Mac & Cheese Pizza? Veramente?
Sono in una posizione un po’ di stallo in questo momento perché nonostante questi weekend siano ancora lievi e senza tanti compiti a casa, non ho molti soldi per andare da nessuna parte quindi finché non trovo un lavoro devo rimanere un po’ così, l’unica cosa che mi rincuora è che anche i miei amici sono così e quindi passiamo del tempo assieme nell’area comune del campus, a passeggio in città a The Hive, che è una grande libreria nel centro della città, attaccata al centro commerciale e alle discoteche. Ieri mi sono svegliato relativamente tardi e un po’ come ogni mattina quando non ho lezione, mi sono mosso a rallentatore. Colazione con lo yogurt che ho comprato assieme ai donughts, e poi appunto una ciambella al cioccolato invece del solito pezzo di pane con del burro d’arachidi o della granola con il latte. Per pranzo mi sono fatto delle uova per finirle e soprattutto perché non avevo voglia di cucinare qualcosa di più complesso. Quando poi ho finito di mangiare ho scritto alla mia amica e le ho proposto di andare al The Hive, non ci siamo mai andati da quando siamo qui e tutti ce ne hanno parlato bene, quindi mi ha risposto di si perché tanto dovevamo fare dei compiti in ogni caso e ci siamo dati appuntamento alle due. Nel frattempo sono riuscito a svolgere un po’ di cose e quando la mia amica era pronta siamo andati. La camminata dal campus al centro città non è necessariamente pesante perché comunque io amo camminare e venti, venticinque minuti non hanno mai ucciso nessuno, ma in quel momento la collinetta e lo zaino sulle spalle ci hanno tramortito e non vedevamo l’ora di arrivare.
Una volta entrati nel grande edificio dorato siamo saliti all’ultimo piano e ci siamo messi alla ricerca di un tavolo che abbiamo poi alla fine trovato tra gli scaffali pieni di libri. Fare sketchbooks di solito è molto divertente, ti lascia il pieno della creatività e quant’altro, ma nel nostro caso è un po’ una rottura di scatole perché non abbiamo il materiale che siamo soliti avere a casa e quindi tutto quello che avevo per poterci lavorare era una matita e una penna multi colore. Ci siamo messi a lavorare molto lentamente, tanto che in due ore che siamo stati li abbiamo probabilmente fatto il lavoro che poteva essere svolto in un’ora soltanto. Era da un po’ che non passavo un po’ di tempo con lei, ci siamo trasferiti insieme dalla Danimarca all’Inghilterra praticamente ma da quando siamo qui usciamo solo in gruppo e la vedo poco (la sua stanza è attaccata alla mia, siamo persino vicini). Quando poi si sono fatte le cinque mi ha detto che voleva comprare del pesce e quindi siamo andati da Iceland, anche perché se avessimo aspettato troppo avrebbe chiuso. Io ho comprato del latte e una pizza congelata (lo so…) perché costava pochissimo, è quella che costava di meno di tutte quelle che ho visto negli altri supermercati. Tra gli svariati tipi di pizza ne ho visto uno che mi ha fatto rabbrividire. Ho chiuso gli occhi e li ho riaperti ed era ancora li. Era tutto vero. Pizza Mac And Cheese. Ma perché?
Sulla via del ritorno eravamo ancora più stanchi dell’andata, ovviamente, ma alla fine ci mettiamo sempre di meno a tornare che ad andare (o forse è solo una mia impressione?).
Una Cucina Sotto Sopra.
Nell'area comune, c’erano tre persone che stavano cucinando e io praticamente ho pensato subito che quella era una bella cosa, perché se loro stavano cucinando così presto questo voleva dire che quando si sarebbe fatta l’ora in cui avrei voluto mangiare io la cucina sarebbe stata libera, vero? Sbagliato! La cucina si è affollata di gente che non abita nemmeno in questo appartamento, si sono messi ad ascoltare musica, a mangiare e a sporcare e ad usare tutte le nostre cose, tanto che alcuni miei coinquilini si sono dovuti lavare la roba per poterla usare loro. Quando ho comprato la pizza ho pensato che forse avrei potuto risparmiare i soldi perché la pizza non è una cosa necessaria (ehh, devo pensare al mio budget) ma in quel momento ero così felice di averla comprata perché gli anelli della cucina erano tutti pieni di cibo essiccato sopra, senza contare tutte le padelle incrostate lasciate li sopra, quindi ho semplicemente schiaffato la pizza dentro il forno per circa venti minuti e poi me la sono mangiata. E devo dire che onestamente era molto meglio di quello che mi aspettavo per il prezzo che ho pagato.
Alla fine se ne sono andati e io sono stato un po’ in cucina con il mio coinquilino che si è praticamente dato il cambio con la mia amica con cui poi ho parlato un po’. Il mio coinquilino è tornato ed è arrivata anche l’americana dicendoci che c’era un ragno enorme per le scale. Siamo usciti per vederlo ed era veramente enorme, tipo quando una mano. Fortunatamente c’era una ragazza australiana che apparentemente è abituata ad avere bestie di satana in giro per casa, così è stata lei ad intrappolarlo in un contenitore e l’ha sbattuto fuori dal portone (non l’ha nemmeno ucciso per intenderci).
Quando poi a poco a poco ce ne stavamo tutti andando in camera nostra, io mi sono preparato un ché e poi sono tornato in camera ad ascoltare la musica e a guardare dei voli (ma dai?! io che cerco voli per fuggire?) quando mi ha chiamato un mio amico e siamo finiti con il fare una videochiamata fino quasi le tre di notte. Fortunatamente sapevo che il mio vicino sulla destra non era in camera, mentre la mia amica immaginavo stesse dormendo o guardando un film con le cuffiette, quindi sapevo che non stavo disturbando nessuno. Alla fine anche quando sospiri durante una videochiamata sembra che urli, semplicemente perché vuoi essere sicuro che l’altra persona ti senta, e quindi vabbé… alla fine abbiamo parlato di un sacco di cose perché non ci sentivamo da un sacco di tempo e mi ha fatto molto piacere. Cioè sono quelle cose inaspettate che apprezzi quando succedono, anche se oggi mi sono svegliato alle undici (quindi alla fine del conteggio delle ore di sonno che ho fatto, non ne ho fatte tante) e domani è una giornata d’inferno.
- Cristian
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