Bilancio dopo tre mesi:
Day - 48:
Da un paio di settimane sono alla ricerca di un parrucchiere. Il mio coinquilino, impavido, ne ha sperimentato uno vicino casa. Il risultato? Pessimo. Ecco, tra le tante vicende in cui mi sono imbattuto, non avrei mai immaginato di imbattermi in una di questo tipo. Mi armo d'audacia e mi dirigo da uno consigliatomi dall'amico di un mio amico. Il parrucchiere è del Nepal, ed il Nepal non è propriamente famoso per l'arte del barbiere. Il risultato? Con stupore, ottimo.
Nepalucchiere.
Day - 52:
Sveglia presto. Come al solito sono in ritardo. Corro a lezione.
Alle 10:50 arriva una collega dall'Italia. La sera prima mi metto d'accordo con un'altra amica, che è in Erasmus in una cittadina non molto distante da Lisbona. Mi dice che posso stare tranquillo e che andrà lei a prenderla all'aeroporto. Ore 10:53, cito testualmente:"Anto, ho perso l'autobus! - Imprecazioni varie -". Ok, tralasciando il fatto che "tranquillo" è un morto che cammina, volo - letteralmente - all'aeroporto. Dopo più di un'ora d'attesa, in solitaria, recupero la collega, visibilmente afflitta. Chiedo venia. Per fortuna ci perdona subito. Adesso possiamo iniziare il tour.
Welcome To Lisbon.
Day - 66:
Imprecazioni di tutto il calendario 2016. Inizia così il mio sessantaseiesimo giorno. Al mio risveglio ho trovato il telefono spento, senza più alcun segno di vita. Si è rotto. Non so come. Ma si è rotto. Devo rimediare. E alla svelta. Così mi reco alla "Feira da Ladra" - famoso mercato di Lisbona - ed incontro il mio nuovo amico Baba. Un ragazzo Africano, simpatico, credo fosse del Congo, si è trasferito da poco a Lisbona, ha vissuto per diversi anni a Napoli - credo che lì lo chiamassero Ba(b)bà -. Dopo alcuni minuti di trattative riesco a rimediare un telefono che ha lo stretto e necessario per comunicare.
SOS.
Day - 74:
Con il mio compagno di viaggio, una collega Portoghese e la sua 500 Italiana ci dirigiamo vero il punto più occidentale d'Europa. Quello che ci attende è uno spettacolo mozzafiato. Uno di quei posti in cui ritorneresti infinite volte senza mai stancarti. Non posso trattenermi, nonostante il concreto pericolo, dall'avventurarmi tra le rocce per sedermi su di esse ed ammirare lo spettacolo.
Amazing.
Day - 82:
Mi trovo ad Evora da due amiche Italiane. Starò lì per il weekend. Evora è una bella cittadina, raccolta, non offre grandi cose, è un posto in cui le persone che conosci, però, fanno la differenza. Dove gli amici di cui ti circondi fanno sì che quel posto, che in principio non offriva grandi cose, offra tutto. Il primo Maggio lo passiamo in terrazza, al sole, mangiando, bevendo e ridendo. Siamo circa in 20, per lo più Italiani, oltre che Portoghesi, Brasiliani, Spagnoli, Turchi, Siriani ed Ecuadoriani.
Evorasmus.
Day - 88:
Nessuna avventura speciale. Sono nell'autobus. Sto uscendo. Aiuto una madre a salire, e poi a scendere, il passeggino con dentro il suo neonato. Lei mi ringrazia. Io le sorrido. Ecco, credo che talvolta basti poco, come compiere gesti di gentilezza a caso o regalare un sorriso, per sentirsi gratificati.
Gratification Day.
To Be Continued. . .
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