Come amare?! Parte introduttiva.
Introduzione.
Miei carissimi lettori, vi ringrazio, innanzitutto, per aver avuto l'intenzione di leggere questo articolo e per aver creduto in me.
Credo che questo sia il post che io abbia scritto con più coraggio rispetto a tutti gli altri.
Ci vuole coraggio, infatti, per poter credere di dare “qualche umile consiglio” su “come amare” e su cosa sia, in realtà, l’Amore.
Sono ancora più coraggiosa nel farlo perché inizio a scrivere queste miei primissime righe ad una ora molto tarda, sebbene forse è proprio la notte il momento migliore della giornata per poter pensare “razionalmente” all’amore.
Non so precisamente quale sia la ragione per cui io abbia avuto questo desiderio diventato fortunatamente realtà di scrivere un post su come amare, ma credo piuttosto che le ragioni che abbiano spinta a farlo siano, certamente, più di una.
Fra queste, quella che cito per prima è, forse, quella che ritengo più importante, e cioè che oggigiorno l’Amore, la cosa più necessaria per l’uomo, è diventato così tanto raro e difficile da trovare nelle propire realtà quotidiane.
Non importa la nazione, la città o il paese in cui vi troviate. Posso assicurarvi che, sebbene io non sia una viaggiatrice, ahimè, esperta, ho avuto modo di vivere diverse realtà ed è proprio per questo che ho avuto modo di vedere, nelle grandi e nelle piccole circostanze, quante e quali sono le spiacevolissime conseguenze dell’innegabile incapacità di amare dell’uomo di oggi.
Mi permetto di specificare questa appartenenza temprale, soltanto perché, per ovvie ragioni, non ho avuto modo di vivere nelle epoche precedenti alla mia.
Non posso infatti non notare, con immenso dispiacere, come l’Amore oggi sia, innegabilmente, la mancanza più importante anche per l’essere umano che ritiene di “avere tutto” a livello materiale.
E’ dunque questa la ragione che mi spienge principalmente a prendemri cura di questa cosa "da imparare”, sempre che sia possibile insegnare ad amare.
E nonostante io sia in pieno accordo con la frase appena citata, mi piace pensare, e un po' sognare, che tutte le persone che leggeranno questo articolo avranno almeno il modo di rifletere ”un po’ di più” sul loro modo di “relazionarsi con gli altri” se non di amarli.
La seconda motivazione riguarda, invece, me stessa.
Provo, effettivamente, un po’ di dispiacere per il mio amor proprio nello scrivermi e leggermi essere scritta, ancora una volta, in secondo piano quando, invece, così come quando ci si trova in difficoltà in situazioni di emergenza bisogna metterse in salvo prima se stessi e dopo gli altri, cosi anche io dovrei pensare prima a me che altri altri.
Nonostante questo, scelgo volontariamente di non correggere questo mio ordine di importanza acon la speranza di “dare il buon esempio”, cominciando ad amare prima il mondo che me stessa.
Ripeto, però che trovo che sia sbagliato, ma voglio farlo, per iniziare ad infondere in tutti voi lettori quel senso di perdono, benevolenza ed Amore in cui ho voglia di condurvi, una volta arrivati all’ultima riga di questo mio articolo a cui tengo tanto.
Io non so amare.
Chi sono io per poter dire a voi come amare? Nessuno. (Sono soltanto un nome, una donna che come tante altre e come nessuna, forse ha amato nella propria vita.) Ma è stato proprio da questo tanto amare e susseguirsi di storie e delusioni che ho imparato, forse, che a furia di ripetere “gli stessi errori”, anche in Amore, alla fine, si può imparare qualcosa. Si possono imparare delle “piccole regole” che, come tutte le altre regole, nascondono le loro eccezioni, ma che, pur sempre, valgono con la stessa intensità. Se consideriamo tutti valida questa ipotesi, allora mi correggo nell’affermare di essere la persona giusta per dirvi come amare, vista la mia esperienza nel provare e riprovare.
Sebbene infatti il numero delle mie “storie d’amore”, se così possiamo semplicemente riassumerle, non sia un vanto a più cifre, che pur sempre non sarebbe un vanto, (posso dire e confermare di aver amato molto nella mia vita, e a volte, anche di più.)
Eppure, questo non è un libro in cui ritroverete una parte della mia storia privata. Se avete la voglia e la curiosità di scoprire qualcosa di più su questo, dovrete cercare tra i miei romanzi dove, per amore della scrittura e per divertimento, mi piace confondere la mia realtà con la fantasia. E’ lì che sarà quindi facile ritrovare una scena di vita da me vissuta accanto ad una che “sarebbe potuta accadere” o che semplicemente avrei desiderato che accadesse.
Voglio però, inspiegabilmente, ritrovare in tutto il mio passato amoroso, un filo conduttivo, un elenco di regole, un insegnamento ed un qualcosa di costruttivo per ogni lacrima versata, per ogni notte passata, come questa, “a non dormire” e per ogni folli anche io stessa ho fatto per Amore.
Sono certa, tuttavia, che non riuscirò in questa impresa, per il semplice fatto che molte delle lacrime, ma anche delle parole più belle le ho dimenticate, per questo, anche voi, oltre a me stessa, mi scuserete se non sono fedele al mio primordiale intento.
Come parte introduttiva è abbastanza! Ci vediamo alla prossima! =)
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