Golfo dei Poeti

Pubblicato da flag-it Irene Melani — 6 anni fa

Blog: Cinque Terre
Tags: Generale

Circa un annetto fa mi sono imbattuta per caso nella costa ligure e da quel momento me ne sono subito innamorata. Fin dall'inizio ho avuto l'impressione che in questo mare si respiri un'aria diversa rispetto a quella della Versilia sottostante (che in genere, è molto più accessibile per chi vive in Toscana come me). 

In Liguria, innanzitutto, l'acqua è molto più pulita, le spiagge sono perlopiù sassose e non sono mai troppo grandi, dato che le montagne stanno quasi a ridosso del mare. Di conseguenza, anche le strade che percorrono gran parte della regione hanno una forma stretta e irregolare. 

Nella parte più meridionale del Golfo dei Poeti c'è il comune di Lerici con le frazioni di Tellaro e Fiascherino, dove ho avuto la fortuna di passare alcuni pomeriggi di vacanza con una mia amica. Il pesaggio è tipicamente ligure con scogli, pini e villette che si affacciano sul mare.

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Le spiagge attrezzate si trovano facilmente, anche se conviene non arrivare troppo tardi per il rischio di trovare tutto pieno. Ad ogni modo, non c'è mai un eccessivo affollamento.

I parcheggi nelle vicinanze - da quanto ho sperimentato - sono tutti a pagamento, ma con una decina di euro ci si cava per una giornata intera. Consiglio di usare la macchina per questa meta, altrimenti con i mezzi pubblici occorre fare un cambio a Sarzana o a La Spezia per poi prendere un autobus.

Conclusa la giornata di mare si può fare un salto al borgo di Lerici, che è molto carino. Lungo la passeggiata si trovano molti locali e ristoranti di pesce che danno direttamente sul porto del paese e hanno prezzi abbastanza abbordabili. Io e la mia amica abbiamo fatto aperitivo in uno di questi bar: per sei euro ci hanno portato uno Spritz, quattro pizzette, un piatto di patatine e uno di salatini. Considerando il posto turistico, non è male.

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Per godere di una bella vista, soprattutto a tramonto, è possibile salire alcune scale per raggiungere la parte alta del paese dove troviamo il castello di Lerici, attualmente museo e galleria d'arte.

A metà strada del Golfo dei Poeti incontriamo il capoluogo di provincia La Spezia. La Spezia si trova nella parte più interna del golfo ed è perlopiù una città portuale specializzata nel trasporto container (arrivando dall'autostrada e passando davanti al Container Terminal ce ne rendiamo bene conto). La città non ha grandi pretese turistiche, ma mi è capitato di passarci un paio di pomeriggi e personalmente l'ho trovata abbastanza piacevole.

Se si arriva in macchina è possibile parcheggiare (non a pagamento) lungo il viale che porta verso il centro (sono circa dieci minuti a piedi). In treno invece, la stazione di La Spezia è ben collegata con Genova e con Pisa. 

Non ci sono spiagge nelle immediate vicinanze, in compenso è possibile fare una camminata lungomare per la passeggiata Morin, da cui partono anche diversi battelli per l'isola di Palmaria, le Cinque Terre ecc. Al termine della passeggiata è situato il museo tecnico navale, che riunisce gli oggetti più disparati appartenuti alla marina militare (missili, modellini di navi, scafandri...) e ha prezzi ridotti al pubblico. Se si è appassionati di questo genere di cose è consigliatissimo. 

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Tra le vie del centro di interessante c'è la moderna cattedrale di Cristo Re, alcune chiese (Nostra Signora della Neve e Nostra Signora della Salute), alcune belle facciate di palazzi storici (ad esempio Palazzo de Nobili) e i giardini pubblici. La città è piena di vicoli e di scale che collegano il centro storico alla zona collinare circostante, da dove si può ammirare La Spezia dall'alto.  

Come ho già detto, non è una città turistica, eppure per certi versi mi sento quasi in obbligo di consigliarla a chi si trova di passaggio nelle vicinanze. Ha il tipico fascino della città di mare con i suoi traffici, il suo passato e la sua atmosfera particolare e a tratti quasi nostalgica.

Infine, sulla sponda occidentale del Golfo dei Poeti è situata Porto Venere, che consiglio davvero tanto. Ho passato una mattinata nella frazione chiamata Le Grazie, un piccolo porto che, venendo da sud precede il comune vero e proprio. Il posto è molto tranquillo: ospita alcune spiaggette e un santuario circondato da un uliveto.

Porto Venere si sviluppa sia a livello del mare, con schiere di case colorate (la cosiddetta "palazzata a mare") che sulla parte collinare. 

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Nella zona alta si arriva tramite delle scalinate. Dopo la prima rampa si può fare una breve passeggiata lungo la via che si snoda tra alcuni bed and breakfast e negozietti di souvenir, dove (non ricordo il nome preciso del negozio) credo di aver assaggiato il pesto più buono della mia vita.

Proseguendo verso l'alto si giunge al Santuario della Madonna Bianca, da cui è già possibile ammirare la vista del paese e del mare sottostante. 

Girovagando tra le stradine sono arrivata alla punta più estrema del golfo che dà sulla chiesa di San Pietro, una struttura in stile gotico molto suggestiva, citata anche da Eugenio Montale in una sua poesia. 

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Scendendo giù, sempre in prossimità della chiesa, troviamo la grotta Byron, famosa per essere stata luogo di ispirazione per l'omonimo poeta. E come dargli torto!

Anche Portovenere è raggiungibile tramite i treni che fanno capolinea a Sarzana (o meglio ancora) a La Spezia più l'aggiunta di un autobus, che dovrebbe portare direttamente nel centro. In macchina è senz'altro più comodo, ma i parcheggi a pagamento sono inevitabili.


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