Neanche il tempo di respirare...

Pubblicato da flag-it Cristian Fabi — 6 anni fa

Blog: L'Erasmus di Cris
Tags: Generale

Ogni lunedì da oggi in poi sarò impegnatissimo, me ieri lo ero particolarmente. Cominciamo dalla mattina, perché sì dopo l’escursione di quasi venti chilometri della domenica, ieri mi sono dovuto svegliare relativamente presto. Avendo già fatto la doccia la sera prima, mi sono preparato la colazione e lo zaino prima di andare in classe. Sarebbe stata la mia prima lezione di “Specialist Skills Production”. Pensavo che il mio professore sarebbe stato lo stesso di “Experimental Film Production” ma invece si è rivelato un signore sulla sessantina d’anni che ha lavorato per anni per BBC London. Ci ha parlato un po’ del suo background e del percorso che ha fatto negli anni. Poi ci ha spiegato cosa avremmo fatto durante il corso del semestre, dicendoci che i due assignment principali sarebbero stati una storia di due minuti e un altro corto stile documentario. Per gran parte della lezione poi ci siamo presentati uno per uno di fronte alla classe. Il professore aveva proiettato delle domande a cui noi eravamo tenuti a rispondere soltanto a tre a scelta e poi i compagni avrebbero potuto farcene altre alla fine della nostra presentazione. Io sono stato il penultimo quindi mi sono sentito tipo quindici presentazioni prima di me. Quando ho dovuto rispondere alle domande ho scelto “Cosa desideravo diventare da grande quando ero piccolo” “Se potessi vivere ovunque dove vivrei” e “Quali sono i tuoi hobbies”. Come potete immaginare per una serie di cose sono venuti a galla gli Stati Uniti, la mia passione per la fotografia e le serie tv e tutti gli spostamenti che ho fatto durante il corso della mia vita. Mentre cercavo di dare un senso a tutti i miei trasferimenti ho detto qualcosa come “ho realizzato che non mi piacevano gli Italiani quindi mi sono trasferito in Danimarca” solo per fare una battuta, ma uno dei miei compagni mi ha preso sul serio e mi ha chiesto alla fine “Cosa non ti piace degli Italiani? io ho origini italiane”. Di italiano aveva poco e niente, ma apparentemente suo nonno o addirittura bis nonno era/è italiano.Ho cercato di dargli una risposta esaustiva e poi sono tornato al posto. 

Ci siamo messi a parlare dei ruoli del cinematografo e di tutte le cose di cui lui è responsabile, passando poi a parlare delle video camere e del exposure triangle (ISO, Aperture, Shutter Speed). Alla fine la lezione è stata interessante, anche se c’è chi per un attimo si è addormentato. Poi ho avuto circa un’ora e mezza di pausa prima dell’altra lezione perché abbiamo finito in anticipo, così sono tornato a casa e mi sono mangiato della pasta che fortunatamente avevo pronta nel frigo. Il pomeriggio ho avuto “Graphic Design: Planning”, praticamente la classe con un po’ di html dentro. Ci siamo messi a parlare di sitemap e wireframes e poi abbiamo fatto un esercizio in gruppo, quando alle quattro sono uscito dalla classe (anche se sarei dovuto rimanere fino alle cinque e un quarto) perché dovevo andare con la mia amica italiana al job center per essere registrati e ricevere il nostro National Insurance Number. Dovete sapere che in Danimarca anche se la carta fisica ci ha messo tanto ad arrivare, almeno mi avevano dato giù il numero stampato su un pezzo di carta nel caso in cui mi fosse servito. Qui invece ho fatto tutta l’intervista con il tizio e poi al termine di essa mi ha semplicemente detto che in media le persone aspettano quattro settimane per ricevere la tessera, e non mi ha dato il numero, quindi in questo caso vince la Danimarca uno a zero. D’altro canto però il tizio mi ha detto che se lascio l’Inghilterra e torno fra per esempio cinque anni la tessera sarà ancora valida, mentre in Danimarca se lasci il territorio per più di sei mesi perdi tutto, quindi in questo caso vince il Regno Unito (anche se con il fatto della Brexit non so cosa potrà succedere). E’ stato un po’ frustrante perché io avevo appuntamento al job center alle quattro e mezza del pomeriggio mentre loro mi avevano registrato alle quattro e venti e mi han detto che davano soltanto dieci minuti di tolleranza (meno male che sono arrivato alle quattro e ventotto minuti). Con la mia amica invece c’è stato un disguido maggiore, perché lei l’avevano messa alle tre e mezza e quindi a lei non hanno fatto le pratiche per la tessera. Diciamo che come customer service hanno fatto un po’ cagare, ma l’importante è che ho fatto domanda. Ho provato a mandare dei curriculum online ma alcuni siti mi chiedono il numero e io ancora non ce l’ho, anche se posso lavorare senza, quindi sta cosa è abbastanza stressante. 

Dopo di che sono entrato in un café perché una delle mie amiche mi ha detto che cercavano qualcuno part-time e così ho lasciato il curriculum, poi sono andato in un negozio di cancelleria per comprare un notebook e delle matite, dopo tutto ciò siamo tornati verso casa. Ho avuto letteralmente due ore di pausa, giusto per sistemare camera, usare un attimo il computer e preparare la cena perché poi alle sette e mezza sono andato alla lezione di street dance, che si trova nel Riverside Studio (sono quasi tornato in città un’altra volta praticamente). Per cena mi sono fatto una bistecca di maiale e ho mangiato il resto delle patate che mi ero fatto domenica, una cosa molto easy e veloce visto che poi appunto dovevo andare a ballare. Il sole sorge dal lato opposto della mia camera quindi il tramonto posso vederlo soltanto dalla cucina che si trova dall'altro lato del corridoio, e ieri era particolarmente bello anche se il mio telefono non è stato in grado di catturarlo appieno.

Neanche il tempo di respirare...

E’ stato divertente ballare ma la coreografia era più difficile della prima, che già non era facile, e mi sono sentito perso il più delle volte, ma l’ho comunque trovato divertente e vorrei continuare anche se sono imbarazzante. Abbiamo ballato Rake It Up, canzone che non conoscevo, ma è molto recente ed è un featuring con Nicki Minaj. Quando sono tornato a casa finalmente ho avuto il tempo di respirare e di fare quello che mi pareva perché tanto il giorno seguente non avrei avuto lezione.

- Cristian


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