L'Estate Sta Finendo.
Come ogni anno in questo periodo, mi sento strano. Non riesco a capire se sono felice di tornare nella frenetica Milano (anche se poi a dir la verità mi trasferisco altrove fra due settimane) o se esser triste di andarmene dal mare e lasciare che l'estate arrivi ad un punto di conclusione. A dire il vero non mi sento mai tanto triste, perché le ferie sono sempre le stesse. Ogni anno si passa così, a casa al mare, con la famiglia, senza conoscere nessuno di nuovo. Non che sia importante che qualcuno entri a far parte della nostra vita proprio quando siamo in vacanza con la famiglia, però non sarebbe neanche male avere un briciolo di euforia, quella cosa che sconvolge i tuoi piani e ti fa tornare a casa più "ricco" di prima, perché in fondo anche se la meta è sempre la stessa, la vacanza al mare è sempre e comunque un viaggio, da cui si può tornare più ricchi di prima.
Devo dire addio, o meglio arrivederci, allo sciabordare delle onde che si scontrano contro la riva del mare, dire addio al sale che mi irrita le spalle se mi infilo una maglietta senza farmi subito una doccia, e salutare anche la sabbia, quella che si attacca alle gambe bagnate e che viene accompagnata fino a casa dopo una stancante giornata in spiaggia. Bisogna anche salutare a malincuore le palme, quelle che quando vengono avvistate per la prima volta mentre si sta viaggiando da Milano per il mare, ci fanno commuovere e ci fanno segno che ormai non manca poi così tanto all'arrivo.
Anche il cibo bisogna salutare, quello che essendo dell'orto dovrebbe farci perdere peso, ma ne mangiamo talmente tanto che oltre al bis arriva pure il dolce, il caffè e lo spuntino delle cinque. Aiuto, non si mangia da nessun'altra parte come si mangia al sud. Non si mangia da nessuna parte come si mangia a casa della nonna, dove se siamo in cinque anzichè mezzo chilo di pasta ne vengono messi sul fuoco due, e allora non capisci se è l'intera marina che è stata invitata da nonna o se semplicemente bisogna mangiare quattrocento grammi di pasta a testa. Il punto è che anche se la pasta è tanta, il secondo non manca mai, così come una briches gelato. Insomma, questa la fanno praticamente solo qui al sud quindi almeno tre o quattro volte nell'arco delle due settimane di ferie ce la mangiamo.
Se non andiamo a mangiare una pizza, andiamo a mangiare del fritto misto oppure scappiamo dal desolato paesello per visitare montagne o posti nuovi, quest'anno è stata la volta di Scilla (dove abbiamo scattato soltanto due foto perche la situazione era talmente invivibile che pareva di esser in liguria durante un weekend) e Reggio di Calabria, la quale mi ha sorpreso tanto: dagli alberi dai tronchi giganteschi che si affacciano sul lungomare, al lungomare stesso con le sue bellissime gradinate. Il lungo mare è stato definito il chilometro più bello d'Italia, è molto ampio rispetto ad altri lungomari ed ha anche una seconda passeggiata, quella con tutti i lidi che danno sulla spiaggia. La sera deve essere uno spettacolo della natura farsi un aperitivo presso uno di quei posti sulla spiaggia ed ammirare la Sicilia illuminarsi pian piano.
Nonostante tutte queste belle cose che ci sono qui al sud, non mi pesa tornare a Milano e ricominciare a ritmo con la mia vita. Quando vengo qui mi rilasso troppo, non capisco mai che giorno è perchè non mi rendo più conto di che giorno sia. Il rilassarsi è dovuto al fatto che faccio poco e niente durante la giornata, perché per dormire paradossalmente dormo poco, mi svegli presto anche senza sveglia, e mi sento come se fossi in dormiveglia tutto il giorno. Non faccio altro che giocare a carte con i miei fratelli e i miei cugini e quando arriva l'ora di far qualcosa di serio mi prende l'abbiocco. Poi vabbè si sa, se si passa una giornata al mare sotto il sole la sera esce tutta la stanchezza.
Non mi duole tornare a casa perché significa che posso tornare a capire in che giorno mi trovo, e a rimboccarmi le maniche per concludere tutte le cose che ho da fare. Quindi sono pronto a ricominciare un nuovo anno scolastico e una nuova esperienza presso un'università inglese. Sono molto felice di poter andare in Inghilterra perché ci ho spesso fatto scalo mai mai avuto l'occasione di mettere il muso fuori dall'aeroporto.
- Cristian
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