Open Day, Taglio di Capelli e Movie Night.
Ieri, ovvero sabato, mi sono svegliato tardissimo, ho praticamente fatto colazione alle undici e mezza e quindi poi anche il pranzo è slittato alle due e mezza. Prima di uscire, mi sono messo a guardare il sito di Primark perché boh, magari avrei trovato un annuncio di lavoro, e… rullo di tamburi… c’era! Così ho mandato subito l’application, spero che mi prendano in considerazione.
Uni Worcester's Open Day.
Poi, c’è stato l’open day dell’università e quindi il campus si è riempito di studenti inglesi che probabilmente si sarebbero iscritti alla University of Worcester in un prossimo futuro. Siccome le camere erano tutte aperte al pubblico ed eravamo troppo curiosi di vedere quelle più costose per fare un paragone con le nostre, siamo andati prima all'edificio più elegante del campus. Le stanze erano bellissime, spaziose e con un bagno personale molto carino. L’unica pecca è che comunque lo spazio non ci serve, nel senso che l’università non ci permette di portare altri mobili o cose varie all’interno della stanza, le uniche cose che si possono avere sono quelle date dall’istituto stesso. La cucina è veramente grande, ci sono tipo tre forni invece di due, otto anelli di cottura, due frigoriferi, due lavandini e poi un sacco di armadietti per riporci le cose, con tanto di lucchetto. C'è anche un micro dettaglio che è importante far presente, hanno un miscelatore soltanto sia per acqua fredda sia per acqua calda. Penserete che è la normalità, ma io invece nel mio appartamento (camera, bagno e cucina) ho due rubinetti staccati. Non potete capire quanto sia frustrante lavare i piatti, primo perché i rubinetti sono corti e quando li apri l'acqua scorre troppo vicino al lavandino, e secondo perché con l'acqua calda ti ustioni la pelle.
Ad un certo punto mentre stavo camminando per le camere ho visto una bandiera italiana e così ho chiesto di chi fosse ad un tizio, e con tutta risposta mi ha detto “questa stanza appartiene a me”. Ho scoperto che è un miscuglio di nazionalità, da quella britannica a quella italiana e ucraina, infatti sembrava tutto meno che italiano. Mi ha salutato con un arrivederci e poi siamo andati nelle camere di livello inferiore a questa, che però erano comunque belle poiché erano dotate di bagni. La cucina però di questo tipo di appartamenti non era poi così bella, a dire il vero mi piace di più la nostra. E poi noi abbiamo due bagni per sei persone e non mi capita quasi mai di trovare i bagni occupati allo stesso momento, in più abbiamo l’addetta alle pulizie che viene e pulisce, mentre chi lo ha internamente presumo se lo debba pulire da solo. Poi siamo andati nell’altro appartamento con lo stesso tipo di stanze che ho io ed i miei amici e tutti abbiamo concordato che il nostro appartamento ha colori migliori. Poi siamo passati alle standard, che sono quelle che non hanno il lavandino in camera. Sono più piccole delle nostre ma hanno un comodino vicino al letto. Siccome non hanno il lavandino loro hanno due bagni e un mezzo bagno, per intenderci tre gabinetti, una doccia e una vasca e tre lavandini. Le tradizionali sono quelle che costano meno ma le stanze sono molto spaziose, quello che invece è brutto è che la cucina non è vivibile, non ci sono tavoli o sedie e i frigoriferi e gli anelli da cucina sono divisi con più persone. Alcune stanze invece sono piccole, ma così piccole che non c’è lo spazio per la scrivania. Queste stanze hanno una stanza tra loro con solo delle scrivanie, cosa che a me non piacerebbe molto, ma per il resto van bene così. Poi mentre tornavo nel mio appartamento con la mia amica ho pensato che comunque ero fortunato ad aver ricevuto questo tipo di appartamento, perché è nella media e mi piace (e meno male, perché è costoso as fuck).
La camminata ha vinto sulla corsa.
Mi sono messo a preparare del soffritto e poi la basta con pomodoro e funghi, quando io e la mia amica ci siamo messi d’accordo per andare a correre. Siccome non volevo correre con il cibo sullo stomaco le ho proposto di andare prima di pranzo, così siamo corsi nelle nostre stanze a cambiarci, ma intanto ha cominciato a piovere e ce ne siamo resi conto soltanto quando abbiamo messo piede fuori dalla porta. Le ho detto di non voler correre nella pioggia perché mi ero appena ripreso da una settimana di malattia, e lei mi ha risposto che tanto le sue gambe erano stanche e che comunque il giorno seguente saremmo andati a fare un’escursione quindi andava bene così.
Siccome mi aveva detto che voleva tagliarsi i capelli le ho proposto di andare, così il nostro allenamento sarebbe stata la camminata. Mi ha risposto che aveva controllato su Google e che aveva trovato dei posti non troppo costosi ed aperti il sabato, quindi siamo andati in città. Piovigginava soltanto, poi ha smesso e ricominciato, ma avevamo l’ombrello quindi andava bene così. Abbiamo trovato un posto che faceva taglio per sole nove sterline e novanta centesimi così abbiamo chiesto e la tipa ci ha detto che per quel prezzo non avrebbero usato il phon. E’ la prima volta che sento una cosa del genere, e ha finito anche la frase dicendo che se avessimo voluto asciugare i capelli con il peon avremmo dovuto pagare dodici e novanta. Vabbè, alla fine li ho tagliati corti quindi le ho detto che non mi importava del phon e ci ha messo in lista. L’attesa era di quarantacinque minuti così siamo andati da Asda e ne ho approfittato per chiedere informazioni su come far domanda per un lavoro part time, ovviamente mi hanno risposto che devo cercarlo online. Ho comprato della pasta e delle patate e poi sono tornato dal parrucchiere. Scattati i quarantacinque minuti di attesa di cui ci avevano informato precedentemente, ci hanno chiamati perché erano pronti a tagliarci i capelli e in meno di venti minuti avevamo finito tutti e due. Sono stati incredibilmente veloci, la tipa mi ha fatto un sacco di domande per essere sicura che me li stava facendo come sarebbero piaciuti a me.
Pigiama, Sedie ad Arco e un Film.
Poi siamo tornati verso casa, mi sono messo un po’ in camera mia e verso le otto sono andato in cucina per farmi qualche uova al tegamino e ho preparato anche una beef soup. Nel frattempo stava arrivando un sacco di gente per la movie night. Eravamo in nove tutti attorno ad un computer da tredici pollici su un tavolo in mezzo alla cucina e ci siamo messi a guardare “The Split”, un thriller di cui non ho assolutamente capito nulla. Più che altro sembrava realistico fino a un certo punto, poi è diventato fantascientifico e ha lasciato un sacco di cose irrisolte o comunque lasciate nel dimenticatoio. Spero che questo non sia stato pensato per farci un seguito perché non lo guarderebbe nessuno, o almeno non io ed i miei compagni. Poi vabbè ci siamo ritirati nelle nostre stanze perché il giorno dopo saremmo andati a fare un’escursione a Malvern Hills. Avrei dovuto andare a letto subito e poi alla fine si sono quasi fatte le due perché mi sono messo a chattare con qualche amico che non sentivo da tempo.
- Cristian
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