbiamo messo esattamente un’ora a scegliere un cavolo di film da guardare. Abbiamo cominciato col dire che volevamo guardare un horror perché ieri era il venerdì tredici e in molti paesi dicono che quello sia un giorno sfortunato. Non riuscendo a trovare un film che andasse bene per tutti, abbiamo visto Prestige, che onestamente mi ha confuso parecchio. Nel bel mezzo del film una nostra amica se n’è andata mentre un’altra è arrivata, mentre io che invece lo stavo guardando dall’inizio ero confuso quanto loro. Non riuscivo a capirlo perché all’inizio mi sono distratto, è bastato un attimo per non rientrare nell’ottica del film. E’ pieno di flashbacks, per non parlare del fatto che [possibile spoiler] uno dei personaggi fa copie di se stesso e che un altro ha un gemello, ma questo viene spiegato nel film soltanto alla fine. Il film lo abbiamo guardato in camera di un mio amico, sul letto. Di solito lo guardiamo in cucina ma solo perché di solito siamo una decina. Siccome in cucina non c’è l’interruttore per la luce perché si accende con il sensore, quando guardiamo un film lo copriamo con una borsa cosi da riuscire a guardare il film al buio ed in santa pace, solo che c’è sempre qualcuno che non sapendo che siamo li entra in cucina e si spaventa, quindi abbiamo deciso di stare in camera. Poi alla fine siamo andati ognuno nella propria stanza.
- Cristian
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