Birra a mezzogiorno e Preparazione allo shooting di un film!

Ieri siccome avrei avuto lezione il pomeriggio non ho messo la sveglia. La meraviglia delle lezioni a quell’orario è proprio questa, anche se comunque la cosa brutta di ciò è che finisco con lo sprecare un sacco della giornata perché ho pochissimo tempo la mattina e altrettanto poco tempo la sera per far altro, ma comunque siccome vado a dormire relativamente tardi ho bisogno di dormire la mattina (prometto che nelle prossime settimane cercherò di alzarmi almeno mezz’ora prima del solito per andare in palestra).

Birra su Birra... prima di pranzo.

Mi sono preparato perché verso mezzogiorno e un quarto mi sarei dovuto vedere con alcuni miei compagni di “Specialist Production Skills” per parlare del nostro assignment. Quando sono arrivato al The Hangar c’erano solo due di loro, i quali mi hanno detto che uno sarebbe arrivato tardi e che l’altro non sarebbe potuto venire perché doveva aspettare a casa la consegna di un pacco. Quando sono arrivato uno di loro aveva una bevanda tra le mani di colore rosso, dentro un boccale tipo quello della birra. Alla fine durante il corso del meeting se ne è ordinati altri due arrivando ad un totale di tre, e solo quando gli altri sono tornati con una birra tradizionale ho capito che erano già sotto l’effetto dell’alcol all’ora di pranzo. Uno di loro ha comprato il giornale Worcester News quando tutti gli articoli io li avevo già trovati sulla loro pagina Facebook, gratis, ma fa nulla. Ci siamo messi a parlare di quale storia scegliere per il nostro compito a casa, che in sostanza prevede il montaggio di una storia reale o fittizia, l’importante è applicarci tutte le tecniche cinematografiche, quindi girare dei video sulla base di certi criteri (white balance, exposure e chi ne ha più ne metta). Sembra facile ma c’è da pensare ad un sacco di cose, tipo dove girare, con quale video camera girare, chi intervistare, ed ancora non abbiamo scelto nemmeno la storia, anche se abbiamo un’idea di quello che forse potrebbe fare al caso nostro. 

Terminato il meeting, ho letteralmente avuto soltanto venticinque minuti per pranzare prima di andare a lezione, quindi sono tornato al mio appartamento dove fortunatamente avevo della pasta che avevo già preparato il giorno prima e ho scaldato quella, l’ho praticamente divorata e poi mentre mi dirigevo in classe mi sono mangiato un pezzo di pan carré con del burro di arachidi. 

"Preparatevi ragazzi, perché il mese prossimo si gira."

“Single Camera Drama” è letteralmente la mia classe preferita. Tutti sono molto gentili, il professore è troppo divertente e anche le cose che facciamo sono molto interessanti. Sono sicuro che ad un certo punto del semestre sarà veramente stressante riuscire a far tutto ciò che dobbiamo fare, ma sono sicuro che ne varrà la pena e che sarà utile in un futuro, soprattutto se deciderò di lavorare su sets cinematografici. Come ho già probabilmente detto in passato, dobbiamo mettere insieme un film. Ieri abbiamo cominciato con un dibattito per assegnare i vari ruoli che ci sarebbero serviti per girare il film. Un sacco di persone praticamente volevano far la stessa cosa e quindi ci siamo dovuti alzare in piedi ad uno ad uno per cercare di convincere il professore e sceglierci per il nostro ruolo preferito. La prima è stata la ragazza di Hong Kong e secondo me ci ha veramente spaccato in mille pezzettini. Ha aperto il discorso alla grande e si è prestata veramente con una certa confidenza di fronte a tutti noi. Lei voleva essere la Art Director praticamente, e ovviamente ha ottenuto il ruolo e dovrà coordinare le altre persone che si impegneranno in tutto quello che riguarda i costumi, le props, le locations e quant’altro. Tanti altri invece si sono battuti per lavorare a stretto contatto con il professore, con il ruolo di Assistant Director. Io fortunatamente sono stato l’ultimo a presentarmi di fronte ai miei compagni e questa per me è stata una buona cosa, perché ho potuto ascoltare i loro discorsi e sentire per cosa si sono candidati. Alla fine, ho cominciato il mio discorso dicendo la cosa che non avrei voluto fare e i miei motivi, ovvero il Location Manager, semplicemente perché si tratta di colui che deve mettersi in contatto con i proprietari dei palazzi dove magari ci interessa girare, è quello che si deve mettere in contatto con la polizia per avere determinate autorizzazioni a girare in mezzo alla strada (nel caso in cui magari tra le varie props sbucano pistole, chiaramente finte, o altro che potrebbe spaventare i passanti). Il Location Manager è anche la persona che suggerisce al director le varie locations dove girare ed essendo io nel Regno Unito per circa tre settimane soltanto non sono la persona che potrebbe aiutare con la scelta dei posti giusti, non so nemmeno quale sia il numero telefonico della polizia nel caso in cui dovessi mettermici in contatto. Quindi fatto, poi ho riferito ai miei compagni e al professore che io sarei stato disponibile per far qualsiasi cosa, perché non avendo esperienza pregressa in almeno uno dei ruoli è difficile scegliere quello che in qualche modo potrebbe fare al caso mio. Alla fine di tutto ciò il professore mi ha consigliato di essere il Grip / Spark per la crew, e quindi non ho una mansione fissa ma avrò la possibilità di metter mano su più cose. Lavorerò a contatto con gli operatori e ci occuperemo dei visuals e cose di questo tipo, per poi passare alla luce e le varie cose che rientreranno nella composition. Ci siamo messi a pensare a delle idee per quello che potrebbe essere il nostro film. Da qui a novembre penseremo a varie cose, per la settimana prossima il professore ci poterà lo script e da li riusciremo meglio a pensare a cose che potrebbero venire utili al film. Questa settimana dovrò sicuramente guardare qualche film e qualche video per farmi venire qualche spunto. Il professore ci ha lasciato una lista di film e libri che potremmo vedere e leggere nel caso in cui fossimo bloccati e confusi sul da farsi. E poi alla fine ci siamo lasciati così.

"Omsen Og Kylling".

Da li sono tornato in camera mia e ho meditato per un po’ su cosa fare. Avrei voluto andare in palestra ma poi alla fine ho lasciato stare e sono rimasto in camera a lavorare a delle cose, fino a quando mi è venuta fame e sono andato in cucina per prepararmi da mangiare. Ho finito delle cose che avevo in frigo senza più di tanto pensare ad una ricetta tradizionale. Ho finito il prosciutto, la panna, gli spaghetti. Ho cenato in camera e poi alla fine siccome mi stavo scocciando ho chiesto ai miei coinquilini verso le dieci e mezza di sera se stessero facendo qualcosa di interessante. Nessuno stava facendo qualcosa di particolarmente esaltante e quindi ci siamo ritrovati in cucina a bere del thé caldo e a provare degli snacks di pesce che un’asiatica ha dato alla mia amica. Puzzavano come l’aria che tira quando si passeggia accanto ad un porto, giusto per rendervi l’idea, mentre il sapore era soltanto salato e la sensazione era quella che si proverebbe masticando della plastica. Poi ci siamo messi a guardare delle foto di varie gite che uno dei nostri amici ha fatto e poi non so come a mezzanotte ci siamo ritrovati a guardare un cartone per bambini in lingua danese. La mia amica norvegese e la mia amica danese ovviamente capivano e ridevano mentre io non sapevo se ridere per i versi che facevano o se guardare lo schermo con un’aria persa mentre due personaggi vestiti da orso e da pollo (Omsen og Kylling) saltavano a destra e sinistra. Alla fine ci siamo congedati e sono riuscito ad addormentarmi tardi anche questa volta.

- Cristian

Galleria foto