International dinner.

L' international dinner fù un' idea del team di ESN che come sempre si preoccupava di organizzare qualcosa di carino per noi Erasmus e soprattutto di proporre sempre situazioni che facilitassero l' integrazione. Avevamo già fatto qualche cena fra turchi, italiani e spagnoli per assaggiare le specialità tipiche delle diverse culture ma questa volta era diverso.

Non era una semplice cena, si trattava di una vera e propria gara di cucina ed in palio c' era un fornetto a microonde. Voi potreste pensare ''cosa se ne fanno dei ragazzi di un fornetto a microonde??? Sicuramente non importerà a nessuno di vincerlo!''. Vi sbagliate: non potete immaginare l' utilità di un semplice strumento quale questo nelle precarie situazioni di studenti che alloggiano in un dormitorio sprovvisto di forno, frigorifero ecc, in cui per cucinare bisogna accontentarsi di fornelli a piastra elettrica.

Così, tutti ansiosi di colpire particolarmente la giuria e portare a casa il premio, dedicammo il pomeriggio a discutere su quale sarebbe stato il piatto che avrebbe fatto più bella figura e che ovviamente avesse rappresentato dignitosamente l' Italia. Lo stesso si preoccuparono di fare anche gli altri partecipanti a seconda alla propria cultura. Considerando gli scarsi mezzi di cucina e la qualità degli ingredienti che potevamo trovare in Polonia per cucinare un tipico piatto italiano, optammo per un classico piatto di pasta: ovvero squisite pappardelle con salsiccia (non di norcia, purtroppo), funghi e panna. Così alcuni di noi scesero a fare la spesa e dopo ciò, sotto la direzione della super chef Petra iniziammo la preparazione dividendoci i compiti: c' era chi lavava i funghi, chi nel frattempo tagliava la salsiccia, chi metteva sù l' acqua a bollire, chi era addetto alle foto per immortalare il momento e chi preparava il cartellino per l' esposizione del piatto! C' era anche chi come al solito non faceva nulla, chi curiosava tra una stanza e l' altra per sapere cosa stessero preparando le altre squadre e poi c' ero io che attendevo di svolgere il mio compito, ovvero l' assaggiatrice ufficiale ahahah. Il dormitorio era invaso di odori e in attesa dell' arrivo dei giudici allestimmo il corridio con bandiere di tutte le nazionalità e disponemmo tutti piatti su una fila di tavoli attaccati l' uno all' altro. La gara era seria e noi concorrenti oltre che preoccuparci della bontà del piatto ci eravamo anche sbizzariti sulla ''presentazione''.

Finalmente, con un pò di ritardo arrivarono i temuti giudici, ovvero alcuni dei tutor di ESN, che rimasero piacevolmente sorpresi dalla vastità dei piatti che occupavano la tavolata. Erano talmente tanti che era anche difficile assaggiarli tutti: Tapas e Tortillas spagnole, Pierogi polacchi, Pasta al pomodoro italiana, Crema di yogurt greca e innumerevoli altri piatti dolci e salati tra cui quelli turchi, di cui non me ne vogliate ma proprio non riesco a ricordarne i nomi (inpronunciabili per me, ma senza dubbio squisiti come tutti gli altri). Comunque una volta dato il via, non furono solo i giudici che iniziarono la degustazione, ma tutti affamati e incuriositi ci precipitammo sulle pietanze. Fù davvero una serata piacevole e divertente come sempre.

Non posso dimenticare gli occhi sbarrati e felici di Samantha, una mia carissima compagna d' avventura torinese. Samantha, oltre ad essere un tornado di energia e simpatia, è un' amante del cibo ma è sempre (senza una ragione motivata dato il suo impeccabile fisico) combattuta tra l' ago della bilancia e la felicità che prova nel mangiare. Quella sera scelse di non badare alla bilancia e non perse occasione di assaggiare qualunque cosa ci fosse su quel tavolo. Era più buffa e goffa del solito e non potrò mai dimenticare quando mi guardò e disse: ''Nici ormai non mi chiedo neanche più cosa ci sia dentro questi piatti, ingoio e basta''. Mi fece scompisciare dalle risate! 

Comunque tornando alla gara, arrivati al fatidico momento della premiazione, a causa della forte indecisione dei giudici che proprio non riuscirono ad arrivare ad una decisione unanime del vincitore, si pensò di utilizzare il sorteggio. Apparentemente sembrava la decisione più saggia ed equa, cosi una volta preparati i bigliettini con i nomi delle pietanze si proseguì alla nomina di chi dovesse estrarre il vincitore e di conseguenza alla vera e propria estrazione. Ora voi volete sapere chi ha vinto questa tanta sudata gara??? Siete proprio sicuri di volerlo sapere??? 

UOVA  RIPIENE. -.-! Banalissime uova sode ripiene di tonno e maionese. Insomma rendiamoci conto della gravità della situazione: Possono mai delle uova ripiene vincere una gara di cucina? L' autore di questo pregiatissimo piatto ne rimase ovviamente piacevolmente sorpreso e soddisfatto delle sue uova preparate in cinque minuti (solo per non venire a mani vuote alla cena). Tutti gli altri, superati i 5 minuti amarezza di non poter godere della funzionalità del mitico microonde in palio, diedero il via a cori, giochi, risa e balli vari. Normale amministrazione dunque e la festa proseguì in disco.

Momento. Ho detto tutti??? Che sbadata! Impossibile dimenticare la reazione della Regina delle tipiche cuoche pugliesi, Petra, prima cuoca di Kordeckiego e dintorni, che per tutta la settimana a seguire da quella sera non fece altro che lamentarsi della gara. Petra, cosciente delle sue inimitabili capacità ai fornelli, non ha mai accettato e non accetterà mai la sconfitta che le hanno arrecato le uova sode di Jesus.

Che dire, non mi resta che aggiungere il mio detto preferito, adatto in molteplici situazioni: RAGAZZI NELLA VITA CI VUOLE CULO! Un saluto, come sempre, la vostra Nici!

Nelle foto in basso ecco immortalate parte delle delizie della nostra International Dinner!

Galleria foto