Le mie materie, nel dettaglio.

In questo post voglio spiegare nel dettaglio ognuna delle mie materie perché si sono rivelate diverse da come pensavo si sarebbero manifestate, e sono sicuro che anche voi vi sareste ritrovati nella mia situazione.

Numero Uno.

Cominciamo con la prima, che è l’unica che per il momento segue quella che è la logica del suo nome, ovvero “Specialist Skills Production”. In sostanza cercheremo di migliorare quelle che sono le nostre abilità nel settore cinematografico, attraverso un paio di progetti con l’aiuto del professore, che ha lavorato per BBC per diversi anni. Nel mio caso cercherò di crearmi delle abilità visto che ancora non ne ho, ma questi sono dettagli.

Numero Due.

L’altra classe che più o meno può essere intesa dal suo titolo è “Graphic Design for Internet And Multimedia: Planning”. Praticamente ci occupiamo di Graphic Design (ma va?) per le pagine web, le quali a quanto pare impareremo anche a programmare noi stessi. Molte delle cose che abbiamo fatto durante prime due lezioni già un po’ le sapevo grazie alle classi che ho preso in Danimarca l’anno scorso, abbiamo parlato di siti web belli e brutti, di sitemaps e di wireframes.

Numero Tre.

La terza materia si chiama “Experimental Film Production” e si tratta in sostanza della pratica di video in maniera diversa da quella che però siamo soliti pensare. Può essere interamente visual, e quindi praticamente frutto del computer invece che di clips girate nel mondo “reale”. Si parla anche di video a trecentosessanta gradi, così come di giochi di ripresa. Per la fine del semestre dobbiamo consegnare un film ma anche quella che il professore chiama una Zine, una sorta di portfolio dalle dodici alle venti pagine che racchiude praticamente le idee, citazioni e foto che ci hanno ispirato a fare il film che abbiamo consegnato. Il difficile è che il tema è libero così come la durata. Dico difficile perché bisogna spiegare il motivo per il quale si è girato un video più o meno lungo e perché si è scelto un tema del genere. 

Numero Quattro.

La quarta classe è infine quella che mi ha sorpreso maggiormente, per una serie di ragioni, come il fatto che il mio professore è Americano e che si è laureato in Colorado, ma anche perché dal titolo non avrei mai pensato che ci saremmo messi a produrre un film. Sì, avete capito bene. Ogni studente all’interno di quella classe avrà un ruolo principale di una film crew, c’è chi sarà l’assistant director e chi sarà il cinematographer, il boom operator, il location manager e via discorrendo. Il nome di questa classe è “Single Camera Drama” e quando ho letto una cosa del genere ho subito pensato che si trattasse di qualcosa come “imparare a utilizzare una sola videocamera, oppure a riprendere un video da una sola angolazione riuscendo comunque a renderlo dinamico” non so, mi ero fatto delle idee insomma, non avrei mai immaginato che saremmo diventati una crew di un cortometraggio universitario, con tanto di un budget ed equipaggiamento. Il budget fa ridere (nel senso che è molto limitato), però l’anno scorso è stato usato per esempio per noleggiare un’auto della polizia, quindi se riusciamo a gestire i soldi in una certa maniera magari riusciamo a mettere insieme qualcosa di buono. 

Sono molto felice per questa classe, più delle altre se devo essere sincero, spero di riuscire ad integrarmi meglio con i miei compagni che purtroppo fino ad ora non hanno manifestato molto interesse nel conoscermi, anche se con alcuni sono riuscito a scambiare qualche parola. Mi trovo nel secondo anno e loro già si conoscono tutti e hanno già lavorato insieme, mentre io sono nuovo nel film making. Quando ero in America più o meno in questo periodo avevo lo stesso problema ma il discorso è che li ho avuto un anno per ambientarmi e per migliorare le cose, qui invece il tempo è pochissimo e devo utilizzare meglio le mie “carte”.

Ricapitolando, la mia schedule è così:

• Specialist Skills Production;
• Graphic Design for Internet and Multimedia: Planning;
• Experimental Film Production;
• Single Camera Drama;

All'inizio ho dovuto lasciare la prima per poter prendere la seconda, mentre poi ho scoperto che la prima (SSP) c'era anche di mattina e quindi adesso le ho entrambe, tutte e due il lunedì. Come se non bastasse il lunedì c'è anche Street Dance, che vorrei fare, quindi il lunedì sarà sempre una giornata di quelle allucinanti, ma va bene così perché le cose semplici non sono mie amiche.

- Cristian

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