It's Saturday!

Pubblicato da flag-it Cristian Fabi — 6 anni fa

Blog: L'Erasmus di Cris
Tags: Generale

Sabato è stata una giornata abbastanza interessante. In mattinata mi sono messo a fare tutte le mie cose, quelle che ero sicuro non sarei riuscito a fare il pomeriggio, poi per pranzo siccome non avevo voglia di fare nulla di speciale o qualcosa che richiedesse troppo tempo, mi sono fatto un paio di uova, ho scaldato dei fagioli e ho tostato del pane con il formaggio. Praticamente una english breakfast perché è così che i britannici fanno colazione (io invece mantengo il mio caffè, sì grazie). Dopo di che ho lavato i piatti, mi sono infilato le scarpe e mi sono preparato lo zaino perché sarei andato in città con i miei amici. Uno di loro voleva lasciare dei curriculum perché anche lui vuole trovare un lavoro part time, l’altra mia amica invece doveva andare in farmacia a ritirare delle medicine mentre io dovevo soltanto comprare dei cottonfiocc, anche se alla fine sono andato da Primark e sono uscito con un paio di pantaloni. Ops.

The Hive.

Dopo di che io e la mia amica abbiamo perso l’altro che se ne era andato in giro a dare curriculum quindi siamo andati in biblioteca a cercare di fare un po’ di compiti che abbiamo per la lezione di lunedì, anche se alla fine ci siamo messi a guardare dei voli e non avrei dovuto. Ho trovato dei voli per Dublino veramente poco costosi ma non c’è esattamente un modo per arrivare in aeroporto presto. L’orario del volo è perfetto perché è soltanto alle otto di mattina, ma non ci sono treni. Il primo della giornata che arriva in aeroporto è alle 7.13am e i miei amici ed io non vogliamo rischiare ad arrivare li con soltanto quarantacinque minuti di anticipo. Poi finalmente mi sono concentrato un attimo e mi sono messo a fare l’esercizio per Graphic Design, mentre chiacchieravo con la mia amica.

Poi verso le sei siamo tornati al campus ma ci siamo dimenticati di passare al supermercato per comprare qualcosa da bere nel caso in cui volessimo fare pre drinks, perché nelle discoteche bere costa troppo (eh si, preferirei spendere soldi per andare a Dublino che per bere un paio di drinks). Siamo andati al negozio della student union ma era chiuso perché il weekend chiude alle cinque. Ci siamo messi a meditare e alla fine abbiamo deciso di non andare al supermercato perché non sapevamo ancora se saremmo usciti, e dove saremmo andati, quindi siamo tornati in stanza. Mi sono fatto una doccia e poi sono andato in cucina per prepararmi il pesce al forno con patate. Li ho visto i miei amici con cui sarei uscito e abbiamo deciso che alla fine saremmo andati ad un locale per una birra semplice, giusto per cambiare e non andare al bar del campus o alla solita discoteca dove per altro bisogna pagare l’ingresso.

Una Serata... diversa.

Quando siamo arrivati al primo bar abbiamo letto “student discount” quindi abbiamo pensato che fosse frequentato da studenti, invece siamo entrati e cerano soltanto teste bianche, che ci fissavano come se avessero avuto un’allucinazione. E’ stata veramente una cosa stranissima vedere cinquantenni ed oltre ubriachi e stravaccati su altri coetanei, abbiamo addirittura assistito ad una discussione tra una signora ed un signore, che non facevano altro che urlare. Hanno chiamato la sicurezza e poi si sono spostati fuori dal locale dove hanno continuato la discussione animatamente. Così siamo scappati fuori per tentare un’altro posto, l’entrata era gratuita anche li ma avrebbero chiuso a mezzanotte per trasferire tutte le persone nella discoteca accanto, dove però invece avremmo dovuto pagare l’entrata, e quindi alla fine siamo tornati al pub dove l’età media era sessant’anni e ci siamo seduti al tavolo accanto all’ingresso per star un po’ tra di noi.

It's Saturday!

Le canzoni che hanno messo erano carine e prima che siamo usciti da li dopo il nostro brindisi e dopo aver finito le nostre birre, hanno messo un sacco di canzoni di Grease che mi hanno riportato indietro nel tempo quando facevo teatro ed ero uno dei Tbirds. Che bei momenti, intanto abbiamo anche lasciato il telefono in mezzo al tavolo per vedere chi lo avrebbe preso prima ma alla fine non abbiamo continuato perché tanto nel locale non prendeva e quindi alla fine era anche inutile tenerlo li. Alla fine siamo usciti e non faceva necessariamente freddo ma siccome dentro era abbastanza caldo abbiamo percepito la differenza di temperatura e quindi abbiamo anche sentito il bisogno di andare in bagno. Come siamo arrivati a casa sono andato in bagno e poi in camera.

- Cristian


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