Incontri Random in Aeroporto.

Pubblicato da flag-it Cristian Fabi — 6 anni fa

Blog: In Italiano
Tags: Generale

Avete presente quando state partendo ma siete soli e l'unico appiglio è la musica nelle vostre orecchie perché tutte le persone che vi circondano vanno tutte di fretta e sembrano non avere il tempo neanche per una breve chiacchierata? Ecco, mi capita spesso. Vedo magari gente della mia età in aeroporto sola che sembra annoiata proprio come lo posso essere io mentre aspetto che il mio gate venga annunciato, ma nessuno fa niente. Beh, questa volta è stato diverso. Di cosa sto parlando? Adesso ve lo spiego.

Copenhagen - Londra.

Questa mattina mi ero alzato alle tre e mezza di mattina, avevo sonno, mi sono fatto una doccia e sono uscito di casa alle quattro e mezza perché dovevo prendere un treno alle cinque. Avevo addirittura un secondo treno da prendere e avevo poco tempo per cambiare, avevo paura di perdere la coincidenza ma fortunatamente tutto era andato bene. Una volta che mi sono tranquillizzato ed ero gia sul secondo treno ho cominciato ad ascoltare la musica mentre avevo gli occhi che tentavano di chiudersi per brevi istanti. Di fronte a me è successa la cosa più random di questo mondo. Avevo un altro ragazzo italiano seduto di fronte a me, non so perché non abbia detto niente ma ho preferito tacere, anche perché era molto più assonnato di me e si è addirittura addormentato. Io non mi addormento mai in posti come treni ed autobus, non riesco, non mi sento a mio agio, ma lui lo era e quindi l'ho lasciato dormire. Poi, sono arrivato in aeroporto e ho cercato di trovare il bag drop della mia airline, ma sembrava non esistesse. Non capivo, vagavo avanti e indietro e non riuscivo a trovarlo. Alla fine ho chiesto e mi è stato detto che sarebbe stato disponibile due ore prima della partenza e che sarebbe stato verso la fine del terminal, giusto perché dovevo farmi la passeggiata più lunga di questo mondo. Arrivato al bag drop ho aspettato che si faccesse ora, in teoria doveva aprire alle nove e davanti a me avevo soltanto una ragazza che ad un certo punto ha cominciato a parlarmi. All'inizio ho visto che mi fissava e quindi mi sono limitato ad un sorriso, giusto per non essere scortese, ma non le ho detto nulla perché non capivo quale problema ci fosse e poi, come ho già detto, avevo sonno e volevo sbarazzarmi della valigia ed andare direttamente al controllo di sicurezza, ma è stata lei a dirmi qualcosa. Abbiamo cominciato a parlare e siccome sia lei sia io sapevamo che il nostro volo era l'unico British Airways della mattinata, mi ha chiesto se anche io sarei stato sul Copenhagen - Los Angeles. Le ho risposto negativamente e che la mia destinazione finale sarebbe staa Denver. Però il primo volo sarebbe stato lo stesso, avremmo fatto entrambi scalo a Londra. Cos ci siamo messi a parlare e siccome lei mi ha detto che sarebbe andata nella città degli angeli le ho chiesto come mai, e mi ha risposto che lei ci va spesso perché il suo ragazzo è americano. Le ho risposto che era fortunata ad andarci spesso e che io ho vissuto in Colorado ed era per questo motivo che mi stavo imbarcando. Lei però avrebbe avuto un secondo scalo a Chicago, però più scali ci sono e meno costa il biglietto. Dev'essere stato abbastanza pesante per lei tutto ciò. Poi l'ho persa di vista e sono andato a fare i controlli di sicurezza. Mi sono tolto la cintura, ho tirato fuori le cose del bagno, ho svuotato le tasche, sono passato sotto al metal detector e poi mi sono riaggiustato tutto, ho preso la mia roba e ho attraversato il duty free. Al primo televisorino mi sono vermato e ho cercato il mio gate, mi sono incamminato e come ho trovato una panchina libera mi sono seduto.

All'Imbarco.

Ad un tratto ho visto che la ragazza mi stava camminando davanti, mi ha visto e si è seduta accanto a me. Ha provato diverse spine elettriche perché il suo telefono si stava già scaricando, ma nessuna funzionava così le ho offerto il mio caricabatterie portatile. Poi ha usufruito della toilette e mi ha lasciato la sua valigia in custodia. Io non so se l'avrei fatto con uno sconosciuto, ma apparentemente le ho trasmesso fiducia. Poi ci siamo messi a parlare di nuovo e siccome ormai era a conoscienza del fatto che sono Italiano mi ha chiesto come mai mi stessi imbarcando da Copenhagen. Le ho spiegato tutta la storia, ovvero che mi sono trasferito a Kolding per studiare e che ero stato spesso a Copenhagen. Lei mi ha risposto che se avessi voluto trasferirmi a Copenhagen la città sarebbe stata molto meglio di Kolding (ma va?!) e che sicuramente avrei trovato un lavoro facilmente per potermi mantenere. Le ho detto che alla fine era un po' tardi per trasferirsi e che non avendo ancora una laurea sarebbe stato difficile trovare un lavoro part time che fosse stato abbastanza per pagare l'affitto in una città come Copenhagen, che è costosissima. Ha cercato di convincermi in tutti modi ma alla fine siccome hanno annunciato l'imbarco, ci siamo preparati con la carta d'imbarco e la carta d'identità in mano e ci siamo scambiati Facebook per tenerci in contatto. Durante tutto ciò parcheggiato nel gate accanto c'era un aeroplano della thai Airlines, così grande che a malapena entrava nella fotografia. Comunque, "Se torni a Copenhagen scrivimi così ci vediamo" a Copenhagen ci sono tornato ma per brevissimi tempi ogni volta e non ho avuto il tempo di poterle scrivere neanche per un caffé, però è stato carino averla conosciuta e non aver passato il mio tempo seduto su una panchina da solo ad ascoltare della musica che poi avrei sentito altre venti volte durante le undici ore e passa sull'aereo.

Incontri Random in Aeroporto.

- Cristian


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