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Varna

Pubblicato da flag-it I love travelling ! — 5 anni fa

0 Tags: flag-bg Esperienze Erasmus Varna, Varna, Bulgaria


Ciao a tutti!!!

In questo articolo vi parlerò della mia esperienza a "Varna", la cosiddetta “perla del Mar Nero”.

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Viene paragonata a Rimini e Riccione, per le sue lunghe spiagge attrezzate e la fiorente vita notturna. Varna è la terza città della Bulgaria, dopo la capitale "Sofia" e dopo "Plovdiv". Si trova nella parte est del Paese ed è un importantissimo porto sul Mar Nero. La sua popolazione conta oltre 330 mila abitanti. E, fatto curioso, dal 1949, fino al 1956, venne ribattezzata "Stalin", in onore del famoso dittatore dell'Unione Sovietica.

Ho deciso di andare a Varna, principalmente, per provare a far passare i giorni più velocemente...in quanto il mio compagno era in viaggio all’estero, per lavoro, e mi mancava da morire. Non ce la facevo a stare a casa sua, a Bucarest, senza di lui... Poi, avevo anche intenzione di acquistare delle pillole a base di citisina, un estratto naturale che aiuterebbe a smettere di fumare. Me ne aveva parlato una mia amica e con lei e con suo marito avevano funzionato. A quanto pare queste pillole non sono state approvate dall’Unione Europea e quindi sono commercializzate soltanto in alcuni paesi dell’est, come la Bulgaria, la Russia, e la Polonia, in cui sono conosciute ormai da tantissimi anni (piú di quaranta). Qualcuno dice che non hanno superato alcuni test secondo i vari membri dell’Unione. Qualcun altro dice che non vengono commercializzate in tutta Europa perché sono troppo economiche e le case farmaceutiche non guadagnerebbero piú, vendendo i classici cerotti anti-fumo o cose del genere, nettamente più costose. Pensate che una confezione, che dovrebbe essere sufficiente a coprire l’intero trattamento, per una persona, costa soltanto 15,00 euro!!! Diciamo che la spesa vale il tentativo. Anche se pare che queste pillole abbiano comunque alcuni effetti collaterali indesiderati, come: mal di testa, mal di pancia, aumento del peso, ma soprattutto, aumento della pressione arteriosa. Questo mi spaventa un pochino... (Qualcuno di voi ne ha mai sentito parlare, o magari le ha provate personalmente?!? Se sí, rispondete nella sezione in basso, dedicata ai commenti! Grazie! Sarei lieta di ascoltare altri pareri!)

Ma torniamo all’oggetto principale dell’articolo: la città di Varna. Devo dire che, onestamente, ho sempre pensato “male” della Bulgaria. L’ho sempre vista come uno stato “pericoloso”, che non avesse nulla di bello da offrire e che, di conseguenza, non meritasse alcuna visita. Invece, devo ammettere che il mio preconcetto era sbagliato!!! Varna è una bellissima città, piena di intrattenimenti, sia per i bambini, che per i ragazzi e per le persone anziane. Inoltre, non mi è sembrata affatto pericolosa!!!

Anche il mio compagno aveva l’idea che fosse un poco pericoloso andare in Bulgaria, infatti si è arrabbiato quando gli ho detto che ci sarei andata da sola con mio figlio, per di piú, con un autobus notturno, che sarebbe partito alle 21:30 da Bucarest e sarebbe arrivato alle 3:00 di notte a Varna (ovviamente, come avevo immaginato e provato a spiegare al mio compagno, alla stazione degli autobus, c’erano dei taxi e quindi non c’era bisogno di preoccuparsi, né tanto meno di avere chissà che paura!!!).

Avevo acquistato i biglietti per il pullman tramite l’applicazione “Flixbus”. Costavano 9,99 euro a tratta, a persona, quindi meno di 40 euro, tra andata e ritorno, per me e mio figlio. Inoltre, avevo trovato anche un buono sconto Flixbus del 15 per cento, su “Facebook”, quindi ho pagato ancora meno: soltanto 33,50 euro in totale!!!

Tuttavia, l’autobus non era di quelli “classici” della Flixbus, verdi, grandi, comodi, spaziosi, e dotati di ogni comfort (wi-fi, prese elettriche, sediolini reclinabili, bagno, ecc.). Era un piccolo pullmino che trainava un carrello con le nostre valigie all’interno. Vi allego una fotografia, così saprete che autobus aspettarvi qualora vogliate prenderlo anche voi, e non rischierete di perderlo, come stavo per fare io, che mi aspettavo di vedere il “classico” pullman verde con la scritta bianca “ Flixbus”.

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Alle 21:35 non eravamo ancora partiti... ed alle 21:45, l’autista ci ha cominciato che stavamo aspettando un passeggero in ritardo, il quale aveva telefonato, avvisando che sarebbe arrivato nel giro di venti minuti. Che noia!!! Io e Pietro ne abbiamo approfittato per fare un pisolino. L’autobus è partito alle 22:35, con oltre un’ora di ritardo, eppure siamo arrivati quasi mezz’ora prima del previsto!!! L’autista ha volato, praticamente! Noi non ci siamo accorti di niente, perché abbiamo dormito per tutto il tempo. Io mi sono svegliata soltanto quando abbiamo oltrepassato la frontiera, ed è salito a bordo un poliziotto che ha preso tutti i documenti dei passeggeri.

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Abbiamo aspettato una decina di minuti e poi siamo ripartiti.

L’ostello era in pieno centro, di fronte alla Cattedrale... ed era abbastanza vicino alle stazione degli autobus: soltanto due chilometri a piedi, oppure quattro chilometri, in auto. Avevo prenotato una camera doppia, ma mi hanno dato una camera quadrupla, con due letti a castello, scomodissimi, e senza nemmeno le sponde.

Mi sono addormentata senza mettere la sveglia e mi sono svegliata alle ore 09:48 di mattina. Sono scesa dal letto e sono uscita dalla stanza. Il tizio della reception mi ha invitato a fare colazione alla svelta, perché entro due minuti avrebbe tolto tutto da mezzo. Ho fatto quattro fette di pane con la nutella, ed ho fatto due panini con il formaggio (che avremmo utilizzato per il pranzo). Inoltre, ho preso un paio di mele e quattro/cinque mini-cetrioli. Appena si è svegliato mio figlio, abbiamo fatto colazione, ci siamo lavati, e siamo scesi. Come al solito, la prima tappa è stata al parco. Ce ne stava uno proprio sotto l’ostello. Dunque è stato inevitabile!

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Ci siamo poi diretti verso la Cattedrale, al cui interno stavano svolgendo qualche cerimonia particolare (era esattamente sabato 3 novembre). C’era una tavola lunga, piena di cose da mangiare, e soprattutto piena di dolci con decorazioni a forma di croce. Vi allego qualche fotografia, per farvi rendere meglio conto.

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Comunque, cerimonia a parte, la Cattedrale ha dei bellissimi interni, ed è molto bella anche esternamente...molto particolare! Eccovi qualche fotografia!

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Il nome esatto di questa bellissima cattedrale ortodossa è: "Cattedrale della Dormizione di Maria", che in bulgaro, si scrive "Катедрален храм Успение Пресвятия Богородици" (a questo proposito, ricordiamo che il bulgaro, la lingua parlata in Bulgaria, è la più antica lingua slava scritta e parlata, nata ufficialmente nell'anno 863). Le origini della Cattedrale della Dormizione di Maria risalgono agli anni successivi alla guerra russo-turca, protrattasi, esattamente, dal 1877 al 1878. Terminata la guerra, i cittadini di Varna invitarono un principe russo a visitare la città. Questi rimase estremamente deluso dall'aspetto della loro cattedrale e così promosse la costruzione di una cattedrale nuova, i cui lavori cominciarono nel 1880 e durarono per sei anni.

Dopo questi piccoli cenni storici riguardati la Cattedrale, torniamo al racconto della nostra giornata. Dopo aver visto la Cattedrale, ci siamo fermati un poco a giocare a pallone, abbiamo comprato le famose pillole che cercavo (ne ho comprato un solo pacco perchè la farmacia non ne aveva più - ho chiesto anche ad un'altra farmacia, che le aveva proprio finite), e poi siamo ritornati in ostello, a mangiare.

Dopo mangiato, siamo usciti di nuovo ed abbiamo percorso la via principale, pedonale, molto bella, piena di locali e di negozi, ed abbiamo visto l'"Opera", di cui vi allego una fotografia.

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Avremmo voluto raggiungere il "Roman Baths Museum", ma non l'abbiamo trovato. Abbiamo chiesto informazioni alla gente del posto, ma ci hanno mandato a destra e sinistra, inutilmente. (E' difficile trovare qualcuno che sappia parlare bene in inglese!!!) Alla fine...ci siamo ritrovati sul molo!!!

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Abbiamo percorso vari chilometri, passando davanti a numerosi locali e ristoranti molto carini, sulla spiaggia. Era primo pomeriggio, per cui i bar non erano pienissimi. L'aperitivo ancora non era cominciato, ma c'era già la musica ed arrivavano i primi "bevitori". Vi allego qualche fotografia! (Considerate che era il 4 novembre. Immaginate questi locali in piena estate!!!)

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(Sulla strada del ritorno, io e mio figlio ci siamo fermati in questo. Lui ha preso una coca-cola ed io una birra locale che ho faticato a bere tutta, perchè da mezzo litro. Abbiamo speso poco meno di tre euro.)

Abbiamo fatto una corsa sulla spiaggia e ci siamo fermati ad ammirare il Mar Nero seduti su queste fantastiche panchine di cui è dotato l'intero litorale.

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Finalmente, siamo arrivati alla piscina termale gratuita di cui ci aveva parlato il ragazzo della reception dell'ostello. Si stava facendo buio e non abbiamo esitato un attimo ad immergerci. Siamo rimasti a mollo per quasi un'ora.

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Guardate mio figlio come si rilassava. Pensate che bello, poter immergersi in quest'acqua termale, gratuitamente, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in qualsiasi mese dell'anno...

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Ci sono delle specie di spogliatoi, dentro cui è possibile cambiarsi, senza essere visti. Ci sono anche delle docce. (Purtroppo, oltre alla puzza di zolfo, si sente anche della puzza di pipì, in alcuni angoli.) Ma la cosa più bella è la vista sul Mar Nero. I più coraggiosi, escono dall'acqua calda della piscina termale e si immergono nell'acqua fredda del mare. Io e mio figlio non lo abbiamo fatto perchè era tardi. Ci eravamo detti che lo avremmo fatto il giorno seguente.

Usciti dall'acqua, abbiamo cominciato a sentire un bell'odorino di pesce e non sapevamo in quale dei tanti ristoranti fermarci a mangiare. Abbiamo provato a chiedere alla gente del posto, ma ognuno ce ne consigliava uno diverso. Alla fine, abbiamo optato per il peggiore, probabilmente. Lo riconoscerete facilmente perchè ha un terrazzino sporgente a forma di prua di una barca. Non entrateci! Non lasciatevi colpire dalle foto dei piatti esposte fuori e dai prezzi convenienti! Avevano un unico tipo di pesce fresco: i pesciolini fritti. Che a me non piacciono. Ormai ci eravamo già seduti, e mi sembrava brutto andare via. La signora mi ha consigliato dei filetti di squalo del Mar Nero, impanati e fritti. Non erano malvagi malvagi, ma le patate bollite che li accompagnavano sembravano quelle della mensa di un ospedale. Per mio figlio ho ordinato una specie di filetto di pesce fritto, impanato nei corn-flakes, ma ha preferito mangiare il mio squalo, perchè il suo pesce era "troppo croccante". Invece, ha gradito molto le patatine fritte, che però, a mio avviso, erano piene d'olio. Altre due note negative di questo ristorante sono: i bagni, luridi, esterni al locale; e l'impossibilità di pagare con carta di credito o carta prepagata.

Dopo mangiato, ci siamo fermati a bere qualcosa in quel localino di cui vi ho allegato la fotografia, precedentemente. Bello!!! Il rumore del mare, la musica di sottofondo, il vento che ti accarezza i capelli...

Avevo messo la sveglia alle ore 09:48, per poter fare colazione e preparare qualcosa per il pranzo. In realtà, mi sono svegliata prima, verso le ore 09:00. Durante la notte non ero stata bene, mi ero svegliata intorno alle ore 04:00 del mattino, con un forte mal di pancia. Ed ero andata in bagno. (Sarà stata la carne di squalo?!? O le varie merendine che avevo mangiato durante la giornata?!? Penso la carne di squalo...perchè il mio stomaco è molto abituato alle merendine...e meno ai pesci del Mar Nero!!!)

Dopo aver fatto colazione, siamo scesi di nuovo alla ricerca del "Roman Bath Museum". Questa volta lo abbiamo trovato, ma era chiuso. Abbiamo trovato un'altra farmacia, però, ed ho potuto acquistare un altro pacco delle "famose pillole che fanno smettere di fumare". Poi ci siamo diretti verso la spiaggia e ci siamo fermati un poco a giocare su delle giostre libere. C'era abbastanza vento ed il mare era piuttosto mosso. Le nuvole, in cielo, andavano e venivano...Vi allego qualche fotografia.

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Abbiamo contemplato un po' il mare, e ci siamo diretti verso il grande parco che percorre tutto il litorale, separando il mare dalla città. Bellissimo!!! Enorme e pieno di cose da fare e da vedere, al suo interno. Praticamente, occorre un'intera giornata per visitarlo tutto, per quanto è grande. Vi allego qualche fotografia.

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La nostra intenzione era quella di visitare lo "Zoo", ma purtroppo, tra una cosa e l'altra, non abbiamo fatto in tempo, e siamo arrivati proprio ad orario di chiusura (le 16:30). Mi è dispiaciuto, perchè, dalle recensioni che avevo letto su "Tripadvisor" pareva che valesse la pena visitarlo, dato soprattutto l'irrisorio costo del biglietto di ingresso (1,50 lef bulgari, ovvero circa 0,70 centesimi di euro). Ma forse è meglio che sia andata così, perchè nelle recensioni che avevo letto su Tripadvisor, c'era scritto anche che gli animali al suo interno sembravano parecchio sofferenti, ed erano racchiusi in gabbie piccolissime.

Alla fine noi avevamo perso tempo perchè avevamo trovato un parco-giochi, in mezzo agli alberi. Vi allego una fotografia della sua mappa!

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Il parco, a mio avviso, è davvero bellissimo!!! Le giostre erano molto carine e costavano pochissimo. Ho ricaricato una scheda con 30 crediti, al costo di 20 lef bulgari, ovvero circa 10 euro. Ogni giostra costava dai 2 ai 4 crediti. Siamo stati circa quattro ore sulle giostre. Mio figlio si è divertito tantissimo! Se avete dei bambini, vi consiglio vivamente di visitare questo parco!!! Vi allego qualche fotografia.

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Dopo aver giocato tutto quel tempo, avevamo fame, ed abbiamo deciso di rimandare lo zoo a dopo pranzo e di andare prima a mangiare in uno dei tanti bei ristorantini sulla spiaggia. Purtroppo anche questa volta abbiamo scelto male, anzi, malissimo!!! Pesce fresco non ne avevano. Tutto congelato. Ho ordinato soltanto un poco di carne per mio figlio ed una specie di focaccia bianca, con formaggio e salsa all'aglio, per me. C'erano ragnatele ovunque, addirittura sui cuscini delle sedie, probabilmente quelle meno utilizzate. Effettivamente la sala era grande...e semi-vuota. C'era una tavolata in cui varie persone fumavano, a poca distanza da noi. Mi sono chiesta se in Bulgaria è ancora permesso fumare nei ristoranti...o se quelli fossero dei "clienti speciali" a cui fosse concesso tutto. Volevo chiederlo alla cameriera, ma poi me ne sono dimenticata. Voi lo sapete?!? (Se sì, rispondetemi nella sezione riservata ai commenti, in fondo all'articolo.) Il servizio è stato pessimo. Alla mia domanda: "Cosa avete di tipico della cucina bulgara?", la risposta è stata un'alzata di spalle, una bocca storta ed un: "Non lo so cosa c'è di tipico bulgaro." Non ci ha portato nemmeno i bicchieri, insieme alla bottiglia d'acqua grande che le avevamo ordinato. Ci ha portato una sola forchetta, ed un solo coltello, arrotolati in un tovagliolino sottilissimo, e poggiati su un tavolo di legno impolverato. Da incubo!!! Ed ovviamente, non poteva mancare la ciliegina sulla torta: non avevano la possibilità di far pagare tramite bancomat!!! Purtroppo non sono riuscita a capire quale sia il nome del ristorante, ma ho scattato una fotografia dei menù esterno, in modo tale che possiate riconoscerlo...ed evitarlo!!! Ve la allego.

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Dopo "mangiato", abbiamo fatto qualche tiro con il pallone, sulla spiaggia, e ci siamo fermati a contemplare un po' il mare.

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Siamo passati di nuovo davanti alla piscina termale, ma non ci siamo fatti il bagno. Poi mio figlio si è addormentato sul passeggino ed io mi sono fermata in un altro ristorante, questa volta cercato su Tripadvisor: "El Kaban". Anche qui il pesce è congelato!!! Tuttavia, i piatti si presentano molto bene, esattamente come sulle foto accattivanti dei menù. Il servizio è veloce, anche se le cameriere non sono simpaticissime, e soprattutto, non sanno affatto consigliare. Alla mia domanda: "Lei cosa mi consiglia?" La risposta è stata :"Dipende dai suoi gusti!" Grazie! Utilissima come risposta! Qui, fortunatamente, accettavano il pagamento tramite bancomat (lo avevo già letto anche sulle recensioni di Tripadvisor). Ecco che cosa ho ordinato io, alla fine: gamberoni in salsa al cocco...

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Ed una cheese-cake al lime e al cocco. Da bere, una pinha-colada, servita in un bicchiere molto particolare.

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Dopo mangiato, mi sono incamminata verso il centro. Mi sono fermata a fare un po' di shopping. Poi, mi sono diretta verso lo stazionamento degli autobus. Durante il cammino mio figlio si è svegliato, e ci siamo fermati al Mc Donald's lungo la strada, per mangiare due gelati: un Mc Sunday al caramello, ed un Mc Flurry al KitKat a soli 5,50 lef bulgari, che corrispondono a poco più di 2,50 euro (in Italia, se non erro, soltanto un Mc Flurry costa intorno ai 2,50 euro).

E finalmente, siamo arrivati allo stazionamento degli autobus, con la nostra solita oretta di anticipo. L'autobus è partito in perfetto orario (21:30) ed è arrivato in perfetto orario (03:00). Anche questa volta c'era qualcuno in ritardo, ma l'autista è partito senza aspettarlo. Non so perchè, ma il viaggio mi è sembrato molto più scomodo. Mi sono svegliata tantissime volte, con forti dolori per tutto il corpo. L'autista ascoltava musica strana, rumena, ad altissimo volume. Ai controlli, alla dogana, hanno controllato le mega-borse di una signora, evidentemente zingara, e l'hanno trattenuta una decina di minuti, dopo averla fatta scendere dal pullman.

Appena arrivati allo stazionamento degli autobus della zona Militari di Bucarest, abbiamo preso un taxi e siamo andati a casa. Alle 3:30 eravamo a letto. E qui finisce il racconto del nostro week-end a Varna. Ma vorrei raccontarvi molto brevemente anche cosa mi è successo il giorno dopo, a Bucarest, giusto per ricordarvi di stare sempre attenti qualora vi trovaste a visitare questa città.

La mattina ho accompagnato mio figlio a scuola con il passeggino, per non farlo camminare a piedi, data la stanchezza del viaggio della notte precedente. Ho lasciato il passeggino fuori all'ingresso della scuola (ci tengo a precisare: si tratta di una scuola privata italiana, la "Aldo Moro", da quattro mila euro all'anno) ed ho accompagnato mio figlio all'interno dell'edificio. In meno di un minuto, il passeggino era scomparso.

Riassumendo...

Cosa c'è da vedere a Varna?

Varna è una bella città, con bellissime spiagge attrezzate, e piena di cose da vedere.

Quanti giorni di permanenza sono consigliabili a Varna?

Dipende molto dal periodo dell'anno in cui decidete di visitare la città. Se ci andate durante l'inverno, vi bastano due/tre giorni. Se ci andate durante l'estate, io vi consiglierei di rimanerci un po' più a lungo, in quanto le spiagge sono belle ed attrazzate, e la vita costa poco, quindi riuscirete a fare una bella vacanza, spendendo pochissimo.

Com'è il clima a Varna?

A Varna, il clima è di tipo continentale mite, con inverni poco freddi ed estati piuttosto calde.

Le precipitazioni non sono abbondanti, in quanto la Bulgaria non è esposta alle correnti occidentali. La zona di Varna è la più arida del Paese. Tuttavia, i mesi più piovosi sono maggio e giugno, a causa di qualche temporale pomeridiano. I mesi meno piovosi, invece, sono agosto e settembre.

L'inverno, dal mese di dicembre al mese di febbraio, è piuttosto freddo. La temperatura massima media è di 7 gradi, mentre la temperatura minima media è di 1 grado.

La primavera, dal mese di marzo al mese di maggio, presenta grandi sbalzi di temperatura. La temperatura massima media è di 16 gradi, mentre la temperatura minima media è di 7 gradi.

L'estate, dal mese di giugno al mese di agosto, è piuttosto calda, ma, a differenza di Sofia, dove le temperature toccano tranquillamente i 40 gradi, a Varna, il caldo è meno intenso, in quanto è temperato dalle brezze marine. La temperatura massima media è di 27 gradi, mentre la temperatura minima media è di 18 gradi.

L'autunno, dal mese di settembre al mese di novembre, è una stagione piacevole, con temperature massime medie intorno ai 19 gradi, e temperature minime medie intorno ai 10 gradi.

Com'è la temperatura dell'acqua del mare che bagna le coste di Varna?

La temperatura dell'acqua del Mar Nero è accettabile per fare il bagno durante l'estate, soprattutto nei mesi di luglio ed agosto, quando raggiunge i 25 gradi, mentre è un poco più fredda nel mese di giugno. Tuttavia, ho visto fare il bagno anche nel mese di novembre, quando l'acqua dovrebbe avere una temperatura di circa 13 gradi!!!

In che periodo dell'anno è consigliabile visitare Varna?

Io consiglio sempre di visitare una qualsiasi città, nel momento in cui si trovi un buon prezzo del volo (o dell'autobus) per raggiungerla. Ad ogni modo, credo che i mesi migliori per visitare Varna siano giugno e settembre. Sappiate però, se vi interessa, che i mesi invernali sono i più economici, per quanto riguarda i voli e gli alberghi.

Cosa c’è di tipico da mangiare, a Varna?

La “shopska salata” è un’insalata tipica a base di formaggio, cetrioli, e pomodori, che riproduce i colori della bandiera nazionale delle Bulgaria: bianco, verde, e rosso.

Un altro piatto tipico è il “tarator”, a base di yoghurt con cetrioli, aglio, aneto, e noci.

Dove consigli di andare a mangiare, a Varna?

Uno dei migliori ristoranti di Varna, in cui vi consiglio vivamente di andare a mangiare, è il ristorante "Hubenbauer", situato, esattamente, in Schattengasse, al numero 12. Il numero di telefono per richiedere informazioni o effettuare eventuali prenotazioni è il seguente: +39 0472 830051.

Ed ora non mi resta altro che augurarvi una fantastica vacanza a Varna, la perla del Mar Nero!!!


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