Cammino di santiago - prefazione
Prefazione
Volo ore 11:30, Ciampino-Lourdes. Già in aereo eravamo circondate da Pellegrini di tutte le età. C'era chi già aveva fatto questa esperienza e poi c'era chi, come noi, era un novellino alle prime armi. Spaventate? Personalmente no. Sull’aereo pensavo solo a quanto sarà bello il momento in cui arriverò a Santiago, o meglio ancora, a Finisterre.
Ci sono già stata e vi posso assicurare che questi luoghi provocano sensazioni indescrivibili...
Bene, arrivati a St. Jean iniziamo la ricerca di un ostello. Quasi tutti erano già pieni fin quando non apre la porta una vecchietta, un po' zoppicante che parlando in francese ci chiede: quanti posti?
Noi: 2.
Prezzo speciale, 15 euro con colazione. Perfetto, è fatta!
La vecchietta ricorda una nonnina che, una volta rimasta sola, cerca un po' di compagnia.
Mai pensiero fu più sbagliato!
una rompi cogl*ni unica!
4 stanze presenti in casa, in totale 10 persone. Un bagno e una doccia, tutto fuori in balcone. Doccia con acqua gelida e in più fuori pioveva. In stanza non ci sono prese, unica possibilità di caricare il telefono é nel corridoio, 1 presa per piano. 2 piani e 10 persone, non so se rendo l idea. Ma va bene! Abbiamo passato momenti peggiori e siamo state in posti peggiori. Non ci importa molto.
L episodio che ha turbato il mio sonno e mi ha resa nervosa come solo chi mi conosce può immaginare, avviene alle ore 21:00 quando, in fila per il bagno, sento Madame Abuelita gridare in francese e venendomi incontro mi afferra per il braccio strattonandomi. Non capisco niente di francese e guardandola confusa le dico di stare tranquilla e lasciarmi. La seguo fin nella camera (dove io ed Asia pernottiamo) e in quel momento, nonostante il mio francese non sia dei migliori, capisco tutto. Mi dice che dobbiamo togliere i libri e le guide dal letto, che le scarpe vanno sotto all’entrata e avendo visto il sacco a pelo (chiuso!!!!) vicino allo zaino, mi dice che dobbiamo dormire sotto le coperte e non con il sacco a pelo, tutto questo continuando a gridare come se le avessi ucciso il gatto.
Io respiro, mantengo la calma, conto fino a 10 e le dico: tranquilla, va bene.
To BE CONTINUED....
Galleria foto
Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?
Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!
Voglio creare un mio blog Erasmus! →
Commenti (0 commenti)