Cammino di santiago - giorno 3

Pubblicato da flag- Roberta Bucca — 7 anni fa

Blog: Cammino di santiago
Tags: Generale

Giorno 3 - Zubiri--> Cizur menor 

Sicuramente la stanchezza inizia a farsi sentire, più che altro i dolori... Le dita dei piedi mi fanno veramente male, così come le spalle.
Sveglia ore 4:30 per recuperare un po' di kilometri e non camminare sotto al sole.
Fino ad ora il tempo ci ha graziato, fra nuvole nebbia e vento non abbiamo sofferto il caldo ma, più ci addentriamo verso la Spagna più il sole batte... E anche forte.
Il sole sorge intorno alle 7, con Asia alla fine abbiamo lasciato l'ostello alle 6 quindi buio più totale.
Il cammino di questa terza tappa é praticamente in mezzo ai boschi e, grazie alla mia torcia da testa, senza nessuna paura o timore iniziamo ad attraversa la selva.... Ovviamente tutta questa audacia dura poca.
Asia ha iniziato a emettere i primi gridolini sentendo il rumore dei campanacci delle vacche, dal canto mio, mentre cercavo di tranquillizzarla vedo una cosa nera svolazzare di fronte a me e penso: sarà mica un pipistrello?
No non é possibile, continuiamo senza paure dai!
5 secondi dopo eccolo lì!!! Questa volta non posso sbagliarmi é proprio un pipistrello!!
Il grido emesso da me e la mia compagna di avventure é paragonabile al grido che emettono gli uomini quando un pallone arriva dove non batte il sole.
Dopo questo episodio proseguiamo al buio e, me medesima con il cappello in testa, che é meglio.
Quando già il sole é sorto, abbandono Asia e continuo con il mio passo... Cammino cammino e cammino..... Sola, a parte qualche foto o video, mi godo il panorama. Supero gli amici italiani di ieri e continuo, sempre sola.
Paesaggio anche qui stupendo, più secco rispetto a quelli precedenti ma, come già detto, ci addentriamo verso la Spagna e le temperature si alzano.
Passo fra sentieri piccolissimi circondata da alberi, attraverso ponticelli in legno e mi prendo del tempo per riflettere... Metto anche la musica alle orecchie, cosa che ho sempre evitato perché mi piace sentire i rumori della natura e mi piace quando gli altri Pellegrini si fermano al mio fianco per raccontarmi qualcosa di loro.
Ma questo é il momento per me, il momento di riflessione... E me lo godo tutto.
Passati i primi 21 km, alle 12:00 arrivo a Pamplona grazie ad un signore del posto che mi guida e mi accompagna a fare un giro veloce della città.
Io sarò sempre grata a questo signore per quello che ha fatto ma, i miei piedi erano distrutti e, l'unica cosa che avrei voluto fare in quel momento era sdraiarmi lí, di fronte alla cattedrale o in mezzo alla piazza, e togliermi quelle "armi letali" che chiamiamo scarpe.
Faccio pausa pranzo a Pamplona, dove incontro un pellegrino italiano conosciuto il primo giorno e mangiamo un meraviglioso bocadillo con jamón serrano.
Contatto Asia per vedere dove sia ed é ancora persa fra i boschi, dolorante e affaticata.
Parlando con Gennaro (il pellegrino) decidiamo di continuare a camminare per altri 6 km, fino a raggiungere un altro paesino. Le dita dei piedi mi fanno veramente, ma veramente, male. Nonostante questo continuo imperterrita a camminare con Gennaro al mio fianco.
Iniziamo a parlare e mi racconta della sua vita, del perché fa il cammino.
Questo signore ha una forza di volontà incommensurabile. Mi ha dato la forza di cui avevo bisogno per finire questi ultimi kilometri.
Vi starete chiedendo: ed Asia?!

Fin dal primo giorno io e Asia eravamo coscienti del fatto che lungo il cammino ci saremmo separate ma, pensavamo a delle separazioni temporanee.....
È giusto che ognuna vada al proprio passo senza condizionare l'altra, in fin dei conti il Cammino si può fare una, due, tre volte ma, non ci sarà, sicuramente, una seconda prima volta e tutte e due vogliamo vivere a pieno questa esperienza quindi ci siamo dette :" Camminiamo ognuna per conto proprio e ci si rivede poi in ostello, ok amó? Certo tesoro!!!.... Ultime parole famose.
Già il primo giorno arrivo in ostello prima di lei e, dovete sapere che qui c é chi fa "la corsa al letto" e se finiscono i posti só cazzi.
Cerco di convincere la signora che ci attende alla porta, di darmi la possibilità di riservare anche il letto per la mia amica che arriverà tra poco, ovviamente incontro miss gentilezza che, oltre a dirmi di no, mi vieta anche di entrare in ostello!!!
Le ripeto che vorrei entrare per parlare con la ragazza alla reception, ma lei niente, continua a dirmi di NO.
Nel frattempo, sempre più pellegrini arrivano, stremati dopo i primi, famosi, 27 kilometri e a me continua a salire l'ansia di non trovare un posto letto....faccio un altro tentativo con miss gentilezza e, nonostante la sua poca disponibilità, riesco finalmente ad entrare alla reception.
La ragazza è molto simpatica e, fortunatamente, parla spagnolo, mi dice che non c'è modo di prenotare un letto senza la presenza della diretta interessata, ma che ci sono così tanti posti che non ci dovrebbero essere problemi...Decido allora di prenotare per me, così almeno se Asia non dovesse trovare posto potremmo sempre dormire insieme.
Già i primi due giorni ci siamo rese conto di avere l'attrezzatura completamente sbagliata! Zaini troppo grandi e pesanti, scarpe invernali pesantissime e non il top della qualità insomma, chi ci vede pensa: poverelle ste due.
Il terzo giorno alloggiamo in un ostello gestito dai Cavalieri di Malta. Ci accolgono due signori sulla quarantina, con modi gentili e accoglienti, ci danno anche la possibilità di dormire in chiesa con loro visto che in camera fa molto caldo............grazie, ma rifiutiamo gentilmente.
Il giorno dopo Asia ha problemini di vesciche ai piedi ed è così che decidiamo di separarci momentaneamente, visto che lei si fermerà un po' di più per risolvere il problema.
Quanto prima ci rincontreremo per proseguire il cammino insieme......


Galleria foto


Commenti (0 commenti)


Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?

Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!

Voglio creare un mio blog Erasmus! →

Non hai un account? Registrati.

Aspetta un attimo, per favore

Girando la manovella!