Fuga di Cervelli: Ecco dove Andare.

Pubblicato da flag-it Cristian Fabi — 7 anni fa

Blog: In Italiano
Tags: Generale

Come fanno le persone a decidere dove vogliono spendere il resto della loro vita se hanno vissuto in un posto solo? Sulla base di che cosa pensano che quel posto sia meglio degli altri? Ovviamente vivere in un ambiente famigliare e nel quale ci si sente sicuri è facile. Voglio dire, alla fine non bisogna studiare il posto, imparare una nuova lingua o i costumi locali. 

Ma se invece l’obiettivo della vita fosse proprio quello di conoscere tutto ciò che è diverso da noi? Non sarebbe fantastico crescere come persone e costruire una carriera mentre si impara una nuova lingua e si conoscono nuove persone in un ambiente del tutto sconosciuto? Se poni queste domande a degli studenti di scambio sicuramente almeno il novantanove percento di loro ti risponderà che lo rifarebbero altre cento volte, sì perché è troppo bello quando la frenesia e la curiosità prendono il sopravvento e vincono la paura, o quando alla fine del loro anno di scambio all’estero ripensano a tutte le cose che hanno fatto, imparato e visto. Si sentono più ricchi di quanto non lo fossero prima (e non stiamo parlando del conto in banca con qualche zero in più), a volte si sentono come se non ci fosse spazio per altri sentimenti, non ci sono più lacrime nemmeno per i goodbyes. Quando tornano a casa stanno male, ma ripartirebbero di nuovo, in un battito di ciglia.

Ogni giorno trovo un sacco di opportunità per viaggiare all’estero e mi sento addirittura triste perché so che non riuscirò a farle tutte, e poi è anche difficile scegliere cosa esattamente voglio fare. Non so quale sia l’esperienza giusta per me, quella che mi renderà felice e che mi porterà al successo. Ma tutto ciò mi fa pensare, com’è possibile che nonostante ci siano tutte queste opportunità ci sono ancora adolescenti che sono a casa a lamentarsi della loro vita e che non fanno nulla per migliorarsi? Certo per carità, andare all’estero non è la soluzione a tutto e per tutti, ma ci sono comunque un sacco di opportunità anche in Italia per riuscire a far la differenza. 

Anche quando tutto sembra andarti storto (lo penso un sacco di volte, quindi è molto normale), fate vedere che siete più forti di tutto e mantenere il vostro obiettivo in mente perché un giorno lo raggiungerete. Ovviamente non sono un mago, non posso dirvi quando e come, ma se davvero volete qualcosa e lavorate per averla, ce la farete. 

Viaggiare può essere costoso, ma ci sono un sacco di opportunità e di programmi che vi permettono di viaggiare a prezzi a dir poco contenuti, e adesso ve le elencherò:

  • workaway program;
  • rotary international;
  • au pair program;
  • disney world orlando;
  • australia: work and holiday;
  • study in denmark;
  • work and travel argentina.

Workaway:

Non conoscevo bene questo programma, fino a quando un ragazzo messicano lo ha provato per venire in Italia durante l’estate. Devo dire che è un programma molto carino a parere mio, perché durante la tua permanenza in un paese puoi cambiare famiglia ospitante e nel frattempo puoi viaggiare. La famiglia ti ospiterà e ti darà da mangiare, ma in cambio praticamente devi lavorare per loro circa quattro ore al giorno (poi penso che questo dipenda anche da dove ti trovi, ma presumo che questo tipo di cose vengano decise prima che ti presenti in casa loro). Per potersi mettere in contatto con le famiglia presenti sul sito bisogna registrarsi. Per altre informazioni visitate il sito ufficiale.

Rotary International:

Come già ho detto diverse volte, rotary offre un sacco di programmi. Offre camps durante l’estate per adolescenti, ma anche scambi diretti durante la stagione estiva, altrimenti lo scambio lungo durante la quarta superiore, ma ancora RYLA e New Generation Service Exchange, questo programma praticamente ti permette di trovare un’internship in un altro paese, uno dei requisiti è però quello di aver compiuto diciotto anni fino ad un massimo di trenta. Il costo varia da paese a paese credo, e di solito include anche il costo dell’assicurazione di viaggio.

Au Pair:

Se vi piace passare del tempo con i bambini, di tutte le età, potete ottenere un visto J1 per essere Au Pair in un paese estero. La durata dell’esperienza varia e la cosa bella del programma è che puoi decidere tu con quale fascia di età di bambini vuoi lavorare. La famiglia ti sceglie e tu puoi accettare o rifiutare l’offerta, quindi in un certo senso puoi accettare la famiglia anche in base a dove vorresti andare a vivere. Anche i ragazzi possono partecipare ad un programma del genere. Prima di cominciare con l’application process bisogna però dimostrare che si è fatto un lavoro a contatto con bambini in passato, questo potrebbe essere babysitting ma anche tutoring scolastico (se ricordo bene). Di solito gli au pair vengono pagati duecento dollari alla settimana negli Stati Uniti, non so se la cifra varia da paese in paese.

Fuga di Cervelli: Ecco dove Andare.

Disneyworld Orlando:

Vorresti lavorare nel posto più allegro del globo? Sì, sto proprio parlano di Disneyworld. Hai la possibilità di lavorare nel negozio (merchandise) oppure nei ristoranti e a bordo delle crociere Disney. Bisogna passare diverse selezioni prima di essere ammessi al programma e partire. Di solito le persone consigliano di lavorare al ristorante perché con le mance si guadagna di più che al negozio, e alla fine della vostra esperienza lavorativa avrete un gruzzoletto che potete spendere per farvi un viaggio negli States prima di andarvene, altrimenti ve lo riportate in Italia e ci fate quello che volete.

Fuga di Cervelli: Ecco dove Andare.

Australia, Work And Holiday:

Purtroppo non ho molte informazioni a riguardo ma so che è possibile ottenere un visto che ti permette di lavorare e studiare, e alla fine anche di viaggiare. Potete studiare per un massimo di diciassette ore alla settimana (di solito le persone prendono corsi di inglese), di solito le persone lavorano full time e poi nel tempo libero si divertono e viaggiano. Tenete presente però che dovete avere meno di trent’anni per poter ricevere un visto di questo tipo.

Study in Denmark:

Se vuoi rimanere vicino a casa ma vuoi studiare in un altro paese, consiglio vivamente la Danimarca perché offre corsi in inglese (tranquilli, non dovete studiare in Danese) e poi perché l’università è completamente gratis. Se lavorate quarantatré o più ore al mese, potete far richiesta dell’SU grant, che è di circa settecento euro. E’ davvero un’ottima cosa. I danesi lo ricevono senza il bisogno di lavorare perché sono cittadini. Inoltre, di solito i comuni offrono lezioni di danese gratuite per tutte le persone che vogliono impararlo. Io l’ho fatto per un paio di mesi e poi ho lasciato.

Fuga di Cervelli: Ecco dove Andare.

Work And Travel Argentina:

Giusto l’altro giorno ho trovato quest’organizzazione, che ti permette praticamente di partecipare a diversi programmi, come:

  • trovare un lavoro full time in Argentina;
  • lavorare in un ostello in cambio di un letto;
  • trovare un tirocinio non pagato.

Il primo programma è interessante per tutte quelle persone che hanno già una solida conoscenza della lingua spagnola, visto che è difficile trovare posti di lavoro dove la lingua inglese prevale su quella spagnola. Il secondo programma è molto interessante per tutti coloro che vogliono imparare lo spagnolo, incontrare persone nuove ed esplorare la città. E’ anche possibile cambiare ostello durante la durata dell’esperienza, così da poter avere la possibilità di vedere posti nuovi in Argentina.

Fuga di Cervelli: Ecco dove Andare.

Spero che questi programmi possano esservi d’aiuto a spiccare il volo.

- Cristian


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